La Boheme di Giacomo Puccini In una inedita Milano dell`800 Il

LA BOHEME
di Giacomo Puccini
In una inedita Milano dell’800
Il gioco verbale che sin dalle prime battute si rivela negli spiriti e di conseguenza sulle
bocche dei personaggi, pervade di ironia tutto l’inizio del dramma, tipica di chi vive
l’ineffabilità dell’essere artista. Così Puccini nei primi anni della sua permanenza a
Milano, in una modesta casa in affitto in Via Solferino. La sfida registica è
percorrere il lavoro di Puccini con un senso di realismo mai abbastanza totale o studiato
o fedele. Il pubblico guarda al mondo dell’arte vivendo due esperienze al tempo stesso: la
storia dei personaggi da una parte e l’universo pucciniano dall’altra calato nella
Milano ottocentesca. Milano dove Puccini visse e dove scrisse Boheme proprio nel
quartiere di Brera, quello storico dei bar degli Artisti e delle nascite delle avanguardie
pittoriche e culturali. Proprio quei locali dove la vita si sperimentava quotidianamente.
I vecchi mestieri di strada mescolati alla gente, la macchina scenica che svela luoghi che
esistono nella memoria nostra e in quella dell’autore. Un approccio quasi opposto a
quello dei “personaggi” pirandelliani che non sanno dove si trovano e cercano l’autore,
nella mia messa in scena, il gruppo di Bohemiennes, coscienti della macchina
drammaturgica e musicale ,vive, suo malgrado un momento di ribalta, cercando di
sottrarsi e di rileggersi in una luce più umana. Il percorso dell’Opera in una città
come Milano ci rende ancora più vicini alla sensazione realistica del dramma di
Puccini ma anche quella di un ulteriore spettacolo dove quasi la quarta parete
tra spettatore e messa in scena non esiste.
L’opera di Puccini in una chiave di lettura moderna e insolita dove tutto diventa
teatro, l’impatto scenografico e lo scarno disordine di un palcoscenico rivelano la
possibilità che ogni scena sia pensata da un regista e ogni personaggio sia studiato a tal
punto da meritare un riflettore che focalizzi il suo desiderio di vivere e nello stesso tempo
tutti i particolari e le sfumature del suo esistere.
Il teatro è luogo ideale di vita bohemienne ed evidenzia l’intreccio tra favola e
realtà.
I costumi riambientano l’opera in una Milano di fine 800 dove il teatro era la
strada e così, viceversa, la strada entrava nella magia dello spettacolo. Un
poliedrico gioco in bianco e nero dove Boheme vive una atmosfera nuova, dove ritrovare
palazzi antichi e quartieri che rivivono nella memoria storica di una città che ebbe la sua
fervida e intrigante Boheme.
Regia e ideazione scenica di Mario Riccardo Migliara
Immagini civico archivio , Biblioteca Bertarelli
CAST
RODOLFO Pippo Veneziano, Rodolfo Choi
SCHAUNARD Antonio Russo
MIMÌ Tiziana Scaciga Della Silva, Alice Sunseri
MARCELLO Laurence Meikle, Carlo Cantoni
COLLINE Daniele Biccirè
BENOÎT Achille Bigli
ALCINDORO Carlo Oggioni
MUSETTA Valentina Pennino
PARPIGNOL Luciano Grassi
venditore ambulante
CORALE LIRICA AMBROSIANA
Diretta da Roberto Ardigò
Orchestra Accademia UECO
DIRETTORE
Daniela Candiotto
IDEAZIONE SCENICA E REGIA
Mario Riccardo Migliara
PROGETTO SCENOGRAFICO
Arch. Maurizio De Caro
REALIZZAZIONE SCENOGRAFIA E ATTREZZERIA
Arti di Scena
TOURNEE
SARONNO – GIUDITTA PASTA
28 gennaio 2012
VARESE – TEATRO DI VARESE
4 febbraio 2012
MONZA – TEATRO MANZONI
11 febbraio 2012
SEREGNO – TEATRO SAN ROCCO
16 febbraio 2012
BUSTO ARSIZIO- TEATRO SOCIALE
23 febbraio 2012
VENARIA – TEATRO CONCORDIA
26 febbraio 2012
PADOVA – GRAN TEATRO
4 marzo 2012
MILANO – OPERE - TEATRO SMERALDO
Dal 9 all’ 11 marzo 2012
TEATRO DELL’OPERA DI MILANO SI COLORA DI VERDE
La novità della stagione 2011/2012 è l’impegno di Teatro dell’Opera a creare un progetto
legato all’ecosostenibilità riconsiderando tutti i suoi momenti produttivi e seguendo i
principi di questo valore già intrinseco nella natura stessa della nostra associazione.
Teatro dell’Opera ha creato un legame e una collaborazione in modo da divulgare e far
conoscere questo nuovo stile di vita attraverso altri marchi ecosostenibili.
Utilizzare la cultura per far conoscere le possibilità di un vivere sostenibile.