COMUNE DI PREDAPPIO
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Predappio, 11 aprile 2008
Agli organi di informazione
COMUNICATO STAMPA
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MARTEDI’ 15 APRILE: CON “UN SENTIERO CHE HA UN CUORE”
PREDAPPIO RENDE OMAGGIO AL MAESTRO IVANO NICOLUCCI
Il Comune di Predappio organizza in collaborazione con l’Associazione Culturale La bottega
del folklore lo spettacolo “Un sentiero che ha un cuore” in memoria del Maestro Ivano Nicolucci.
Il paese natale del Maestro ospiterà uno spettacolo che intende rendergli omaggio attraverso la
musica folk romagnola che - nell’occasione - incontrerà la musica popolare portoghese, il fado,
interpretato dal famoso maestro italiano di fado, Marco Poeta.
Lo spettacolo, dal titolo “UN SENTIERO CHE HA UN CUORE”, si svolgerà
Martedì 15 aprile 2008 alle ore 21.00
presso il teatro comunale di Predappio (via Marconi n. 15)
La serata, presentata dalla popolare conduttrice televisiva Maria Luisa Biondi, vedrà la
partecipazione della formazione La bottega del folklore (Marco Tagliavini, Fausto Ferrrai, Elmo
Guarneri, Giordano Giannarelli, Fabrizio Fabiani, Filippo Mneghetti e Sante Succi) alla quale si
aggiungeranno come ospiti Luca Bergamini, Giuliano Minotti ed Elio Rosini; protagonista
dell’incontro fra la musica romagnola ed il folklore portoghese sarà, poi, il famoso maestro di fado
Marco Poeta.
Marco Poeta (Recanati, 1956) è un chitarrista italiano. È l'unico musicista non portoghese, a livello
europeo, ad essere riconosciuto e considerato un vero fadista dai portoghesi.
Suona la “guitarra portuguesa” (chitarra portoghese), strumento fascinoso che sa raccogliere nei suoi armonici
due universi culturali: la tradizione mediterranea e quella araba. "O Fado" (il fado) è una musica speciale, erede
dell'anima e del cuore, della nostalgia, della tristezza e, insieme, dell'allegria. È una musica di interpretazione
interiore, tutt'uno con la parte più profonda dell'animo umano. Da anni Marco Poeta si dedica a questo genere
storico della tradizione portoghese; è l'unico italiano ad aver "osato" interpretare il fado nella sua terra d'origine
e in ambiti prestigiosi quali la Casa Pessoa a Lisbona, l’Ateneo do Comercio di Oporto, il Teatro Municipal de
Funchal nell’isola di Madeira, e il Museo della guitarra portoguesa ad Alfama, considerato il “tempio” del fado
portoghese. È anche l'unico italiano ad aver introdotto, con grande amore e sempre nel massimo rispetto della
tradizione, i testi in italiano per la voce di Elisa Ridolfi.
Nel 2001 ripropone questa fortunata avventura in Italia, accompagnato da musicisti d’eccezione e ospiti
di rilievo quali Francesco Di Giacomo ed Eugenio Finardi (da questa collaborazione è nato l’album “Fado” - Edel
2001). Tra le collaborazioni va citato Lucio Dalla, anche lui appassionato di Fado (tanto che nel disco “O Fado”,
tra i pezzi strumentali, era stato inserito “Piazza Grande”), con il quale Marco Poeta ha realizzato numerose
attività televisive e live.
Nel 2003 Poeta fonda l’Accademia del Fado nella sua città natale Recanati: la compongono Marco Poeta
(chitarra portoghese), Paolo Galassi (chitarra acustica), Matteo Moretti (basso acustico) con Elisa Ridolfi (voce).
Con questa serata si intende tributare un doveroso omaggio alla memoria del maestro
Nicolucci, musicista e compositore di fama nell'ambito del liscio. Ivano Nicolucci, nato a Predappio
Alta il 7-01-1930, ha coltivato fin da giovanissimo la propria passione per la musica facendone dal
1961 l’occupazione principale della propria esistenza e riscuotendo grande apprezzamento, stima e
successo da parte di esperti del settore e da parte di un foltissimo pubblico, che ne hanno seguito
l’attività artistica ben oltre i confini locali. La vita di Ivano Nicolucci rappresenta uno spaccato molto
vivo ed intenso della storia musicale e culturale romagnola. Infatti da un lato pone un sigillo
indelebile all'evoluzione del folklore romagnolo, continuando con uno stile personalissimo e una
vena melodica particolarmente innovativa, il discorso musicale iniziato dai capostipiti del genere;
dall'altro testimonia la tenacia, la determinazione e la coerenza della gente di Romagna, che ha saputo
far fronte con successo agli straordinari cambiamenti che hanno interessato la società del secondo
novecento senza mai perdere di vista i propri obbiettivi e tenendo sempre presente un'identità
culturale ben precisa.
Proprio il discorso della cultura romagnola è stato ripreso negli ultimi anni da Edilio Nicolucci,
figlio di Ivano, che, con il progetto “La bottega del folklore”, portato avanti insieme ai colleghi
Massimo Sbaragli e Tiziano Costa , ha operato un meticoloso recupero delle atmosfere e dei suoni più
puri della tradizione musicale romagnola.
Si inserisce all’interno di questa attività anche la collaborazione instaurata in occasione di
questa iniziativa con l’Amministrazione Comunale di Predappio, che negli ultimi anni sta portando
avanti una programmazione culturale che ha nella musica uno dei propri elementi portanti. A fronte
di un territorio comunale particolarmente vivace anche dal punto di vista della cultura musicale (fatto
testimoniato - oltre che dalla tradizione in campo folkloristico rappresentata dal maestro Ivano
Nicolucci - dall'operato di numerosi professionisti nel campo della musica classica, jazz e blues
residenti a Predappio e distintisi a livello non solo locale, fra i quali si trovano anche artisti di fama
nazionale) l'Assessorato alla cultura ha intrapreso un percorso che ha dato vita ad iniziative volte alla
promozione e valorizzazione della cultura musicale in tutte le sue articolazioni. Il tutto, riconoscendo
ovviamente un rilievo prioritario agli artisti ed alle espressioni musicali che presentano un più stretto
collegamento con il nostro territorio. E’ stata così promossa la realizzazione di una serie di eventi
culturali che hanno proprio nella musica di qualità il proprio comune denominatore e che hanno
incontrato l’interesse di prestigiose istituzioni.
Dopo il successo riscosso dalla rassegna Sinerjazz (conclusasi ieri con l’ennesimo successo di
pubblico) la programmazione prosegue con questo memorial Ivano Nicolucci che di certo riscuoterà
l’apprezzamento dei Predappiesi e degli appassionati del liscio.
Per informazioni e prenotazioni:
Comune di Predappio
Ufficio Cultura – tel. 0543 921766