Università degli Studi di Messina facolta` di scienze della formazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA
FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Anno accademico: 2008-09
Docente: Prof. MAURO GERACI – Professore Associato
E-mail: [email protected]
Disciplina: ETNOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE
Settore Scientifico Disciplinare: M-DEA/01
Corso di Laurea: LM 92 – Teorie della comunicazione e dei linguaggi, curr. 1 - Comunicazione pubblica e
progettazione multimediale della pubblicità
Crediti formativi: 10
Titolo del corso: LA PAROLA, IL CORPO, LA PRASSI: DALL’ORALITA’ ALL’AUTOBIOGRAFIA
Semestre: II
PROGRAMMA
Ogni atto verbale, il racconto del sè, degli altri, non è atto naturale e non è indifferente alla
condizione di chi narra, di chi ascolta, di chi viene o si sente narrato. In tal senso, ogni realtà
storica esiste in quanto veicolata da un insieme di azioni e reazioni congiunte, in quanto esposta
attaverso atti verbali e po-etici di narrazione; per contro ogni atto po-etico di narrazione è tale
solo in quanto è in grado di esporci realtà mutevoli della storia. A partire da quest'ordine di
considerazioni, di cui verranno illustrati gli importanti risvolti critici assunti nell'ambito della
ricerca antropologica contemporanea, il corso si soffermerà sul rapporto tra parola, corpo e
pratica sociale, sulle interdipendenze tra diversi sistemi di comunicazione – oralità, scrittura,
stampa, internet ecc… -, di azione e di pensiero, sulle prospettive retoriche ricorrenti in grandi
repertori narrativi quali, ad esempio, la poesia epica, l’autobiografia, la pubblicità.
ARTICOLAZIONE: Dopo una prima parte introduttiva riguardante le principali problematiche
teoriche, metodologiche e concettuali relative al rapporto tra linguaggio, corpo e azione sociale
così com'è stato trattato nella riflessione antropologica, il corso proseguirà prendendo in esame,
in una logica comparativa, diversi esempi di narrazione: dalla canzone epica di tradizione orale
alle canzoni narrative di ambito folklorico europeo; dall'autobiografia come genere letterario a
quelle “etnografiche”; dalle storie di vita così come rientrano fra gli interessi scientifico-letterari
di intellettuali quali Rocco Scotellaro, Carlo Levi, Danilo Dolci, Nuto Revelli, Pierpaolo
Pasolini, fino alle ancora inesplorate possibilità di rappresentazione offerte dalla dimensione
pubblicitaria e internet.
OBIETTIVI FORMATIVI: L’acquisizione delle prospettive teorico-metodologiche maturate
dall’etnologia nei suoi complessi rapporti con le altre scienze sociali, dovrà essere piegata allo
studio critico dei diversi tipi di narrazioni e scritture. Verrà, quindi, proposta un'ampia riflessione
sulla portata conoscitiva delle narrazioni, in stretta connessione con le modalità rappresentative e
comunicative a esse sottese, di volta in volta condizionate da specifici punti di vista come da
particolari combinazioni di oralità, vocalità, musica, scrittura, stampa, interfaccia telematica. Al
termine del modulo il corsista dovrà essere in grado di riconoscere e valutare, in senso