La lebbra in Africa* Ogni anno vi sono circa 40-50.000 nuovi casi di lebbra in Africa. Il numero effettivo dipende soprattutto da fattori operazionali. L’evoluzione dei nuovi casi di lebbra in Africa subsahariana negli ultimi anni mostra il seguente quadro: Numero di nuovi casi di lebbra in Africa 1994 47.900 1995 46.516 1996 46.489 1997 56.507 1998 51.530 1999 55.635 2000 54.602 2001 39.612 2002 48.248 Sulla base della prevalenza della lebbra, secondo l’OMS (Rapporto 2003) i paesi africani dove la malattia continua ad essere un problema di salute pubblica sono: Angola, Repubblica Centro Africana, Isole Comores, Congo, Costa D’Avorio, Guinea, Liberia, Madagascar, Mozambico e Tanzania. Tuttavia, questa situazione non è completa. Per esempio, ancora a metà del 2004, non vi sono dati sulla situazione in Etiopia per il 2002, dove ogni anno vi sono 45.000 nuovi casi di lebbra. In altri paesi come Somalia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Bissau, ecc., la difficile situazione locale rende i dati poco affidabili. Se invece guardiamo il numero di nuovi casi di lebbra, sulla base dei dati dell’OMS, i paesi africani con maggiori problemi comprendono anche Benin, Cameroon e Niger. La situazione della lebbra in alcuni paesi dell’Africa Kenya: In Kenya la lebbra è un problema che riguarda soltanto la parte meridionale del paese, soprattutto intorno al lago Vittoria e lunga la costa nei pressi di Mombasa. Negli anni settanta vi erano tre grandi lebbrosari in Kenya - a Alupe, a Kadem e a Mombasa. Fino alla meta degli anni novanta, annualmente vi erano circa 800 nuovi casi di lebbra in Kenya. In seguito, il programma nazionale di lotta alla lebbra ha visto un taglio importante delle risorse con la cessione di molte attività e il numero di casi nuovi è diminuito gradualmente fino a circa 170-200 nuovi casi. Una missione di valutazione organizzato da AIFO nel 2004, ha riscontrato che in diverse province dove la lebbra è endemica, non c’è personale formato per diagnosticare e curare la malattia ed i responsabili provinciali non hanno idea della situazione della malattia nelle aree di loro competenza. Il 90% di casi diagnosticati sono casi multibacillari, molti di loro con gravi disabilità al momento della diagnosi. Questa situazione fa pensare che vi siano molti casi di lebbra non diagnosticati nelle comunità. D’accordo con le autorità nazionali, è stato deciso di organizzare indagini a campione all’inizio del 2005 in 4 province meridionali del paese per capire la reale entità del problema. Mozambico: La lebbra è presente in tutte le province del Mozambico ma la situazione è particolarmente grave nelle 4 province del nord del paese (Nampula, Cabo del Gado, Niassa e Zambesia). Il programma nazionale per la lotta alla lebbra in Mozambico è partito soltanto negli anni novanta per le difficoltà legate alla lunga guerra civile. In questi anni, il numero di nuovi casi di lebbra diagnosticati è cresciuto in maniera esponenziale per allargamento delle attività, prima non raggiungibili. Nelle 4 province del Nord sono state organizzate diverse campagne intensive di ricerca di nuovi casi. Ciò nonostante, il numero di nuovi casi continua ad essere molto alto. La bassa copertura dei servizi di sanità di base (circa il 46% del territorio nazionale) rende ancora più difficile la ricerca e la cura di molti malati di lebbra nel paese. Comores: Le isole Comores sono un paese piccolo con una popolazione limitata. Nonostante questo, per quanto riguarda la lebbra sono tra le zone più iperendemiche del mondo. Il programma nell’isola di Anjouan sostenuto da AIFO copre circa un terzo della popolazione nazionale. In collaborazione con l’Università di Anversa, questo programma svolge una serie di attività capillari in maniera molto rigorosa. Ciò nonostante, dopo più di 15 anni di attività del progetto, il problema lebbra continua ad essere molto grave con un’alta percentuale di bambini tra i nuovi casi. Tra il 2001-02, il programma ha organizzato speciali campagne di ricerca e cura di nuovi casi. Angola: Come il Mozambico, l’Angola è uscito da poco da una lunga e sanguinosa guerra. Negli ultimi 2-3 anni, sono stati fatti notevoli passi per rinforzare il programma nazionale di lotta alla lebbra, ma problemi come le mine antiuomo ereditate dalla guerra e l’incompleta copertura dei servizi sanitari di base rendono molto difficile la comprensione chiara della situazione epidemiologica della malattia nel paese. Quando in un’area arrivano persone capaci di diagnosticare e curare la lebbra, il numero dei malati sale in maniera esponenziale. In una missione di supervisione svolta nel 2004, è emerso il problema di un alto numero di bambini e di persone con gravi disabilità tra i nuovi casi. Ciò potrebbe significare che vi sono molti altri casi di lebbra non diagnosticati tra la popolazione. Per questo motivo, il progetto ha deciso di organizzare una speciale campagna di ricerca e cura dei malati in alcune aree pilota della provincia di Luanda all’inizio del 2005. * sintesi di uno studio realizzato dal Dipartimento Medico-scientifico dell’AIFO, in collaborazione con ILEP