LE I N D I C A Z I O N I CLINICHE Le linee guida messe a punto dall’American College of Cardiology e dall’American Heart Association ( “ACC/AHA/NASPE 2002 Guidelines Update for Implantation of Cardiac Pacemakers and Antiarrhythmia Devices: Summary Article”, Circulation 2002; 105:2145-21619), e le più recenti linee guida per la Morte Cardiaca Improvvisa della Società Europea di Cardiologia (Update of the Guidelines on Sudden Cardiac Death of European Society of Cardiology, Eur Heart J 2003; 24: 13-15) raccomandano l’utilizzo di un Defibrillatore Impiantabile in pazienti che abbiano le seguenti caratteristiche cliniche: Arresto cardiaco dovuto a FV (Fibrillazione Ventricolare) o TV (Tachicardia Ventricolare) non dovute a cause transitorie o reversibili (classe di raccomandazione I). Tachicardia ventricolare spontanea sostenuta associata a cardiopatia strutturale (classe di raccomandazione I). Sincope di natura indeterminata con inducibilità allo studio elettrofisiogico di FV o TV clinicamente rilevanti ed emodinamicamente significative, quando la terapia farmacologica sia inefficace, non tollerata o non preferita (classe di raccomandazione I). TV non sostenute in pazienti con malattia coronarica, pregresso infarto del miocardio, disfunzione del ventricolo sinistro (FEVS ≤ 35%), FV o TV sostenute inducibili allo studio elettrofisiologico, non controllabili con farmaci antiaritmici di classe I (classe di raccomandazione I). FEVS ≤ 30%, pregresso infarto del miocardio (da almeno 40 gg.) e ad almeno 3 mesi da interventi invasivi di rivascolarizzazione (classe di raccomandazione IIa). Oltre alle presenti raccomandazioni, le recenti linee guida ESC per diagnosi e terapia del paziente con scompenso cardiaco (Update 2005), in base ai risultati di nuovi recenti trial clinici, mettono in evidenza altre categorie di pazienti che potrebbero beneficiare dell’impianto di ICD: L’impianto di un ICD (in combinazione alla stimolazione biventricolare) può essere considerato in pazienti sintomatici con Scompenso Cardiaco severo (classe NYHA III-IV), FEVS ≤ 35% e QRS ≥ 120ms, per ridurre la mortalità e la morbidità. L’impianto di ICD può essere considerato in pazienti selezionati sintomatici con FEVS < 30-35%, in terapia medica ottimale (ACE- inibitori, ARBs, beta-bloccanti e antagonisti dell’aldosterone), dopo almeno 40 giorni dalla fase acuta di un eventuale Infarto Miocardico, al fine di ridurre l’incidenza di morte improvvisa. C O N T R O I N D I C A Z I O N I/ ESCLUSIONE ALL’IMPIANTO Esistono precisi criteri di selezione che controindicano la procedura per alcuni pazienti. L’impianto di un defibrillatore è controindicato: in pazienti le cui le tachiaritmie siano indotte da una causa reversibile, come medicinali, squilibrio elettrolitico o altro in pazienti le cui le tachiaritmie siano dovute ad un infarto recente del miocardio o ad una fase ischemica non stabilizzata in pazienti che presentino tachiaritmie ventricolari incessanti.