Gestione dell’assistenza al paziente sottoposto a
chemioterapia
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ASL Vallecamonica-Sebino
SOMMARIO
1.
2.
3.
SCOPO ......................................................................................................................................... 2
CAMPO DI APPLICAZIONE..................................................................................................... 2
RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI......................................................................................... 2
3.1. Riferimenti ........................................................................................................................... 2
3.2. Abbreviazioni ....................................................................................................................... 2
4. RESPONSABILITA’ ................................................................................................................... 3
5. MODALITA’ DI GESTIONE ..................................................................................................... 3
5.1. Definizione ........................................................................................................................... 3
5.2. Elenco materiale ................................................................................................................... 4
5.2.1.
Kit di pronto intervento: ............................................................................................... 4
5.3. Gestione della somministrazione delle sostanze antiblastiche ............................................. 4
5.3.1.
Somministrazione endovenosa ..................................................................................... 4
5.3.2.
Procedure ..................................................................................................................... 5
5.3.3.
Procedure in caso di stravaso ....................................................................................... 6
5.3.4.
Procedure da adottare in caso di spandimento accidentale .......................................... 7
5.4. Procedure di emergenza in caso di esposizione acuta dell’operatore .................................. 7
5.4.1.
Contatto con la pelle .................................................................................................... 7
5.4.2.
Puntura accidentale con aghi contaminati da atb ......................................................... 7
5.4.3.
Contaminazione oculare ............................................................................................... 8
5.4.4.
Inalazione ..................................................................................................................... 8
5.5. Smaltimento del materiale ................................................................................................... 8
6. ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE ................................................................................... 8
6.1. Archiviazione ....................................................................................................................... 8
6.2. Distribuzione ........................................................................................................................ 9
7. ALLEGATI .................................................................................................................................. 9
Rev.
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Data
Descrizione delle modifiche
30/12/2003 Prima emissione
Redazione
Approvazione
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1. SCOPO
Uniformare le modalità di gestione dell’assistenza al paziente sottoposto a cicli chemioterapici.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
I pazienti in carico al Servizio Domiciliare dell’ASL Valle Camonica Sebino sottoposti a
chemioterapia
3. RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI
3.1. Riferimenti

PT SPP 009 gestione di raccolta, stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

PT SI 001 Lavaggio corretto mani

PT SI 002 gestione e utilizzo dei guanti sterili e non

PT SI 023 Gestione della somministrazione di sostanze antiblastiche

PTSI 024 Gestione dello spandimento accidentale di sostanze antiblastiche

Protocollo n°09 Gestione cicli chemioterapici a domicilio ASL Brescia Presidio
di Breno ‘97

ISI 002 istruzioni operative individuazione dei rifiuti a rischio infettivo

Procedure protocolli e linee guida di assistenza infermieristica. Edizione
Masson (Settembre 2001)
3.2. Abbreviazioni
Acronimo
Descrizione
Pz.
Paziente
I
Infermiere
MMG
Medico di Medicina Generale
MDD
Medico di Distretto
Care Giver
Familiare / Persona addestrata di riferimento
CS
Capo Sala
DPI
Dispositivo di protezione individuale
ATB
Antiblastici
DSI
Dirigente servizio infermieristic
ADI
Assistenza infermieristica adomicilio
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4. RESPONSABILITA’
Responsabilità
Attività
I
Prende in carico il paziente e raccoglie i dati iniziali.
Elabora il piano d’assistenza e d’educazione sanitaria rivolto al
Pz. e al Caregiver.
Garantisce la procedura di somministrazione secondo
protocollo
Collabora con MDD e MMG
Esegue lo smaltimento dei rifiuti secondo protocollo
MDD
Controlla la qualità, la quantità e conformità dello schema
terapeutico
Somministra la terapia
Collabora con I e MMG
MMG
Redige la richiesta dei presa in carico del Pz.
Prescrive i farmaci e i presidi
Segue l’evoluzione clinica del Pz.
Servizio. Farmacia
Esegue la preparazione e confezione dei farmaci secondo lo
schema terapeutico
Oncologo
Prescrive lo schema terapeutico
CS
Verifica l’approvvigionamento e lo stoccaggio del materiale
necessario per l’ADI con controlli bimestrali presso le cinque
sedi del Distretto
Stende, monitorizza e verifica il piano di lavoro settimanale
dell’I
5. MODALITA’ DI GESTIONE
5.1. Definizione
Per chemioterapia o terapia medica adiuvante s’intende una modalità terapeutica a carattere
sistematico impiegata in soggetti a rischio di recidiva dopo trattamento radicale, loco regionale, per
il controllo della metastasi a distanza. Il farmaco impiegato in questa terapia, ha lo scopo di
combattere la crescita delle cellule neoplastiche, ma svolge un’azione citotossica su tutte le cellule.
I presupposti necessari per pianificare l’assistenza sono:


Conoscenza del Pz.
Conoscenza degli obiettivi del trattamento terapeutico
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

Competenza sulle modalità di preparazione, somministrazioni e smaltimento
dei farmaci impiegati.
Conoscenza delle precauzioni necessarie alla somministrazione e degli effetti
collaterali possibili.
5.2. Elenco materiale
5.2.1. Kit di pronto intervento:

Istruzioni sintetiche delle procedure da eseguire

DPI necessari:

Guanti di gomma (di cui un paio tipo da cucina) e/o guanti testati

Camice rinforzato

Respiratore con filtro FFSL3P

Occhiali con protezione integrale

Cuffia

Soprascarpe impermeabili

Un contenitore rigido per la raccolta dei frammenti di vetro

Un contenitore per rifiuti speciali

Una paletta a perdere

Telini assorbenti monouso

Detergente saponoso
5.3. Gestione della somministrazione delle sostanze antiblastiche
5.3.1. Somministrazione endovenosa
Elenco del materiale occorrente:

Cartella medica e infermieristica

Kit di pronto intervento

Medical bag base

Kit per somministrazione sostanze antiblastiche:

Carta stagnola

Due telini

Contenitore per rifiuti speciali

Contenitore per aghi usati

Deflussori schermati

2 traverse monouso

2 arcelle

2 fogli tipo Op-Site

Guanti in lattice non talcati

Compresse di garze sterili
Kit per stravaso:

Soluzione fisiologica 250 cc

Pomata al cortisone

Ghiaccio istantaneo

Cloruro d’etile
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
Farmaci specifici
5.3.2. Procedure

Raccogliere i dati in merito alla patologia del Pz. e al protocollo chemioterapici
stabilito.

Verificare che il Pz. sia a conoscenza degli effetti collaterali immediati
sistemici e locali del farmaco utilizzato. In caso contrario, in collaborazione col
MDD, s’informerà l’interessato e/o i familiari sulle eventuali problematiche
del trattamento in corso.

Verificare la presenza dei farmaci prescritti (chemioterapici, ancillari, eventuali
antidoti), la loro scadenza, la modalità di conservazione e somministrazione e
l’integrità delle confezioni.

Consultare il protocollo personalizzato e lo schema con la corretta sequenza dei
farmaci da somministrare.

Leggere sempre attentamente le istruzioni che accompagnano il farmaco prima
di procedere alle operazioni.

Eseguire il lavaggio sociale delle mani

Applicare sul piano di lavoro un telo di materiale assorbente con fondo di
plastica (es. traversine monouso). L’area di lavoro deve essere ben pulita e nel
limite del possibile, lontana da condizionatori o sfiati per il riscaldamento.

Indossare guanti in lattice (due paia), possibilmente privi di talco, che vanno
cambiati in caso di preparazione di farmaci molto tossici, rottura o versamento
del farmaco.

Indossare camice monouso chiuso anteriormente, dotato di bassa permeabilità,
con polsini elastici e aderenti.

Durante l’allestimento dell’area invitare i parenti ad allontanarsi e, in ogni caso,
a non mangiare, bere e fumare in prossimità del piano di lavoro

Tenere a disposizione il kit da utilizzare in caso di rovesciamento o fuoriuscita
del preparato dal flacone.

Preparare un’arcella col materiale necessario per il posizionamento dell’ago
canula.

Proteggere dalla luce i farmaci fotosensibili coprendoli con un telino

Indossare una mascherina con visiera (la mascherina non protegge dalle
inalazioni ma serve per non contaminare il prodotto).

Aprire le fiale ed estrarre l’ago, (avvolgere una garza sterile o un tampone
imbevuto d’alcool al 70% attorno alla fiala stessa e al bocchettone della siringa
tenendole ben lontane dal viso).

Etichettare tutte le siringhe e le fiale. ( le siringhe impiegate nella ricostruzione
devono essere a tenuta tipo luer lock)

Terminata la preparazione del farmaco ripulire il piano d’appoggio con alcool
al 70% e con un panno di carta monouso, in modo da non lasciarne traccia sul
piano di lavoro.

Smaltire tutto il materiale usato negli appositi contenitori per i rifiuti speciali,
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


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



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


Tenere a disposizione il kit per il travaso (è necessario ricordare che gli aghi di
grosso calibro gocciolano più facilmente, mentre quelli di piccolo calibro
nebulizzano con facilità il residuo che rimane al loro interno).
Non creare grosse differenze di pressione all’interno delle siringhe o dei
flaconi, per evitare schizzi o nebulizzazioni.
Espellere l’aria dalle siringhe riempite, inserendo il cappuccio sull’ago, per
trattenere eventuali aerosol creatisi.
Scegliere una vena ben visuabilizzabile e mantenerla ben visibile per tutta la
durata della somministrazione, prestando attenzione agli eventuali raccordi.
Proteggere il Pz. con un rivestimento plastico assorbente posizionato sotto il
sito dell’iniezione
Esaminare la zona d’infusione o iniezione e chiedere al Pz. di segnalare quali
sensazioni avverte intorno a quelle zone
Provare la pervietà della vena utilizzando una soluzione salina fisiologica
Assicurare la corretta velocità di somministrazione secondo lo schema
terapeutico
Somministrare i farmaci nell’ordine giusto (per primi i vescicanti)
Fare attenzione ai segni di stravaso, ( vedi 5.3.4 ) per esempio edema o perdita
nella zona d’iniezione; prestare attenzione ai commenti del paziente in
corrispondenza della sede d’infusione, per esempio dolore, prurito
Irrigare la linea d’infusione fra un farmaco e l’altro dopo la somministrazione
con soluzione fisiologica
Registrare i particolari della somministrazione nella cartella infermieristica
Prendere accordi con il paziente per gli esami ematici di controllo
(es. emocromo con formula) e /o successivo ciclo
Lasciare un recapito telefonico con relativi orari di reperimento del personale
infermieristico addetto all’ADI.
Educare i familiari alla pulizia del piano di lavoro, del pavimento e di tutte le
superfici esposte a contaminazione con soluzione d’ipoclorito di sodio al 10%
5.3.3. Procedure in caso di stravaso

Interrompere immediatamente la somministrazione del farmaco senza rimuover
l’ago o il catetere.

Aspirare la maggior quantità possibile di farmaco

Rimuovere l’ago

Favorire il deflusso venoso sollevando l’arto

Effettuare impacchi caldi o freddi secondo le indicazioni informative riportate
nella scheda del prodotto infuso

Non comprimere o frizionare la cute

Proseguire la chemioterapia nell’altro braccio

Documentare lo stravaso riportando sulla cartella infermieristica del Pz., nome,
posologia, tipo di farmaco, presumibile quantità travasata

Tenere sotto osservazione tutta la zona dello stravaso e zone circostanti, per
una/due settimane
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5.3.4. Procedure da adottare in caso di spandimento accidentale
Quando l’operatore rileva o causa la rottura accidentale di un flacone o di una preparazione
(sacca/siringa) deve:












Riporre immediatamente il materiale contaminato nel contenitore /sacchetto
utilizzato per il trasporto
Togliere i guanti contaminati, eliminarli nel contenitore rigido per rifiuti special
Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone
Indossare i DPI necessari
Bonificare l’area, partendo dalla zona meno contaminata:
Rimuovere i pezzi di vetro più grossi
Adsorbire i liquidi con teli assorbenti e le polveri con telini umidi
Rimuovere con la paletta a perdere i frammenti di vetro e buttare il tutto nel
contenitore per rifiuti speciali
Detergere la zona contaminata almeno tre volte con acqua e detersivo
Smaltire i DPI contaminati nei rifiuti speciali
Notificare per iscritto l’incidente tramite il responsabile dell’U.O. a:
Direttore Generale
Direzione Sanitaria
Servizio di Prevenzione e Protezione
Medico Competente
Specificando: data, ora, luogo, nome del farmaco in oggetto con concentrazione
e quantità stimata, operatori coinvolti e descrizione delle modalità
dell’accaduto e dell’intervento di bonifica effettuata
Tutto il materiale utilizzato deve essere ripristinato immediatamente.
5.4. Procedure di emergenza in caso di esposizione acuta dell’operatore
5.4.1. Contatto con la pelle

Lavare la cute con abbondante acqua e sapone

Recarsi in P.S. per la denuncia di infortunio ed eventuale visita dermatologica
urgente

Consultare il Medico Competente per eventuali controlli nel tempo
5.4.2. Puntura accidentale con aghi contaminati da atb

Togliere i guanti

Spremere il sangue dalla zona interessata

Eseguire lavaggio delle mani con abbondante acqua e sapone

Recarsi in P.S. per la denuncia di infortunio

Consultare il Medico Competente

Controllare giornalmente l’area colpita per una settimana: trascorso tale
periodo. Se non compare bruciore, arrossamento o edema, non occorre prestare
più alcuna cura
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5.4.3. Contaminazione oculare

Lavare immediatamente gli occhi con acqua corrente o fisiologica

Recarsi in P.S. per la denuncia di infortunio ed eventuale visita oculistica
urgente

Consultare il Medico Competente per ulteriori controlli nel tempo
5.4.4. Inalazione

Area re l’ambiente aprendo le finestre

Recarsi in P.S. per la denuncia di infortunio

Consultare il Medico Competente
5.5. Smaltimento del materiale
Tutto il materiale utilizzato deve essere riposto nel contenitore rigido per rifiuti speciali che sarà
immediatamente sigillato e ritirato dal domicilio del paziente; nel maneggiare tali rifiuti l’operatore
deve attenersi alle procedure del PT SPP 009
6. ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE
6.1. Archiviazione
Nella tabella seguente è indicato come sono raccolte, archiviate, conservate, aggiornate ed eliminate
le registrazioni attinenti il Sistema di Gestione per la Qualità relative al PT 006.
DENOMINAZIONE
CODICE
DOCUMENTO
DOCUMENTO
Gestione
dell’assistenza al
paziente
sottoposto a
chemioterapia
PT ADO
006
LUOGO
ARCHIVIAZION
E
RESPONSABILE
AGGIORNAM.
Studio CS
sede cinque
Presidi
DSI
TEMPO DI
CONSERVAZION
E
Fino a nuova
revisione
RESPONSABI
LE
ELIMINAZIO
NE
DSI
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6.2. Distribuzione
Soggetti
Numero copie
Direttore di Distretto
1
Dirigente Servizio Infermieristico
1
CS
1
Sedi Presidi Assistena Domiciliare Edolo Cedegolo Breno Darfo Pisogne
5
7. ALLEGATI
Nessuno