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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER”
ISTITUTO TECNICO: Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
Via Berchet 2 - 20900 Monza  039324607 - Fax 0392326972 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005
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PROGRAMMAZIONE a. s. 2016 / 2017
MATERIA
Classe
Prof.
FISICA
4
Sez. A L
TRIPODI CATERINA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E COMPETENZE DISCIPLINARI
Primo quadrimestre
La gravitazione
COMPETENZE
 Descrivere il moto dei copri celesti e individuare le cause dei comportamenti osservati.
 Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite.
 Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale.
 Formulare le leggi di Keplero.
 Formulare la legge di gravitazione universale.
 Descrivere l’energia potenziale gravitazionale a partire dalla legge di gravitazione universale.
 Analizzare il moto dei satelliti in relazione alle forze agenti.
ABILITÀ
 Formulare le leggi di Keplero.
 Rappresentare il concetto di campo di forza.
 Ricavare le proprietà geometriche e cinematiche dei moti di rivoluzione dei pianeti dalle leggi di Keplero.
 Indicare gli ambiti di applicazione della legge di gravitazione universale.
 Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo
dell’accelerazione di gravità sulla Terra.
 Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero.
 Calcolare l’interazione gravitazionale tra due corpi. Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla
risoluzione dei diversi problemi.
CONOSCENZE
Leggi di Keplero
Legge della gravitazione universale
Massa e peso
Satelliti in orbite circolari
Assenza apparente di gravità e gravità artificiale
Energia potenziale gravitazionale
Campo gravitazionale
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I fluidi
COMPETENZE
 Identificare le grandezze che caratterizzano un fluido.
 Passare dalla statica alla dinamica dei fluidi
 Esaminare gli attriti a cui è sottoposto un fluido che scorre in un tubo.
 Analizzare il moto di un liquido in una conduttura.
 Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l’aspetto di legge di conservazione.
 Analizzare il flusso viscoso attraverso una conduttura.
 Ragionare suo movimento ordinato di un fluido.
ABILITÀ
 Fare riferimento al principio di Pascal, la legge di Stevino e il principio di Archimede.
 Formalizzare il concetto di portata e formulare l’equazione di continuità.
 Formulare l’equazione di Poiseuille
 Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli
CONOSCENZE
Statica dei fluidi
Equazione di continuità
Equazione di Bernoulli e sue applicazioni
Le onde e il suono
COMPETENZE
 Analizzare la natura delle onde sonore e la loro propagazione
 Descrivere le onde periodiche.
 Introdurre le grandezze che caratterizzano un’onda: ampiezza, lunghezza d’onda, frequenza.
 Definire l’intensità del suono in termini di potenza dell’onda.
 Analizzare la relazione tra sorgente del suono e ricevitore del suono.
 Descrivere il fenomeno di sovrapposizione delle onde sonore.
 Analizzare l’interferenza e la diffrazione del suono.
 Introdurre la descrizione matematica di un’onda periodica.
 Formalizzare la relazione tra frequenza percepita dal ricevitore e frequenza dell’onda emessa dalla sorgente.
ABILITÀ
 Descrivere le onde trasversali e le onde longitudinali.
 Calcolare lunghezza d’onda e frequenza di un’onda periodica.
 Descrivere l’effetto Doppler nei casi di sorgente in movimento e ricevitore fermo e di osservatore in
movimento e sorgente ferma.
 Enunciare il principio di sovrapposizione.
 Descrivere le condizioni di interferenza costruttiva e di interferenza distruttiva.
 Descrivere le onde stazionarie trasversali generate da una corda.
 Mettere a confronto l’equazione di un’onda trasversale con l’equazione di moto armonico di una particella.
CONOSCENZE
Onde trasversali, longitudinali e periodiche
Velocità di un'onda trasversale
Descrizione matematica di un’onda
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Onde sonore
Effetto Doppler
Principio di sovrapposizione
Interferenza e diffrazione
Onde stazionarie
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
 Onde su corda e su molla
La riflessione della luce:gli specchi
COMPETENZE E ABILITÀ




Applicare le leggi della riflessione nella formazione delle immagini.
Distinguere i diversi tipi di specchi e conoscerne le caratteristiche.
Distinguere le immagini reali da quelle virtuali.
Individuare la posizione del fuoco di uno specchio concavo e di uno specchio
convesso.
 Determinare graficamente l’immagine prodotta da uno specchio.
 Applicare correttamente l’equazione dei punti coniugati.
 Calcolare l’ingrandimento prodotto da uno specchio.
CONOSCENZE












Il fronte d’onda e i raggi luminosi.
La riflessione della luce e le sue leggi.
Gli specchi piani: immagine reale e virtuale.
Gli specchi sferici concavi e convessi.
Asse ottico e raggi parassiali.
Raggio di curvatura di uno specchio sferico.
Il fuoco di uno specchio concavo e convesso.
L’aberrazione sferica.
Il diagramma dei raggi per la costruzione delle immagini.
L’equazione dei punti coniugati per gli specchi sferici.
L’ingrandimento.
Le convenzioni dei segni delle variabili nell’equazione dei punti coniugati e
dell’ingrandi
mento.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
 Immagini di uno specchio parabolico
La rifrazione della luce: le lenti e gli strumenti ottici
COMPETENZE E ABILITÀ





Calcolare l’indice di rifrazione di un mezzo.
Applicare la legge di Snell.
Calcolare la profondità apparente di un oggetto.
Calcolare l’angolo limite nella riflessione totale.
Distinguere i vari tipi di lente e le loro proprietà.
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

Applicare l’equazione delle lenti sottili.
Calcolare l’ingrandimento lineare prodotto dalle lenti.
CONOSCENZE










L’indice di rifrazione.
La legge della rifrazione.
Il fenomeno della riflessione totale e l’angolo limite.
La dispersione della luce.
Il prisma e la dispersione della luce.
I diversi tipi di lenti: convergenti e divergenti.
Il diagramma dei raggi per le lenti.
La costruzione delle immagini prodotte dalle lenti.
L’equazione delle lenti sottili.
L’ingrandimento lineare.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO


Verifica angolo limite.
Verifica dell’equazione di Gauss dei punti coniugati
L’interferenza e la natura ondulatoria della luce
COMPETENZE E ABILITÀ




Utilizzare le condizioni di interferenza per calcolare la lunghezza d’onda della luce.
Riconoscere le zone di interferenza costruttiva e distruttiva.
Saper applicare le condizioni di diffrazione da una fenditura singola.
Calcolare le posizioni dei massimi principali formati da un reticolo di diffrazione
CONOSCENZE







Il principio di sovrapposizione e l’interferenza della luce.
Interferenza costruttiva e interferenza distruttiva.
Sorgenti coerenti. L’esperimento di Young.
Le condizioni di interferenza.
La diffrazione della luce e il principio di Huygens.
La figura di diffrazione.
Il reticolo di diffrazione.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
 Esperimento della doppia fenditura di Young
 Diffrazione da una singola fenditura
 Reticoli di diffrazione
Secondo quadrimestre
Temperatura e calore
COMPETENZE
 Introdurre la grandezza fisica temperatura.
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 Mettere in relazione le scale di temperatura Celsius e Kelvin.
 Osservare gli effetti della variazione di temperatura di corpi solidi, liquidi e gassosi e formalizzare le leggi
che li regolano.
 Identificare il calore come energia in transito.
 Mettere in relazione il calore e i cambiamenti di stato.
 Individuare i meccanismi di propagazione del calore.
 Descrivere e formalizzare la dilatazione termica lineare e volumica.
 Introdurre le capacità termiche e i calori specifici di solidi e liquidi.
 Introdurre la caloria e l’equivalente meccanico della caloria.
 Descrivere l’equilibrio tra stati di aggregazione e introdurre la pressione di vapore saturo
 Esprimere la relazione di proporzionalità tra la variazione di temperatura di un solido o di un liquido e la
variazione di lunghezza o volume.
 Definire la pressione di vapore saturo.
 Esprimere la relazione che indica la quantità di calore trasferita per conduzione in un certo intervallo di
tempo.
ABILITÀ
 Stabilire il protocollo di misura della temperatura.
 Effettuare le conversioni dalla scala Celsius alla Kelvin.
 Interpretare la dilatazione di un solido come cambiamento delle sue dimensioni.
 Definire il calore latente.
 Discutere le caratteristiche della conduzione e della convenzione.
 Spiegare il meccanismo dell’irraggiamento e la legge di Boltzmann.
 Mettere a confronto le dilatazioni volumiche di liquidi e solidi.
 Saper calcolare il calore specifico di un oggetto.
 Descrivere il funzionamento di un calorimetro
 Saper applicare le formule della dilatazione termica
 Saper applicare le formule della capacità termica e del calore specifico.
 Interpretare il grafico della curva della pressione di vapore e della curva di fusione.
 Saper applicare la legge di Stefan-Boltzmann.
CONOSCENZE
Termometri
Dilatazione termica
Calore e energia interna
Capacità termica e calore specifico di solidi e liquidi
Passaggi di stato
Propagazione del calore
ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Determinazione dell’equivalente in acqua del calorimetro
Le leggi dei gas ideali e la teoria cinetica
COMPETENZE
 Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas.
 Introdurre il concetto di gas perfetto.
 Analizzare il legame tra grandezze microscopiche e grandezze macroscopiche.
 Identificare l’energia interna del gas perfetti.
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





Formulare la teoria cinetica dei gas.
Formulare l’energia interna di un gas perfetto.
Formulare il teorema di equipartizione dell’energia.
Analizzare il processo di diffusione
Descrivere la distribuzione della velocità delle molecole del gas.
Introdurre la velocità quadratica media
ABILITÀ
 Esprimere il concetto di mole e di numero d’Avogadro.
 Descrivere l’equazione di stato di un gas perfetto.
 Rappresentare il moto browniano.
 Applicare il teorema di equipartizione dell’energia alle molecole di un gas biatomico.
 Saper definire il cammino libero medio.
 Descrivere la legge di diffusione di Fick.
 Interpretare la curva delle distribuzione di Maxwell delle velocità molecolari.
 Calcolare l’energia interna di un gas perfetto monoatomico
CONOSCENZE
Equazione di stato di un gas perfetto
Teoria cinetica dei gas
Diffusione
Il primo principio della termodinamica
COMPETENZE
 Esaminare lo scambio di energia tra sistemi termodinamici e ambiente
 Formulare il primo principio della termodinamica in termini di conservazione dell’energia.
 Formulare il concetto di funzione di stato.
 Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasi-statiche.
 Esaminare le possibili diverse trasformazioni termodinamiche.
 Descrivere l’aumento della temperatura di un gas in funzione del meccanismo responsabile del
riscaldamento
 Formalizzare le equazioni relative alle diverse trasformazioni termodinamiche.
 Formalizzare le espressioni dei calori specifici molari di un gas perfetto
ABILITÀ
 Riconoscere le variabili che identificano lo stato termodinamico di un sistema.
 Definire il lavoro termodinamico.
 Descrivere le principali trasformazioni di un gas perfetto.
 Definire le trasformazioni cicliche.
 Definire i calori specifici molari di un gas perfetto.
 Descrivere le trasformazioni adiabatiche.
 Interpretare il lavoro termodinamico in un grafico pressione-volume.
 Calcolare i calori specifici di un gas perfetto.
CONOSCENZE
Principio zero della termodinamica
Primo principio della termodinamica
Trasformazioni termodinamiche
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Calori specifici di un gas perfetto
Trasformazioni adiabatiche
Il secondo principio della termodinamica
COMPETENZE
 Analizzare i sistemi che scambiano calore e lavoro.
 Enunciare il secondo principio della termodinamica.
 Introdurre le trasformazioni reversibili e il teorema di Carnot.
 Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore sottratta o rilasciata.
 Discutere l’entropia di un sistema non isolato.
 Formulare il secondo principio della termodinamica in termini di entropia.
 Interpretare l’entropia in termini di disordine molecolare del sistema.
 Formulare il terzo principio della termodinamica.
 Discutere l’interpretazione microscopica dell’entropia.
 Descrivere il rendimento di una macchina di Carnot.
 Formulare la legge di Boltzmann di un sistema termodinamico
ABILITÀ
 Descrivere il funzionamento di una macchina termica.
 Dimostrare l’equivalenza degli enunciati del secondo principio della termodinamica di Kelvin e Clausius.
 Definire il rendimento di una macchina termica.
 Descrivere il funzionamento della macchina di Carnot.
 Analizzare e descrivere delle macchine termiche di uso quotidiano.
 Definire il coefficiente di prestazione di una macchina termica.
 Discutere la variazione di entropia dell’universo in processi reversibili e in un processi irreversibili.
 Definire i macrostati e i microstati.
 Interpretare il grafico pressione-volume del ciclo di Carnot.
CONOSCENZE
Macchine termiche
Secondo principio della termodinamica
Teorema di Carnot e macchina di Carnot
Frigoriferi, condizionatori e pompe di calore
Entropia
Terzo principio della termodinamica
Elettromagnetismo
Forze elettriche e campi elettrici
COMPETENZE
 Analizzare le proprietà elettriche della materia
 Osservare il trasferimento di carica elettrica da un oggetto all’altro.
 Analizzare i materiali conduttori e i materiali isolanti.
 Descrivere i meccanismi di trasferimento della carica elettrica.
 Formulare la legge di Coulomb della forza che due cariche puntiformi esercitano tra loro.
 Introdurre il concetto di campo elettrico
 Visualizzare le linee di forza di un campo elettrico.
 Analizzare il campo elettrico all’interno di un conduttore.
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




Analizzare il campo elettrico come campo vettoriale.
Dedurre dalla legge di Coulomb il campo elettrico generato da una carica puntiforme.
Determinare il campo elettrico di un condensatore piano.
Calcolare il flusso del vettore campo elettrico.
Enunciare il teorema di Gauss
ABILITÀ
Definire la carica elettrica e la sua unità di misura.
 Enunciare la legge di conservazione della carica elettrica.
 Interpretare la differenza tra materiali conduttori e materiali isolanti in termini della loro struttura atomica.

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








Spiegare l’elettrizzazione per contatto e per induzione.
Definire la polarizzazione di un materiale.
Descrivere le analogie tra la legge di Coulomb e la legge di gravitazione universale.
Applicare il principio di sovrapposizione per determinare la forza totale che agisce su una carica.
Saper definire il campo elettrico.
Applicare il principio di sovrapposizione ai campi elettrici
Descrivere l’effetto di schermatura all’interno di un conduttore.
Descrivere l’esperimento di Millikan per misurare la carica dell’elettrone.
Applicare le formule del campo elettrico a problemi specifici.
Dimostrare che la legge di Coulomb e il teorema di Gauss sono equivalenti.
Applicare il teorema di Gauss a distribuzioni simmetriche di cariche.
CONOSCENZE
L’origine dell’elettricità
Oggetti carichi e forza elettrica
Conduttori e isolanti
Elettrizzazione per contatto per induzione. Polarizzazione
La legge di Coulomb
Il campo elettrico
Linee di forza del campo elettrico
Il campo elettrico all’interno di un conduttore
Il Teorema di Gauss
Campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche
ATTIVITA’ DI LABORATORIO




Fenomeni di elettrizzazione
Isolanti e conduttori
Visualizzazione linee di forza
Schermatura dei campi elettrici
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
COMPETENZE
 Analizzare il campo elettrico in termini di energia potenziale e conservazione dell’energia.
 Ricavare l’energia potenziale in un campo elettrico uniforme.
 Ricavare l’energia potenziale di due cariche puntiformi.
 Definire il potenziale elettrico e la differenza di potenziale elettrico.
 Analizzare la conservazione dell’energia in presenza di cariche elettriche.
 Definire le superfici equipotenziali.
4AL-FISICA
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






Analizzare la forza di Coulomb nella materia.
Analizzare la differenza di potenziale elettrico in sistemi biologici
Introdurre l’elettronvolt come unità di misura dell’energia di un elettrone.
Formalizzare il potenziale di una carica puntiforme.
Descrivere la relazione quantitativa tra campo elettrico e superfici equipotenziali.
Descrivere la circuitazione del vettore campo elettrico.
Introdurre la capacità di un condensatore.
ABILITÀ
 Interpretare la forza elettrica come forza conservativa per analogia con la forza di gravitazione universale.
 Calcolare l’energia potenziale di un sistema di cariche.
 Descrivere il comportamento di una carica elettrica in presenza di una differenza di potenziale.
 Applicare la conservazione dell’energia ad esempi dati.
 Descrivere la relazione tra le superfici equipotenziali e le linee di forza di un campo elettrico.
 Formulare l’energia immagazzinata in un condensatore.
 Descrivere la misura del rapporto e/m con l’uso di un condensatore.
 Descrivere la conduzione dei segnali elettrici nei neuroni.
 Ragionare sul funzionamento di tecniche diagnostiche basate sulla presenza di differenze di potenziale.
 Calcolare il potenziale di un sistema di cariche.
 Ricavare il gradiente del potenziale.
 Formalizzare la conservatività della forza elettrostatica.
 Introdurre la costante dielettrica relativa.
 Formalizzare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
CONOSCENZE
Energia potenziale di un campo elettrico
Potenziale elettrico
Differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme
Superfici equipotenziali e loro relazione con il campo elettrico
Circuitazione del campo elettrico
Condensatori e dielettrici
ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Capacità di un condensatore
Circuiti elettrici
COMPETENZE
 Analizzare e descrivere il flusso della corrente elettrica.
Distinguere i vari tipi di circuiti elettrici
 Formulare la prima e la seconda legge di Ohm.
 Analizzare la dipendenza della resistività dalla temperatura.
 Quantificare il trasporto di energia da una sorgente a un dispositivo elettrico.
 Introdurre il concetto di resistenza interna
 Analizzare il flusso della corrente elettrica nei liquidi.
 Caratterizzare le possibili configurazioni tra dispositivi in un circuito elettrico.
 Formalizzare le leggi di Kirchhoff
 Calcolare l’intensità di corrente in circuiti che contengono sia resistori che condensatori.
 Formalizzare la scarica di un condensatore
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ABILITÀ
 Definire la corrente elettrica.
 Definire la resistenza elettrica.
 Sapere applicare le leggi di Ohm ai circuiti.
 Applicare le leggi di Ohm a problemi specifici.
 Descrivere i materiali superconduttori.
 Definire la potenza elettrica.
 Descrivere l’effetto Joule.
 Descrivere i dispositivi per la misura della corrente e della differenza di potenziale.
 Descrivere l’elettrolisi.
 Enunciare la prima e la seconda legge di Faraday.
 Descrivere gli effetti fisiologici della corrente e le misure di sicurezza.
 Descrivere le connessioni in serie e in parallelo.
 Applicare le leggi di Ohm a circuiti con resistori in serie, con resistori in parallelo e con entrambe le
connessioni.
 Applicare le leggi di Ohm a circuiti con condensatori in serie e con condensatori in parallelo.
 Applicare le leggi di Kirchhoff al calcolo delle intensità delle correnti presenti in un circuito elettrico.
 Descrivere l’andamento delle grandezze elettriche nella scarica di un circuito RC.
CONOSCENZE
 I generatori di tensione.
 La forza elettromotrice e la corrente elettrica.
 L’ampere.
 Il circuito elettrico.
 Corrente continua, alternata e corrente convenzionale.
 La prima legge di Ohm.
 La resistenza elettrica e l’ohm.
 Seconda legge di Ohm e resistività.
 Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura.
 La potenza elettrica.
 La potenza dissipata su un resistore.
 Connessioni in serie e in parallelo.
 La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.
 La resistenza interna e la tensione effettiva.
 Le leggi di Kirchhoff.
 Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale.
 La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo.
 I circuiti RC.
 Carica e scarica di un condensatore.
 Sostanze elettrolitiche ed elettrolisi.
 Le leggi di Faraday.
 Effetti fisiologici della corrente elettrica e sicurezza
ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Circuiti e misure in corrente continua
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Interazioni magnetiche e campi magnetici
COMPETENZE














Analizzare la natura delle interazioni magnetiche.
Mettere a confronto il campo elettrico e il campo magnetico.
Caratterizzare la forza di Lorentz.
Confrontare il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico.
Confrontare il lavoro su una carica in moto in un campo elettrico e in un campo magnetico.
Analizzare il campo magnetico prodotto da una corrente.
Introdurre la legge di Bioy-Savart.
Analizzare le forze magnetiche tra due fili percorsi da corrente.
Caratterizzare i materiali magnetici.
Formalizzare l’effetto della forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Formalizzare il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
Definire le unità di misura ampère e coulomb.
Formulare il teorema di Gauss per il flusso del campo magnetico.
Formulare il teorema di Ampère per la circuitazione di un campo magnetico.
ABILITÀ
 Definire il campo magnetico.
 Evidenziare la differenza tra cariche elettriche e poli magnetici.
 Descrivere il campo magnetico terrestre.
 Applicare la prima regola della mano destra al verso della forza di Lorentz.
 Descrivere la traiettoria circolare di una carica in un campo magnetico.
 Descrivere il funzionamento dello spettrometro di massa.
 Descrivere il motore elettrico.
 Applicare la seconda regola della mano destra al verso del campo magnetico generato da un filo percorso
da corrente.
 Calcolare la forza magnetica esercitata da una corrente su una carica in moto.
 Descrivere il funzionamento della risonanza magnetica e del tubo a raggi catodici
 Descrivere il materiali ferromagnetici.
 Descrivere il magnetismo indotto.
 Analizzare la registrazione magnetica del suono e i treni a levitazione magnetica come applicazioni del
magnetismo indotto.
 Calcolare l’intensità della forza magnetica su un filo di lunghezza data percorso da corrente.
 Calcolare il momento magnetico di una spira.
 Calcolare il campo magnetico di un solenoide.
 Determinare il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente a partire dal teorema di Ampère
CONOSCENZE
 I magneti.
 Caratteristiche del campo magnetico.
 Il campo magnetico terrestre.
 La forza di Lorentz.
 La regola della mano destra.
 La definizione operativa di campo magnetico.
 Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico.
 Il selettore di velocità.
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER”
ISTITUTO TECNICO: Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
Via Berchet 2 - 20900 Monza  039324607 - Fax 0392326972 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005
 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it
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Lo spettrometro di massa.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
Il motore elettrico.
Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.
La seconda regola della mano destra.
La legge di Biot-Savart.
Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente.
Le definizioni operative di ampere e coulomb.
Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente.
Il solenoide.
La risonanza magnetica.
Il tubo a raggi catodici.
Il flusso del campo magnetico.
Il teorema di Gauss.
La circuitazione del campo magnetico.
Il teorema di Ampère.
I materiali magnetici.
La temperatura di Curie.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
 Fenomeni magnetici
 Forze elettromagnetiche
 Verifica sperimentale forza di Lorentz
METODO DIDATTICO
Lezione frontale, svolgimento di problemi al fine di sviluppare adeguate capacità logiche. Notevole sarà il
tempo dedicato alla risoluzione di problemi e alle modellizzazioni.
Attraverso l’esame dell’esperienza quotidiana si cerca di attivare gli studenti alla scoperta delle leggi fisiche.
In alcuni casi si farà ricorso a supporti multimediali.
Lo studente farà riferimento al libro di testo, agli appunti delle lezioni e ad eventuale materiale audiovisivo.
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche orali, intese come interrogazioni individuali, verranno attuate a discrezione dell’insegnante ed a
richiesta dell’alunno e comunque almeno due a quadrimestre.
Sono previste almeno due prove scritte a quadrimestre.
Le prove scritte consistono in test a scelta multipla, soluzioni di semplici problemi, prove a risposte aperte,
multiple e chiuse che riguarderanno gli argomenti trattati.
Per verificare l’apprendimento si terrà conto anche del lavoro domestico svolto ed elaborato sul quaderno
personale, della correzione in classe dei compiti assegnati per casa.
Importante sarà l’operatività e quindi l’impegno dimostrato dallo studente nello svolgimento del laboratorio.
Per ognuna delle prove sperimentali realizzate, lo studente dovrà eseguire la relazione ed essere in grado di
relazionare oralmente
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ISTITUTO TECNICO: Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
Via Berchet 2 - 20900 Monza  039324607 - Fax 0392326972 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005
 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto dei progressi manifestati dallo studente non solo per quanto riguarda i contenuti, ma
anche per la proprietà di linguaggio, l’abilità di operare, l’atteggiamento propositivo ovvero gli obiettivi
didattici già definiti dal consiglio di classe.
Per quanto riguarda il livello di sufficienza, esso verrà raggiunto nel caso in cui lo studente dimostrerà di
conoscere i fenomeni fondamentali trattati, saperli esprimere in modo comprensibile e saper applicare la
proprie conoscenze alle situazioni più semplici per quanto riguarda la soluzione dei problemi . La tabella di
valutazione è quella stabilita dal Collegio docenti e declinata dal coordinamento di fisica.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero avverrà in itinere sia per richiesta degli studenti sia quando l’insegnante lo riterrà opportuno
Inoltre è possibile venga attivato un corso di recupero nella settimana di sospensione delle attività didattiche.
Monza 05 /11 / 2016
Prof.ssa Caterina Tripodi
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