Presentazione del libro “Diritto Commerciale Europeo” del Prof. Avv. Alberto Santa Maria
Il libro del Prof. Alberto Santa Maria, giunto alla terza, innovativa, edizione in lingua italiana,
analizza gli effetti della globalizzazione nei riguardi di società e imprese. A fronte dell’estensione
raggiunta dalla regolamentazione internazionale del commercio con il sistema della WTO/GATT
1994 – che vede l’applicazione dei principi del libero mercato, oltre che alle merci, ai servizi e
l’ingresso della Cina fra i ben 153 Stati membri – si pongono le sempre più gravi carenze nella
disciplina internazionale dell’economia che vede il tramonto degli Accordi di Bretton Woods e la
mancanza di qualsiasi regola nella determinazione dei rapporti di cambio, persino fra le principali
monete.
Nel corso della sua approfondita analisi, dopo lo studio sull’ampio livello di integrazione raggiunto
dal diritto europeo delle società, il libro svela le complesse (inter)relazioni esistenti tra una
moltitudine di fattori macroeconomici, tutti con profondi riflessi di ordine giuridico sulla vita delle
imprese, tra i quali:
-
l’impatto della globalizzazione sui mercati economici e finanziari e l’accresciuto ruolo degli
Stati nell’economia internazionale;
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il doppio sistema (zona “euro” e zona “non euro”) e le conseguenti distorsioni alla
concorrenza;
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la mancanza di poteri politici dell’ “eurosistema”;
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il meccanismo di risoluzione delle controversie commerciali (fra Stati) all’interno della
WTO;
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gli strumenti europei a tutela delle distorsioni, in particolare, nei confronti degli Stati Uniti e
della Cina, in attuazione delle regole internazionali del GATT 1994;
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il ridimensionamento dei vantaggi di cui godono legittimamente le imprese multinazionali;
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la delocalizzazione della produzione; l’inversione dei flussi di liquidità e i fondi sovrani;
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la cooperazione internazionale contro corruzione, inquinamento, reati finanziari, riciclaggio
e terrorismo;
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il ruolo delle banche e la vigilanza dei gruppi bancari, ai vari livelli;
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la responsabilità sociale delle imprese e i codici di condotta;
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l’incidenza della globalizzazione sulla disciplina della concorrenza ed i troppi “cappelli”
della Commissione nella materia
In relazione all’Unione Europea, secondo l’Autore, l’evoluzione dell’economia internazionale, a
fronte di una presunta completa realizzazione del mercato “unico” – caratterizzato dalla piena
attuazione delle quattro libertà fondamentali e dal complesso sistema regolatorio della concorrenza,
ma con un “eurosistema” con poteri limitati – suggerisce un progressivo quanto sostanziale salto di
qualità con la creazione di una vera unione di Stati europei basata sul principio irrinunciabile della
divisione dei poteri, con il necessario ridimensionamento nel tempo del ruolo della Commissione.