REGIONE CALABRIA
AZIENDA OSPEDALIERA “PUGLIESE – CIACCIO”
Il Direttore Generale
Via V. Cortese,10 - 88100 CATANZARO
“Giulietta e Romeo” in scena per l’acquisto di un Fibroscan
Al “Masciari” un musical che fa bene al fegato
Alla presenza del direttore dell’Ao “Pugliese-Ciaccio” Elga Rizzo che prima dello spettacolo ringrazia la
Fondazione “P.Gigliotti” ed il regista Merola
Si chiama Fibroscan ed è un moderno ma costoso apparecchio che consente di controllare la salute del
fegato con un esame indolore, non invasivo e di grande affidabilità. Il suo utilizzo infatti consente di
monitorare l’evoluzione delle epatiti senza ricorrere ai rituali prelievi cruenti di parti dell’organo. Donare
questa recente tecnologia all’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro è l’obiettivo della Fondazione culturale
“Pina Gigliotti” che ha aperto un conto corrente postale ( n. 50754316) ed uno bancario (Iban
IT09O0760104400000050754316) e che nell’ambito del progetto “Acquisto FibroScan” ha mandato in scena
al cineteatro “Masciari” il musical “Giulietta e Romeo”, uno spettacolo che – sotto l’ abile regia di Michele
Merola - ha offerto tutto il pathos del celeberrimo dramma amoroso di Verona, arricchito dalla valenza nobile
dello spettacolo finalizzato alla beneficienza.
Il laboratorio musicale “Le corde di Euterpe” dell’associazione culturale “Il Cenacolo delle Muse” ha
infatti rappresentato la celebre opera shakespeariana, musicata da Riccardo Cocciante, destando ottima
impressione nel folto pubblico in sala sia per la regia, che per i costumi e le coreografie. Molto bravi i giovani
protagonisti dell’opera i quali tra l’altro hanno dovuto fare i conti con l’emozione di una prima fila vip dove
hanno preso posto l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone, il direttore dell’Azienda
Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro avv. Elga Rizzo, il direttore sanitario e quello amministrativo
Alfonso Ciacci e Vittorio Prejanò ed altre personalità.
“Sono gesti di altruismo che riconciliano con la vita e con il mondo – ha detto il direttore Rizzo nel
suo breve saluto sul palcoscenico – In un momento di grave congiuntura a livello mondiale, constatare che un
gruppo di persone, tra cui tanti giovani, impegna il proprio tempo per il teatro e poi si mette alla prova del
pubblico allo scopo di dotare l’ospedale della propria città di uno strumento che mitiga le sofferenze di alcuni
pazienti, è qualcosa che fa bene al cuore di ognuno, oltre che più venalmente al bilancio di un’azienda
sanitaria. Vi ringrazio davvero al di là di ogni aspetto formale”. Anche S.E. Bertolone ha espresso il suo vivo
e convinto compiacimento perché “queste manifestazioni in genere si fanno sotto Natale – ha detto il presule –
ma lontano da dicembre assumono una valenza più realistica e profonda. La condivisione ci porta in
relazione con l’eternità, in un rapporto tra Creatore-creato-creature. Quando riusciamo a lenire la sofferenza
di qualcuno, proprio come voi volete fare acquistando il Fibroscan – ha aggiunto Bertolone – l’anello si
chiude e l’uomo è vicino a Dio”.
Il Direttore Generale
(Avv. Elga Rizzo)
Tel. 0961/883550 – Fax 0961/883551 e.mail [email protected]