Inaugurato oggi il nuovo acceleratore lineare della Radioterapia.

PRESENTAZIONE NUOVO ACCELERATORE LINEARE
PER LA RADIOTERAPIA
Martedì 18 maggio 2010 , ore 11
U.O.C. Radioterapia, piano 5s, lotto III
Policlinico Santa Maria alle Scotte
Che cos’è
È operativo al policlinico Santa Maria alle Scotte un sofisticato e innovativo Acceleratore lineare
per la Radioterapia. Grazie ad un forte investimento regionale di oltre 2 milioni di euro è stato
acquistato un nuovo apparecchio che permetterà di garantire più sicurezza e precisione nei
trattamenti radioterapici.
Caratteristiche dell’attività di radioterapia
La radioterapia è una branca della medicina che utilizza radiazioni ionizzanti a scopo terapeutico.
L’obiettivo della radioterapia è quello di erogare alla sede di malattia (target o bersaglio) una dose
adeguata di radiazioni, provocando il minimo danno possibile ai tessuti sani circostanti, al fine di
ottenere, qualora possibile, l’eradicazione del tumore, altrimenti, il controllo dei sintomi correlati ed
il miglioramento della qualità della vita.. Per garantire questo risultato occorre utilizzare metodiche
appropriate avvalendosi di tecnologie sempre più avanzate. Le radiazioni ionizzanti infatti, oltre che
danneggiare le cellule tumorali, colpiscono in parte anche i tessuti sani circostanti.
Negli ultimi anni il ruolo della radioterapia oncologica è andato aumentando d’importanza e
attualmente è impiegata in circa 2/3 dei pazienti neoplastici. Il progresso nella realizzazione di
tecnologie sempre più sofisticate, tanto nelle macchine di radioterapia vera e propria, quanto
nell’imaging diagnostico, sul quale si fonda il trattamento radiante, rende la radioterapia sempre più
efficace e sicura. La rapida evoluzione dell'informatica insieme alla tecnologia ha portato allo
sviluppo di Acceleratori lineari sempre più versatili che consentono di adottare una notevole varietà
di angolazioni e direzioni per fasci e campi. Inoltre sistemi di calcolo della dose sempre più evoluti
(“treatment planning”) consentono una precisione nella erogazione della dose al paziente
impensabile sino a pochi anni fa.
Come funziona
Il nuovo Acceleratore lineare, attivato presso l’U.O.C. Radioterapia del Policlinico, diretta dal
professor Luigi Pirtoli, con la collaborazione della Fisica Sanitaria, diretta dal dottor Fabrizio Banci
Buonamici, permette di utilizzare due nuove tecniche per i trattamenti radioterapici, la
Radioterapia a Intensità modulata (IMRT) e la Radioterapia Guidata delle Immagini (IGRT).
La disponibilità di fasci di raggi X ed elettroni rende, inoltre, la nuova macchina particolarmente
versatile ed adatta al trattamento di lesioni sia profonde che superficiali.
L’IMRT è una modalità di erogazione della dose radioterapia che utilizza configurazioni del campo
di trattamento modificate dinamicamente, modulando l’intensità del fascio in modo intelligente. In
pratica, partendo dall’obiettivo di dose da erogare al target e dal limite di dose tollerabile dagli
organi a rischio ad esso prossimi, è possibile pianificare in modo preciso la quantità di radiazioni da
erogare in queste zone, risparmiando al massimo possibile i tessuti sani. Infatti, l’irradiazione
prodotta è finemente conformata sul volume del target. Questa metodica consente di migliorare in
maniera decisiva il trattamento di numerose patologie neoplastiche in particolare quelle della testacollo e della prostata.
Le problematiche connesse alla precisa localizzazione del target, sia per movimenti non
controllabili degli organi e del posizionamento (set-up) del paziente rendono necessaria l'aggiunta
di margini di tessuto sano al volume bersaglio per garantire un'adeguata accuratezza della
somministrazione della dose. Per diminuire questo margine, l’altra tecnica innovativa utilizzata
dall’Acceleratore lineare è l’IGRT, messa a punto proprio per l'esigenza di visualizzare in modo
tridimensionale gli organi interni, ed in particolare i tessuti molli, al momento del trattamento.
Questa tecnica consiste essenzialmente nella effettuazione di una scansione CT del paziente
direttamente sul tavolo di trattamento (“Cone Beam CT”). Tale scansione permette di visualizzare
l'anatomia del paziente prima di somministrare la frazione di dose e fornisce in tempo reale, per
ciascuna seduta, una precisa conoscenza della localizzazione del volume bersaglio rispetto a punti di
riferimento prefissati. In questo modo è possibile garantire che la posizione del paziente rispetto al
fascio di trattamento sia la stessa del piano di terapia pianificato ed accettato; l'eventuale variazione
dovuta al movimento del target o a errori di set-up può essere prontamente corretta. In questo modo, è
possibile una ulteriore riduzione dei margini del volume trattato, con conseguenti minori
complicazioni, la riduzione dei possibili “miss geografici” (zone di tumore insufficientemente irradiate
per errori di posizionamento) e un aumento della dose totale al volume bersaglio.
Altro vantaggio, offerto dalle tecniche combinate IMRT– IGRT, è la possibilità di irradiare
simultaneamente regioni anatomiche a differenti livelli di dose (“SIB”, Simultaneous Integrated
Boost), con la possibilità di sfruttare al massimo l’informazione anatomica e funzionale disponibile per
sovradosare le zone dove la malattia è più aggressiva. .
Quali sono i vantaggi per il paziente
I progressi delle tecnologie informatiche e delle tecniche di imaging hanno permesso di ideare
Acceleratori lineari all’avanguardia che costituiscono la base della moderna terapia. Il nostro
apparecchio è l’esempio dell’innovazione in questo settore e, grazie alle sue caratteristiche,
consente di erogare una dose elevata di radiazioni al volume tumorale, risparmiando, con una dose più
bassa, i tessuti sani che circondano la neoplasia. E’ senza dubbio un grande traguardo, perchè ogni
paziente può avere la sicurezza di essere curato con una terapia personalizzata, pianificata ad hoc
sulla base delle caratteristiche specifiche della sua malattia. Al tempo stesso è possibile limitare al
massimo gli effetti collaterali della terapia.
Dati relativi all’attività di Radioterapia delle Scotte
La UOC di Radioterapia, articolata in Reparto di degenza, Day-Hospital e Reparto applicazioni,
tratta la maggior parte delle patologie neoplastiche maligne ed alcune, limitate, benigne. E’ punto di
riferimento per le neoplasie cerebrali, operate e non, che, se di piccole dimensioni, possono essere
trattate con tecnica stereotassica in seduta unica a dose elevata (radiochirurgia) o in 3-4 sedute.
Il Reparto di degenza dispone di 11 posti-letto, sia per le necessità assistenziali di pazienti in
trattamento che per associazioni radio-chemioterapiche, con 308 ricoveri nel 2009.
Il Day Hospital ha trattato 128 Pazienti con 1461 accessi nel 2009.
Il Reparto applicazioni, lo scorso anno, ha erogato 26.833 prestazioni (23.204 per esterni e 3.629
per i ricoverati). La struttura contiene quattro bunker: in due sono accolti gli Acceleratori lineari, in
uno l’unità di Simulazione TC e nel quarto la Brachiterapia.
La struttura del Reparto applicazioni ha superato, con brillante valutazione nel 2007, le verifiche
della commissione per l’accreditamento della Regione Toscana.
La Radioterapia di Siena è stata recentemente dotata, grazie ad un investimento di circa 3 milioni di
Euro, delle più avanzate tecnologie attualmente disponibili in commercio al fine di ottenere un'alta
efficacia terapeutica e contenere al minimo gli effetti collaterali in virtù di una più precisa
localizzazione e selettività delle zone da trattare. Nell’ultima fornitura è stato acquistato:
-
Un Simulatore TC per individuare correttamente, con le sezioni anatomiche, i volumi
neoplastici da trattare e gli organi a rischio eventualmente inclusi. L’apparecchiatura, dotata
-
di un sistema di laser mobili, permette la Simulazione Virtuale al fine di velocizzare le fasi
di preparazione del trattamento.
Il nuovo Acceleratore lineare per IMRT-IGRT che è andato a sostituire uno dei due
preesistenti.
Un sistema all’avanguardia per l'elaborazione dei piani di cura (TPS) con software per la
fusione di immagini provenienti da diverse modalità diagnostiche (RMN/PET/TAC).
Un sistema aggiornato per la gestione informatizzata- computerizzata dell'intero processo
radioterapico.
La completa strumentazione per la dosimetria degli Acceleratori Lineari e per i controlli di
qualità.