Scheda Paese: PORTOGALLO Popolazione: 9.400.000 circa Capitale e città principali: Lisbona (circa 2 milioni di abitanti), Porto, Guimaraes, Almada, Seixal, Braga, Coimbra. Lingua: portoghese Religioni principali: il 97% della popolazione è di religione cattolica. Ordinamento dello Stato: il Portogallo è una Repubblica parlamentare unicamerale. L’Assemblea nazionale è composta da 250 membri eletti ogni 4 anni ed esercita potere legislativo. Il Governo detiene la funzione esecutiva ed è responsabile del proprio operato di fronte all’Assemblea. Il Presidente della Repubblica viene eletto ogni 5 anni a suffragio universale. Suddivisione amministrativa: il territorio continentale del Portogallo è suddiviso in 18 distretti ai quali si aggiungono le regioni autonome delle Azzorre e di Madera. QUADRO DELL’ECONOMIA Struttura produttiva: il settore agricolo portoghese presenta una struttura fondiaria non omogenea; negli ultimi anni, grazie anche agli aiuti dell’Unione Europea, è stato avviato un programma di ammodernamento del settore, con l’introduzione di nuove tecnologie di coltivazione e riconversione produttiva. I principali prodotti dell’agricoltura portoghese sono grano, uva, mais, olive e fiori, primizie e frutta tropicale. La più importante voce dell’esportazione è rappresentata dai vini. Nonostante le discrete risorse minerarie, il settore estrattivo è ancora limitato.. Il settore industriale sta attraversando un periodo di ristrutturazione, che riguarda le tecniche produttive, l’organizzazione distributiva, la qualità dei prodotti. In tempi recenti si è cominciato a diversificare la produzione industriale facendo crescere settori come quello elettrico e elettronico e metalmeccanico che occupano oggi circa il 19% della forza lavoro. Infrastrutture e trasporti: la rete autostradale ha oggi un’estensione di circa 900 km ai quali se ne aggiungeranno altri 400 entro quest’anno. La rete ferroviaria copre circa 3.600 km. I maggiori porti del paese sono Lisbona, Porto, Setubal, Aveiro, Sines. COMMERCIO ESTERO Principali prodotti importati: macchinari, autoveicoli, prodotti agroalimentari, prodotti chimici, tessili e confezioni. Principali prodotti esportati: tessili e confezioni, macchinari, autoveicoli, calzature, carta e cellulosa. Principali partners commerciali Fornitori: Spagna, Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna. Clienti: Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Olanda. INTERSCAMBIO CON L’ITALIA (in miliardi di lire) Valore complessivo dell’export italiano: 5.400 Principali voci dell’export italiano: autoveicoli, motori, carrozzerie, accessori, altre macchine ed apparecchi, tessili, veli, prodotti della maglieria, utensili ed articoli finiti in metallo, articoli di abbigliamento ed accessori, macchine per l’industria alimentare e chimica, macchine per miniere, metalli, edilizia, elettrodomestici, macchine e trattori agricoli. Valore complessivo dell’import italiano: 1.610 Principali voci dell’import italiano: autoveicoli, motori, carrozzerie, accessori, pasta per carta, cartone e carta, prodotti della maglieria, apparecchi elettronici, radio-Tv, articoli di abbigliamento e accessori. Tessili, articoli di sughero, giunco e vimini, prodotti della petrolchimica, apparecchi elettrici, pesce conservato. NOTIZIE PER L’OPERATORE Moneta: escudo portoghese con conversione in Euro fissata al 31 dicembre 1998 a 200,483 Esc./Euro. Sistema bancario: l’ingresso del Portogallo nella Ue ha determinato la progressiva liberalizzazione del sistema finanziario. Lo Stato mantiene ora il controllo solo di due banche e di una compagnia di assicurazioni. Principali finanziamenti e linee di credito: sono previsti tassi agevolati e linee di credito per progetti industriali di interesse del paese. I principali regimi di agevolazioni esistenti in Portogallo per favorire gli investimenti sono due: PEDIP 2, programma specifico per lo sviluppo dell’industria portoghese, finanziato dal FEDER (Fondo di Sviluppo Regionale) e FSE (Fondo Sociale Europeo), SIFIT, sistemadi incentivi per iniziative turistiche. Esiste poi il SIR, sistema di incentivi a livello regionale e il RETEX, sistema di incentivi per l’ammodernamento dell’industria tessile. Sistema fiscale: il sistema di tassazione è su base globale. L’aliquota dell’imposta sulle persone giuridiche è del 36%. Le persone fisiche sono soggette ad un’imposta progressiva sul reddito le cui aliquote variano dal 155 al 40%. Per effetto della convenzione bilaterale contro la doppia tassazione, sui dividendi, royalties ed interessi corrisposti ai residenti in Italia si applica una ritenuta di imposta del 15% + 5%, 12% e 15%. Investimenti esteri: sono disciplinati da apposita legislazione che ha subito nel tempo varie modifiche. La nuova legislazione elimina tutte le procedure ed adempimenti prima richiesti e detta delle norme che hanno il solo scopo di dare notorietà formale all’investimento straniero. Gli interessanti vantaggi fiscali e le agevolazioni a livello regionale hanno attirato sino a qualche anno fa interessanti investimenti stranieri specialmente provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti e Svizzera. Parchi industriali e zone franche: in molte zone all’interno del paese esistono parchi industriali che offrono condizioni agevolate all’installazione di attività industriali: vendita o affitto di lotti di terreno a prezzi simbolici, infrastrutture basiche predisposte, esenzione delle imposte municipali ecc… Tra i parchi industriali più conosciuti citiamo quello di Castelo Blanco, Evora, Viseu, Braga. In Portogallo esistono zone franche a Madera e nell’Isola Di Santa Maria nelle Azzorre. Organizzazioni sindacali: circa il 55% della forza lavoro portoghese appartiene ad un sindacato. La principale organizzazione sindacale del paese è la Confederazione Generale dei Lavoratori Portoghesi – Intersindacale Nazionale (CGTP) di orientamento comunista. Ad essa derisce il 57% dei lavori sindacalizzati, mentre l’Unione Generale dei Lavoratori, di orientamento socialista, ne rappresenta il 33%. Un altro 10% della forza lavoro sindacalizzata è iscritta ad associazioni indipendenti. Fonte: Assocamerestero