Paralisi ritardata, transitoria del nervo sciatico dopo primo impianto di protesi totale d’anca non cementata PRESENTAZIONE DI DUE CASI O. May, J. Girard, J. F. Hurtevent, H. Migaud From Centre Hospitalier Universitaire de Lille, Lille, France J Bone Joint Surg [Br] 2008;90-B:674-6. La paralisi ritardata del nervo sciatico non è un evento comune dopo primo impianto di protesi d’anca. In relazione al tempo di insorgenza sono state riportate due tipologie di paralisi del nervo sciatico: la paralisi precoce correlata a ematoma del sito chirurgico o ad allungamento del nervo lombosacrale, che insorge fra l’atto chirurgico e 18 gg, è più frequente della paralisi ritardata, ad insorgenza tra i 10 e i 32 mesi, che abitualmente è causata dall’estrusione del cemento o dal calore prodotto dalla polimerizzazione del cemento. Noi presentiamo due casi di paralisi ritardata, transitoria del nervo sciatico, insorte rispettivamente a tre settimane e quattro mesi dopo intervento di protesi totale primaria, senza ematoma e con una colonna lombare normale. Queste paralisi sono state probabilmente causate dalla eccessiva tensione dovuta all’allungamento da 2 cm a 4 cm dell’arto più corto per ottenere l'uguaglianza di lunghezza degli arti. Poiché i sintomi iniziali si limitarono a dolore al polpaccio e a leggero torpore del piede, i chirurghi dovrebbero essere consapevoli di questa modalità d’insorgenza, particolarmente quando è differita rispetto alla protesi d’anca. Entrambi i pazienti recuperarono completamente dopo 12 mesi dall’atto chirurgico, cosicchè in nessuno dei due pazienti abbiamo effettuato l’esplorazione chirurgica del nervo.