Prima prova: qualche consiglio…
Ogni operazione ha il suo verbo, ogni valutazione il suo aggettivo.
Italo Calvino, Una pietra sopra, Einaudi, 1980
- leggi e rileggi le consegne e i documenti.
- scegli una delle tracce e indicala chiaramente nell'intestazione del compito
- non guardare gli altri, recede in te ipse e, semmai, guarda ogni tanto l'orologio. Omnia aliena sunt,
tempus tantum nostrum est.
- usa il dizionario, quello vero, non l'inutile (o quasi, se non si padroneggia bene la lingua scritta…) dizionario dei
sinonimi.
 Se scegli l'analisi del testo:
Comprensione e analisi
- leggi attentissimamente le domande e le richieste delle consegne. Rispetta la suddivisione per punti / numerazione dei
quesiti. Se si tratta di un testo / autore non noto, non c’è problema: il testo va compreso e analizzato autonomamente…
lector in fabula!
L'approfondimento
Se è richiesto un commento, cerca di cogliere il senso complessivo del testo, stabilendo, se possibile, connessioni con
altri testi dello stesso autore o contesto culturale oppure con testi/opere affini dal punto di vista tematico (PROPONI
ANCHE QUALCHE CITAZIONE SIGNIFICATIVA dai testi letti e conosciuti). Si può anche fare rif. ad opere di lett.
straniera, classica, appartenenti alle arti figurative. Ancora meglio se riesci a citare (purché in modo pertinente) letture
personali.
Evita l’effetto “lista della spesa”: meglio far riferimento a pochi testi / autori esemplari in modo pertinente,
approfondito e personalmente rielaborato.
Devi impiegare un registro formale e il linguaggio tecnico di ambito letterario  non usare modi di dire ed espressioni
abusate o generiche.
Qualche esempio di terminologia alternativa a "dire /fare/ parlare /scrivere / esserci":
in un testo letterario si possono
un autore può
rilevare, presentare, evidenziare
affrontare, sviluppare, introdurre,
inserire, proporre, anticipare,
riprendere, ribadire,
approfondire/affrontare
un autore può
elaborare, illustrare, esporre, ribadire;
affermare, chiarire, sostenere,
esplicitare, dichiarare, asserire,
confermare, sottolineare, avanzare
un'opera (se intesa nel suo trattare, essere incentrata/o su, vertere
complesso) o un passo, un testo può su, articolarsi intorno a, basarsi su…
un autore / un testo può
un autore / un testo può
un autore può
un autore può
un autore può
un autore può
un autore può
un testo può
un testo o un'opera letteraria si può
temi, immagini, scene, motivi, aspetti,
componenti tematiche…
un tema…
una teoria, un principio, una tesi, una
convinzione, un'ipotesi….
un argomento, un tema, un nucleo
tematico,
un'immagine
(centrale,
dominante,
principale,
archetipica, topica...)
narrare, raccontare
una vicenda…
descrivere, tratteggiare, delineare,
il ritratto / la fisionomia / le
caratteristiche (di) un personaggio
usare, impiegare, adottare, utilizzare, uno stile, un linguaggio, un registro
sperimentare, servirsi di…
linguistico/stilistico, una forma
espressiva…
usare, impiegare ecc.
modalità/mezzi/formule/strumenti
espressivi/-e...
usare, impiegare ecc
un lessico, parole, vocaboli, termini,
stilemi, espressioni.. che possono
assumere un valore simbolico,
fonosimbolico, connotativo, evocativo...
usare, impiegare ecc
una sintassi paratattica/ipotattica,
enunciati, costrutti, periodi…
usare, impiegare ecc
figure retoriche di senso, di suono,
dell’ordine; evidenziare notazioni
cromatiche, percezioni sensoriali,
auditive, visive, sinestetiche…
presentare ecc.
una forma /struttura metrica, un metro,
un impianto / struttura/ schema
narrativo...
collocare,
inserire,
inquadrare un contesto letterario, artistico, culturale,
nell'ambito /all'interno di…
storico, un genere, una corrente una
categoria estetica /artistica, un
un testo o un'opera letteraria può
un testo o un'opera letteraria può
un testo o un'opera letteraria può
un testo o un'opera letteraria può
movimento, un clima letterario, artistico,
culturale, storico….
inserirsi in/ all’interno di…
una tradizione, in un movimento, un
contesto culturale…...
appartenere a, essere ricondotto/a, un contesto...
collegato/a
riflettere, rispecchiare, basarsi su….; una poetica, un ideale estetico /letterario,
essere interpretato, letto, spiegato, una weltanschauung (visione del mondo);
analizzato alla luce di...
rispecchiare, riecheggiare
una fonte letteraria, un modello
Se scegli il saggio breve (oltre a tenere a mente le istruzioni precedenti…):
Operazioni
Analizzare i documenti del dossier proposto
Raccogliere le idee:
- sottolineare le citazioni /dati più significativi che si ritiene di utilizzare;
- cercare di riconoscere chi e quando/in quale contesto culturale siano state formulate le
riflessioni proposte (guarda le date!). L’autore dei testi citati può essere un filosofo, uno
storico, un poeta, un romanziere, un narratore, un drammaturgo, un critico letterario, un
intellettuale, un giornalista, uno scienziato, un epistemologo, un antropologo, un sociologo..
(naturalmente tutto l’elenco può essere volto al femminile…)
Pianificare lo svolgimento: trovare la tesi di fondo e definire una scaletta/piano di
svolgimento coerente, in cui sia presente una tesi ben sostenuta da argomentazioni / dati
culturali / citazioni / osservazioni personali…
Scegliere una destinazione editoriale ed un registro coerente (rivista divulgativa /
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento
culturale…).
Lavorare alla stesura del testo, integrando opportune citazioni* dai documenti del dossier
Formulare il titolo: alla fine dello svolgimento assegnare un titolo, che deve contenere
indicazione del tema chiave affrontato ( niente battute più o meno spiritose, titoli troppo
lunghi o criptici…). Auspicabile l’uso dello stile nominale.
- Una citazione* può spiegare, esemplificare, aggiungere dettagli / elementi di riflessione, fare collegamenti, confronti,
contrapposizioni, fornire giudizi  non va attribuita alle citazioni la semplice funzione di “riempitivo”: evita citazioni
troppo lunghe e l’effetto collage (citazione – pensierino – citazione – pensierino…)
E ancora…:
- evita di fare riferimenti all'”uomo primitivo” o all'uomo o donna "del XXI secolo"; non esordire citando il
vocabolario o usando formule del tipo "Fin dai tempi più remoti..". Per lo stesso motivo, non concludere lo svolgimento
con l'inatteso annuncio "Concludendo.. / In conclusione… Per concludere…".
- non usare modi di dire ed espressioni abusate, da talk show televisivo. Paulo maiora!
- ricorda che oltre ai documenti del dossier devi fare ricorso alle tue conoscenze/esperienze culturali e riflessioni
personali.
- usa correttamente le convenzioni grafiche per evidenziare le citazioni e i riferimenti bibliografici (uso delle virgolette;
indicazione per esteso della fonte citata compresi i riferimenti bibliografici).
- last but not least: hai riletto tutto? Rileggi ancora e controlla ortografia, concordanze, uso delle preposizioni, coerenza
dei tempi verbali, sintassi, virgole e interpunzioni forti, a capo e paragrafazione, coerenza del registro impiegato in
relazione alla destinazione editoriale. Poi, di nuovo, ricontrolla ortografia e calligrafia. Cfr. il Promemoria per la
revisione degli elaborati di italiano.
PROMEMORIA PER LA REVISIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO
Verificare se…
Rispetto della traccia e delle
consegne
 sono rispettate tutte le richieste della traccia e delle consegne (in particolare per il
saggio breve controllare se sono stati indicati il titolo e la destinazione editoriale)
 l’argomento chiave è stato rispettato e svolto
 i concetti proposti sono stati sviluppati adeguatamente
 sono state date le informazioni necessarie alla comprensione (dati/e, nomi,
riferimenti bibliografici a testi, opere…)
 i documenti del dossier sono stati tutti (o quasi…) presi in considerazione
 nel caso della tipol. A: è stata data risposta a tutti i quesiti e l’approfondimento è tale
di nome e di fatto
Qualità e organizzazione del
contenuto
 l’elaborato presenta una struttura completa di introduzione e conclusione (nel caso
del saggio breve)
 la tesi di fondo è espressa in modo comprensibile e pertinente
 il punto di vista è motivato in modo coerente e convincente, con esempi, citazioni,
dati a supporto
 le informazioni sono coerenti e non contraddittorie
 il problema da trattare è stato approfondito senza inesattezze e approssimazioni
 alcuni concetti sono ripetuti inutilmente == > vanno eliminati
 nell’affrontare l’argomento sono stati inseriti elementi critici e di personale
approfondimento
 sono rispettate le regole della suddivisione in paragrafi, è corretto l’uso degli a-capo
e non vi sono “salti” logici
 le citazioni proposte sono coerenti, corrette, non troppo lunghe e se sono state
inserite correttamente, poste tra virgolette e accompagnate da valutazione / commento
/spiegazione
Aspetti formali ed espressivi
 tutti i periodi hanno il verbo principale esplicitato
 sono state evitate inutili doppie negazioni
 è stato evitato un uso eccessivo di subordinazione o di coordinazione
 i connettivi sono stati usati correttamente e secondo logica
 i verbi mantengono nel paragrafo la concordanza temporale (== > rispetto della
consecutio temporum)
 sono rispettate le concordanze soggetto / verbo, singolare / plurale, nomi / pronomi,
maschile / femminile…)
 la punteggiatura è usata in modo adeguato
 il lessico è pertinente, chiaro, non (eccessivamente) ripetitivo
 il registro è adeguato alla tipologia di testo == > sono assenti colloquialismi, modi
di dire abusati o impropri
 sono assenti errori ortografici. In particolare:
- uso dell’articolo indeterminativo UN che precede parole - maschili o femminili
(UN
ASINO ma UN’ASINA);
- uso delle doppie, delle MAIUSCOLE, delle parole che contengono le perfide
alternative cie/gie/ce/ge/scie/sce ecc. Cfr. anche gli a-capo con s impura e l’uso
degli articoli di fronte ad s- seguita da consonante (cfr. “uno studente”; “te-stone”)
- la presentazione grafica è chiara e leggibile