AZIENDA OSPEDALIERA S. CAMILLO – FORLANINI ________________ CAPITOLATO SPECIALE ===================== PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO/RECUPERO DEI: RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO, DEI RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO, E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE E DI ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI, DEI RIFIUTI RADIOATTIVI. Piazza Carlo Forlanini, 1 – 00151 ROMA C.F. e P. IVA 0473301009 Tel.06/5555.1 1 INDICE Articolo 1 Oggetto dell'appalto Articolo 2 Durata e ammontare dell’appalto Articolo 3 Servizi – Quantitativi – Caratteristiche - Descrizione Articolo 4 Formulazione dell'Offerta Articolo 5 Sopralluogo Articolo 6 Modalità di presentazione dell'Offerta Articolo 7 Svolgimento della gara Articolo 8 Criteri di aggiudicazione Articolo 9 Responsabilità e obblighi dell'impresa Articolo 10 Personale addetto Articolo 11 Controllo del servizio Articolo 12 Referenze dell'Impresa Articolo 13 Subappalto Articolo 14 Inadempienze e Penalità Articolo 15 Sospensione del servizio Articolo 16 Risoluzione del Contratto Articolo 17 Fatturazione e Pagamento Articolo 18 Tutela dei dati personali relativi all'appalto Articolo 19 Riserva di modificazioni Articolo 20 Cauzione definitiva Articolo 21 Stipulazione del contratto Articolo 22 Trattamento dei dati personali dei concorrenti Articolo 23 Controversie contrattuali Articolo 24 Rinvio alla normativa vigente Allegati A e B 2 Pag.3 Pag.3 Pag.3 Pag.17 Pag.19 Pag.19 Pag.24 Pag.25 Pag.27 Pag.27 Pag.29 Pag.29 Pag.29 Pag.30 Pag.32 Pag.32 Pag.33 Pag.33 Pag.34 Pag.34 Pag.34 Pag.35 Pag.35 Pag.35 ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO Il presente capitolato ha per oggetto l'affidamento dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo, dei rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo, di altre tipologie di rifiuti pericolosi, speciali non pericolosi e dei rifiuti che richiedono particolari sistemi di gestione (Allegato II del D.P.R. 254 del 15 luglio 2003) - LOTTO N.1; dei rifiuti radioattivi (D.Lvo n.230 del 13/03/1995 e successive integrazioni) – LOTTO N.2; prodotti nei presidi dell'Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini. ART.2 DURATA E AMMONTARE DELL’APPALTO Il contratto ha durata quinquennale a decorrere dalla data di affidamento del servizio riportata nella della lettera di comunicazione della avvenuta aggiudicazione. A fine di consentire la prosecuzione del servizio, nell’ipotesi che alla scadenza contrattuale non sia stata ancora definita una nuova aggiudicazione, è fatto obbligo all’impresa aggiudicataria di accettare una eventuale proroga del contratto agli stessi prezzi e condizioni per un periodo di almeno 120 giorni, su richiesta scritta dell’Azienda Ospedaliera formulata almeno 30 giorni prima della scadenza con l’esclusione tassativa del tacito rinnovo ai sensi dell’art.44, comma 2, Legge n. 724/94. Il servizio verrà automaticamente a cessare contestualmente all’adozione da parte dell’Autorità Tutoria di provvedimenti con i quali venga pronunciata la revoca, il ritiro, la decadenza, la sospensione e l’annullamento delle autorizzazioni di legge rilasciate all’impresa. Tali provvedimenti, come anche quelli comportanti la modifica delle autorizzazioni necessarie per l’attività dell’impresa, dovranno essere immediatamente portate a conoscenza di questa Azienda Ospedaliera, a cura e responsabilità dell’impresa stessa. L’importo contrattuale complessivo annuo presunto è pari a € 1.880.000,00 al netto dell’IVA così suddiviso: € 1.850.000,00 + IVA 20% per il Lotto n.1 € 30.000,00 + IVA 20% per il Lotto n.2 Detto importo potrà, nel corso di validità del contratto, subire aumenti o diminuzioni non oltre il quinto d’obbligo senza che l’impresa possa richiedere alcun compenso di sorta oltre a quelli offerti ed accettati in sede di gara, fatto salvo l’espletamento di servizi non previsti nel presente capitolato, che di volta in volta verranno concordati con l’Azienda Ospedaliera previa accettazione del relativo preventivo. ART.3 SERVIZI-QUANTITATIVI -CARATTERISTICHE-DESCRIZIONE- ESECUZIONE Le quantità e categorie dei rifiuti di seguito indicate, devono essere oggetto di stima e classificazione da parte delle imprese concorrenti in quantità e tipologia. Per tale stima e classificazione le imprese concorrenti si avvarranno oltreché dei dati forniti in capitolato del supporto tecnico della Direzione Sanitaria unitamente ai responsabili delle singole Unità Operative e dei Servizi. 3 Per ogni singola tipologia di rifiuto afferente ai Lotti sotto indicati, le fasi d’intervento correlate previste sono: 1. Classificazione in subordine alle indicazioni della Direzione Sanitaria e previo avallo della medesima 2. Fornitura dei contenitori specifici per tipologia di rifiuto, presso le singole UU.OO e Servizi 3. Raccolta preliminare presso le singole UU.OO e Servizi 4. Servizi di facchinaggio e movimentazione dei rifiuti all’interno delle strutture ospedaliere 5. Deposito temporaneo, ove possibile e nei limiti previsti dalla vigente normativa 6. Trasporto per il conferimento dei rifiuti ad impianto di smaltimento/riciclaggio autorizzato. Le imprese concorrenti, dovranno in via preliminare prendere visione dei punti di produzione e delle caratteristiche dei luoghi di produzione, dei siti di deposito preliminare, delle aree di deposito temporaneo, controllando sul posto i percorsi che dovranno essere obbligatoriamente rispettati e lo stato della viabilità in genere . Le imprese concorrenti potranno effettuare eventuali ulteriori sopralluoghi presso l’Azienda Ospedaliera previo accordi con la Direzione Sanitaria Aziendale -UU.OO. Igiene e Organizzazione di Presidi ospedalieri ed attestare l’avvenuta visita con apposita dichiarazione da produrre come parte integrante della documentazione di gara. L’avvenuto sopralluogo dovrà essere attestato, pena l’esclusione, da apposita documentazione approntata dall’Azienda e rilasciata dalla medesima, e dovrà recare la firma del legale rappresentante dell’impresa concorrente (ATTESTATO DI SOPRALLUOGO). Si ribadisce comunque che l’Azienda Ospedaliera si riserva di modificare in tutto o in parte le quantità oggetto del servizio, in relazione alle reali esigenze. Sono ammesse varianti alle condizioni descritte nel presente capitolato, riguardanti eventuali diverse e/o integrative soluzioni, formulate autonomamente dalle imprese partecipanti ritenute utili al fine di ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti. Il servizio offerto deve, in ogni caso, realizzare nella sua globalità un’organizzazione adeguata, flessibile, capace di identificare e soddisfare con assoluta continuità tutti i bisogni che si determinano nelle singole Unità Operative di produzione e nei Servizi di supporto. I servizi da svolgere nei presidi ospedalieri aziendali sono suddivisi nei seguenti lotti: LOTTO N. 1 RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO E RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE E DI ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO secondo quanto previsto dall’allegato I del D.P.R. 254/2003 per un quantitativo annuo presunto di 1260 tonnellate così suddiviso: San Camillo: 904 t Forlanini: 256 t Spallanzani (UU.OO. distaccate) 100 t L’impresa affidataria, con proprio personale e mezzi, dovrà espletare il servizio secondo quanto previsto dalla normativa vigente (DPR 15 luglio 2003 N. 254 – Decreto legislativo 3 aprile 2006, N. 4 152 e successive disposizioni correttive o integrative e del Regolamento aziendale per la gestione dei rifiuti ospedalieri Allegato A). In particolare dovrà provvedere a quanto segue: A) Classificazione in subordine alle indicazioni della Direzione Sanitaria e previo avallo della medesima dei rifiuti, con propri apporti tecnici qualificati, ai fini dell’attribuzione dei codici di riferimento alle diverse tipologie di rifiuti prodotti in ordine a quanto previsto dal Codice Europeo Rifiuto (CER). B) Costituzione di scorte e mantenimento delle stesse per tutti i materiali d’uso presso le singole UU.OO./Servizi in ragione della stima dell’attività ed in quantitativi non superiori al fabbisogno di tre giorni – lavoro, in modo da garantire la continuità del servizio e minimizzare gli spazi occupati. C) I contenitori dei rifiuti da utilizzare dovranno riportare oltre alla etichettatura prevista dal D.P.R. 254 del 15 luglio 2003 anche lo spazio predisposto per la scrittura o idonea etichetta adesiva per l’identificazione necessaria e rispondenti ai requisiti e alle caratteristiche tecniche previsti nel punto K. D) Il ritiro giornaliero (tutti i giorni festivi compresi) dei contenitori presso le singole UU.OO. e Servizi secondo fasce orarie, percorsi e frequenze illustrati in sede di progetto tecnico, accettati e valutati nell’ambito della disamina del progetto stesso e sottoposti comunque alla validazione, accettazione e controllo della Direzione Sanitaria. Il ritiro dei contenitori pieni dalle singole UU.OO. e Servizi dovrà avvenire con l’utilizzo di carrelli chiusi facilmente sanificabili. Il ritiro dei contenitori nei punti di produzione/raccolta indicati nell’ Allegato B i rifiuti dovranno essere ritirati dalla ditta appaltatrice due volte al giorno (il secondo ritiro giornaliero deve essere effettuato nella fascia oraria pomeridiana). L’incremento del numero dei punti di raccolta così pure la modifica della frequenza di ritiro dalle UU.OO e dai servizi di supporto dell’Azienda Ospedaliera non dovrà comportare alcun onere economico aggiuntivo per l’Azienda stessa. E) Il trasporto interno all’Azienda dei rifiuti raccolti fino all’area ecologica di deposito temporaneo (per l’Ospedale S. Camillo) secondo le modalità indicate al precedente punto. Per l’area di deposito temporaneo dell’Ospedale Forlanini l’utilizzo di container mobili (scarrabili a cielo chiuso) e a tenuta stagna con chiusura di sicurezza o altro sistema di stoccaggio idoneo, nel numero di unità e nei punti di posizionamento da concordarsi con la Direzione Sanitaria. F) La gestione interna e manutenzione dell’area di deposito temporaneo dell’Ospedale S. Camillo e dei container presso l’Ospedale Forlanini, nonché la pulizia giornaliera e il mantenimento dei requisiti igienici. G) Il trasporto esterno secondo quanto previsto dal D. Lvo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche disposte dal D. Lvo 16 gennaio 2008, n. 4, nonché nel rispetto dei dettami normativi previsti per il trasporto su strada di merci pericolose. H) Il conferimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo presso impianti autorizzati per lo smaltimento mediante termodistruzione (come previsto dal D. Lvo 3 aprile 152 art. 196, punto “e” nonché DPR 254 del 15 luglio 2003) I rifiuti devono essere di norma conferiti presso 5 l’impianto AMA di ponte Malnome, in caso di manutenzione con chiusura protratta dello stesso, il conferimento entro i termini normativi previsti presso altri impianti autorizzati senza alcun onere aggiuntivo per l’Azienda Ospedaliera. I) Il controllo radiometrico (con l’ausilio di idonea apparecchiatura) dei contenitori pieni da parte degli operatori della ditta incaricata addetti al ritiro degli stessi dalle UU.OO. e Servizi. Quanto sopra al fine di prevenire eventuali erronei conferimenti presso impianto di destinazione di rifiuti sanitari a rischio infettivo contaminati anche da residui di sostanze radioisotope, utilizzate per le indagini diagnostiche. J) In caso di erroneo conferimento all’impianto di destinazione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo contaminati da residui di sostanze radioisotope, la stessa impresa è tenuta ad effettuare il trasporto/riconsegna dell’intero carico dall’impianto all’Azienda Ospedaliera. In caso di trattenimento da parte dell’impianto di destinazione dei colli non conformi (in quanto contaminati con sostanze radioisotope), la stessa è tenuta avvalendosi di ditta autorizzata al trasporto di rifiuti radioattivi alla riconsegna dei colli all’Azienda Ospedaliera entro il termine di 12 ore. K) La fornitura del seguente materiale di consumo: I imballaggi interni a perdere costituiti da sacchi in polietilene ad alta densità e dimensioni adeguate, comprensivi di meccanismo di chiusura a strangolo. Gli imballaggi devono riportare: la dicitura «Rifiuti Sanitari Pericolosi a rischio infettivo» ed il simbolo del rischio biologico (D.P.R. 254/2003 art.8), la simbologia di colore giallo recante una lettera “R” di colore nero alta cm. 10 e larga cm. 8; II imballaggi rigidi esterni o secondo contenitore di materiale rigido e resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto, di colore che lo distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per trasportare altri rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi. Tali imballaggi rigidi esterni dovranno recare stampata all’esterno la dizione: «Rifiuti Sanitari pericolosi a rischio infettivo», il riferimento normativo, la simbologia del rischio biologico, una R nera su fondo alta cm. 10 e larga cm. 8. La capienza e le dimensioni dei contenitori devono essere compatibili con quelle indicate dall’impianto di smaltimento/recupero di destinazione ai sensi dell’art. 5 punto 3 lett. B) del D. Lgs. N. 22/97. Il contenitore rigido esterno dovrà riportare inoltre all’esterno in evidenza l’identificazione del produttore del rifiuto (Azienda Ospedaliera S. Camillo — Forlanini). Gli imballaggi rigidi esterni dovranno essere forniti in cartone per le UU.OO. / Servizi dell’Azienda a bassa complessità assistenziale per i quali esiste elenco dettagliato presso la Direzione Sanitaria Aziendale ai fini della definizione numerica indicativa; III imballaggi rigidi esterni o secondo contenitore di materiale rigido a tenuta stagna, monouso, in polietilene, atto a contenere la presenza di percolanti liquidi, resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto, in colore che li distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per trasportare altri rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi. Tali imballaggi rigidi esterni dovranno recare stampato all’esterno quanto già menzionato nel punto 3: 6 ovvero la dizione «Rifiuti Sanitari pericolosi a rischio infettivo», il riferimento normativo, la simbologia del rischio biologico, una R nera su fondo giallo; La capacità dei contenitori dovrà essere idonea e compatibile con quelle indicate dall’impianto di smaltimento o recupero e avere almeno tre volumetrie: contenitori da lt 40; contenitori da lt 60; contenitori da lt 70 minimo (in numero sufficiente) al contenimento dei circuiti per circolazione extracorporea prodotti dal Blocco Operatorio di Cardiochirurgia; Il consumo dei contenitori rigidi in cartone è quantificabile in 1300 - 1400 contenitori per settimana mentre quello di contenitori in polietilene rigido è quantificabile in 1600 - 1700 unità. IV contenitori a perdere in polietilene o altra plastica rigida a norma, privi di PVC, di varie volumetrie per rifiuti taglienti o pungenti, a tenuta stagna, resistenti alla puntura. I contenitori forniti devono rispondere inoltre alle seguenti specifiche: forniti di una apertura che in condizioni normali d’uso impedisca la rimozione del contenuto, deve essere possibile con una singola mano immettere nei contenitori i presidi usati (forame di accesso per l’introduzione dei rifiuti di dimensioni non inferiori a 10 cm di diametro), devono essere sprovvisti di dispositivi per la rimozione degli aghi e di flange che ostruiscano il forame, il colore base dei contenitori deve essere il GIALLO, dovranno essere provvisti di tappo a tenuta stagna. Detti contenitori rigidi devono recare all’esterno: la dizione PERICOLO (lettere di altezza non inferiore a 10 mm), la dicitura «Rifiuti sanitari a rischio infettivo taglienti e pungenti- D.P.R. 254/2003 art.8 (lettere di altezza non inferiore a 7 mm), la simbologia del rischio biologico, una “ R” nera su fondo giallo. Contenitori di analoga tipologia e misure diverse, idonei a contenere rifiuti pungenti e taglienti di grandi dimensioni (es. suturatici monouso); V etichette o apposite stampe predisposte sui contenitori per la stampigliatura della data di confezionamento del contenitore, nome del presidio ospedaliero, Servizio/Unità Operativa produttrice del rifiuto. VI congruo numero di carrelli per il ritiro dei contenitori pieni dalle singole UU.OO. e Servizi; detti carrelli devono essere di materiale facilmente sanificabile (acciaio), maneggevoli all’uso, chiusi con apertura laterale, di idonea grandezza e predisposti per la sistemazione dei colli in posizione verticale. Per la consegna dei materiali di consumo (contenitori nuovi) ai punti di produzione (UU.OO. e Servizi) dovranno essere utilizzati altri carrelli. L) Determinazione quantitativa (n. colli e tipologia dei contenitori) dei rifiuti prima del trasporto agli impianti di trattamento esterno previa attribuzione di un peso presunto in uscita ad opera della stazione appaltante. La predetta misura sarà operativa fino a riattivazione della pesa 7 aziendale ove dovrà quindi essere effettuata la pesatura effettiva del carico del trasporto in uscita sempre da parte della stazione appaltante. M) La consegna dei Formulari di Identificazione dei Rifiuti al produttore (Stazione appaltante) dopo conferimento all’impianto di smaltimento o recupero, dovrà avvenire entro e non oltre le 24 ore dall’avvenuto smaltimento/recupero o presa in carico da parte dell’impianto di smaltimento/recupero; il Formulario di Identificazione dovrà essere corredato di cartellino di pesata dell’impianto di smaltimento/recupero recante e chiaramente leggibile la relativa pesata effettuata a riscontro presso l'impianto in questione; N) Alla tenuta di apposite registrazioni per la movimentazione interna dei rifiuti, la presa in carico del materiale di consumo (contenitori, targhette adesive prestampate per l’identificazione, laccetti a strangolo,ecc.), la gestione delle scorte presso le singole UU.OO o Servizi interessati, l’attestazione cartacea attestante la periodica sanificazione dei mezzi adibiti sia per il trasporto interno sia per il trasporto esterno verso l’impianto di termodistruzione da consegnare alla Direzione Sanitaria ai fini della vigilanza di competenza; la trasmissione periodica alla Stazione Appaltante dei quantitativi trasportati verso l’impianto per le opportune verifiche dei dati da parte della Direzione Sanitaria; O) La fornitura senza alcun onere aggiuntivo dei registri vidimati di carico e scarico dei rifiuti, nel numero e con le modalità richieste dalla Direzione Sanitaria Aziendale e con le caratteristiche di cui all’art. 190 del D. Lgs. n. 152/06 e successive normative, ivi compresi tutti gli obblighi amministrativi previsti. L’impresa si impegna ad offrire inoltre la sua collaborazione per eventuali ulteriori forniture di modulistica relativa al servizio; P) La manutenzione ordinaria e straordinaria con riqualificazione ambientale dell’area di deposito temporaneo almeno ogni 2 anni (e comunque non in numero inferiore a due interventi sostanziali), gestione e tutela igienica delle aree e sedi interessate per il deposito temporaneo in conformità alla normativa vigente. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo dovranno essere conferiti all'impianto di smaltimento tutti i giorni esclusi i festivi. In occasione di più festività consecutive, l'impresa aggiudicataria è tenuta ad eseguire il conferimento in uno dei giorni festivi concordandone la data con la Direzione Sanitaria. La tempistica suindicata deve essere considerata come vincolo nell’espletamento dei servizi e, le attività di raccolta come quelle di conferimento devono avvenire secondo le frequenze indicate con le modalità previste dalla normativa vigente e che la capacità oltre che il numero dei contenitori deve essere adeguato alle quantità e tipologie dei rifiuti prodotti dalle singole Unità Organizzative e Servizi. RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE E DI ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 152/2006 e dal D.P.R.254/2003 – dalla Direttiva 9 aprile 2002 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152e successive disposizioni correttive e integrative). All’inizio dell’espletamento del servizio ed ogni qualvolta vi siano delle modifiche nei cicli produttivi, o su richiesta della Direzione Sanitaria il servizio deve prevedere la caratterizzazione del 8 rifiuto, attraverso analisi da effettuare presso un laboratorio di chimica di una struttura pubblica certificata. Il servizio deve essere svolto secondo quanto previsto dal D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e dal regolamento sulla gestione dei rifiuti sanitari DPR 254/2003. L’impresa aggiudicataria dovrà in via preliminare prendere visione dei diversi punti di produzione e delle tipologie di rifiuti oggetto dell’appalto. La raccolta dei rifiuti dovrà avvenire con automezzi autorizzati di congrue dimensioni, da ogni punto di produzione esistente sul territorio aziendale ospedaliero e comunque dovrà essere effettuata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, da personale specializzato e di assoluta fiducia e riservatezza. La raccolta/ritiro dovrà tener conto dei tempi di produzione dei rifiuti, pertanto la cadenza del ritiro non dovrà essere inferiore a due volte a settimana e all’occorrenza dovrà essere trisettimanale (su chiamata entro 24 ore). I ritiri dovranno essere effettuati sotto la vigilanza/controllo diretto dei Responsabile Tecnici/Infermieristici e di altro personale responsabile di UU./OO./Servizi/Uffici dei contesti organizzativi aziendali. Lo smaltimento recupero dovrà avvenire in un impianto di smaltimento e di recupero debitamente autorizzato, ai sensi dell’art. 196 punti e – f del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e con le modalità previste dalla normativa vigente. Il formulario di identificazione del rifiuto dovrà essere restituito controfirmato dall’Impianto Autorizzato allo Smaltimento/Recupero , nei tempi più stretti possibili e comunque all’interno dei termini previsti dalla normativa vigente. Con cadenza trimestrale l’impresa aggiudicataria invierà alla Direzione Sanitaria Aziendale un consuntivo relativo alla totalità degli asporti effettuati nel trimestre dall’Azienda Ospedaliera all’Impianto di smaltimento /recupero. I rifiuti dovranno essere ritirati dai punti di raccolta dell’Azienda e consegnati all’Impianto/i di smaltimento/recupero nello stesso giorno. L’impresa si impegna a fornire alla Direzione Sanitaria Aziendale, senza alcun onere aggiuntivo, idonei registri vidimati di carico e scarico dei rifiuti, nel numero e con le modalità richieste dalla Direzione Sanitaria Aziendale e con le caratteristiche di cui all’articolo 190 del D.Lgs. n. 152/06 e successive modifiche, ivi compresi tutti gli obblighi amministrativi previsti. L’impresa si impegna inoltre ad offrire la sua collaborazione per eventuali forniture di modulistica relativa la servizio. L’impresa aggiudicataria,secondo quanto previsto dalla normativa, dovrà trasmettere alla Direzione Sanitaria Aziendale, la documentazione relativa all’avvenuto conferimento del rifiuto all’impianto di smaltimento/recupero autorizzato, nei tempi previsti dalla normativa stessa. 1) Sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze chimiche pericolose: rifiuti costituti da prodotti chimici e reflui di laboratorio analisi chimico cliniche e diagnostica (reagenti, disinfettanti, reflui delle apparecchiature di analisi, liquidi di colorazione e fissaggio derivanti dai laboratori di anatomia patologica e citologica). Il quantitativo annuo presunto di detta tipologia di rifiuti è di circa 110.500 lt. (Osp.le San Camillo e Osp.le Forlanini). L’impresa aggiudicataria dovrà in via preliminare prendere visione dei punti di produzione contattando la Direzione Sanitaria Aziendale. Il servizio prevede: l’analisi dei campioni dei rifiuti che devono essere effettuate e ripetute su richiesta della Direzione Sanitaria Aziendale presso un laboratorio di chimica di una struttura pubblica certificata; 9 per le sostanze liquide la fornitura di contenitori idonei alla natura del rifiuto (in polietilene e polipropilene ad alta densità) volumetria appropriata (5, 10, 20 e 50 litri) graduati (dotati di intacche con incremento progressivo ogni 5 litri), con caratteristiche di trasparenza, etichettati (targhetta autoadesiva con una R nera su fondo – dimensioni cm. 10 di altezza e cm. 8 di larghezza), dotati di chiusura a tenuta, provvisti di mezzi di presa e a bocca larga per facilitare le operazioni di raccolta. Detti contenitori di raccolta devono essere inoltre conformi ai requisiti normativi di sicurezza previsti per il trasporto su strada di merci pericolose. Per tale tipologia di rifiuto (prodotto prevalentemente dai laboratori di analisi e di citologia/istologia) l’impresa dovrà provvedere alla realizzazione presso ogni punto di produzione di: A. bacino di contenimento carrellato in materiale resistente idoneo e completo di coperchio, adatto a qualsiasi tipo di contenitore B. sistema antitrabocco con idoneo sistema di segnalazione di troppo pieno (manutenzione delle sonde e delle centraline elettriche di competenza) C. sistema antiesalazione D. coperchio di protezione E. Ingombri minimi per essere collocati in prossimità delle apparecchiature o del punto di raccolta. I contenitori dovranno essere forniti secondo congrui criteri igienici e idonei alle caratteristiche richieste dal presente capitolato. Per eventuali inidoneità igieniche e funzionali dei contenitori evidenziate dalla Direzione Sanitaria Aziendale, gli stessi dovranno essere sostituiti entro 24 ore dalla segnalazione formale. Per il Padiglione Malpighi dell’Ospedale San Camillo dove sono dislocate la maggior parte dell’attività di laboratorio d’analisi cliniche, di microbiologia e di citologia/istologia, la realizzazione di idonei impianti di raccolta centralizzati con serbatoi/cisterne (capienza minima di litri 1000 per consentire esclusivamente il deposito temporaneo del rifiuto) nelle aree o locali che verranno a tal scopo individuate dal Servizio di Ingegneria Sanitaria. Gli impianti di raccolta centralizzati dovranno presentare le caratteristiche previste dalla normativa vigente e precisamente essere costituti da: contenitori graduati in PVC resistente al rifiuto liquido ad esso destinato bacino di contenimento in materiale resistente ed idoneo adatto al tipo di contenitore di cui al punto 1 sistema antitrabocco con idoneo sistema di segnalazione di troppo pieno (manutenzione delle sonde e delle centraline elettriche di competenza) sistema antiesalazione dei contenitori e della linea idraulica gabbiotti protettivi del sistema esterno di raccolta muniti di idonea chiusura, tettoia di protezione dalle acque meteoriche ed adeguata segnaletica relativa alla tipologia di rifiuti raccolti nei contenitori all’interno del gabbiotto, nonché segnalazione di pericolo e di divieto di apertura e di accesso ai non addetti inoltre in caso di installazione dell’impianto di raccolta in area esterna prospiciente i punti di produzione la realizzazione di dionea tettoia di protezione dalle acque meteoriche. SPECIFICHE TECNICHE DEI GABBIOTTI PROTETTIVI: - dimensioni variabili in relazione al sito di collocazione del gabbiotto 10 - - - - - - tettoia di protezione da agenti meteorici fissata alla struttura del gabbiotto e realizzata in materiale plastico con pendenza minima del 2% per consentire il deflusso delle acque meteoriche ed un aggetto non inferiore a cm. 10 per ogni lato del gabbiotto la struttura del gabbiotto dovrà essere metallica e realizzata in tubolari a sezione quadrata o profilati ad “L” ed alla struttura dovrà essere fissata rete metallica elettrosaldata con maniglia di mm. 20 x 20 x 1; la struttura del gabbiotto dovrà, inoltre, essere opportunamente ancorata al corpo di fabbrica di posizionatura del gabbiotto medesimo il gabbiotto così realizzato dovrà essere preventivamente trattato con almeno due mani di prodotti antiruggine e successivamente verniciato con altrettanti strati di vernice ogni gabbiotto dovrà essere provvisto di una porta ad un’anta munita di apposita serratura identica per ogni gabbiotto protettivo (in modo da consentire l’apertura con un’unica chiave) l’ingombro dei gabbiotti dovrà essere opportunamente segnalato con due lampade rosse la cui alimentazione elettrica sarà realizzata a cura dell’impresa aggiudicataria ogni gabbiotto dovrà essere munito di segnaletica recante numerazione del punto di raccolta secondo l’elenco di seguito riportato ogni gabbiotto dovrà riportare in modo ben visibile la segnaletica relativa alla tipologia dei rifiuti ivi raccolti, la dizione deposito temporaneo, la segnaletica di pericolo e la dizione “Divieto di apertura e di accesso ai non addetti” L’impresa dovrà allegare, unitamente alla documentazione elencata nell’art. 6 del presente capitolato, depilantes illustrativi e dettagliate schede tecniche relative al materiale che si intende fornire ed installare. La rispondenza degli impianti, forniti con le caratteristiche fissate dalle normative vigenti, deve essere opportuna,mente certificata, con dichiarazione scritta, da un chimico iscritto all’Albo. L’impresa dovrà provvedere all’installazione degli impianti entro 45 giorni naturali e consecutivi dalla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione. Per ogni giorno di ritardo nella consegna degli impianti così come previsti dal presente capitolato, sarà applicata una penale pari a 10 €./giorno La ditta aggiudicataria dovrà inoltre assicurare la manutenzione ordinaria periodica (MENSILE, TRIMESTRALE, SEMESTRALE) e straordinaria dei sistemi di raccolta centralizzati con l’impegno do sostituzione di tutti i componenti sottoposti a deterioramento ai fini del costante e corretto funzionamento dei sistemi. Manutenzione Periodica Ogni intervento di manutenzione periodica dovrà essere effettuato entro i termini previsti (ogni termine mese, a fine trimestre e a fine semestre) e dovrà essere formalmente documentato. La ditta appaltatrice dovrà rilasciare copia del buono di lavoro attestante le attività svolte (1 copia presso il punto di produzione/raccolta e 1 copia andrà consegnata presso la Direzione Sanitaria). Per il mancato intervento di manutenzione ordinaria (come da periodicità sopra menzionata) verrà applicata una penale pari a 100 Є 11 Manutenzione Straordinaria Dovrà essere assicurata entro e non oltre le 24 ore dalla chiamata. Per il mancato intervento o il ritardato intervento (oltre il termine stabilito) verrà applicata una penale pari a 50 Є In ogni punto di produzione/raccolta di rifiuti liquidi di sviluppo e fissaggio la ditta dovrà posizionare/affiggere a sue spese indicazione visibile del numero verde da contattare in caso di necessità. 2) Medicinali citotossici e citostatici: rifiuti contaminati da residui di farmaci antiblastici e materiali contaminati, prodotti presso il Servizio di Farmacia Ospedale S. Camillo (Unità di Manipolazione Cito Antiblastici). Il quantitativo annuo presunto è di circa kg. 6000. imballaggi interni a perdere costituiti da sacchi in polietilene ad alta densità e dimensioni adeguate, comprensive di meccanismo di chiusura a strangolo, di colore grigio e di grammatura non inferiore a 120 grammi e di spessore non inferiore a 0.08 my con impressa la dicitura “Rifiuti Sanitari Pericolosi”; imballaggi rigidi esterni a perdere o secondo contenitore di materiale rigido, resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto, in colore che lo distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per i rifiuti di cui al lotto n.1. Tali imballaggi rigidi esterni dovranno recare stampata la dizione “Rifiuti Sanitari Pericolosi”; la capienza dovrà essere di dimensioni compatibili con quelle indicate dall’impianto di smaltimento di destinazione (60 litri). Il contenitore rigido esterno dovrà riportare inoltre in evidenza l’identificazione del produttore del rifiuto (Azienda Ospedaliera S. Camillo – Forlanini) ed etichette o apposite stampe predisposte sui contenitori per la stampigliatura della data di confezionamento del rifiuto, della tipologia dello stesso. Gli imballaggi esterni ed interni dovranno essere consegnati alle due Farmacie Aziendali e ai Servizi Odontoiatrici già predisposti ove assemblabili e comunque nel quantitativo non superiore al fabbisogno, per motivi di sicurezza ed al fine di non sottrarre spazi. Per la raccolta di rifiuti sanitari pericolosi contaminati da farmaci citotossici e citostatici la ditta aggiudicataria dovrà fornire inoltre, idonei contenitori per la raccolta di rifiuti contaminati costituiti da taglienti e acuminati. Tali contenitori dovranno essere di materiale rigido resistente alla penetrazione e di volume tale da poter essere utilizzati sotto cappa aspirante, provvisti di forame (per l’introduzione di detti rifiuti) di sufficiente grandezza e sprovvisti di qualsiasi dispositivo per la rimozione degli aghi; per le caratteristiche identificative dovranno avere le stesse di quelle menzionate per gli imballaggi rigidi esterni con in aggiunta la scritta “Rifiuti taglienti e acuminati”. 3) Rifiuti di amalgama prodotti dagli Ambulatori Odontoiatrici: L’impresa aggiudicataria dovrà fornire idonei contenitori per la raccolta. Contenitori rigidi in polietilene di piccole dimensioni (100 – 200 ml), provvisti di tappo con chiusura ermetica. Devono riportare la simbologia identificativa per la raccolta e il trasporto di rifiuti pericolosi (R nera su fondo giallo) ed etichetta prestampata con identificativo dell’Azienda Ospedaliera e del punto di produzione. 4) Farmaci scaduti di scarto, esclusi i medicinali citotossici e citostatici e le sostanze stupefacenti: quantitativo annuo presunto 500 – 1000 kg. 12 L’impresa aggiudicataria dovrà fornire all’UOC di Farmacia Aziendale idonei contenitori per la raccolta. I contenitori devono avere adeguate dimensioni, di materiale rigido (polietilene), di colore diverso da altre tipologie di rifiuti sanitari (il colore verrà successivamente concordato con la Direzione Sanitaria Aziendale), riportanti la simbologia “R” di colore nero su fondo giallo ed etichetta prestampata con identificativo dell’Azienda Ospedaliera e del punto di produzione. 5) Farmaci scaduti non più utilizzabili costituiti da sostanze stupefacenti e/o psicotrope (DPR 309/90 e successive modificazioni e integrazioni). 6) Rifiuti la cui raccolta e smaltimento non richiede precauzioni particolari in funzione della prevenzione di infezioni: quantitativo annuo presunto 500 – 1000 kg. ALTRE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI 7) Soluzioni di Fissaggio e soluzioni di Sviluppo: prodotti chimici pericolosi di scarto delle sviluppatrici radiologiche. Liquidi di sviluppo: Il quantitativo annuo presunto di circa 3000 litri distribuiti nei punti di raccolta dei due nosocomi aziendali Liquidi di fissaggio: Il quantitativo annuo presunto di circa 3000 litri distribuiti n ei punti di raccolta dei due nosocomi aziendali Per tutti i punti di raccolta che hanno ancora in uso il sistema tradizionale (Radioterapia. Radiologia, Nuovi Padiglioni) che prevede l’impiego delle soluzioni di sviluppo e e di fissaggio, l’impresa aggiudicataria dovrà: Revisionare tutti i sistemi di raccolta interni che dovranno essere dotati di n. 2 contenitori (per liquidi di sviluppo e per liquidi di fissaggio) che presenteranno le caratteristiche previste dalla normativa vigente e precisamente dovranno essere costituiti da: a) contenitori graduati in polietilene resistente al rifiuto liquido ad esso destinato con identificazione (R nera su fondo giallo); b) bacino di contenimento carrellato in materiale resistente idoneo e completo di coperchio, adatto a qualsiasi tipo di contenitore c) sistema antitrabocco con idoneo sistema di segnalazione di troppo pieno (manutenzione delle sonde e delle centraline elettriche di competenza) d) sistema antiesalazione e) coperchio di protezione Tali contenitori della portata non eccedente i 50 litri ciascuno dovranno rispettare ingombri minimi. 13 8) Rifiuti costituiti imballaggi contaminati da sostanze pericolose Il quantitativo annuo presunto è di circa 1300 Kg. La ditta aggiudicataria dovrà fornire per la raccolta contenitori rigidi in polietilene (da lt. 60) di colore giallo, riportanti la simbologia (“R” di colore nero su fondo giallo) ed etichetta prestampata con identificativo dell’Azienda Ospedaliera e del punto di raccolta. 9) Filtri esausti per cappe chimiche (manipolazione sostanze chimiche, farmaci antiblastici, disinfettanti) Il quantitativo annuo presunto è di circa 600 kg. 10) Filtri esausti per cappe biologiche Il quantitativo annuo presunto è di circa 100 kg. 11) Paraffina non utilizzabile per inclusione parti anatomiche (non contaminata da sangue e latri liquidi biologici) 12) Sostanze chimiche di laboratorio e sostanze chimiche scadute e non utilizzate (allo stato liquido o solido) 13) Mercurio e apparecchiature contenti Mercurio 14) Pace maker esusti (non contaminati da sangue e latri liquidi biologici) 15) Toner esausti e nastri inchiostrati: Il quantitativo annuo presunto è di circa 1900 kg. La Dita aggiudicataria dovrà fornire per la raccolta contenitori in cartone da lt. 100 di colore bianco, riportante la scritta “Toner esausti. 16) Carta e pellicole fotografiche/radiografiche di varia composizione (contenti argento e non contenenti argento) 17) Resine a scambio ionico sature o esaurite Il quantitativo annuo presunto è di circa 2500 kg. 18) Floppy disk, nastri magnetici, compact disk 19) Batterie alcaline, batterie al nichel – cadmio e altre batterie: Il quantitativo annuo presunto è di circa 250 kg. La ditta aggiudicataria dovrà fornire per la raccolta (presso il Magazzino Inventario – Osp.le Forlanini e presso il magazzino Generi di Consumo - Osp.le S. Camillo) contenitori rigidi in polietilene (da lt. 100) di colore rosso, riportante la scritta “Raccolta Batterie esauste”. 20) Batterie al piombo esauste e rifiuti piombosi: Il servizio di ritiro e trasporto deve essere effettuato dalla ditta aggiudicataria autorizzata in forma gratuita. I rifiuti devono essere conferiti al Consorzio Nazionale per la raccolta e il trattamento delle batterie al piombo e dei rifiuti piombosi (art. 235 D.L.vo n. 156 del 3 aprile 2006 e successive modifiche). 21) Oli minerali usati: Il servizio di ritiro e trasporto deve essere effettuato dalla ditta aggiudicataria autorizzata in forma gratuita. I rifiuti devono essere conferiti al Consorzio Nazionale per la raccolta e il trattamento degli oli minerali usati (art. 236 D.L.vo n. 156 del 3 aprile 2006 e successive modifiche). 22) Apparecchiature elettroniche fuori uso non pericolose 23) Apparecchiature elettroniche fuori uso pericolose 14 24) Gruppi frigoriferi fuori uso 25) Arredi dismessi Per tutte le tipologie di rifiuti elencate ai precedenti punti 1 – 25 l’impresa aggiudicataria, con proprio personale e mezzi, dovrà espletare il servizio secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in particolare dovrà garantire quanto di seguito riportato A. La raccolta dei rifiuti dovrà avvenire con automezzi autorizzati di congrue dimensioni, da ogni punto di produzione esistente sul territorio aziendale ospedaliero e comunque dovrà essere effettuata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, da personale specializzato e di assoluta fiducia e riservatezza, ed in ogni caso dovrà tenere conto dei tempi di produzione dei rifiuti stessi e pertanto la cadenza del ritiro non dovrà essere inferiore a due volte a settimana ed all’occorrenza dovrà essere trisettimanale o su chiamata in urgenza della Direzione Sanitaria (entro 24 ore). I ritiri devono essere effettuati sotto il controllo diretto dei Responsabili delle Unità produttrici. B. Lo smaltimento/recupero dei rifiuti dovrà avvenire in un impianto debitamente autorizzato, ai sensi dell’art. 196 punti e – f del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, punto e) e dal DPR 15 luglio 2003, n. 254, con le modalità previste dalle stesse normative. Con cadenza trimestrale l’impresa aggiudicataria invierà alla Direzione Sanitaria Aziendale un consuntivo relativo alla totalità degli asporti effettuati nel trimestre dall’Azienda Ospedaliera ai centri di smaltimento/recupero. C. I rifiuti dovranno essere ritirati e consegnati all’impianto di smaltimento/recupero nello stesso giorno. D. L’impresa si impegna fornire alla Direzione Sanitaria Aziendale, senza alcun onere aggiuntivo dei registri vidimati di carico e scarico dei rifiuti, nel numero e con le modalità richieste dalla Direzione Sanitaria Aziendale e con le caratteristiche di cui all’art. 190 del D. Lgs. n. 152/06 e successive modifiche, ivi compresi tutti gli obblighi amministrativi previsti. Inoltre la modulistica (in triplice copia) necessaria per la movimentazione interna all’Azienda Ospedaliera dei rifiuti raccolti. L’impresa si impegna ad offrire la sua collaborazione per eventuali forniture di modulistica relativa al servizio. L’impresa aggiudicataria, secondo quanto previsto dalla normativa, dovrà trasmettere alla Direzione Sanitaria Aziendale, la documentazione (FIR) relativa all’avvenuto conferimento del rifiuto all’impianto/i autorizzato/i di smaltimento/recupero, nei tempi previsti dalla normativa stessa. E. La movimentazione dal punto di produzione/unità produttrice, e/o dal deposito temporaneo all’impianto di smaltimento/recupero dei rifiuti sopraelencati deve avvenire a carico dell’impresa appaltatrice, con l’utilizzo di idonei contenitori (come sopra descritto) atti alla tutela degli operatori e dell’ambiente. F. Il conferimento del rifiuto all’impresa aggiudicataria avverrà previa compilazione di relativo formulario di identificazione del rifiuto recante tutte le informazioni previste dalla normativa vigente. Il trasporto esterno deve essere effettuato secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 152/06 e successive modifiche, nonché nel rispetto dei dettami normativi previsti per il trasporto su strada di merci pericolose. I rifiuti dovranno essere ritirati dalla struttura produttrice e consegnati all’impianto/i di smaltimento/recupero nello stesso giorno. 15 G. L’impresa aggiudicataria deve assumere la responsabilità civile e penale della gestione dei rirfiuti dalla presa in carico allo smaltimento/recupero, con osservanza della normativa che regolamenta l’espletamento del servizio. LOTTO N.2 RIFIUTI RADIOATTIVI per un quantitativo annuo presunto di litri 3.000 così distinti: SOLIDI: LIQUIDI: litri 1.800 litri 1.200 RADIOISOTOPI impiegati: SORGENTI NON SIGILLATE a) iodio 125 per diagnostica “in vitro”; b) ogni altra eventuale ulteriore sorgente non sigillata SORGENTI SIGILLATE a) sorgenti di taratura “flood” di Cobalto 57 di attività non superiore a 37 MBq. L’impresa dovrà presentare dettagliata relazione tecnica/operativa ove siano descritte tutte le procedure di gestione, dalla presa in carico del rifiuto fino allo smaltimento definitivo. b) ogni altra eventuale ulteriore sorgente sigillata Il servizio prevede il ritiro presso i Laboratori o Servizi dei contenitori pieni con cadenza quindicinale. La periodicità del ritiro può essere modificata, su semplice richiesta dell’Azienda, in base alle esigenze dei singoli presidi, senza oneri aggiuntivi per l’Azienda stessa. L’impresa, per i rifiuti solidi, dovrà provvedere alla fornitura di un numero idoneo di fusti metallici, con marchio ONU di capacità adeguate alle esigenze, che dovranno essere riempiti con sacchi in polietilene sigillabili e da cui si possa identificare il luogo di produzione e la tipologia del rifiuto. Bottigliette, provette, vials, flaconi contenenti liquidi, devono essere trattati nello stesso modo, senza che i presidi interessati debbano procedere alla separazione del solido contaminato dal liquido che contiene le sostanze radioattive. Sul fondo del fusto deve essere presente uno strato assorbente per la raccolta di eventuali tracce di liquido. Per i rifiuti liquidi l’impresa dovrà fornire bottiglioni in polietilene ad alta densità, di capacità adeguata, che devono essere inseriti, con intercapedine di materiale assorbente e sacco polietilene, entro i contenitori metallici da trasporto con marchio ONU descritti al punto precedente. I contenitori dovranno essere consegnati nuovi di fabbricazione ad ogni ciclo produttivo. L’impresa deve essere in grado di provvedere direttamente con proprie autorizzazioni alla gestione dei rifiuti radioattivi dalla presa in carico allo smaltimento definitivo con l’esclusione di ogni forma di subappalto o conferimento a terzi. 16 La presa in carico del rifiuto, con relativa assunzione di responsabilità, deve essere certificata al momento del ritiro presso i Laboratori/Servizi mediante apposita modulistica. L’impresa deve assumere la responsabilità civile e penale della gestione dei rifiuti radioattivi dalla presa in carico allo smaltimento definitivo nei modi di legge, assicurando la Sorveglianza Fisica della Protezione mediante propri Esperti Qualificati fin dalla fase di trasporto. ESECUZIONE DEL SERVIZIO Il servizio dovrà comprendere: - l’impiego di tecnologia conforme alle disposizioni statali; - l’intervento di tecnici e personale qualificato; - i contenitori per ritiro trasporto dei rifiuti regolarmente omologati e per come previsti nel presente capitolato; - servizi di facchinaggio all’interno delle strutture sanitarie per la movimentazione dei rifiuti (arredi dismessi, gruppi frigo, apparecchiature elettroniche ed elettromedicali da dismettere, etc.) - il trasporto con vettori regolarmente autorizzati; - ogni altra eventuale incombenza, anche se non esplicitamente indicata, richiesta da disposizioni normative nazionali e/o regionali. Per quanto riguarda l’esecuzione del servizio, nella complessità dei due Lotti, l’Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà di modificare in tutto o in parte le quantità dei rifiuti oggetto del servizio ed i punti di ritiro dislocati presso i presidi ospedalieri, in relazione alle reali esigenze che si dovessero determinare, senza che questo comporti oneri aggiuntivi. L’impresa aggiudicataria sarà tenuta all’effettuazione del servizio per quanto riguarda tutte le maggiori quantità che dovessero occorrere all’Azienda Ospedaliera ai prezzi ed alla condizioni di cui al presente capitolato speciale, senza che per questo possa avanzare alcuna pretesa. L’impresa aggiudicataria non potrà, inoltre, pretendere risarcimenti o muovere eccezioni nel caso di minori quantità di rifiuti smaltiti. L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere al ritiro ed allo smaltimento dei rifiuti nelle modalità prescritte nel presente capitolato speciale, indipendentemente da fattori che dovessero intervenire, quali ad esempio eventuali guasti / interruzioni/chiusure temporanee degli impianti di trattamento dei rifiuti ovvero la impossibilità da parte delle società che gestiscono gli impianti ad accogliere i rifiuti. L’impresa aggiudicataria dovrà assicurare il servizio anche in caso di scioperi ed agitazioni del personale dipendente. Dovrà, pertanto, essere cura dell’impresa aggiudicataria ricercare preventivamente alternative che consentano di effettuare in ogni caso il servizio. Senza vincoli per l’Azienda Ospedaliera, è facoltà dell’impresa partecipante presentare eventuali soluzioni diverse e/o integrative alle condizioni descritte nel presente Capitolato, nel rispetto della normativa vigente. ART.4 FORMULAZIONE DELL’OFFERTA L’offerta si intenderà valida ed impegnativa per 180 giorni a decorrere dalla data di scadenza fissata per la presentazione della stessa. L’offerta deve contenere l’indicazione in cifre ed in lettere dei prezzi unitari al netto dell’IVA che si intendono praticare espressi in €/kg. per i rifiuti solido ed in €./lt. per i rifiuti liquidi per i servizi di 17 smaltimento ed il costo orario per unità di manodopera impiegata nei servizi di facchinaggio, costo comprensivo dell’eventuale utilizzo di automezzi o attrezzature necessari al corretto svolgimento di questo servizio eseguito nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 221/2003. In caso di difformità tra l’offerta espressa in cifre e quella espressa in lettere sarà considerata valida l’indicazione più vantaggiosa per l’Azienda Ospedaliera. Nell’offerta, l’impresa dovrà dichiarare di aver tenuto conto, nella determinazione dei prezzi, di tutte le condizioni ambientali e delle circostanze che possono aver influenza sull’esecuzione del contratto e di aver valutato gli oneri di qualunque natura e specie che dovrà sostenere per assicurare il perfetto espletamento del servizio alle condizioni stabilite nel presente Capitolato e di aver ritenuto i prezzi proposti in offerta remunerativi e tali da consentire l’espletamento del servizio stesso. L’impresa potrà presentare offerta per uno o entrambi i Lotti di gara. L’impresa dovrà indicare in offerta il prezzo così distinto: LOTTO n. 1 a lt. e a Kg LOTTO n. 2 a lt. e a Kg (esclusa I.V.A.) (esclusa I.V.A.) Il corrispettivo indicato in offerta è da intendersi comprensivo di ogni altro onere inerente l’espletamento del servizio ad eccezione dell’IVA che rimane a carico dell’Azienda Ospedaliera nella misura di legge e del Tributo Speciale di cui alla legge 594/95 art.7, comma 3, punto h) che compete per legge all’Azienda Ospedaliera quale produttore dei rifiuti. L’Azienda si riserva la facoltà di ridurre nonché di estendere il servizio oggetto di appalto in relazione alle esigenze e alle innovazioni tecnologiche che si potranno verificare nel corso della vigenza dell’appalto, fermo restando il prezzo di gara, senza che l’impresa aggiudicataria possa avanzare ulteriori pretese. L’offerta economica deve essere corredata dall’analisi giustificativa dei corrispettivi richiesti con l’evidenza espressa in percentuale di incidenza sui corrispettivi unitari del singolo kg./lt. di rifiuto richiesti per: - costo del materiale di consumo costo per gli oneri del personale costo per gli oneri di trasporto costo di conferimento ad impianto di smaltimento In caso di costituzione di raggruppamento temporaneo di Imprese, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta da tutte le Imprese associate e dovrà specificare le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole Imprese e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse Imprese si conformeranno alla disciplina prevista all’art. 9 del D. Lgs. 25.02.2000 n. 65. Saranno ritenute nulle e comunque non valide: - le offerte formulate per telegramma; le offerte pervenute per qualsiasi motivo dopo la scadenza del termine utile per la presentazione stabilito nel bando di gara; a tal fine farà fede il timbro contenente la data e il protocollo dell’Azienda per le offerte pervenute a mano e il timbro e la sigla di accettazione per le offerte pervenute a mezzo raccomandata A.R.; 18 - le offerte non firmate o, in caso di R.T.I., mancanti della firma di un’impresa consociata; le offerte nelle quali i prezzi presentino tracce di cancellatura; le offerte condizionate o comunque espresse in modo indeterminato; Pena esclusione, le Imprese che presentino offerta in raggruppamento temporaneo non possono partecipare singolarmente o a più di un raggruppamento. ART. 5 SOPRALLUOGO Le Imprese concorrenti dovranno obbligatoriamente ed in via preliminare prendere visione dei punti di produzione e delle caratteristiche dei luoghi di produzione, dei siti di deposito preliminare, delle aree di deposito temporaneo, controllando sul posto i percorsi che dovranno essere obbligatoriamente rispettati e lo stato di viabilità in genere. In fase di sopralluogo verrà rilasciata attestazione dell’avvenuto evento, che dovrà essere allegata all’offerta nel plico contenente la documentazione amministrativa. Per la data, ora e luogo del suddetto sopralluogo verrà data comunicazione tramite sito internet aziendale. Si precisa che al sopralluogo potranno prendere parte esclusivamente il legale rappresentante dell’Impresa, del Consorzio, o di una delle Imprese eventualmente costituite o consorziate, o un suo incaricato munito di regolare delega, o un procuratore. In caso di Associazione temporanea di Imprese o di Consorzi ex art. 2602 c.c., è ammessa l’effettuazione del sopralluogo da parte di uno qualsiasi dei soggetti soprarichiamati rappresentanti l’Associazione (mandante o mandataria) o il Consorzio. In caso di Associazione temporanea di Imprese costituenda dovrà effettuare il sopralluogo ciascuna impresa che farà parte dell’Associazione medesima. All’atto del sopralluogo, il soggetto come sopra individuato (che potrà rappresentare in ogni caso una sola Impresa, pena l’esclusione delle Imprese che si avvolgono del medesimo soggetto) dovrà presentarsi con il documento di identità e si provvederà alla compilazione dell’attestato atto a provare l’avvenuta visita ai luoghi, sottoscritto dal referente incaricato dall’Azienda Ospedaliera e controfirmato dal rappresentante dell’Impresa concorrente. ART. 6 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA Le Ditte interessate a partecipare alla presente procedura di gara dovranno, per la presentazione dell’offerta, attenersi a quanto di seguito riportato: BUSTA N.1 – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA. Tale busta, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, deve riportare all’esterno la ragione sociale della Ditta e la dicitura “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA” e dovrà contenere: a) Dichiarazione del legale rappresentante, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, che sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni per dichiarazioni mendaci previste dal Codice Penale e dalle leggi in materia, attesti: 19 di essere iscritto alla C.C.I.A.A. indicandone gli estremi per le attività oggetto dell’appalto se residenti su territorio nazionale; mentre se non residenti sul territorio nazionale dovrà essere provata l’iscrizione secondo le modalità vigenti nello Stato di residenza, in uno dei registri professionali commerciali di cui all’allegato XI A o XI C del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. Se non appartenente agli organismi di cui ai citati elenchi, dovrà essere attestata, sotto la propria responsabilità, che il certificato prodotto è stato rilasciato da uno dei registri professionali o commerciali istituiti nel paese di residenza; l’iscrizione all’Albo Nazionale delle Imprese esercenti servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti (art.212 D.Lgs.n.152/06) nonché gli estremi delle autorizzazioni regionali relative agli impianti che svolgono operazioni di smaltimento/recupero di dette tipologie di rifiuti (art.208 D.Lgs n. 152/06); le imprese aggiudicatarie del servizio dovranno presentare copia conforme all’originale di quanto riportato al punto n.2; di non avere forme di controllo o di collegamento, a norma dell’art. 2359 del c.c., con altri soggetti partecipanti alla gara; di non trovarsi, indicandole specificatamente, nelle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle gare di cui alle lettere a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m ed m bis del comma 1 di cui all’art. 38 del Codice dei Contratti e s.m.i.; di aver tenuto conto, nella redazione dell'offerta, degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché alle condizioni dì lavoro; che la Ditta non si è avvalsa dei piani individuali di emersione P.I.E. previsti dalla Legge 383/01 o, qualora se ne sia avvalsa, che gli stessi sono conclusi (art. 1 comma 16, Legge 383/01); che la Ditta applica nella sua completezza ai propri dipendenti (e/o soci) condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento del settore; che il fatturato medio annuo realizzato dall’impresa negli ultimi tre esercizi (2006/2007 e 2008) per forniture di servizi analoghi a quello oggetto della gara non è inferiore a € 5.550.000,00 al netto dell’IVA per il Lotto n. 1, e € 90.000,00 al netto dell’IVA per il Lotto n. 2; di aver svolto, almeno in uno dei tre anni di riferimento, servizi analoghi in Aziende pubbliche Sanitarie e/o Ospedaliere con attestazione di buon esito; di aver svolto per almeno un’azienda sanitaria pubblica per il triennio di riferimento, un servizio analogo per un importo annuo non inferiore al 75 % dell’importo a base d’asta per singolo lotto cui il concorrente intende partecipare; il possesso delle certificazioni di qualità previste dalle normative ISO 9000, ISO 14000 ed ISO 18000; in caso di ATI tali certificazione dovranno essere possedute tutte e tre dalla capogruppo e sia la 9000 che la 14000 da ciascun altro componente del raggruppamento; la regolarità contributiva INPS e INAIL; di non concorrere alla presente gara contemporaneamente a titolo individuale o come associata in uno o più raggruppamenti di imprese; l’indicazione della Ditta, partecipante a raggruppamenti temporanei di impresa non ancora formalmente costituiti che, in caso di aggiudicazione, verrà designata quale capogruppo ed alla quale verrà conferito mandato speciale con rappresentanza ai sensi del D.Lgs 163/06; In caso di ATI i requisiti sub a.1), a.3), a.4), a.6), a.7) devono essere posseduti e forniti da ogni soggetto partecipante al raggruppamento, i requisiti di cui ai punti sul a.8) e a.10) dovranno essere soddisfatti cumulativamente dal raggruppamento nel suo complesso, fatta salva la quota riservata alla capogruppo che non dovrà essere inferiore al 60%. 20 I legali rappresentanti delle Imprese associate dovranno sottoscrivere congiuntamente una dichiarazione da allegare alla documentazione, attestanti le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole Imprese, e che sarà vincolante per il raggruppamento in caso di aggiudicazione. In caso di consorzi le società consorziate, destinate all'esecuzione dell'appalto, dovranno possedere gli stessi requisiti richiesti per le società partecipanti alle ATI. Per i Raggruppamenti di Prestatori di Servizi la dichiarazione deve essere resa da ogni impresa concorrente e sottoscritta, a pena di esclusione, da chi rappresenta legalmente ogni Impresa che intende associarsi. Nel caso in cui il partecipante sia un Consorzio, la dichiarazione deve contenere, pena l'esclusione dalla gara, il nominativo dell'impresa consorziata che effettuerà la prestazione del servizio di cui trattasi e dovrà essere sottoscritta, a pena di esclusione, dalle persone a cui il contratto attribuisce la presidenza, la direzione o la rappresentanza legale dello stesso. Dovrà essere allegata alla dichiarazione, pena l'esclusione, fotocopia di un valido documento di riconoscimento del rappresentante legale o procuratore che sottoscrive l'offerta e la dichiarazione medesima. In caso di raggruppamenti dovrà essere allegata copia di un documento di riconoscimento valido e in corso di validità dei rappresentati legali di ciascuna impresa raggruppata o che intende raggrupparsi. II nominativo del firmatario deve essere precisato, pena esclusione dalla gara, nell'indicazione dattiloscritta o da timbro apposto sulla dichiarazione recante il nome, il cognome e la qualifica del medesimo. Le Società concorrenti possono avvalersi di quanto previsto all'art.49 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. (AVVALIMENTO) b) Limitatamente ai Raggruppamenti temporanei d'impresa già formalmente costituiti, originale o copia autenticata del mandato o delle procure conferite; c) Limitatamente ai Consorzi è richiesta la presentazione di copia dell'atto costitutivo e dello Statuto del Consorzio medesimo e l'indicazione dell’impresa per conto delle quali il Consorzio concorre; d) Idonee referenze bancarie, di data non anteriore a mesi tre dal termine fissato per la presentazione dell'offerta, rilasciate da almeno 2 Istituti di Credito, attestanti la capacità finanziaria ed economica del concorrente, adeguata per lo svolgimento dell'appalto e che il medesimo concorrente ha sempre fatto fronte con regolarità e puntualità ai propri impegni; e) Cauzione provvisoria pari a € 185.000,00 (centottantacinquemila) per il lotto n. 1 e pari a € 3.000,00 (tremila) per il lotto n. 2, costituita in una delle forme previste dalla Legge, preferibilmente mediante fideiussione bancaria e polizza assicurativa che dovrà: avere la stessa validità fissata per l'offerta economica; in caso di aggiudicazione la cauzione provvisoria deve intendersi valida fino alla costituzione del deposito cauzionale definitivo; 21 deve prevedere la formale rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la formale rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 comma e) c.c. deve prevedere il formale impegno a pagare la somma garantita entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta scritta da parte della stazione appaltante. in caso di Raggruppamento di prestatori di servizi la cauzione provvisoria dovrà essere prestata dall'Impresa designata quale capogruppo; in ipotesi di Consorzio la cauzione provvisoria dovrà essere prestata dal Consorzio. deve contenere l’impegno dell’Ente Fidejussore a stipulare la cauzione definitiva in caso di aggiudicazione dell’appalto. Tale cauzione potrà essere ridotta del 50% per i casi previsti all'art.40, comma 7 del Codice dei Contratti. f) Attestazione dell’avvenuto sopralluogo; g) Copia del presente capitolato comprensivo del relativo allegato, firmato in ogni pagina da chi ha la rappresentanza legale o da un procuratore dell'Impresa concorrente in segno di accettazione integrale ed incondizionata di tutte le prescrizioni in esso contenute. In caso di Raggruppamento di Prestatori di servizi, l'apposizione della firma spetta congiuntamente, pena l'esclusione dalla gara, ai legali rappresentanti di tutte le imprese raggruppate; h) Copia dei chiarimenti pubblicati nel sito internet di questa Azienda firmati per accettazione; i) Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 (allegata al presente Capitolato), firmata per ricezione e presa visione. In caso di ATI i requisiti di cui alla lettera d) devono essere posseduti ed esibiti da tutte le imprese raggruppate/raggruppande. In caso di Consorzi le società consorziate, destinate all'esecuzione dell'appalto, dovranno possedere gli stessi requisiti richiesti per le società partecipanti alle ATI . L’Azienda Ospedaliera procederà alla verifica della veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese concorrenti. In caso di informazioni mendaci, oltre all'incameramento della cauzione, si perseguirà il responsabile a norma di legge. La mancata presentazione anche di uno solo dei documenti sopra indicati, comporterà l'esclusione dalla gara. BUSTA N. 2: RELAZIONE TECNICO-OPERATIVA Tale busta, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, deve riportare all’esterno la ragione sociale della ditta e la dicitura “CONTIENE RELAZIONE TECNICO-OPERATIVA”; in essa va inserita, pena l’esclusione: Studio stima sulla produzione in quantità e tipologia dei rifiuti in rapporto alle attività sanitarie espletate dalle UU.OO e dai Servizi dell’Azienda Ospedaliera. Le imprese partecipanti dovranno valutare, in via preliminare, secondo la normativa di legge di cui al D. Lgs. 81/08 e successive modifiche o integrazioni: 22 il rischio conseguente alle attività per i lavoratori direttamente impiegati i necessari interventi di prevenzione del rischio per ogni fase del servizio gli interventi di protezione. Notizie dettagliate sulla potenzialità della struttura aziendale dell’impresa partecipante con specifica indicazione: - - dell’organizzazione nonché delle attrezzature, automezzi e mezzi d’opera posseduti e numero dei dipendenti con relative qualifiche; della potenzialità così come risulta dal certificato d’iscrizione all’Albo Nazionale in termini di tipologia di rifiuti trasportabili (definizione rifiuto e relativo codice europeo rifiuto); l’elenco dei principali servizi identici prestati negli ultimi tre anni con l’indicazione dei destinatari, pubblici e privati, del numero di posti letto delle strutture sanitarie/ospedaliere servite e degli importi, corredato dalle attestazioni di buon servizio reso, rilasciate dalle Amministrazioni o Enti Pubblici eroganti prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale e da parte di privati per i servizi svolti. Dimensionamento quantitativo del servizio con la descrizione analitica delle caratteristiche dei mezzi d’opera, delle attrezzature e dei materiali di consumo. Le tecniche di espletamento dei servizi proposti con l’indicazione delle risorse umane e tecniche che saranno utilizzate nell’esecuzione; Le frequenze e i percorsi per l’esecuzione delle diverse fasi del servizio in rapporto alle diverse tipologie dei rifiuti; L’indicazione delle misure di supporto tecnico–operativo ed informativo che l’impresa intende mettere a disposizione per il tempestivo ed adeguato assolvimento del servizio proposto; La descrizione delle modalità e delle garanzie, in termine di assoluta continuità, in ordine alla fase di raccolta dei rifiuti; La descrizione delle modalità e delle garanzie, in termine di assoluta continuità in ordine alle fasi del trasporto dei rifiuti dalle singole UU.OO e Servizi all’area di deposito temporaneo e da questa all’impianto di smaltimento finale; La descrizione delle modalità e delle garanzie in ordine all’esecuzione a norma di legge delle procedure di smaltimento dei rifiuti ed in rapporto all’esigenza di assicurare l’assoluta continuità di trattamento finale con conferimento degli stessi all’impianto; Piano dettagliato dei tempi previsti di attivazione del servizio; Servizi eventuali migliorativi offerti a titolo gratuito; In rapporto alle tipologie dei rifiuti oggetto del servizio le imprese partecipanti dovranno allegare al piano operativo le schede tecniche e depliant illustrativi di tutto il materiale d’uso e le attrezzature e gli impianti che intendono utilizzare tenuto conto della conformità alle norme tecniche, della normativa vigente applicabile, delle indicazioni e delle prescrizioni. BUSTA 3 - OFFERTA ECONOMICA 23 Tale busta, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, deve riportare all’esterno la ragione sociale della ditta e la dicitura “CONTIENE OFFERTA ECONOMICA”. L’offerta economica redatta in lingua italiana su carta legale corrente dovrà indicare: - denominazione offerente – ragione sociale – codice fiscale – partita IVA. Nella medesima offerta dovrà essere dichiarato: 1) che l’offerta è valida per gg. 180 a partire dalla data di scadenza per la presentazione delle offerte; 2) che l’offerente nel redigere l’offerta, che dichiara remunerativa per l’Impresa, ha tenuto conto di tutti gli elementi indicati nel Capitolato; 3) che il corrispettivo offerto è omnicomprensivo di tutti gli oneri derivanti dall’espletamento del servizio; L’offerta dovrà essere corredata a pena di esclusione dagli elementi giustificativi così come previsto dagli artt. 86-87 del D.Lgs 163/06. Le buste nn. 1, 2, e 3 dovranno essere racchiuse in una quarta busta, anch’essa sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, riportante all’esterno la ragione sociale dell’Impresa, l’oggetto della gara e la dicitura “CONTIENE DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, RELAZIONE TECNICO-OPERATIVA ED OFFERTA ECONOMICA”. Il plico contenente le buste n 1, n. 2 e n. 3 dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il termine perentorio stabilito nel bando di gara. I plichi dovranno essere inviati mediante il servizio postale, corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzate, o consegnate a mano da un incaricato dell’Impresa. Resta inteso che il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo lo stesso non giunga all’Ufficio preposto entro il giorno e l’ora stabiliti. A tal fine farà fede il timbro apposto dall’Ufficio Protocollo Aziendale. Non saranno presi in considerazione i plichi recapitati oltre il termine fissato per la presentazione delle offerte, restando esonerata la stazione appaltante da ogni responsabilità per gli eventuali ritardi o per consegne ad indirizzo diverso da quello indicato nel bando di gara. L'Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà di aggiudicare a Suo insindacabile giudizio l'appalto anche in presenza di una sola offerta valida. ART. 7 SVOLGIMENTO DELLA GARA Il procedimento di gara avrà il seguente svolgimento: I Fase: valutazione adempimenti formali L’Autorità che presiede la gara procederà in seduta pubblica sia all’apertura dei plichi per l’esame della documentazione amministrativa richiesta e all’ammissione dei concorrenti, sulla base della 24 regolarità della documentazione presentata, che all’apertura della busta contenente l’offerta tecnica e le schede tecniche. Verranno, pertanto, escluse dalla gara quelle imprese che non avranno presentato completa o regolare documentazione. Si procederà, inoltre, a quanto previsto dall’art. 48 del Codice degli Appalti. II Fase: valutazione tecnica La Commissione procederà in seduta segreta all’esame e alla valutazione della documentazione tecnica presentata dalle concorrenti e provvederà all’attribuzione dei punteggi in conformità a quanto indicato all’art. 5 del presente Capitolato. La Commissione escluderà dalla successiva fase di aggiudicazione le imprese alle quali sia stato attribuito un punteggio qualitativo inferiore a 36/60 e non procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche. Esaurita questa fase, il Presidente della Commissione comunicherà ai concorrenti ammessi la data in cui si svolgerà l’apertura, in seduta pubblica, delle offerte economiche. III Fase: Aggiudicazione – apertura delle buste contenenti le offerte economiche In quest’ultima fase la Commissione, in seduta pubblica, darà lettura dei punteggi parziali attribuiti ai singoli concorrenti e procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche. Alla ditta che avrà presentato la percentuale di sconto più alto sarà attribuito punteggio 40, alle altre ditte il punteggio sarà assegnato in modo proporzionale con l’applicazione della formula prevista all’art. 9 del presente Capitolato. La Commissione giudicatrice eseguirà, infine, la somma dei punteggi ottenuti relativamente al valore tecnico del servizio proposto ed al prezzo. ART. 8 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE L’appalto sarà aggiudicato, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, correlata alle opportune valutazioni gestionali da effettuarsi sulla relazione tecnica, determinata in base ai seguenti criteri: A) PREZZO MAX Punti 40 Alla Ditta che avrà proposto il miglior prezzo verranno attribuiti punti 40 e ai prezzi delle altre Imprese punteggi inversamente proporzionali secondo la seguente formula: Punteggio = prm x PM Pr prm= prezzo minore PM= punteggio massimo attribuibile (40) Pr= prezzo offerto preso in considerazione B) QUALITA' MAX Punti 60, suddivisi nei seguenti parametri: 25 DESCRIZIONE 1 PUNTI Dimensionamento quantitativo del servizio con la descrizione analitica delle caratteristiche dei mezzi d'opera, delle attrezzature e dei materiali di consumo. 7 Le tecniche di espletamento dei servizi proposti con l'indicazione delle risorse umane e tecniche che saranno utilizzate nell'esecuzione. 10 Le frequenze e i percorsi per l'esecuzione delle diverse fasi del servizio in rapporto alle diverse tipologie dei rifiuti. 10 L'indicazione delle misure di supporto tecnico-operativo ed informativo che l'impresa intende mettere a disposizione per il tempestivo ed adeguato assolvimento del servizio proposto. 5 La descrizione delle modalità e delle garanzie, in termine di assoluta continuità, in ordine alla fase di raccolta dei rifiuti. 5 La descrizione delle modalità e delle garanzie, in termine di assoluta continuità, in ordine alle fasi del trasporto dei rifiuti dalle singole UU.OO. e Servizi all'area di deposito temporaneo e da questa all'impianto di smaltimento finale. 5 La descrizione delle modalità e delle garanzie in ordine all'esecuzione a norma di legge delle procedure di smaltimento dei rifiuti ed in rapporto all'esigenza di assicurare l'assoluta continuità di trattamento finale con conferimento degli stessi all'impianto. 5 Piano dettagliato dei tempi previsti all'attivazione del servizio 3 TOTALE 2 50 Qualità dei contenitori offerti 5 3 Servizi migliorativi 5 TOTALE COMPLESSIVO 60 La relazione tecnico-operativa sarà esaminata dalla Commissione e, per l’attribuzione dei singoli punteggi riservati ad ogni criterio e sottocriterio, la Commissione medesima avrà a disposizione i seguenti coefficienti di valutazione: GIUDIZIO COEFFICIENTE OTTIMO 1,00 DISTINTO 0,85 BUONO 0,75 PIU' CHE SUFFICIENTE 0,60 SUFFICIENTE 0,50 NON PIENAMENTE SUFFICIENTE 0,25 MEDIOCRE 0,15 INSUFFICIENTE 0,00 Saranno ritenute idonee solamente le proposte che avranno ottenuto, relativamente alla “Qualità del servizio”, una valutazione complessiva minima di 36/60; in caso contrario la Commissione non procederà all’apertura delle buste contenenti l’offerta economica. 26 L’appalto sarà aggiudicato alla Ditta che avrà conseguito il punteggio complessivamente più elevato, derivante dalla somma dei punteggi ottenuti in sede di valutazione del prezzo offerto e della qualità. L’Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà di aggiudicare l’appalto anche in presenza di una sola offerta, purché ritenuta conveniente e valida. L’Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà, dopo l’aggiudicazione, di richiedere alla Ditta assegnataria quelle modifiche che riterrà necessarie per il miglior svolgimento del servizio. L’aggiudicazione sarà comunicata con lettera nella quale verrà indicata la data di inizio del servizio. ART.9 RESPONSABILITA’ E OBBLIGHI DELL’IMPRESA L’impresa aggiudicataria è responsabile verso l’Azienda della esatta e puntuale realizzazione del servizio affidato e dell’opera dei propri dipendenti. L’impresa stessa è obbligata ad osservare ed applicare scrupolosamente la normativa vigente in materia, i regolamenti interni aziendali ed, inoltre, le leggi e le disposizioni riguardanti la sicurezza delle persone e delle cose e la prevenzione degli infortuni; in particolare si assume tutte le responsabilità di adempimento delle vigenti norme igieniche ed infortunistiche di propria competenza esonerando l’Azienda Ospedaliera da ogni responsabilità in merito. L’impresa avrà inoltre, ad esclusivo suo carico, l’onere di risarcire all’Azienda Ospedaliera ed ai terzi i danni che dovessero essere comunque causati nello svolgimento del servizio affidato. Per quanto sopra, l’impresa medesima esonera l’Azienda Ospedaliera da qualsiasi responsabilità inerente l’esecuzione dell’appalto e si obbliga a sollevarla da ogni azione proposta contro di essa. L’impresa appaltatrice si impegna alla stipulazione, con una primaria compagnia di assicurazioni, di apposita polizza per la copertura di disastro ecologico, per un massimale di almeno € 1.549.000,00 e di polizza di responsabilità civile per danni arrecati contro terzi nello svolgimento del servizio (R.C.T.) per un massimale minimo di almeno € 1.549.000,00. Le clausole regolanti le polizze di assicurazione dovranno essere preventivamente sottoposte all’approvazione dell’Azienda. La mancata stipulazione delle polizze entro un mese dalla comunicazione formale dell’aggiudicazione comporterà la risoluzione di diritto del contratto. L’impresa è tenuta ad assicurare l’assoluta continuità dello svolgimento del servizio, eventuali problematiche emergenti dovranno essere ratificate alla Direzione Sanitaria Aziendale e dalla medesima autorizzate le misure operative eventualmente necessarie. E’ fatto d’obbligo all’impresa, comunque, comunicare tempestivamente alla Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera qualsiasi anomalia, impedimento dipendente da cause di forza maggiore o situazioni di emergenza non dipendenti da dolo e/o negligenza imputabili all’impresa stessa che impediscono l’esecuzione del servizio stesso. L’impresa è altresì obbligata all’osservanza delle disposizioni in materia di acquisizione e trattamento dei dati attinenti all’Azienda nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni ed integrazioni. ART.10 PERSONALE ADDETTO 27 L’impresa e il suo personale dipendente dovranno uniformarsi a tutte le norme di carattere generale emanate dall’Azienda ed attenersi a tutte le norme inerenti la sicurezza sul lavoro (D. Lgs 81/08). Il personale impiegato dall’impresa, in particolare, dovrà: - svolgere il servizio negli orari prestabiliti (non sono ammesse variazioni dell’orario di servizio se non preventivamente concordate); - rispettare le consuete norme di educazione, proprie di un comportamento civile, e di correttezza nel lavoro; - rispettare gli ordini di servizio, eseguendo le operazioni affidate secondo le metodiche e le frequenze stabilite, nel rispetto del presente Capitolato e dalla normativa vigente che regola il servizio; tutto il personale adibito al servizio deve essere alle dipendenze e sotto l’esclusiva responsabilità dell’impresa che risponde direttamente del comportamento dei suoi dipendenti, delle inosservanze al presente Capitolato e dei danni derivanti all’Azienda ed a terzi imputabili ai propri dipendenti. - Avere massima cura del mantenimento decoroso della divisa e del proprio aspetto. L’impresa dovrà applicare, nei confronti dei lavoratori impiegati nel servizio, condizioni normative, contributive e retributive conformi a quelle fissate dalle disposizioni legislative e dai contratti ed accordi collettivi di lavoro applicabili alla categoria (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dipendente da Imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti, espurgo pozzi neri e simili e depurazione delle acque) e, in generale, da tutte le leggi e norme vigenti o emanate nel corso dell’appalto, sollevando l’Azienda Ospedaliera da ogni responsabilità al riguardo. Per le attività di raccolta dei rifiuti all’interno delle strutture ospedaliere l’azienda dovrà garantire un numero minimo di 8 unità impiegate a tempo pieno nell’appalto assunte con il CCNL citato ed almeno 2 unità specializzate utilizzate per il trasporto su strada dei rifiuti dalle strutture dell’Azienda ospedaliera agli impianti di destinazione. Il personale dovrà in particolare essere adeguatamente assicurato contro pericoli di morte, infortunio e danni a terzi e dovrà essere reso edotto sia dei rischi specifici che delle misure di prevenzione e di emergenza connessi con l’esecuzione del servizio. L’Azienda Ospedaliera si riserva, pertanto, il diritto di chiedere in visione all’impresa, in qualsiasi momento nel corso dell’appalto, la certificazione comprovante l’iscrizione del proprio personale a tutte le forme di assistenza e previdenza obbligatorie per legge, nonché di verificare il rispetto delle norme poste a presidio della sicurezza dei lavoratori. Il mancato adempimento degli obblighi contributivi, previdenziali ed assicurativi, accertato dall’Azienda Ospedaliera o ad essa segnalato dall’Ispettorato del Lavoro, si configurerà come inadempienza dell’impresa appaltatrice e pertanto l’Azienda Ospedaliera potrà sospendere l’emissione dei mandati di pagamento per un ammontare corrispondente alla somma dovuta per l’adempimento degli obblighi in questione, fino a quando non sarà ufficialmente accertato l’estinzione del debito verso i lavoratori, ovvero che l’eventuale vertenza sia stata conclusa. Per tale sospensione l’impresa non potrà opporre eccezione né avanzare pretese di risarcimento danno. Dal momento dell’aggiudicazione del servizio l’impresa dovrà fornire all’Azienda l’elenco nominativo, con relative qualifiche, del personale adibito compresi i sostituti, la documentazione necessaria certificante l’adempimento degli obblighi assicurativi di legge e contrattuali e, per il personale addetto al trasporto, copie dei patentini ADR (D.M. 4.11.96). 28 Tale elenco dovrà essere periodicamente aggiornato per le variazioni che dovessero intervenire. L’Azienda si riserva la facoltà di richiedere la sostituzione delle persone non gradite che non rispettano le consuete norme di educazione e correttezza nel lavoro nonché i regolamenti aziendali vigenti a vario titolo; in tal caso l’impresa dovrà provvedere alla loro sostituzione entro e non oltre cinque giorni dalla comunicazione avviata dalla Direzione Sanitaria e/o dal Servizio Approvvigionamenti. Il personale dell’impresa dovrà svolgere la propria attività in divisa da lavoro, contrassegnata dalla ragione sociale dell’impresa e dovrà essere dotato di apposito tesserino di riconoscimento, completo di fotografia a colori , fissato sulla divisa in modo ben visibile. Il personale dell’impresa dovrà essere sottoposto ai controlli previsti dalla normativa vigente e sottoposto a vaccinazioni d’obbligo da effettuarsi entrambi a carico dell’impresa e dovrà operare dotato di adeguati mezzi di prevenzione antinfortunistica (D. Lgs. n.81/08). L’impresa aggiudicataria è tenuta in caso di infortunio biologico del proprio personale ad effettuare "follow-up" clinico diagnostico secondo i protocolli aziendali. ART.11 CONTROLLO DEL SERVIZIO L’Azienda si riserva la facoltà di esercitare il controllo del servizio effettuato, nelle forme che riterrà più opportune, per garantirne la regolare esecuzione. Il controllo del servizio è esercitato dalla Direzione Sanitaria Aziendale. La mancata o carente esecuzione del servizio sarà notificata al Servizio Centrale Approvvigionamenti, per l’applicazione della penalità nonché a tutti gli organi competenti per legge. L’Azienda si ritiene estranea ai compiti organizzativi demandati all’impresa, che dovrà, in ogni caso, attraverso la propria organizzazione, garantire l’esecuzione del servizio stesso nelle forme, periodicità e modalità previste dal capitolato. ART.12 REFERENTE DELL’IMPRESA L’impresa aggiudicataria dovrà nominare il proprio Referente che, per nome e conto della stessa, sarà responsabile delle attività svolte e degli adempimenti previsti dal presente Capitolato e sarà incaricato di mantenere un contatto diretto con la Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera, assicurando l’assoluta reperibilità, anche fuori dall’orario di servizio. Il responsabile referente dovrà essere munito di un apparecchio di telefonia mobile il cui numero dovrà essere notificato alla Direzione Sanitaria Aziendale contestualmente all’inizio dell’affidamento dell’appalto. ART.13 SUBAPPALTO 29 E’ fatto assoluto divieto all’impresa aggiudicataria di cedere ad altri il contratto e di subappaltare in tutto o in parte il servizio. Nell’ipotesi di subappalto occulto, indipendentemente dalle sanzioni penali previste dalla legislazione vigente, l’impresa aggiudicataria dovrà rispondere, sia verso l’Azienda Ospedaliera che eventualmente verso terzi, di qualsiasi infrazione alle norme e disposizioni del presente Capitolato compiute dall’impresa subappaltatrice. Nei casi di qualsiasi forma di subappalto o di cessione totale/parziale del contratto, l’Azienda Ospedaliera incamererà la cauzione depositata oltre a dichiarare risolto l’impegno contrattuale e fatto salvo il diritto al risarcimento del danno. ART.14 INADEMPIENZE E PENALITA’ Nel caso di inosservanza delle norme e prescrizioni del presente capitolato, ovvero di svolgimento del servizio per qualità e/o quantità insufficiente rispetto ai contenuti e alla modalità di erogazione concordate e codificate all’atto di stipula del contratto di affidamento, l’Azienda appaltante si riserva l’applicazione delle seguenti sanzioni: 1. Richiamo verbale e scritto. 2. Riduzione del compenso a titolo di penale 3. Risoluzione del rapporto contrattuale. La sanzione di cui al n.1 può essere irrogata dal Servizio Centrale Approvvigionamenti su segnalazione, anche in assenza di contraddittorio, dei responsabili sanitari delle UU.OO e/o dei Servizi e della Direzione Sanitaria, con assegnazione di dieci giorni per le controdeduzioni scritte. Tale sanzione è prevista per lievi irregolarità che comunque non incidano sulla opportunità di proseguire nell’impegno contrattuale ovvero non espongano l’Azienda a responsabilità derivanti dall’inosservanza di prescrizioni di cui alla normativa generale. IDENTIFICAZIONE DELLA GRADUAZIONE DELLE MISURE La sanzione di cui al n.2 può essere irrogata dal Servizio Centrale Approvvigionamenti su segnalazione della Direzione Sanitaria e/o dei responsabili delle UU.OO. di degenza. Essa consiste nella decurtazione del compenso dovuto sul primo pagamento di fattura utile di una somma compresa tra € 200,00 (duecento) e € 2.500,00 (duemilacinquecento) in relazione all’entità del ritardo e al tipo di mancato assolvimento dei compiti come da esemplificazione di seguito riportata, salvo le altre sanzioni anche penali previste dalla normativa vigente: Tenuta igienica, comportamenti e cartellino di riconoscimento degli operatori addetti Trasporto promiscuo sporco-pulito Sanificazione automezzi Ritiro di contenitori non identificabili dalle unità operative di produzione Sosta dei rifiuti al di fuori delle aree ospedaliere di deposito preliminare e temporaneo autorizzato Mancato asporto dei rifiuti o ridotto numero di asporti dalle unità operative ad alta criticità (es. camere Operatorie e Terapie Intensive) Fornitura di contenitori per rifiuti ospedalieri non rispondenti ai requisiti di 30 € 200 € 200 € 200 € 200 € 500 € 500 Legge ed alle richieste da capitolato Tenuta igienica, manutentiva e strutturale dei depositi aziendali per rifiuti solidi e liquidi Mancato rispetto dei percorsi interni alle aree sanitarie ed assistenziali ospedaliere Ritardo nei tempi di legge e da capitolato per la riconsegna dei formulari di identificazione dei rifiuti Mancata vigenza delle autorizzazioni di Legge all’esercizio del trasporto (trasporto autorizzato) € 500 € 500 € 500 € 1.000 € 2.500 In aggiunta alle sanzioni l’Azienda Ospedaliera potrà addebitare all’impresa aggiudicataria inadempiente, previa rivalsa sul compenso aggiudicato, le somme erogate ad altra impresa specializzata, appositamente incaricata per l’esecuzione delle opere il cui mancato o tardivo adempimento ha motivato il provvedimento in ordine alla penale. L’entità dell’addebito è stabilita, a insindacabile giudizio dell’Azienda Ospedaliera in relazione all’entità delle violazioni ai patti contrattuali riscontrati e alla gravità delle ripercussioni sul normale funzionamento dei servizi. Il ripetersi di tale sanzione per tre volte ovvero per tre UU.OO e/o servizi contestualmente può costituire causa del provvedimento di risoluzione del vincolo contrattuale. La sanzione di cui al n.3 è irrogata mediante adozione di apposito atto deliberativo che recepisca la risoluzione del rapporto contrattuale a far tempo dalla data di ricezione della formale dichiarazione risolutiva espressa esercitata a mezzo raccomandata A.R. che interromperà, senza altra formalità e pronuncia, il corso del relativo rapporto contrattuale. Tale sanzione è applicata per gravi e/o reiterate inadempienze rispetto agli obblighi contrattuali che determinano intralcio al normale funzionamento dei vari servizi e presidi secondo l’uso cui istituzionalmente sono preposti ovvero a responsabilità di tipo oggettivo della Azienda Sanitaria. La risoluzione per inadempimento del vincolo contrattuale con l’impresa aggiudicataria provoca, altresì, l’immediata perdita del deposito cauzionale ed il completo risarcimento dei danni diretti e indiretti, nonché il rimborso delle maggiori spese per l’espletamento del servizio nel residuo periodo contrattuale. Il provvedimento deliberativo di recepimento formale della risoluzione per inadempimento disciplinerà altresì gli effetti della risoluzione sulla liquidazione dei crediti maturati nei confronti della Azienda Ospedaliera che in ogni caso non potranno essere riconosciuti per prestazioni effettuate dopo la mezzanotte del giorno precedente la notifica della risoluzione del vincolo contrattuale con l’impresa appaltatrice. Si dichiara espressamente che le penalità e le sanzioni previste nel presente Capitolato e prescritte nel presente articolo sono assunte dall’Azienda Ospedaliera senza formalità giudiziaria o particolari pronunzie del magistrato e sono da intendersi esecutive ancorché soggette a gravame dinanzi all’Autorità Giudiziaria e fino ad eventuali decisioni della stessa. 31 ART.15 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO Le prestazioni non dovranno essere sospese dall’impresa appaltatrice neanche in caso di controversie inconciliabili tra le parti, le quali verranno risolte secondo quanto stabilito dalle vigenti leggi. La sospensione arbitraria del servizio o di parte di esso da parte dell’impresa comporterà, oltre alle sanzioni previste all’art.12, l’addebito alla stessa delle spese sostenute dall’Azienda Ospedaliera per l’esecuzione del servizio tramite altra impresa specializzata e autorizzata. ART.16 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Il contratto, oggetto del presente appalto, potrà essere risolto «ipso iure» a giudizio dell’Azienda Ospedaliera ove ricorrano speciali motivi di inadempienza dell’impresa previsti dalla normativa vigente. In particolare sarà risolto: 1) ove l’impresa addivenga al subappalto, anche parziale; 2) in caso di fallimento dell’impresa; 3) in caso di gravi inadempienze sulla regolare esecuzione del servizio; 4) Sistematica violazione e/o mancata applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di categoria; 5) in caso di mancata stipulazione delle polizze assicurative per la copertura dei rischi di danno ecologico e di responsabilità civile. Il contratto verrà automaticamente risolto anche a seguito di assunzione, da parte dell’Autorità Tutoria, di eventuali provvedimenti con i quali venga pronunciata la revoca, il ritiro, la decadenza, la sospensione e l’annullamento delle autorizzazioni di legge rilasciate all’impresa. Tali provvedimenti e quelli comportanti la modifica delle autorizzazioni necessarie all’impresa per l’espletamento della propria attività dovranno essere immediatamente portati a conoscenza dell’Azienda Ospedaliera, a cura e responsabilità dell’impresa stessa. L’impresa riconosce fin d’ora il diritto dell’Azienda Ospedaliera, ove si verifichi uno solo dei casi previsti nel presente articolo, di interrompere «ipso iure» il corso dell’intero contratto mediante comunicazione da notificarsi a mezzo di lettera A.R. al domicilio eletto dall’impresa medesima. In caso di fallimento dell’impresa, tale comunicazione interrompe senz’altro il contratto dal giorno della notifica e la liquidazione dei crediti dell’impresa avverrà per parti proporzionali fino a tutta la mezzanotte del giorno antecedente a quello della pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. 32 Per qualsiasi ragione si addivenga alla risoluzione del contratto, l’impresa, oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuta al rigoroso risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed alle maggiori spese alle quali l’Azienda Ospedaliera dovrà andare incontro per il rimanente periodo contrattuale. All’appaltatore sarà corrisposto il prezzo contrattuale per il solo servizio effettuato fino al giorno della disposta risoluzione. ART. 17 FATTURAZIONE E PAGAMENTO I pagamenti dei corrispettivi relativi alle prestazioni in oggetto saranno effettuati entro i termini stabiliti dalla normativa vigente e alla luce di quanto introdotto dalla Delibera di Giunta Regionale Lazio n. 689/2008, sempre che il servizio sia stato regolarmente espletato. Trascorso tale termine, in caso di ritardato o mancato pagamento la società si impegna a richiedere direttamente ed esclusivamente il pagamento degli interessi moratori senza addebito di spesa legali di recupero all’Azienda Ospedaliera. La misura dell’interesse moratorio per ritardato pagamento, ai sensi di quanto previsto dall’art. 5 del D.Lgs. n. 231/02 e delle condizioni specifiche del mercato sanitario, è stabilita prevedendo una maggiorazione di 7 (sette) punti sul saggio di interesse del principale strumento di rifinanziamento della Banca Centrale Europea, la cui pubblicazione in G.U. è prevista dall’art. 5, comma 2, dello stesso decreto. Nel caso in cui il contraente risulti essere un R.T.I., la fatturazione dovrà essere emessa in toto unicamente dalla capogruppo. I pagamenti per i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo e non a rischio infettivo (Lotto n. 1) saranno attribuiti ai chilogrammi pesati in uscita, presso la pesa dell’Ospedale C. Forlanini, e non al peso riscontrato presso il centro di smaltimento, con uno scarto non superiore al 2 per mille. I pagamenti per i rifiuti radioattivi liquidi (Lotto n. 2) saranno effettuati in relazione ai litri effettivamente smaltiti (capacità del contenitore interno). ART. 18 TUTELA DEI DATI PERSONALI RELATIVI ALL'APPALTO Per gli effetti di cui all'art. 29 del D.Lgs n. 196/2003, il soggetto aggiudicatario, sarà designato quale responsabile del trattamento dei dati personali relativi all'appalto oggetto del presente Capitolato, secondo la definizione dell'art. 4 del citato decreto legislativo, in quanto preposto al trattamento dei dati stessi. Per effetto di tale designazione, l'aggiudicatario si impegna ad assolvere i seguenti adempimenti: osservare la normativa del D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i., nonché i provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali relativi ai dati trattati; rispettare ed applicare le misure di sicurezza idonee a salvaguardare la riservatezza, la custodia, l'integrità e la completezza dei dati trattati, ai sensi degli articoli 33, 34, 35, 36 del D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i. e delle eventuali ulteriori istruzioni che potranno esserle impartite dal titolare; 33 individuare e dare istruzioni scritte agli incaricati del trattamento dei dati, nominati ai sensi della normativa vigente; informare tempestivamente il titolare di tutte le questioni rilevanti ai fini dell'attuazione del D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i.. ART. 19 RISERVA DI MODIFICAZIONI L’Azienda Ospedaliera si riserva di far apportare eventuali migliorie alle modalità di espletamento dei servizi appaltati, ai fini del raggiungimento di una maggiore efficacia riferita agli aspetti igienici ed organizzativi, senza che l'appaltatore possa opporsi o vantare alcun compenso aggiuntivo, sempre che tali migliorie non alterino oggettivamente gli oneri ed i costi produttivi delle prestazioni. ART. 20 CAUZIONE DEFINITIVA A garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte e del risarcimento di danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, fatta sempre salva comunque la risarcibilità del danno, l'appaltatore dovrà costituire, preliminarmente alla stipula del contratto, deposito cauzionale definitivo fissato nella misura del 10% dell’importo del contratto, al netto dell’IVA, ridotto del 50% nei casi previsti dall'art. 40, comma 7, del Codice dei Contratti. Tale cauzione sarà restituita dopo la scadenza del rapporto contrattuale e comunque dopo la definizione di eventuali controversie pendenti. In caso di raggruppamenti di imprese o consorzi, la fidejussione dovrà essere presentata, su mandato irrevocabile, dall'Impresa mandataria o capo gruppo o dal consorzio in nome e per conto di tutti i concorrenti indicati come esecutori. La mancata costituzione del deposito cauzionale definitivo determina la revoca dell'aggiudicazione, l'incameramento della cauzione provvisoria da parte dell’Azienda Ospedaliera nonché la discrezionale facoltà di quest'ultimo di aggiudicare l'Appalto al concorrente che segue in graduatoria. La cauzione definitiva sarà incamerata dall’Azienda Ospedaliera appaltante in tutti i casi previsti dalle vigenti leggi o dai documenti contrattuali. ART. 21 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO Successivamente all'affidamento dell'appalto oggetto del presente Capitolato e previa verifica del possesso da parte della Ditta aggiudicataria dei requisiti dichiarati in sede di gara, si procederà alla stipula del contratto, nel rispetto della normativa vigente in materia nonchè dei regolamenti vigenti in sede aziendale. Preliminarmente alla stipula del contratto la Ditta aggiudicataria è tenuta a produrre la necessaria documentazione di rito richiesta dall’Azienda Ospedaliera e, in particolare: la cauzione definitiva di cui all'art. 21 del presente Capitolato; 34 le polizze assicurative di cui all'art. 10 del presente Capitolato; il Certificato di iscrizione alla CCIAA in originale o copia autenticata, riportante la dicitura Antimafia, di data non anteriore a mesi 6, o ad analogo Registri Professionale di stato Europeo per i non residenti attestante che l'Impresa non si trovi in stato di fallimento; per le Società Cooperative, oltre al certificato rilasciato dalla CCIAA, si richiede, altresì, il certificato di iscrizione nel registro delle cooperative rilasciato dalla Prefettura Italiana o dal competente Ufficio Estero. II contratto è stipulato nella forma di atto pubblico amministrativo tra il Legale Rappresentante dell’Azienda Ospedaliera, assistito dall'Ufficiale Rogante, ed il Rappresentante Legale della Ditta aggiudicataria. Tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto, comprese tutte le imposte, sono a carico della ditta aggiudicataria. ART. 22 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEI CONCORRENTI Ai sensi dell'articolo 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003), si informa che il trattamento delle informazioni, sarà effettuato secondo principi di correttezza, liceità, trasparenza, tutela della riservatezza e dei diritti dei concorrenti. Il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti a partecipare alla procedura di affidamento per la fornitura in opera di cui trattasi. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della partecipazione alla procedura di gara, pena l'esclusione; con riferimento al vincitore, il conferimento è altresì obbligatorio ai fini della stipulazione del contratto e dell'adempimento di tutti gli obblighi conseguenti ai sensi di legge. Il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere effettuato anche attraverso strumenti automatizzati atti a memorizzare, gestire e trasmettere i dati stessi. Il trasferimento di dati personali a soggetti terzi, salvo i casi previsti dalla legge, è subordinato all'autorizzazione dell'interessato. ART. 23 CONTROVERSIE CONTRATTUALI Tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere nell’esecuzione del presente rapporto sono devolute in via esclusiva al Foro di Roma. ART. 24 RINVIO ALLA NORMATIVA VIGENTE Per quant’altro non espressamente indicato nel presente Capitolato si rinvia alla normativa statale e regionale vigente in materia. 35 Al procedimento di gara in oggetto vengono applicate le norme sul diritto di accesso così come previsto dalla Legge 241 del 07/08/90 e del D.P.R. 27/06/92 n.352, nonché altre norme ad esse collegate. DICHIARAZIONE: L’impresa, ai sensi dell’art.1341 del C.C., dichiara di accettare espressamente ed incondizionatamente il presente Capitolato Speciale, del quale ha preso visione. TIMBRO DELL’IMPRESA FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE 36 ALLEGATO A Regolamento per la gestione dei rifiuti ospedalieri ALLEGATO B PUNTI DI RACCOLTA DOVE EFFETTUARE DUE RITIRI GIORNALIERI dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo PRESIDIO S. CAMILLO 1. Blocco operatorio Cardiochirurgica (Nuovo Padiglione) 2. Blocco operatorio di Elettrostimolazione Cardiaca (Nuovo Padiglione) 3. T. I. Cardiochirurgica 4. U.T.I.C. (Nuovo Padiglione) 5. T. Semintensiva Cardiochirurgica 6. Cardiochirurgica sez. mista (Nuovo Padiglione) 7. Emodinamica (Nuovo Padiglione) 8. RX Vascolare (Nuovo Padiglione) 9. S.T.I.R.S. (Nuovo Padiglione) 10. U.O. di Chirurgia Vascolare (Nuovo Padiglione) 11. Blocco Operatorio Elettivo (Piastra) 12. Blocco Operatorio DEA (Piastra) 13. Blocco Operatorio Neurochirurgia (Lancisi) 14. T.I. Neurochirurgia (Lancisi) 15. U.O. di Neurochirurgia (Lancisi) 16. Blocco Operatorio Ginecologia (Maternità) 17. Blocco Parto (Maternità) 18. I.V.G. Legge 194/78 (Pad. Maternità) 19. T.I. Patologia Neonatale (Pad. Maternità) 20. C.O. Urologica (Pad. Ex Traumatologico) 21. U.O. Urologia 1 (Pad. Ex Traumatologico) 22. U.O. Urologia 2 (Pad. Ex Traumatologico) 23. Centro di Rianimazione – CR 1 (Piastra) 24. T.I. Post Chirurgica – CR 2 (Piastra) 25. Medicina d’Urgenza (Piastra) 26. Laboratorio Analisi Centralizzato (Pad. Malpighi) 27. Laboratorio di Ematologia (Pad. Cesalpino) 28. Laboratorio CAPE (Pad. Cesalpino) 29. Centro Trasfusionale (Pad. Cesalpino) 30. Laboratorio Criconservazione e Tratt. Cellule Staminali (Pad. Cesalpino) 31. C.T.M.O. (Pad. Cesalpino) 32. Ematologia (Pad. Cesalpino) 33. U.O. Chirurgia Pediatrica (Pad. Baccelli) 34. U.O. Chirurgia Oncologica (Pad. Baccelli) 37 35. U.O. Chirurgia d’Urgenza (Pad. Baccelli) I.R.C.C.S. L. SPALLANZANI 1. Emodialisi e Dialisi Peritoneale 2. Blocco operatorio di Ch. Dei Trapianti 3. U.O. di Ch. Dei Trapianti PRESIDIO FORLANINI 1. Blocco Operatorio Toracico 2. Blocco Operatorio Oculistico 3. Blocco Operatorio Otorino 4. T.I. Toracica 38