Università degli studi Milano Bicocca
Facoltà di Sociologia
Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
I ANNO - A.A. 2008-2009
M ARIA CACIOPPO – M ARIA PIA M AY
PROGRAMMA COMPLETO E INDICAZIONI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
(QUESTA VERSIONE ANNULLA LA PRECEDENTE DEL 12/12/2008)
Conoscenze preliminari al corso
Ricordiamo che i temi trattati in questo corso presuppongono una conoscenza di base di
Metodologia e tecniche della ricerca sociale.
E’ quindi necessario acquisire / rinfrescare alcune conoscenze metodologiche e
precisamente:
1) Riprendendo argomenti che potete trovare su un buon manuale, riferiti qui a Corbetta
P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino Bologna 1999
cap.III La traduzione empirica della teoria
§ 1 Struttura tipo della ricerca quantitativa
§ 4 Unità di analisi
§ 7 Concetti, indicatori e indici
§ 8 Errore di rilevazione
§ 9 Attendibilità e variabilità
cap V L’inchiesta campionaria
§ 1 L’inchiesta campionaria nella ricerca sociale
§ 2 Problemi di fondo della rilevazione tramite interrogazione
§ 3 Sostanza e forma delle domande
§ 6 Modalità di rilevazione
§ 8 Analisi secondaria e inchieste ripetute nel tempo
§ 9 Una nota finale
cap.VIII Il campionamento
§ 1 Popolazione e campione
§ 2 Errore di campionamento
§ 3 (solo definizione di campione casuale semplice)
§ 4 Altri campioni probabilistici
§ 6 (solo campione per quote)
cap. IX L’osservazione partecipante
§ 1 Osservazione e osservazione partecipante
§ 2 Campi di applicazione e sviluppi dell’osservazione partecipante
§ 3 Osservazione palese e dissimulata: l’accesso e gli informatori
cap.X L’intervista qualitativa
§ 1 Rilevazione mediante interrogazione
§ 2 Intervista quantitativa e intervista qualitativa
cap XI L’uso dei documenti
§ 1 Definizione dell’oggetto più un esempio a scelta;
cap XII L’analisi monovariata
§ 1 Tipi di variabili e analisi statistica
§ 2 Matrice dei dati
1
§ 3.1 Distribuzione di frequenza assolute e relativa
§ 5 Analisi monovariata
§ 6 Misure di tendenza centrale
§ 11.2 Trasformazione delle variabili: la standardizzazione
cap.XIII L’analisi bivariata
§ 1 Relazioni fra variabili
§ 2.1 Tavole di contingenza: direzioni delle percentuali
2) Avendo presente le caratteristiche metodologiche di ricerche realizzate. Ecco un elenco
tra cui sceglierne due, una quantitativa e una qualitativa, da leggere e analizzare
soprattutto sotto il profilo metodologico (vedi il file Scheda metodologica con le voci che
possono utilmente guidarvi nella lettura). Dei rapporti di ricerca sono da leggere, di norma,
le parti introduttive, almeno uno dei capitoli in cui si presentano e si analizzano i risultati, le
parti/note/appendici metodologiche.
primo gruppo di ricerche - quantitative:
Buzzi C., Cavalli A., de Lillo A., Rapporto giovani. Sesta indagine dell’Istituto Iard sulla condizione
giovanile in Italia, il Mulino, Bologna 2007
Buzzi C., Cavalli A., de Lillo A., Giovani del nuovo secolo, il Mulino, Bologna 2002
Irer, Quattro studi sulla vulnerabilità sociale. Rapporto dell’indagine sociale lombarda 2000, Guerini
e Associati, 2001
Mauri L., May M., Micheli G.A., Zajczyk F., Vita di famiglia. Social survey in Veneto, Franco Angeli
1992
secondo gruppo di ricerche – qualitative:
Abbatecola E, “ Le reti insidiose” in Caritas Ambrosiana-Ambrosini M.(a cura di), Comprate e
vendute. Una ricerca su tratta e sfruttamento di donne straniere nel mercato della prostituzione,
Franco Angeli Milano 2002 (pagg 69-133)
IreR, Equilibri fragili. Vulnerabilità e vita quotidiana delle famiglie lombarde, Guerini e Associati,
2003 N.B. è la parte qualitativa della Indagine sociale lombarda citata nel gruppo sopra
Micheli G.A., Derive. Stati e percorsi di povertà non estreme, Franco Angeli 1995 N.B. è la parte
qualitativa della Indagine sociale veneta citata nel gruppo sopra
Carabelli G., Cacioppo M., Grasso L., Reti di cura in psichiatria. Strumenti di lettura e di intervento,
Franco Angeli, 1999
Taccani P. (a cura di), Dentro la cura. Famiglie e anziani non autosufficienti, Franco Angeli 1994
Jahoda M., Lazarsfeld F.P., I disoccupati di Marienthal, Edizioni Lavoro, Roma 1993
Carabelli (a cura di), Molti soggetti per un percorso. Una ricerca sui servizi per l’handicap grave,
Unicopli, 1993
Leonini L.(a cura di), Andar di notte. L’altro volto di Milano, Edizioni Unicopli Milano 1988, in
particolare Navarini G. “Un luogo della notte: la Stazione Centrale” e Colombo E.“Le tribù della
notte in Stazione” (pag.31-115)
2
PROGRAMMA DEL CORSO
Gli argomenti del corso possono essere raggruppati in tre blocchi:
A – Ripresa di alcuni elementi fondamentali del disegno di ricerca, tra cui: la
dialettica tra metodi di ricerca qualitativi e quantitativi (ricerche standard e non
standard); i rapporti tra i soggetti della ricerca come elemento caratterizzante del
processo di ricerca; la concettualizzazione e l’operativizzazione delle variabili
B – La ricerca e l’utilizzo dei dati statistici: enti produttori di dati, principali
rilevazioni; banche dati, osservatori, sistemi informativi; sistemi di indicatori sociali
C – L’analisi dei dati: dati di ricerche qualitative, dati di ricerche quantitative, dati
provenienti da fonti statistiche.
Sono previste quattro esercitazioni (le indicazioni si trovano negli appositi file) da
presentare in forma scritta individuale almeno una settimana prima della data dell’appello.
L’esame orale, a partire dai contenuti delle esercitazioni, si propone di accertare la
conoscenza degli argomenti e delle letture indicate.
E’ possibile, ma non necessario, individuare/scegliere un tema unificante in modo da
permettere utili connessioni tra le diverse esercitazioni.
A – PRIMO BLOCCO: DISEGNO DELLA RICERCA
a1
Approcci quantitativi e qualitativi nella ricerca empirica
I soggetti nel processo di ricerca
Letture obbligatorie per l’esame
P.Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999, cap. 1 - I
paradigmi della ricerca sociale, cap. 2 - Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa, pagg. 1780
L.Ricolfi, “La ricerca empirica nelle scienze sociali: una tassonomia”, in L. Ricolfi (a cura di)
La ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 1998, pagg. 19-44
A.Marradi “Due famiglie e un insieme” in C.Cipolla e A de Lillo (a cura di) Il sociologo e le
sirene. La sfida dei metodi qualitativi, F.Angeli, Milano, 1996, pagg. 167-178
A.Cavalli, Incontro con la sociologia, Il Mulino, Bologna, 2001, cap.6 - Teoria e ricerca
empirica , pagg. 71-76
Letture utili ma non obbligatorie
Tra le ricerche indicate più sopra sono particolarmente significative sotto il profilo della
partecipazione degli operatori sociali al gruppo di ricerca:
Carabelli (a cura di), Molti soggetti per un percorso. Una ricerca sui servizi per l’handicap
grave, Unicopli, Milano, 1993
Carabelli G., Cacioppo M., Grasso L., Reti di cura in psichiatria. Strumenti di lettura e di
intervento, Franco Angeli, Milano, 1999
a2
Il processo di concettualizzazione.
o La rappresentazione figurata del concetto
o La specificazione delle dimensioni
o La scelta degli indicatori
o La costruzione degli indici
o Validità e attendibilità
3
Letture obbligatorie per l’esame
P.Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999 , cap. 3 La traduzione empirica della teoria, pagg. 81-130
Un esempio di concettualizzazione che precede la rilevazione da scegliere tra:
D.Pucci, “Introduzione “, in: IReR, Quattro studi sulla vulnerabilità sociale. Rapporto
dell’Indagine Sociale Lombarda 2000, Guerini e Associati, Milano, 2001, pagg.15-47
G.A. Micheli e C. Ranci, “Introduzione: il progetto e la ricerca”, in IReR, Equilibri fragili.
Vulnerabilità e vita quotidiana delle famiglie lombarde, Guerini e Associati, Milano, 2003,
pagg. 11-32
B – SECONDO BLOCCO: FONTI STATISTICHE E OSSERVATORI
b1
Enti produttori di dati
o Il mutamento del panorama delle fonti istituzionali. La formazione del Sistan, il
ruolo dell’ISTAT e dell’Eurostat
o Principali indagini e rilevazioni istituzionali e loro caratteristiche (Censimenti,
Rilevazione continua forze di lavoro, Indagine sui consumi, Indagine multiscopo,
ECHP, EU-SILC)
o Fonti dirette e indirette, rilevazioni universali e campionarie, diverse modalità di
accesso ai dati
Letture obbligatorie per l’esame
P.Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999 , cap. 7 Le fonti statistiche ufficiali, pagg. 285-312
Aggiornato con notizie da ricavarsi dai siti internet del Sistan, Istat, Eurostat (www.sistan.it ,
www.istat.it , http://ec.europa.eu/eurostat ), A tal fine si può utilizzare quanto indicato
nell’Esercitazione 2 (vedi oltre).
b2
Osservatori, banche dati, sistemi informativi
Letture di riferimento (non obbligatorie)
L. Mauri (a cura di) Il sistema informativo sociale Carocci Faber, Roma, 2007, cap.1 Alcuni aspetti definitori, pagg. 15-33
Osservatori: quale ruolo nelle politiche sociali? Speciale in Prospettive Sociali e Sanitarie
n.20, 15 novembre 2008
b3
I sistemi di indicatori sociali
o Gli indicatori sociali: cenni storici e metodologici
indicatori oggettivi e soggettivi – le social survey
o Criteri organizzativi dei sistemi di indicatori – esempi di sistemi di indicatori (cfr
OECD, SISREG)
Letture obbligatorie per l’esame
Per i cenni storici e metodologici, vedi Zajczyk F., Il mondo degli indicatori sociali, Carocci,
Roma, 1997 oppure: Nuvolati G., La qualità della vita delle città. Metodi e risultati delle
ricerche comparative, Angeli, Milano, 1998, cap.7
Alcuni esempi di sistemi di indicatori sociali
Esempi di sistemi di indicatori sociali si possono trovare innanzitutto sul sito ISTAT, sul sito
OECD (www.oecd.org), sul sito EUROSTAT (http://ec.europa.eu/eurostat) sul sito dell’ONU
(http://unstats.un.org/unsd ).
4
Vedi inoltre in: www.ires.piemonte.it il sistema degli indicatori sociali regionali SISREG.
Esercitazione n.1: sulle fonti dei dati
Esercitazione n.2: ricerca su siti internet
C - TERZO BLOCCO: ANALISI DEI DATI
In quest’ultima parte del corso prevale la dimensione esercitativa. Si tratta di condurre
un’analisi secondaria, a partire dalla base dati sia di una ricerca quantitativa (Esercitazione
n.3) che di una ricerca qualitativa (Esercitazione n.4).
A questo fine mettiamo a disposizione i materiali di ricerca necessari, in modo da
assicurare a tutti, frequentanti e non frequentanti, la possibilità di effettuare le esercitazioni
richieste.
c1
L’analisi dei dati di ricerca quantitativi:
o Come si imposta un progetto di elaborazione e analisi dei dati quantitativi
(indagine campionaria): la matrice dei dati disponibile - manipolazione delle
variabili – distribuzioni di frequenza – tavole di contingenza
o Come leggere i risultati di un’indagine quantitativa: le relazioni tra variabili e la
direzione delle percentuali, la semplificazione delle tabelle, la qualificazione dei
dati
Letture obbligatorie per l’esame
Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino Bologna 1999, cap.12,
par. da 1 a 6; 10; 11; cap.13, par. da 1 a 3
Esercitazione 3:
stesura di un piano di analisi secondaria dei dati della Sesta indagine IARD sulla
condizione giovanile
lettura e commento dei risultati delle elaborazioni richieste
(vedi istruzioni dettagliate nel file Esercitazione 3)
c2
L’analisi dei dati di ricerca qualitativi :
o Come si imposta un progetto di analisi: il caso e il contesto, lettura trasversale e
codifica, tipologie e classificazioni
o Esempi e stili di presentazione dei risultati
Letture obbligatorie per l’esame
Cardano M., Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 2008, par.3.3 L’analisi della
documentazione empirica, par.3.4 La comunicazione dei risultati
Letture consigliate
Cardano M., Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 2008, Introduzione
Esercitazione 4:
avvio analisi qualitativa utilizzando alcune interviste tratte da una ricerca sui disabili
o da una ricerca su cronicità psichiatrica e reti di cura
(vedi istruzioni dettagliate nel file Esercitazione 4)
Maria Cacioppo
Maria Pia May
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