. - Economia dello sviluppo PROF. LUCIANO BOGGIO OBIETTIVO DEL CORSO Obiettivo del corso è la presentazione di fatti e problemi riguardanti lo sviluppo economico, di teorie economiche che aiutano a comprendere tali fatti e problemi e delle scelte di politica economica che dovrebbero aiutare a risolverli. PROGRAMMA DEL CORSO 1. 2. 3. 4. 5. Sviluppo economico, ricchezza e povertà. I fatti stilizzati: crescita, distribuzione del reddito e cambiamenti strutturali. Decollo e crescita secolare: alcune interpretazioni teoriche. Innovazione tecnologica e rincorsa dei paesi arretrati. Convergenza/divergenza internazionale nei tassi di crescita e nei livelli di reddito. 6. Rendimenti crescenti e modelli di crescita cumulativa. 7. Cenni alla teoria della crescita endogena. 8. Industrializzazione basata sulla sostituzione delle importazioni. Esportazioni di manufatti e crescita: l’esempio dei NIC asiatici. Crisi della bilancia dei pagamenti e debito dei paesi in via di sviluppo. 9. Mercato e istituzioni pubbliche nello sviluppo. 10. La crisi delle economie dell’Est asiatico. 11. L’ingresso della Russia nell’economia capitalistica. 12. Lo sviluppo economico italiano dal 1950 ad oggi. BIBLIOGRAFIA Per i punti 1-9 L. BOGGIO-G. SERAVALLI, Lo sviluppo economico. Fatti, teorie, politiche, Il Mulino, Bologna, 2003 (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, del cap. 7 solo i parr. 7.1 e 7.2.1, del cap. tutto tranne il par. 8.2.2, il cap. 9 per intero). Sebbene tutte le Appendici costituiscano un’importante integrazione del testo principale, risultano indispensabili l’Appendice 1 del cap. 1, le Appendici 1 e 2 del cap. 2 e le Appendici 2 e 3 del cap. 3. Per i punti 10-11 J.E. STIGLITZ, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi, 2003 (capp. 4, 5, 6, 7). Materiali scaricabili dal sito Internet del docente sotto la voce Altro materiale d’esame: – East Asia: sviluppo e crisi. – Russian Economy. Per il punto 12 Materiali scaricabili dal sito Internet del docente sotto la voce Altro materiale d’esame: – L’Italia: da economia semi-industrializzata a sesta potenza industriale. – L’economia italiana all’inizio del terzo millennio. – L’Italia Verso Il Declino Economico? Alcuni dei materiali per i punti 11-12-13 sono serie di diapositive in Power Point, talvolta in lingua inglese, che vengono presentate in classe (lette ed eventualmente tradotte). Testi consigliati per ulteriori approfondimenti: H.W. ARNDT, Lo sviluppo economico. Storia di un’idea, Il Mulino, Bologna, 1990. R. POMFRET, Percorsi diversi per lo sviluppo economico, Il Mulino, Bologna, 1995. DIDATTICA DEL CORSO Lezioni in aula. Inoltre si terranno seminari facoltativi su temi di sviluppo economico, quali Problemi dell’economia brasiliana e Povertà, sviluppo e sottosviluppo nei territori palestinesi. METODO DI VALUTAZIONE Esami scritti, eventualmente integrati da un esame orale. AVVERTENZE Questo corso sostituisce a tutti gli effetti il corso di Teoria dello sviluppo economico che è stato soppresso. Il corso comporta cinque ore settimanali di lezione per la durata di un semestre. Gli studenti iscritti negli anni passati al soppresso corso di Teoria dello sviluppo economico possono sostenere, in sostituzione ad esso, questo corso col presente programma. La sostituzione è valida a tutti gli effetti amministrativi. Per gli studenti delle lauree triennali che scelgono il corso con attribuzione di 5 o 6 cfu il programma del corso è limitato ai primi 5 punti. I modelli matematici occupano una parte significativa del corso. Occorre pertanto conoscere almeno le formule che incorporano ipotesi economiche e conclusioni economicamente significative; più in generale i ragionamenti economici sottostanti. Una buona comprensione del corso richiede la conoscenza di argomenti trattati in Economia politica I e II e Matematica generale. Nel corso è molto frequente l’uso di formulazioni matematiche, relativamente semplici dal punto di vista concettuale (in particolare funzioni di più variabili e loro derivate), ma impegnative per lo studente poco versato in materia. Per il volume di L. BOGGIO-G. SERAVALLI è importante consultare l’Errata corrige nel sito internet del docente.