LICEO SCIENTIFICO STATALE “B.CAVALIERI” CON SEZIONE CLASSICA ANNESSA Via Madonna di Campagna n.18 - 28922 VERBANIA PALLANZA 0323/558802 Fax 0323/556547 e-mail: [email protected] sito:www.liceocavalieri.it e-mail: [email protected] ****************************************************************************************** PIANO DI LAVORO * a.s. 2014-2015 PROF. Pironi Rosalba MATERIA Fisica CLASSE ……4B sc Piano di LAVORO per l’insegnamento della FISICA nella classe 4B sc. 1. SITUAZIONE DI INGRESSO Test di ingresso e livelli rilevati Mi sembra che i ragazzi della classe abbiano desiderio di lavorare e curiosità per le tematiche proposte infatti l'esito delle prime interrogazioni è stato positivo; comunque dopo un’ulteriore verifica potrò avere una idea più completa dell'andamento della classe stessa. 2. ATTIVITA' DI RECUPERO e SOSTEGNO e DI APPROFONDIMENTO Per poter colmare le lacune rilevate attuerei la seguente procedura: a) ripassare insieme ai ragazzi gli argomenti teorici riproponendoli anche con l'aiuto di quelli più portati per la materia e verificando la comprensione degli stessi con domande al posto durante la lezione stessa oppure facendo seguire un ulteriore test. Non prevedo corsi di recupero per questa disciplina. b) per quanto riguarda l'attività di approfondimento proporrò un'analisi più approfondita di alcuni fenomeni fisici presentati in classe, letture da riviste specializzate (American Scientific ed altre), problemi di fisica inerenti al programma svolto, qualche argomento di fisica moderna. 3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L'insegnamento della fisica concorre alla crescita culturale, intellettuale e umana dei ragazzi e allo sviluppo delle loro capacità critiche e logiche in modo che essi possano affrontare e risolvere con la dovuta conoscenza l’analisi e la spiegazione dei fenomeni fisici. Lo studio della fisica nel triennio superiore dovrebbe portare lo studente al raggiungimento di alcuni obiettivi : 3.1 Obiettivi comportamentali La partecipazione attiva degli studenti al lavoro di classe; la continuità nella presenza scolastica e nell’impegno di studio; la precisione nello svolgimento del lavoro individuale; il rispetto dei tempi e delle scadenze del lavoro individuale; lo sviluppo della capacità organizzativa in un lavoro pratico; lo sviluppo dell’autonomia di lavoro; la collaborazione in un lavoro di gruppo. 3.2 Obiettivi cognitivi trasversali Lo viluppo delle capacità critiche; lo sviluppo delle capacità di collegamento tra i diversi argomenti e, possibilmente, tra le varie discipline; lo sviluppo delle capacità di sintesi; la lettura, l’interpretazione e la redazione di testi e documenti; l’elaborazione di dati e rappresentazione efficace per predisporre decisioni documentate; la documentazione del lavoro svolto e delle procedure seguite; la capacità nella scelta di strategie; la capacità nel prendere decisioni motivate, documentate, consapevoli; lo sviluppo dell’abitudine ad un rigore logico e linguistico; la capacità di relazionarsi in un lavoro di gruppo. 3.3 Obiettivi disciplinari specifici possedere le nozioni ed i procedimenti di calcolo per la risoluzioni di problemi di fisica; saper individuare i concetti fondamentali e le strutture che unificano le varie parti della fisica ; avere assimilato il metodo deduttivo ed i procedimenti induttivi per la formulazione di leggi fisiche; aver compreso il valore che questa disciplina possiede per lo sviluppo della tecnologia attuale e futura; saper affrontare in modo critico situazioni sperimentali, valutare gli ordini di grandezza e le approssimazioni dei dati sperimentali mettendo in evidenza l'incertezza associata alle misure ; saper elaborare informazioni ed utilizzare metodi di calcolo e strumenti informatici; saper trarre deduzioni teoriche e saperle confrontare con i dati sperimentali; saper ritrovare nella pratica del laboratorio quanto appreso in teoria dall’insegnante o dal libro di testo; collaborare in un gruppo di ricerca o di attività pratica; lo sviluppo della manualità nell’attività di laboratorio; saper redigere una relazione sull’attività pratica di laboratorio. 4. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI PER LA CLASSE IV^ Nella classe quarta lo studio della fisica deve contribuire alla crescita intellettuale degli alunni attraverso il conseguimento di alcuni obiettivi didattico-disciplinari particolari: 4.1 Obiettivi disciplinari conoscere ed utilizzare correttamente il linguaggio specifico della materia; saper applicare leggi e formule inverse nella risoluzione di semplici problemi applicativi; saper individuare i concetti fondamentali della fisica; avere confidenza con il metodo deduttivo ed i procedimenti induttivi per la formulazione di leggi fisiche; comprendere il valore che questa disciplina possiede per lo sviluppo della tecnologia attuale e futura; saper affrontare in modo critico situazioni sperimentali, valutare gli ordini di grandezza e le approssimazioni dei dati sperimentali; saper confrontare acquisizioni o deduzioni teoriche con i dati sperimentali; saper collaborare in un lavoro di ricerca in gruppo; saper comunicare e condividere con compagni ed insegnante “scoperte” personali; sviluppare lo spirito critico e le mentalità scientifica nell’osservazione dei fenomeni, saper redigere una relazione su attività di laboratorio. 4.2 Obiettivi di apprendimento TEMA 2: FENOMENI ONDULATORI Le onde elastiche OBIETTIVI Competenze Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Traguardi formativi Indicatori Osservare un moto ondulatorio e i modi in cui si propaga. Definire i tipi di onde osservati. Definire le onde periodiche e le onde armoniche. Analizzare cosa oscilla in un’onda. Analizzare le grandezze caratteristiche di un’onda. Capire cosa accade quando due, o più, onde si propagano contemporaneamente nello stesso mezzo materiale. Costruire un esperimento con l’ondoscopio e osservare l’interferenza tra onde nel piano e nello spazio. Rappresentare graficamente un’onda e definire cosa si intende per fronte d’onda e la relazione tra i fronti e i raggi dell’onda stessa. Definire lunghezza d’onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione di un’onda. Ragionare sul principio di sovrapposizione e definire l’interferenza costruttiva e distruttiva su una corda. Definire le condizioni di interferenza, costruttiva e distruttiva, nel piano e nello spazio. Applicare le leggi delle onde armoniche. Applicare le leggi relative all’interferenza nelle diverse condizioni di fase. Formalizzare il concetto di onda armonica. Formalizzare il concetto di onde coerenti. Il suono Le onde luminose Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Capire l’origine del suono. Osservare le modalità di propagazione dell’onda sonora. Definire le grandezze caratteristiche del suono Creare piccoli esperimenti per individuare i mezzi in cui si propaga il suono. Analizzare la percezione dei suoni. Analizzare le onde stazionarie. Eseguire semplici esperimenti sulla misura delle frequenze percepite quando la sorgente sonora e/o il ricevitore siano in quiete o in moto reciproco relativo. Analizzare il fenomeno dei battimenti. L’onda sonora è un’onda longitudinale. Formalizzare il concetto di modo normale di oscillazione. Formalizzare l’effetto Doppler. Definire il livello di intensità sonora e i limiti di udibilità. Calcolare la frequenza dei battimenti. Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Interrogarsi sulla natura della luce. Analizzare i comportamenti della luce nelle diverse situazioni. Effettuare esperimenti con due fenditure illuminate da una sorgente luminosa per analizzare il fenomeno dell’interferenza. Analizzare l’esperimento di Young. Capire cosa succede quando la luce incontra un ostacolo. Analizzare la relazione tra lunghezza d’onda e colore. Analizzare gli spettri di emissione delle sorgenti luminose. Esporre il dualismo onda-corpuscolo. Definire le grandezze radiometriche e fotometriche. Formulare le relazioni matematiche per l’interferenza costruttiva e distruttiva. Mettere in relazione la diffrazione delle onde con le dimensioni dell’ostacolo incontrato. Analizzare la figura di diffrazione e calcolare le posizioni delle frange, chiare e scure. Discutere la figura di diffrazione ottenuta con l’utilizzo di un reticolo di diffrazione. Mettere a confronto onde sonore e onde luminose. Riconoscere gli spettri emessi da corpi solidi, liquidi e gas. Discutere dell’identità Constatare che le stelle, Definire la velocità di propagazione di un’onda sonora. Calcolare le frequenze percepite nei casi in cui la sorgente sonora e il ricevitore siano in moto reciproco relativo. Riconoscere l’importanza delle applicazioni dell’effetto Doppler in molte situazioni della vita reale. anche molto lontane, sono costituite dagli stessi elementi presenti sulla Terra. tra fisica celeste e fisica terrestre. TEMA 3: ELETTROSTATICA La carica elettrica e la legge di Coulomb Competenze Competenze Traguardi formativi Indicatori Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Riconoscere che alcuni oggetti sfregati con la lana possono attirare altri oggetti leggeri. Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto. Utilizzare la bilancia a torsione per determinare le caratteristiche della forza elettrica. Creare piccoli esperimenti per analizzare i diversi metodi di elettrizzazione. Studiare il modello microscopico della materia. Individuare le potenzialità offerte dalla carica per induzione e dalla polarizzazione. Sperimentare l’azione reciproca di due corpi puntiformi carichi. Identificare il fenomeno dell’elettrizzazione. Descrivere l’elettroscopio e definire la carica elettrica elementare. Definire e descrivere l’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. Definire la polarizzazione. Definire i corpi conduttori e quelli isolanti. Riconoscere che la carica che si deposita su oggetti elettrizzati per contatto e per induzione ha lo stesso segno di quella dell’induttore. Formulare e descrivere la legge di Coulomb. Riconoscere che la forza elettrica dipende dal mezzo nel quale avvengono i fenomeni elettrici. Formalizzare le caratteristiche della forza di Coulomb. Formalizzare il principio di sovrapposizione. Il campo elettrico Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti Osservare le caratteristiche di una zona dello spazio in presenza e in assenza di una carica elettrica. Creare piccoli esperimenti per visualizzare il campo Definire la costante dielettrica relativa e assoluta. Interrogarsi sul significato di “forza a distanza”. Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti. Definire il concetto di campo elettrico. Rappresentare le linee del campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi. per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. elettrico. Verificare le caratteristiche vettoriali del campo elettrico. Analizzare la relazione tra il campo elettrico in un punto dello spazio e la forza elettrica agente su una carica in quel punto. Analizzare il campo elettrico generato da distribuzioni di cariche con particolari simmetrie. Formalizzare il principio di sovrapposizione dei campi elettrici. Individuare le analogie e le differenze tra campo elettrico e campo gravitazionale. Il potenziale elettrico Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Riconoscere la forza elettrica come forza conservativa. Mettere in relazione la forza di Coulomb con l’energia potenziale elettrica. Interrogarsi sulla possibilità di individuare una grandezza scalare con le stesse proprietà del campo elettrico. Individuare le grandezze che descrivono un sistema di cariche elettriche. Analizzare il moto spontaneo delle cariche elettriche. Ricavare il campo elettrico in un punto dall’andamento del potenziale elettrico. Riconoscere che la circuitazione del campo elettrostatico è sempre uguale a zero. Mettere a confronto l’energia potenziale in meccanica e in elettrostatica. Calcolare il campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi. Definire il concetto di flusso elettrico e formulare il teorema di Gauss per l’elettrostatica. Definire il vettore superficie di una superficie piana immersa nello spazio. Applicare il teorema di Gauss a distribuzioni diverse di cariche per ricavare l’espressione del campo elettrico prodotto. Applicare le relazioni appropriate alla risoluzione dei problemi proposti. Mettere a confronto campo elettrico e campo gravitazionale. Definire l’energia potenziale elettrica. Indicare l’espressione matematica dell’energia potenziale e discutere la scelta del livello zero. Definire il potenziale elettrico. Indicare quali grandezze dipendono, o non dipendono, dalla carica di prova ed evidenziarne la natura vettoriale o scalare. Definire la circuitazione del campo elettrico. Individuare correttamente i sistemi coinvolti nell’energia potenziale, meccanica ed Capire cosa rappresentano le superfici equipotenziali e a cosa sono equivalenti. Formulare l’espressione matematica del potenziale elettrico in un punto. Fenomeni di elettrostatica Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Esaminare la configurazione assunta dalle cariche conferite a un corpo quando il sistema elettrico torna all’equilibrio. Esaminare il potere delle punte. Esaminare un sistema costituito da due lastre metalliche parallele poste a piccola distanza. Saper mostrare, con piccoli esperimenti, dove si dispone la carica in eccesso nei conduttori. Analizzare il campo elettrico e il potenziale elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio. Discutere le convenzioni per lo zero del potenziale. Verificare la relazione tra la carica su un conduttore e il potenziale cui esso si porta. Analizzare i circuiti in cui siano presenti due o più condensatori collegati tra di loro. Formalizzare il problema generale dell’elettrostatica. Formalizzare l’espressione del campo elettrico generato da un condensatore piano e da un condensatore sferico. elettrostatica. Rappresentare graficamente le superfici equipotenziali e la loro relazione geometrica con le linee di campo. Utilizzare le relazioni matematiche e grafiche opportune per la risoluzione dei problemi proposti. Definire la densità superficiale di carica e illustrare il valore che essa assume in funzione della curvatura della superficie del conduttore caricato. Definire il condensatore e la sua capacità elettrica. Dimostrare il motivo per cui la carica netta in un conduttore in equilibrio elettrostatico si distribuisce tutta sulla sua superficie. Definire la capacità elettrica. Illustrare i collegamenti in serie e in parallelo di due o più condensatori. Riconoscere i condensatori come sono serbatoi di energia. Dimostrare il teorema di Coulomb. Dimostrare che le cariche contenute sulle superfici di due sfere in equilibrio elettrostatico sono direttamente proporzionali ai loro raggi. TEMA 4: CORRENTE ELETTRICA La corrente elettrica continua La corrente elettrica nei metalli Competenze Competenze Traguardi formativi Indicatori Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Osservare cosa comporta una differenza di potenziale ai capi di un conduttore. Individuare cosa occorre per mantenere ai capi di un conduttore una differenza di potenziale costante. Analizzare la relazione esistente tra l’intensità di corrente che attraversa un conduttore e la differenza di potenziale ai suoi capi. Analizzare gli effetti del passaggio di corrente su un resistore. Esaminare un circuito elettrico e i collegamenti in serie e in parallelo. Analizzare la forza elettromotrice di un generatore, ideale e/o reale. Formalizzare le leggi di Kirchhoff. Definire l’intensità di corrente elettrica. Definire il generatore ideale di tensione continua. Formalizzare la prima legge di Ohm. Definire la potenza elettrica. Discutere l’effetto Joule Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e Riconoscere che il moto di agitazione termica degli elettroni nell’atomo non produce corrente elettrica. Identificare l’effetto fotoelettrico e l’effetto termoionico. Illustrare come si muovono gli elettroni di un filo conduttore quando esso viene collegato a un generatore. Definire la velocità di deriva degli elettroni. Definire il lavoro di estrazione e il potenziale di estrazione. Calcolare la resistenza equivalente di resistori collegati in serie e in parallelo. Risolvere i circuiti determinando valore e verso di tutte le correnti nonché le differenze di potenziale ai capi dei resistori. Valutare quanto sia importante il ricorso ai circuiti elettrici nella maggior parte dei dispositivi utilizzati nella vita sociale ed economica. leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni La conduzione elettrica nei liquidi e nei gas Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e Mettere in relazione la corrente che circola su un conduttore con le sue caratteristiche geometriche. Interrogarsi su come rendere variabile la resistenza di un conduttore. Esaminare sperimentalmente la variazione della resistività al variare della temperatura. Analizzare il processo di carica e di scarica di un condensatore. Analizzare il comportamento di due metalli messi a contatto. Formalizzare la relazione tra intensità di corrente e velocità di deriva degli elettroni in un filo immerso in un campo elettrico. Discutere la forza di attrazione tra le armature di un condensatore piano. Formulare la seconda legge di Ohm. Definire la resistività elettrica. Descrivere il resistore variabile e il suo utilizzo nella costruzione di un potenziometro. Analizzare e descrivere i superconduttori e le loro caratteristiche. Discutere il bilancio energetico di un processo di carica, e di scarica, di un condensatore. Enunciare l’effetto Volta. Ricorrere a un apparato sperimentale per studiare la conduzione dei liquidi. Osservare e discutere il fenomeno della dissociazione elettrolitica. Analizzare le cause della ionizzazione di un gas. Esaminare la formazione della scintilla. Definire le sostanze elettrolitiche. Indicare le variabili significative nel processo della dissociazione elettrolitica. Formulare le due leggi di Faraday per l’elettrolisi. Discutere il fenomeno dell’emissione luminosa. Esprimere la relazione matematica tra intensità di corrente e velocità di deriva degli elettroni in un filo immerso in un campo elettrico. Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei problemi proposti. Analizzare l’importanza delle applicazioni degli effetti termoionico, fotoelettrico, Volta e Seebeck nella realtà quotidiana e scientifica. leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Formalizzare il fenomeno dell’elettrolisi, analizzandone le reazioni chimiche. Capire se, per i gas, valga la prima legge di Ohm. Esporre e motivare le ragioni della raccolta differenziata. Esaminare e discutere l’origine dei raggi catodici. Applicare la prima legge di Ohm alle sostanze elettrolitiche. Descrivere le celle a combustibile. Esporre il processo della galvanoplastica. Valutare l’utilità e l’impiego di pile e accumulatori. Descrivere gli strumenti che utilizzano tubi a raggi catodici. TEMA 5: FENOMENI MAGNETICI Fenomeni magnetici fondamentali Il campo OBIETTIVI Competenze Traguardi formativi Indicatori Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Riconoscere che una calamita esercita una forza su una seconda calamita. Riconoscere che l’ago di una bussola ruota in direzione Sud-Nord. Creare piccoli esperimenti di attrazione, o repulsione, magnetica. Visualizzare il campo magnetico con limatura di ferro. Ragionare sui legami tra fenomeni elettrici e magnetici. Analizzare l’interazione tra due conduttori percorsi da corrente. Interrogarsi su come possiamo definire e misurare il valore del campo magnetico. Studiare il campo magnetico generato da un filo, una spira e un solenoide. Formalizzare il concetto di momento della forza magnetica su una spira. Definire i poli magnetici. Esporre il concetto di campo magnetico. Definire il campo magnetico terrestre. Analizzare le forze di interazione tra poli magnetici. Mettere a confronto campo elettrico e campo magnetico. Analizzare il campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente. Descrivere l’esperienza di Faraday. Formulare la legge di Ampère. Rappresentare matematicamente la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Descrivere il funzionamento del motore elettrico e degli strumenti di misura di correnti e differenze di potenziale. Utilizzare le relazioni appropriate alla risoluzione dei singoli problemi. Valutare l’impatto del motore elettrico in tutte le diverse situazioni della vita reale. magnetico Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Saper compiere misurazioni tramite le corrette procedure sperimentali, analizzare i dati, trarre conclusioni, esprimere i risultati tramite tabelle, grafici, relazioni Analizzare le proprietà magnetiche dei materiali. Distinguere le sostanze ferro, para e dia magnetiche. Interrogarsi sul perché un filo percorso da corrente generi un campo magnetico e risenta dell’effetto di un campo magnetico esterno. Analizzare il moto di una carica all’interno di un campo magnetico e descrivere le applicazioni sperimentali che ne conseguono. Riconoscere che i materiali ferromagnetici possono essere smagnetizzati. Formalizzare il concetto di flusso del campo magnetico. Definire la circuitazione del campo magnetico. Formalizzare il concetto di permeabilità magnetica relativa. Formalizzare le equazioni di Maxwell per i campi statici. Descrivere la forza di Lorentz. Calcolare il raggio e il periodo del moto circolare di una carica che si muove perpendicolarmente a un campo magnetico uniforme. Interpretare l’effetto Hall. Descrivere il funzionamento dello spettrometro di massa. Definire la temperatura di Curie. Riconoscere che le sostanze magnetizzate possono conservare una magnetizzazione residua. Esporre e dimostrare il teorema di Gauss per il magnetismo. Esporre il teorema di Ampère e indicarne le implicazioni (il campo magnetico non è conservativo). Analizzare il ciclo di isteresi magnetica. Definire la magnetizzazione permanente. Descrivere come la magnetizzazione residua possa essere utilizzata nella realizzazione di memorie magnetiche digitali. Discutere l’importanza e l’utilizzo di un elettromagnete. 6. METODI DI INSEGNAMENTO Svolgerò la lezione adottando tipologie di insegnamento diversificate: partirei con la verifica dei prerequisiti necessari ad affrontare il nuovo tema; partendo dall'evento fisico guiderei i ragazzi ad esprimere la legge che lo regge in modo dapprima qualitativo e poi formalizzandola usando l'esatta formula matematica; in classe svolgerei dei semplici problemi guidati in modo da far comprendere che lo studio di questa disciplina non è avulso dal contesto della realtà; inoltre è uno stimolo ulteriore per approfondire e/o ripetere in modo diverso l'argomento trattato; assegnerei dei problemi da svolgere a casa. 7. STRUMENTI DI LAVORO Per la spiegazione userò sia il libro di testo adottato sia appunti preparati consultando vari testi di fisica e riportati su lucido da proiettare con la lavagna luminosa nell'aula di fisica. Farò uso anche di fotocopie per proporre test a risposta multipla che serviranno per un ulteriore discussione ed approfondimento in classe dei temi trattati. 8. SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI, E USO DEI LABORATORI Il laboratorio di fisica verrà usato non solo per la spiegazione teorica dell’argomento, ma anche per la sua verifica sperimentale quando è disponibile la strumentazione. Inoltre si cercherà di far svolgere agli studenti stessi semplici esperienze, qualitative e/o quantitative, così che essi possano imparare la metodologia del lavoro sperimentale. 9. e 10. VERIFICA E VALUTAZIONE a) Strumenti per la verifica formativa Per poter valutare in itinere il processo di apprendimento di ogni ragazzo penso di seguire il seguente schema: con domande dal posto, problemi alla lavagna svolti dai ragazzi, test, potrò verificare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione delle leggi fisiche riguardanti il fenomeno trattato e la capacità di usare l'esatta terminologia scientifica , correggere errori e/o imprecisioni, chiarire dubbi e incertezze ; b) Strumenti e numero di verifiche sommative Per poter valutare il profitto scolastico interrogherò oralmente per abituare i ragazzi ad esprimersi nella corretta terminologia scientifica e somministrerò anche verifiche scritte con problemi e/o domande a risposta aperta che possano servire anche come ripasso. Il numero di interrogazioni orali e prove scritte (‘compitini’), per ogni quadrimestre, sarà almeno tre. c) Valutazioni Per quanto riguarda le valutazioni terrei conto : delle indicazioni adottate dal collegio Docenti e presenti nel POF dell'Istituto (voti da 1 a 10). dell'impegno , dell'interesse e della partecipazione durante la lezione in classe; progresso e maturazione conseguito rispetto ai livelli di partenza. Verbania 20.10.14 Pironi Rosalba Liceo “ B. Cavalieri “ - Verbania Anno Scolastico 2012/2013 Prof. PIRONI Rosalba Classe 4B sc. PROGRAMMA di FISICA Scansione Quadrimestrale dei Contenuti Primo Quadrimestre Meccanica: ripasso su lavoro e potenza; energia cinetica, energia potenziale della forza peso e della molla, legge di conservazione dell’energia, esercizi relativi. Meccanica dei fluidi: proprietà dei fluidi; densità, peso specifico, viscosità; pressione: principio di Pascal; variazione di pressione nei liquidi pesanti: legge di Stevino; pressione atmosferica e sua misura; pressione dei gas in ambiente limitato e no; principio di Archimede: conseguenze e applicazioni; moto stazionario dei fluidi: caratteristiche del moto di un fluido:velocità, incomprimibilità,viscosità, portata ed equazione di continuità, equazione di Bernuolli, effetto Venturi, teorema di Torricelli, comportamento di un’ala. Gravitazione: cenni storici, leggi di Keplero, di gravitazione universale, campo gravitazionale, massa inerziale e gravitazionale, velocità orbitale di un satellite, energia potenziale gravitazionale, tipi di orbite in relazione all’energia totale, velocità di fuga . Termometria e calorimetria: definizione operativa di temperatura e sua misurazione con termometro a liquido; dilatazione termica dei solidi e dei liquidi; calore e sua misura; calori specifici; propagazione del calore. Comportamento dei gas perfetti: considerazioni generali; mole e numero di Avogadro; leggi dei gas; il gas perfetto e la sua equazione caratteristica; temperatura assoluta e scala Kelvin; equazione di stato dei gas perfetti in funzione della temperatura assoluta. Teoria cinetica dei gas: moto molecolare; modello molecolare di gas perfetto; urti e pressione; energia cinetica e temperatura; cenni alla distribuzione maxwelliana delle velocità. Stati di aggregazione della materia e i loro cambiamenti: cenni su: fusione, solidificazione; evaporazione ed ebollizione. Primo principio della termodinamica: principio di equivalenza; trasformazioni reversibili e irreversibili; lavoro termodinamico; I° principio della termodinamica; calcolo dell’energia interna di un gas perfetto; trasformazione adiabatica. Secondo principio della termodinamica: osservazioni sui principi della termodinamica : verso privilegiato delle trasformazioni e calore; enunciato di Kelvin; teorema e ciclo di Carnot; evoluzione spontanea dei fenomeni reali ed enunciato di Clausius; cenni alle macchine termiche e ai cicli di lavoro. Entropia: cenni sull’entropia dei processi reversibili e irreversibili; ordine, disordine ed entropia. Secondo Quadrimestre Moto armonico: caratteristiche generali, legge oraria, velocità e accelerazione del moto armonico; forza elastica e moto armonico, pendolo semplice. Onde elastiche e loro propagazione: oscillazioni armoniche smorzate e forzate; onde e loro proprietà; equazione di un’onda; propagazione ondosa: riflessione, rifrazione, diffrazione; principio di Huygens; interpretazione teorica della rifrazione; principio di sovrapposizione; interferenza: costruttiva, distruttiva, caso generale, interpretazione matematica; onde stazionarie. Suono: produzione e propagazione del suono; caratteristiche: altezza, intensità e timbro; campo di udibilità; effetto Doppler; cenni sugli ultrasuoni; rimbombo ed eco; interferenza e diffrazione del suono; battimenti; onde stazionarie; alcuni effetti supersonici. Propagazione e riflessione della luce: sorgenti di luce, corpi opachi e trasparenti; propagazione rettilinea della luce; cenni alle grandezze ottiche fondamentali; riflessione della luce; specchi piani; specchi sferici, equazione dei punti coniugati; luce: onda o corpuscolo?. Rifrazione della luce: rifrazione della luce: leggi, interpretazione teorica, indici di rifrazione, angolo limite e riflessione totale; conseguenze della rifrazione; prisma ottico; dispersione e colori; lenti sottili: elementi caratteristici, equazione dei punti coniugati, costruzione delle immagini. Modello ondulatorio della luce: modello ondulatorio: sorgenti coerenti, interferenza e diffrazione, Maxwell e superamento dell’etere, dualismo onda-corpuscolo; dispositivi interferenziali: frange di interferenza, misura della lunghezza d’onda; cenni alla diffrazione e alla polarizzazione. RELATIVITÀ Presupposti della relatività ristretta: problema dell’etere, esperimento di Michelson e Morley; postulati fondamentali della relatività ristretta. Concezione einsteiniana dello spazio-tempo: significato relativistico di evento, simultaneità, dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, addizione della velocità. Cenni di dinamica relativistica e di relatività generale: la massa e la quantità di moto nella dinamica relativistica; energia relativistica; principio di equivalenza e relatività generale; verifiche sperimentale della relatività generale: orbite del pianeta Mercurio; deflessione dei raggi luminoso per effetto gravitazionale; spostamento delle righe spettrali; rallentamento degli orologi; probabile esistenza delle onde gravitazionali.