Domenica 18 luglio 2010, ore 15.00
visita guidata alla
Chiesa di Arlate in Calco
sito cluniacense lombardo
Il comune di Calco (Lecco) ha aderito alla rete dei siti, un tempo dipendenti dell’abbazia di
Cluny, che formano oggi un grande itinerario culturale promosso dal Consiglio d’Europa.
In Lombardia si concentrano le chiese e i monasteri che facevano parte del grande ordine
monastico iniziato nell’anno 910 con la fondazione dell’abbazia a Cluny, in Francia.
Si celebrano quindi ben XI secoli di storia cluniacense, per questo l’assessore alla cultura di
Calco, prof. Renato Leone, ha programmato una serie di visite alla chiesa di Arlate.
Le visite guidate sono gratuite e per la buona riuscita occorre dare la propria adesione.
Inviare una e-mail a: [email protected]
oppure telefonare al 039 - 991 08 46
La chiesa di Arlate, dedicata ai santi Gottardo e Colombano, è un
mirabile esempio di chiesa medievale ben conservata. L’edificio
era parte del monastero abitato da monache benedettine
dipendenti dal priorato di Pontida. Il luogo si trova in cima alla
collinetta nella valle dell’Adda ed è carico di aspetti storici. Dalla
sua posizione strategica lo sguardo può spaziare lontano ed in
particolare verso est, da dove provenivano i pericoli delle
incursioni.
La chiesa è un gioiello dell’architettura del tempo, perché costruita secondo le linee dello stile
romanico e con l’utilizzo di materiali del posto: la pietra “molera” della Brianza.
La chiesa, aperta al culto e utilizzata ancora oggi per la liturgia della parrocchia, ha un interno
che ne ricorda l’uso dedicato alla vita delle monache, dei fedeli ed in particolare dei pellegrini,
che seguivano la grande via di comunicazione del fiume Adda. Vi sono particolarità come il
misterioso spostamento dell’abside principale rispetto all’asse della navata della chiesa. La
volta sopra l’altare presenta gli avanzi di un grande affresco con la figura di Cristo
Pantocratore seduto in trono e raffigurato secondo quanto scritto nelle Sacre Scritture. In
questa visita si presenta il confronto tra questo affresco con quello, meglio conservato, della
chiesa di Sant’Egidio di Fontanella, nel comune di Sotto il Monte, anch’essa appartenuta
all’ordine di Cluny.