In cammino verso il Golgota Carissimo/a, La Quaresima è un momento particolare di grazia, un tempo favorevole per dare alla nostra vita spirituale una vera svolta. Urge in noi tutti una più grande giustizia, una più perfetta carità, una speranza che sappia elevarsi fino a Dio, una fede nella sua Parola che si trasformi in obbedienza senza alcuna riserva alla sua volontà. Se cresceremo in sapienza e grazia, faremo di questa Quaresima una vera scuola di imitazione di Gesù Signore, che è in cammino verso il Golgota, luogo della consumazione del suo sacrificio, offerta e olocausto della sua vita al Padre per la nostra redenzione, che avviene nel dono del suo Santo Spirito, che deve operare in noi la rigenerazione a figli adottivi di Dio e renderci partecipi della sua divina natura. Dobbiamo metterci in cammino verso il Golgota. Ma quale dovrà essere il nostro Golgota? Il Golgota è il raggiungimento della perfezione dell’amore, della carità, della fede, della speranza, del dono di se stessi a Dio e all’umanità intera. Sul Golgota la persona raggiunge l’apice della sua completezza morale e spirituale. Nulla manca alla sua santità e giustizia. Nulla si deve aggiungere alla sua verità e misericordia. Si completa il fine della propria vita. Urge allora che ognuno di noi decida di iniziare questo cammino. Non si può mai raggiungere il fine di una cosa, senza il suo inizio e soprattutto senza la perseveranza nel cammino iniziato. Da dove dobbiamo iniziare noi questo cammino verso il Golgota, per essere ad immagine del nostro Salvatore e Redentore? Quale verità occorre alla nostra vita e quale virtù è necessaria? Sicuramente tutti noi dobbiamo iniziare dalla fede. La fede è in tutto simile alla stella polare. È come l’ago della bussola. Gesù prima della carità, prima della speranza, prima di ogni altra cosa, camminava sempre nella fede. Cosa è esattamente la fede? Semplicemente questo: accogliere la Parola del Vangelo come la sola parola di vita eterna per noi, parola di vera giustizia, vera carità, vera speranza, vero amore per il Signore e per ogni uomo. La fede ci rimanda alla Parola del Vangelo che dobbiamo conoscere, amare, vivere, osservare per tutti i giorni della nostra vita. Gesù era sempre dalla Parola del Padre e il Padre lo spingeva ad un amore sempre più grande. Era il Padre che dettava a Gesù le vie e le forme della sua carità e della sua speranza. Era il Padre il maestro di Gesù nell’offerta della sua vita per la nostra redenzione eterna. Certo tra la nostra obbedienza alla Parola e quella di Cristo Gesù vi è un abisso. Gesù è l’Obbediente fino alla morte di croce. Se noi però in questa Quaresima iniziamo a vivere anche una sola Parola di Vangelo, una sola Beatitudine, una sola frase, allora anche noi inizieremo come Lui il nostro cammino verso il Golgota. Anche noi come Lui andremo incontro all’amore più grande, più vero, più santo. Da dove possiamo noi iniziare questo cammino dietro Gesù? Dallo stesso punto in cui lo ha iniziato Lui: dalla certezza che solo la Parola di Dio è quella che conduce alla vita, anche se apparentemente essa porta al rinnegamento e a prendere la croce, ma è questa la via verso la vera vita, non altre. Gesù ha creduto fortissimamente nella Parola del Padre. Non cadde nella tentazione. Non si lasciò abbindolare dal diavolo che gli prospettava altre parole e altre vie. Fu la sua vittoria e la nostra redenzione. È questa la potenza della fede: il dono della vita eterna non solo per chi la vive, ma per tutto il genere umano. Per noi la fede dovrà consistere in questa certezza: dal nostro quotidiano sacrificio, dalla nostra continua croce, che è il nostro faticoso lavoro giornaliero per la difesa della dignità dell’uomo, affinché venga tenuto lontano da ogni sopruso, angheria, ingiustizia, il Signore produrrà un frutto di vita eterna per l’umanità intera. È questo il nostro cammino verso il Golgota: credere che dal nostro costante impegno in favore della salvaguardia della giustizia e della verità, la vita degli uomini si rivestirà di pace e serenità. Affidiamo questo nostro quotidiano cammino di sacrificio, abnegazione, martirio spirituale e fisico, alla Vergine Maria, Madre della Redenzione. Ella ha saputo stare ai piedi della croce, offrendosi ed offrendo il proprio Figlio per la nostra pace. Il suo esempio infonda in noi coraggio, buona volontà, grande determinazione ad amare ancora di più e meglio. Ci assistano gli Angeli in questo cammino verso il Golgota e ci spianino la via, sempre. A tutti il mio saluto più caro assieme alla preghiera perché questa Quaresima sia ricca di molti buoni frutti. Nell’amicizia più cara Il Vostro Cappellano