MARCHE TEATRO / STAGIONE DI DANZA 16 17 IN ESCLUSIVA

MARCHE TEATRO / STAGIONE DI DANZA 16 17
IN ESCLUSIVA REGIONALE
IL 28 DICEMBRE AL TEATRO DELLE MUSE
IL BALLETTO
LO SCHIACCIANOCI
DI CIAIKOVSKY/AMODIO/LUZZATI
CON 40 ARTISTI SUL PALCO
COME PRIMI BALLERINI:
REBECCA BIANCHI E ALESSIO REZZA
DEL CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
È Lo Schiaccianoci italiano più bello, uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più
incantevoli: sulle familiari note di Piotr Ilych Ciaikovsky e, con le variopinte scene e costumi di Emanuele
Luzzati, Daniele Cipriani ripropone Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio.
Il balletto ha in previsione una lunga tournée in tutta Italia che lo porterà tra le tante città da Bari a Trieste
toccando anche Milano, Bologna, Firenze e Ancona dove sarà in scena, in esclusiva regionale, al Teatro
delle Muse mercoledì 28 dicembre alle 20.45. Lo Schiaccianoci è l’appuntamento fuori abbonamento della
Stagione di Danza 2016 17 di MARCHE TEATRO.
Il cast prevede ad Ancona: la prima ballerina Rebecca Bianchi (Teatro dell’Opera di Roma) affiancata dal
primo ballerino Alessio Rezza (Teatro dell’Opera di Roma). Con il corpo di ballo e i solisti della Daniele
Cipriani Entertainment. Si tratta di una produzione su grande scala, paragonabile per dimensioni e qualità
solo a quelle dei più importanti teatri lirici: in scena ben 40 artisti (37 ballerini, 2 artisti del teatro d’ombre e un
trampoliere); dietro le quinte una quindicina di persone, tra maîtres, staff tecnico, sarte ecc. Uno
spiegamento di talenti che fa di questo Schiaccianoci è uno degli eventi principali della stagione.
Lo spettacolo coincide con il 10° anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati che ha fatto risplendere
le scene italiane e del mondo con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia, nonché con
il 200° anniversario della pubblicazione della novella di E.T.A. Hoffmann da cui deriva la trama del balletto.
Se la maggior parte degli “Schiaccianoci” – a partire dall’ originale del coreografo Marius Petipa (San
Pietroburgo, 1892) – si rifanno all’adattamento e addolcimento del racconto da parte dello scrittore
Alexandre Dumas, il balletto di Amodio ci restituisce le ombre e le tinte forti di Hoffmann, sottolineando il
confine labile tra immaginazione e realtà.
PREZZI E INFO
“Lo Schiaccianoci”
platea Intero € 39 / platea ridotto € 36
prima galleria Intero € 32 / prima galleria ridotto € 28
seconda galleria Intero € 26 /seconda galleria ridotto € 21
Terza galleria e palchi di primo, secondo e terzo ordine € 18 (unico)
Il prezzo ridotto è risevato a chi acquista il CARNET danza
Biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 [email protected]
biglietti on line www.geticket.it
Per gruppi telefonare 071 20784222
www.marcheteatro.it
LINK sul web
In questo Schiaccianoci, creato per Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko da Amodio nel 1989 durante
gli anni d’oro dell’ATER Balletto di cui egli era allora direttore, lo Schiaccianoci del titolo non è il prodotto di
un sortilegio, bensì della fantasia di una bambina la quale (come tutti i bimbi) gioca e parla coi suoi giocattoli,
facendoli vivere anche nel mondo magico dell’immaginazione il cui confine con la realtà è labile: uno
schiaccianoci può benissimo essere un principe, un’ombra sulla parete può diventare un drago in quel
mondo dove desiderio e paura, sogno e incubo si sovrappongono in continuazione. Una rivisitazione in
chiave psicologica del balletto normalmente popolato di fate, che lascia tuttavia intatto l’elemento fiabesco
poiché nulla vi è di più magico della fantasia infantile.
Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati si rivolge a grandi e piccini e s’inserisce nell’ambito dell’impegno
personale di Daniele Cipriani a recuperare il repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900.
Questa produzione è una delle sue colonne portanti, esempio delle vette artistiche toccate quando alla
robustezza del pensiero tedesco e all’anima russa che impregna la partitura, si uniscono anche l’estro e la
fantasia italiani: la coreografia di Amodio, le scene e costumi di Luzzati, le “ombre” ideate dal Teatro Gioco
Vita e qui realizzate della Compagnia teatrale Asina sull’Isola, gli inserimenti musicali di Giuseppe Calì volti a
dare risalto all’odore sulfureo che, ogni tanto, s’insinua tra le note di Ciaikovsky.
Come sottolinea Cipriani: “Sono felice quando i sogni diventano realtà. Non sopportavo l’idea che un
allestimento importante come Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio/Emanuele Luzzati, fosse da anni nei
depositi di Aterballetto, destinato a perdersi: ho avuto il coraggio di acquistarlo, e l’ho fatto rivivere. È un
lavoro che fa parte della storia del balletto italiano”.
Daniele Cipriani Entertainment è la seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei
Beni e delle Attività culturali e del turismo.