LO SCHIACCIANOCI UNA FIABA MODERNA PER ADULTI E BAMBINI Al Politeama Greco Domenica 21 dicembre alle ore 21.00 Ritorna il grande balletto classico al Teatro Politeama Greco di Lecce: domenica 21 dicembre alle ore 21.00 va in scena il Beshkirian State Ballet con LO SCHIACCIANOCI - Balletto in due atti | Musica Pyotr Ciaikovskij | Libretto Vladimir Begichev and Vasiliy Geltser | Coreografia Marius Petipa– Adattamento Yury Grigorovich | Il Bashkirian State ballet Theatre di Ufa (Russia) sotto la direzione artistica di Vladislav Samoylov e di Leonora Kuvatova responsabile del corpo di ballo, porta in scena l’opera più famosa e affascinante tra i capolavori del balletto classico nella versione coreografica originale di Petipa, accompagnata dalla maestosa musica di Ciaikovskij. Quaranta straordinari ballerini portano in scena il balletto natalizio per eccellenza, rappresentato per la prima volta in occasione di Natale il 6 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di Pietroburgo. La musica sognante e fantasiosa di Tchaikovsky racconta della vigilia di Natale che il borgomastro di Norimberga decide di festeggiare attorno all’albero con la moglie e i due figli, Clara e Fritz. Drosselmeyer, un misterioso personaggio, tra numeri di magia e atmosfere oniriche, regala a Clara uno schiaccianoci di legno a forma di soldatino. Al termine della sontuosa festa, Clara, felice per il dono ricevuto, si addormenta stringendo il suo schiaccianoci tra le braccia. La magia farà volare la piccola in un mondo fantastico, dove il suo schiaccianoci si trasformerà in un bellissimo principe. BASHKIRIAN STATE BALLET THEATRE Il Teatro di Stato d’Opera e Balletto della Repubblica di Bashkiria, fondato nel 1938, ha sede nella sua capitale Ufa . Il Teatro è sempre stato indissolubilmente legato al nome di Rudolf Nureyev, il più famoso ballerino del XX secolo. Proprio in questo teatro Rudolf Nureyev mosse i primi passi prima di trasferirsi al Kirov di Leningrado. Dalla scomparsa di Nureyev nel 1993 il Bashkirian State Ballet Theatre ospita ogni anno un importante festival di danza in memoria del grande ballerino, voluto dal celebre coreografo Yuri Grigorovich direttore per più di 30 anni del Teatro Bolshoi di Mosca. Le Etoile dei più importanti teatri russi e solisti internazionali considerano un grande onore ballare sul palco di questo celebre festival in memoria di Rudolf Nureyev. Nel repertorio della compagnia troviamo i grandi capolavori del balletto classico: Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Schiaccianoci, Giselle, Le Corsaire, La fontana di Bakhchisarai, Paquita, Chopiniana, Don Chisciotte, La Bayadere, Raymonda, La Sylphide, Romeo e Giulietta, La Fille Mal Gardee. La storia dell’ideazione e della realizzazione de “Lo Schiaccianoci”, secondo titolo della fortunata trilogia di balletti ciaikovskiani elaborati da Petipa per il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, è piuttosto lineare. Dopo il trionfo della Bella addormentata, grande favola barocca nella quale lo spirito romantico aveva raggiunto le massime altezze tecniche ed espressive, il principe Vsevolovsky, direttore dei Teatri Imperiali, pensò fosse giunto il momento di fare un passo avanti raccontando una storia piena di fantasia ma più moderna e ambientata nel mondo reale. Insistette perciò perché il coreografo francese e il compositore russo lavorassero a un nuovo balletto per la stagione 1892. Per la redazione del libretto Petipa si ispirò a un racconto dello scrittore tedesco Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, riletto però nella versione francese (Storia di uno Schiaccianoci,1884) realizzata da Alexandre Dumas padre. Questi, per semplificare la lettura e adattare il racconto al pubblico giovanile, aveva privilegiato il lato fiabesco della vicenda eliminando gli aspetti più inquietanti e sinistri presenti nell’originale. Il racconto di Hoffmann (Schiaccianoci e il Re dei topi,1816) è un piccolo capolavoro di fantasia e di magia: in esso convivono le innocenze dell’infanzia, le paure ancestrali, gli incantesimi delle scienze vicine alla stregoneria, le bambole meccaniche, perfino l’illusionismo. Protagonista della vicenda, ambientata durante le feste natalizie, è un inventore e orologiaio che indossa una parrucca di vetro e una benda nera sull’occhio destro. Padrino della piccola Maria (nel balletto Clara),figlia del consigliere sanitario Stahlbaum (nel balletto diventerà un sindaco),le consegna un curioso dono: uno schiaccianoci con la giacchetta da ussaro,c alzoni eleganti e lucidi stivali. Grazie alla magia e dopo aver superato difficili prove, lo schiaccianoci si trasformerà nel principe delle favole e renderà felice la giovane. Su questa base narrativa Petipa costruì una sceneggiatura precisa che Ciaikovsky seguì di buon grado. Contrariamente a quanto è stato scritto sui rapporti di presunta sudditanza tra il musicista e il direttore del corpo di ballo, la collaborazione procedette senza difficoltà. Unico vero intoppo fu l’improvvisa malattia che colpì il grande coreografo francese proprio nelle fasi iniziali della messa in scena del balletto. Petipa fu costretto a passare la mano al fedele assistente Lev Ivanov che ne seguì le indicazioni e vide poi riconosciuto il proprio ruolo in occasione della prima, quando la sua firma comparve accanto a quella del maestro. Il risultato dello stato di grazia del musicista fu la realizzazione di un balletto perfetto, con due meravigliosi valzer (“dei fiocchi di neve” e “dei fiori”), in prezioso stile e formato romantico, con un pas de deux di rara bellezza, con il divertissement colorito nelle danze dei di vari paesi,con brividi di paura e slanci di gioia liberatoria. La partitura prevedeva un organico particolarmente ricco, in cui faceva il suo esordio la celesta, uno strumento che Ciaikovsky aveva avuto modo di scoprire a Parigi nel 1891. Se la grande complessità e articolazione dell’originale racconto di Hoffmann continuano a offrire sempre nuovi spunti di riflessione a tutti coloro che vogliono rappresentarlo, rimane tuttavia sostanzialmente intatta la struttura di base adottata per il balletto. Il libretto di Petipa, che sintetizza la versione “leggera” di Dumas padre, resta quindi il punto di riferimento per tutti. Ogni Schiaccianoci risulta indubbiamente diverso dall’altro, ma è allo stesso tempo – per quanto possa sembrare paradossale – uguale al modello originale. INFO E PREVENDITA Teatro Politeama Greco – 0832.241468 acquista on line su: www.politeamagreco.it, Prezzi: Poltronissima € 30 + 3 prevendita Poltrona € 25 + € 2,5 di prevendita Galleria € 20 + € 2 di prevendita Riduzione per scuole danza: in platea € 20 senza prevendita. La prenotazione delle riduzioni gruppi danza è obbligatoria al numero 320.6704737