Breve biografia Richard Ingersoll Richard Ingersoll (San Francisco

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Breve biografia Richard Ingersoll
Richard Ingersoll (San Francisco, USA, 1949). Risiede attualmente a Montevarchi (Arezzo). Nel
1985 ottiene il dottorato in Storia dell'Architettura presso l'Università della California. Dal 1983 al
1998 ha diretto la rivista "Design Book Review" e attualmente scrive per riviste come "Domus",
"Architecture", "Architettura viva", "El Pais", e "C3 Korean Architects". Insegna attualmente
Progettazione, Storia dell'Architettura, e Storia Urbana alla Syracuse University a Firenze, e alla
Facoltà di Architettura a Ferrara, e ha tenuto corsi universitari a Zurigo, Pamplona, Haifa, Houston,
Parigi e Pekino. Nel corso della sua carriera si è interessato delle nuove forme di urbanizzazione in
Italia, e di come il turismo, la civiltà delle automobili e gli squilibri ecologici formino le basi per
progetti di recupero di siti post-industriali nella regione Emilia Romagna.
Negli ultimi anni R. Ingersoll si è interessato al tema del verde urbano e in particolare
dell’agricivismo e al ruolo che gli orti urbani (urban gardens) hanno nella città: non solo nel loro
ruolo sociale, economico e di piacere ma anche come elementi fondanti del paesaggio urbano. Il
sistema del verde urbano, ed in particolare degli orti gestiti dai cittadini prevede la cura degli
stessi, quindi di responsabilità verso il verde e di conseguenza verso lo spazio urbano di cui sono
parte gli orti, ma anche i giardini pensili e i tetti-giardino e le pareti verdi. L'agricivismo richiede la
partecipazione attiva dei cittadini, e questa partecipazione rende più «urbano» ogni spazio perché
crea legami sociali, può rispondere a un fabbisogno locale, può coinvolgere le parti più deboli delle
società, disegna uno spazio aperto pubblico e privato e quindi mette più in stretto rapporto i
cittadini con gli enti che amministrano i luoghi (Comuni, province e regioni in particolare). Non
bisogna però pensare a tali luoghi solo come aree verdi ma anche come luoghi
architettonicamente definiti sia nel disegno dei lotti che nel costruito (sale polivalenti e ricettive).
Alcuni suoi testi recenti sono: Architectures of the World. A Cross-Cultural History of the Built
Environment (Oxford University Press, 2012); Sprawltown. Cercando la città in periferia, (Roma:
Meltemi, 2004); Global Architecture, 1900-2000. A Critical Mosaic, Volume I: North America, USA
and Canada, (Beijing: Chinese Architectural Press, Dec. 2000).
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