RANGO O CARATTERISTICA DI UN A MATRICE a11 ... a1n Sia data una matrice (m, n) A= ... ... ... , ove può essere a m1 ... a mn sia p tale che: m n m n ; m n p m p n ; si fissino arbitrariamente p righe e p colonne della matrice A; gli elementi di A che si trovano all’incrocio delle suddette p righe e p colonne formano una matrice quadrata di ordine p, che si dice sottomatrice estratta dalla matrice A. Il determinante di questa sottomatrice si chiama minore di ordine p della matrice A. Definizione: si chiama minore d’ordine p, estratto dalla matrice A, un qualunque determinante, d’ordine p, ottenuto con gli elementi comuni a p righe e a p colonne della matrice A. I minori di ordine massimo estraibili da A sono quelli di ordine p = min (m, n). Quando almeno un elemento di A è diverso da zero esistono certamente dei minori estratti da A che risultano diversi da zero. Considerando tali minori, se k è quello di ordine massimo, allora il rango della matrice è k. Definizione: si chiama rango o caratteristica di una matrice, i cui elementi non siano tutti nulli, l’ordine massimo dei suoi minori non nulli. Si può anche affermare che: k è il rango di A se: 1. Dalla matrice A si può estrarre almeno un minore d’ordine k diverso da zero. 2. Tutti gli eventuali minori d’ordine maggiore di k, estraibili da A, sono nulli. Se tutti gli elementi di A sono nulli il rango di A è zero. Se A=(n, n) k =n det A0 ESEMPI 1. 3 2 4 1 A 9 6 12 3 , poiché A=(3,4) il rango k è al massimo 3, inoltre R2=3R1 e R3=2R1 e 6 4 8 2 quindi, per il teorema 4 dei determinanti, det A =0 e sono nulli sia i minori di ordine 3 che quelli di ordine 2. K=1 perché gli elementi di A non sono tutti nulli. 3 5 7 2. A 1 2 3 , in questo caso k può essere minore o uguale a 3. Tramite Sarrus si ottiene 1 3 5 3 5 1 0 e quindi k=2 che det A=0 e pertanto k3, k<3. Il minore estratto di ordine 2: 1 2 I 1 0 3 0 0 2 0 1 3. A 2 1 4 3 k 4 essendo A=(5,4). Poiché C3=2C1 e C4=3C2, per il teorema 4 2 1 4 3 4 3 8 9 4 3 det A=0 k 4,3. Il minore 12 0 e perciò K=2. 8 9 4. 1 3 1 4 2 2 6 1 1 2 A 4 1 0 1 3 2 2 7 3 3 0 0 k 4 essendo A=(4,6). I minori estratti di ordine 4 sono 0 0 3 1 4 tutti nulli per cui k 3 . Il minore 1 2 2 25 0 e quindi k=3.. 0 1 3 Teorema di Kronecher: Se la matrice A, quadrata o rettangolare, possiede un minore non nullo di ordine k, e se sono nulli tutti i minori di ordine k+1,ottenuti “orlando” con una riga e una colonna qualsiasi di A, allora il rango di A è k. Orlare una matrice quadrata significa aggiungerle una riga e una colonna, precedenti la prima o seguenti l’ultima. Per determinare il rango di una matrice in base al teorema di Kronecher occorre pertanto: 1. Trovare un minore di ordine k non nullo ; 2. Calcolare i minori di ordine k+1, ottenuti orlando il minore 3. Se tutti i minori di ordine k+1 sono nulli il rango di A è k; se invece almeno uno di essi non è nullo bisogna ripetere il procedimento per tale minore e così di seguito fino al massimo ordine k possibile. ESEMPI 1. 1 2 4 3 1 2 1 4 A 0 1 1 3 4 7 4 4 0 2 A=(4,5) K4. 1 5 Poiché gli elementi di A non sono tutti nulli k1, considero allora un minore di ordine 2 ,ad esempio 4 3 2 0 k2 ; pertanto occorre “orlare” in modo da ottenere minori di 2 1 2 4 3 ordine 3; uno di essi è ' 1 2 1 1 0 k3. 0 1 1 II 2 4 3 1 1 2 1 4 I minori di ordine 4 che si possono ottenere orlando ’ sono due: ' ' e 0 1 1 3 4 7 4 4 2 4 3 0 1 2 1 2 , poiché entrambi risultano nulli k=3. ' ' ' 0 1 1 1 4 7 4 5 2. 1 2 3 4 A 0 1 1 3 A=(3,4) K3 2 5 5 11 Poiché gli elementi di A non sono tutti nulli k1, considero allora un minore di ordine 2 ,ad esempio 1 2 1 0 k2 ; pertanto occorre “orlare” in modo da ottenere minori di 0 1 1 2 3 1 2 4 ordine 3, quelli possibili sono due: ' 0 1 1 e ' ' 0 1 3 , poiché entrambi risultano 2 5 5 2 5 11 nulli k=2 4 2t 1 3. Studiare la caratteristica della matrice A al variare di t. A 2 0 1 . 4 t t 2 In questo caso è più conveniente il primo metodo: calcolo det A=t2+3t-4, pongo det A=0 e ottengo t=1 o t=-4, quindi: Se t1 o t-4 k=3. 2 1 4 2 1 Se t=1 si ha A 2 0 1 ove il minore 2 0 k=2. 2 0 4 1 3 4 8 1 0 1 Se t=-4 si ha A 2 4 0 k=2. 0 1 ove il minore 4 2 4 4 2 III