Berna, il 22 giugno 2011 Comunicato media Impianti dentali: ponte fisso o protesi mobile? Il saldo ancoraggio degli impianti dentali nell’osso mascellare permette ai pazienti di conseguire maggiore sicurezza e benessere. Anche nel caso in cui dovessero mancare tutti i denti della mandibola, o della mascella, sarebbe possibile realizzare una soluzione supportata da impianti quale un ponte fisso, oppure una protesi rimovibile. La prima causa della perdita dei denti per i soggetti al di sotto dei 30 anni d’età è costituita dagli incidenti, mentre per le persone al di sopra dei 50 anni troviamo principalmente le carie estese, le infiammazioni della gengiva con distruzione ossea (parodontiti), le infezioni che sopraggiungono dopo una cura radicolare e la frattura delle radici; oltre a ciò, anche l’insorgenza di malattie sistemiche, l’assunzione di determinati farmaci e la radioterapia possono concorrere alla perdita dei denti. Con gli impianti si può sostituire il dente singolo, come pure colmare una lacuna dentaria estesa. Anche i casi di edentulismo distale (ovvero quando mancano gli ultimi denti di una semiarcata) possono essere riabilitati grazie agli impianti dentali. E non da ultimo, perfino nei mascellari edentuli (cioè totalmente privi di denti), è possibile ancorare una protesi fissa o rimovibile, fissandola direttamente sugli impianti dentali. 30 anni fa, quando la moderna terapia implantare ebbe inizio, gli impianti dentali furono sperimentati soprattutto su pazienti con un totale edentulismo della mandibola. Oggigiorno si inseriscono ca. 90 000 impianti all’anno. AIl’incirca il 50 per cento dei casi è costituito da lacune dentarie singole, il 25 per cento da casi di edentulia posteriore, mentre il 20 per cento circa riguarda la riabilitazione di lacune dentarie multiple. L’incidenza dei mascellari completamente edentuli è pressappoco del 5 per cento. La protesi fissa, come i propri denti Nel caso di una lacuna dentaria singola, l’impianto dentale sostituisce la radice del dente mancante. È su questo pilastro artificiale che verrà successivamente fissata la corona. Ciò consente di evitare di limare denti contigui sani, migliorandone così la prognosi a lungo termine. In presenza di lacune dentarie multiple invece, è possibile sostituire ogni dente mancante da una corona supportata da impianto, oppure si può anche optare per una soluzione costituita da un ponte, al fine di ridurre il numero di impianti dentali. Anche nel caso in cui manchi la maggioranza dei denti nel mascellare inferiore o superiore, è possibile attuare la soluzione di un ponte supportato da impianti. In questo tipo di riabilitazione vengono inseriti più impianti, a cui si fissano poi i ponti. Il grande vantaggio di un ponte fisso è quello di essere percepito dal paziente come i propri denti, tuttavia può essere realizzato solo se l’osso mascellare è in buone condizioni. Il ponte assicura una stabilità ottimale e permette il conseguimento di un risultato sia estetico che funzionale convincente. Protesi o ponte per mascellari edentuli L’implantologia moderna offre due possibilità ai pazienti con mascellari inferiori e/o superiori completamente edentuli: la protesi rimovibile o il ponte fisso. La soluzione mobile può essere presa in considerazione per tutti quei pazienti affetti da edentulismo totale di lunga data e che presentano un forte riassorbimento dell’osso mascellare, per cui non è più possibile, o non viene richiesto dal paziente stesso, procedere alla ricostruzione ossea. Rispetto alla protesi mobile tradizionale, la protesi supportata da impianti offre una ritenzione sicura, migliorando così notevolmente la funzionalità masticatoria; inoltre, evita l’insorgenza di dolorose ulcere da decubito durante la masticazione. Con iI palato finalmente libero da placche protesiche, il paziente può di nuovo assaporare a fondo il gusto del cibo. Al fine di consentire la rimozione della protesi per poter espletare l’igiene orale quotidiana, essa viene fissata su 2 fino a 4 impianti mediante ancoraggi di precisione, quali le costruzioni a barra o i bottoni a pressione. Tuttavia è possibile anche avvitare in modo fisso la protesi, come se fosse un ponte – in tal caso solo il medico dentista è in grado di rimuoverla. Per un restauro protesico fisso di qualità elevata è necessario inserire di norma da 6 a 8 impianti nel mascellare superiore, e da 4 a 6 impianti in quello inferiore. Se paragonata a quella rimovibile, la protesi fissa è più favorevole. Al contrario, la pulizia di una protesi rimovibile è molto più semplice rispetto a quella di un ponte fisso. Spesso è possibile attuare diverse varianti di trattamento, i cui vantaggi e rispettivi svantaggi devono essere valutati in modo minuzioso e discussi con il paziente. Nel caso concreto è infatti il medico dentista che deve decidere se, per un paziente con un mascellare edentulo, sia più adatta la soluzione con un ponte fisso oppure una protesi rimovibile. Nel processo di valutazione un ruolo importante è rappresentato dalle condizioni «anatomiche» del paziente che comprendono qualità e quantità di osso e mucosa orale disponibili, aspetto finanziario, aspetto estetico e, non da ultimo, il desiderio del paziente stesso. Tasso di successo elevato dopo 10 anni A distanza di 10 anni, la maggior parte degli impianti dentali si presenta in buono stato. Il tasso di successo è superiore al 95 per cento – ancora più elevato nella mandibola, lievemente più basso nel mascellare superiore. I fattori decisivi che contribuiscono al conseguimento di questo ottimo risultato sono una pianificazione professionale della cura, un intervento chirurgico eseguito scrupolosamente, controlli regolari dal medico dentista (rispettivamente dall’igienista dentale), come pure un’igiene orale domiciliare quotidiana ineccepibile praticata dal paziente. 2/3 Troverete ulteriori informazioni e immagini, come pure la versione elettronica del presente testo sul sito web della Fondazione Impianti Svizzera, www.fondazioneimpianti.ch. Per domande o interviste potete rivolgervi a: FONDAZIONE IMPIANTI SVIZZERA, Prof. Dr. Daniel Buser, presidente, tel. 031 632 25 63 E-mail [email protected] Chi è la FONDAZIONE IMPIANTI SVIZZERA? La Fondazione Impianti Svizzera è stata creata nel 2007 a Berna allo scopo di informare in modo obiettivo, scientificamente fondato e facilmente comprensibile la popolazione svizzera sulle possibilità e i limiti degli impianti dentali. Essa mette a disposizione del pubblico strumenti informativi adeguati e organizza campagne divulgative. Le informazioni fornite al pubblico devono soddisfare criteri etici e scientifici molto severi e di massimo livello. La fondazione non persegue finalità di lucro. Le seguenti società specialistiche sono parte integrante della Fondazione: – Società Svizzera di Implantologia Orale (Schweizerische Gesellschaft für orale Implantologie, SGI) – Società Svizzera di Chirurgia Orale e Stomatologia (Schweiz. Gesellsch. für Oralchirurgie u. Stomatologie, SSOS) – Società Svizzera di Parodontologia (Schweizerische Gesellschaft für Parodontologie, SSP) – Società Svizzera di Odontoiatria Ricostruttiva (Schweizerische Gesellschaft für rekonstruktive Zahnmedizin, SSRD) La Fondazione Impianti Svizzera beneficia inoltre del sostegno della Società Svizzera di Odontologia e Stomatologia (SSO), dell’Organizzazione Svizzera dei Pazienti (OSP), dei centri universitari di medicina dentaria di Basilea, Berna e Ginevra, nonché delle imprese svizzere di tecnologia medica. La Fondazione, che è un ente di pubblica utilità, viene finanziata dalle società specialistiche partecipate e dalle imprese medtech rappresentate. L’impianto dentale L’impianto si presenta sotto forma di una vite, di norma in titanio, inserita mediante intervento chirurgico nell’osso mascellare o mandibolare, dove sostituisce la radice di un dente mancante. Su questo pilastro artificiale verrà successivamente fissata una protesi dentaria. La tecnica dell’impianto consente di sostituire un singolo dente, colmare una lacuna dentaria più estesa o stabilizzare e fissare una protesi rimovibile in un mascellare completamente edentulo. 3/3