La manometria esofagea è un esame che serve a quantificare la pressione dello sfintere esofageo che esiste fra esofago e stomaco, e a valutare la capacità dell’esofago di contrarsi. Queste informazioni danno un’idea della capacità dell’esofago di difendersi dal reflusso o dall’entità del danno che il reflusso acido gastrico provoca, permettono inoltre di capire la causa delle difficoltà a deglutire liquidi o solidi o la possibile origine esofagea di un dolore toracico. L’esame viene condotto in posizione sdraiata e supina e dura 15 minuti circa. Durante l’esame bisogna rilassarsi e respirare tranquillamente. Il medico introdurrà un piccolo catetere dal naso previa lubrificazione e anestesia locale: il catetere è di piccolo calibro (4mm). Nel corso dell’esame dovrà controllare lo stimolo a deglutire: le verrà chiesto di bere piccoli sorsi d’acqua per studiare i movimenti dell’esofago. Si devono sospendere i farmaci assunti solo su indicazione del medico curante e/o dello specialista che ha chiesto l’esame.