consenso informato ph-impedenzometria esofagea 24 ore

U.O.C. Gastroenterologia Endoscopia Digestiva
CONSENSO INFORMATO
PH-IMPEDENZOMETRIA ESOFAGEA 24 ORE
Il monitoraggio continuo dell’esofago viene attualmente considerato, tra quelle disponibili, la
metodica piu’ sensibile e specifica per effettuare la diagnosi di malattia da reflusso gastroesofageo.
La tradizionale tecnica pH-metrica, inizialmente utilizzata da Spencer dal ’69 e
successivamente migliorata da De Meester e Johnson, ha evidenziato e dimostrato il ruolo
etiopatogenetico dell’acido nell’insorgenza di sintomi e nelle patologie esofagee o extra-esofagee.
La pH-metria esofagea di lunga durata permette, infatti, di rilevare quando, quante volte e per
quanto tempo esiste reflusso di materiale acido dallo stomaco in esofago. Recentemente è stata
sviluppata una nuova metodica la pH-impedenzometria esofagea, evoluzione della pH-metria
esofagea tradizionale, che permette di misurare sia il reflusso gastro-esofageo acido che non acido.
L’importanza di avere questi dati aggiuntivi è legata a conoscenze secondo le quali una parte dei
pazienti con malattia da reflusso gastro-esofageo percepisce sintomi e può sviluppare lesioni da
episodi di reflusso indipendentemente dall'acidità del liquido che refluisce. La metodica consente di
quantificare l’entità dell’esposizione acida, debolmente acida e non acida della mucosa esofagea,
differenziare le caratteristiche fisiche del reflusso se liquido, misto o gassoso, di valutare la capacità
di pulizia dell’esofago, nei confronti del materiale refluito, e di evidenziare la relazione tra reflussi e
sintomi riferiti dal paziente, anche atipici come quelli similanginosi, respiratori ed ORL. Non va
dimenticata l’importanza sul piano terapeutico nel valutare l’efficacia dei farmaci antireflusso
somministrati. Da ultimo essa viene considerata fondamentale nella valutazione pre-operatoria di
un paziente da sottoporre a chirurgia antireflusso.
Il sistema di pH-impedenzometria è costituito da un rilevatore del segnale e da un
registratore. Il catetere di pH-impedenza più comunemente usato ha 6 segmenti che misurano
l’impedenza lungo l'intera estensione dell'esofago ed un sensore di pH, che viene posizionato 5 cm
sopra il LES, come nella pH-metria tradizionale. La presenza di tale elettrodo di pH ha la funzione
di differenziare i reflussi in acidi e non acidi. L’altro è costituito da un pocket computer in grado di
memorizzare i valori rilevati dai sensori di impedenza e dall’elettrodo, per la durata di 24 ore, e da
un software di elaborazione computerizzato dove vengono trasferiti i dati al termine della
registrazione.
La metodica pH-impedenzometrica si esegue mediante l’introduzione per via nasale della
sonda con l’elettrodo; la manovra è solitamente ben tollerata ed agevole e può essere aiutata
dall’uso di un gel lubrificante e anestetico nasale che riduce al minimo il disagio iniziale.
La sonda viene quindi collegata al registratore portatile e si inizia l’esame.
L’esame si svolge consentendo al paziente di condurre le usuali abitudini di vita pur nei
limiti legati alla standardizzazione di alcune fasi per ottenere risultati riproducibili.
Al paziente viene richiesto di tenere, nel corso della registrazione, un diario delle principali
attività e della eventuale sintomatologia, così da ottenere una correlazione tra clinica e dato pHimpedenzometrico.
Normalmente è indispensabile che il paziente sospenda ogni tipo di terapia
gastroenterologica (antiacidi, H2-antagonisti, PPI, procinetici ecc.) almeno da 15 gg. prima di
sottoporsi all’esame. A volte, per motivi diagnostici particolari che verranno decise dal medico
prescrittore si esegue l’indagine in terapia con PPI.
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Allo stato attuale non esistono metodiche diagnostiche alternative alla pH-metria, aventi la
stessa sensibilità e specificità, per la diagnosi della malattia da reflusso gastro-esofageo.
L’indagine è generalmente ben tollerata e non presenta rischi significativi, né sono stati
descritti eventi avversi seri correlati all’esecuzione della pH-metria, anche in età pediatrica o in
soggetti particolarmente defedati.
Controindicazioni assolute all’esecuzione dell’esame sono la non collaborazione del
paziente, l’intolleranza verso il catetere pH-impedenzometrico, stenosi od ostruzioni della faringe
ed esofago superiore, patologie cardiache in cui una valutazione specialistica controindichi una
stimolazione vagale o documenti il rischio di aritmie (in particolare in pazienti anziani o con
precedenti cardiologici gravi) e coagulopatie gravi e non controllate.
Controindicazioni relative sono i tumori o ulcere dell’esofago, grosse varici esofagee e
grossi diverticoli esofagei e cricofaringei.
GIORNO ESAME ____/____/______
ORE ___________________ (DIGIUNO)
IN CASO DI RINUNCIA ALL’ESAME O PER ULTERIORI INFORMAZIONI
TELEFONARE AL N° TEL. 035/3063455 DALLE ORE 14.30 ALLE ORE 16.00 DEI
GIORNI FERIALI
IO SOTTOSCRITTO SIG................................................................................................
DICHIARO di essere stato/a informato/a circa i possibili limitati disturbi e la modalità
di esecuzione dell'indagine sopra descritta.
Pertanto:
□ ACCONSENTO
□
NON ACCONSENTO
Data: …...............................FIRMA DEL PAZIENTE : ….................................................
Firma del Medico …........................................................................................................
NOTA BENE
In caso di acquisizione del consenso con la collaborazione di mediatore - interprete
è richiesta, oltre alla firma del paziente, anche quella del mediatore stesso per attestare
che il paziente ha compreso quanto contenuto nel foglio informativo
dati identificativi del mediatore (nome cognome e data di nascita)
…………………………………………………………………………………………………….
FIRMA DEL MEDIATORE INTERPRETE
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