Radici della civiltà - Volume 1 Capitolo 13 La conquista romana dell

Radici della civiltà – Volume 1
Capitolo 13 La conquista romana dell’Oriente e le trasformazioni sociali
1 L’espansione di Roma nel Mediterraneo orientale ebbe inizio
A in occasione di un conflitto, in Grecia, tra la Lega etolica e la Lega achea
B contro Antioco III di Siria che aveva ospitato Annibale
C contro il re di Macedonia, che aveva cercato di sottomettere le città greche che chiesero aiuto a Roma
D contro Filippo V di Macedonia che, sostenuto dalla Lega beotica, intendeva estendere la sua egemonia sulle
città della lega achea
2 Il grande nemico di Roma, Annibale
A fu consegnato ai Romani dal re di Siria Antioco III
B fu ucciso da Antioco III che fece avere la sua testa ai Romani come pegno di fedeltà
C si fece uccidere da uno schiavo per non essere catturato dai Romani
D si suicidò per non cadere nelle mani dei Romani, a cui era sfuggito ancora una volta rifugiandosi in Bitinia
3 Nei confronti delle città greche, i Romani
A attuarono in un primo tempo una politica di alleanza, finché, nel 148 a.C. la Grecia fu ridotta a provincia
B trattarono con estrema durezza le città che gli si opponevano, mentre lasciarono ampi margini di autonomia a
quelle che accettavano il loro predominio
C attuarono, da subito, una politica di egemonia, riducendo la Grecia a provincia nel 197
D furono per lungo tempo divisi sulla politica da attuare, ciò consentì ai Greci di mantenere ampi spazi di
indipendenza
4 La struttura sociale romana, dopo le conquiste in Grecia e in Oriente
A ne uscì rafforzata, per l’aumento del ceto dei piccoli proprietari
B fu trasformata dalla rovina dei piccoli proprietari e dall’aumento dei latifondi
C rimase sostanzialmente stabile, mentre grandi trasformazioni si ebbero nelle province
D fu indebolita a causa delle perdite subite durante le guerre in tutte le classi
5 I grandi latifondi
A contribuivano ad assorbire la disoccupazione ed erano indispensabili per l’approvvigionamento di cereali
B si diffusero nelle province, ma non a Roma e tra gli alleati italici
C rimasero in numero limitato, anche dopo le guerre di conquista, ma la loro importanza economica crebbe
D si svilupparono con l’acquisto dei campi di contadini oppressi dai debiti
6 In Sicilia, nel 136 a.C.
A gli schiavi, guidati da Euno, si ribellarono, ma rimasero isolati e furono immediatamente sopraffatti dalle
legioni romane
B i mercenari mamertini, che erano stati fatti schiavi, si ribellarono e tennero in scacco per anni le legioni romane
C ci fu la prima rivolta degli schiavi, a cui parteciparono anche i Siciliani più poveri
D gli schiavi insorti riuscirono a organizzare un esercito che occupò Agrigento, ma dopo alcuni anni fu sconfitto
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Capitolo 13 La conquista romana dell’Oriente e le trasformazioni sociali
7 A Roma, come conseguenza delle trasformazioni sociali
A ci fu un aumento dei nullatenenti, perché i contadini rimasti senza terra vi si trasferivano, facendo crescere le
tensioni sociali
B si verificò una forte mobilità sociale, molti cavalieri arricchiti entrarono a far parte, grazie ai matrimoni,
dell’aristocrazia
C le famiglie più antiche persero prestigio e potere politico, sostituite dai cavalieri che si erano arricchiti con le
guerre
D nacque il sistema delle clientele: i clientes erano mantenuti dai più ricchi in cambio di vari servizi e del
sostegno elettorale
8 Gli ottimati e i popolari erano
A due diversi partiti della classe dirigente romana: i primi contrari ad ogni innovazione i secondi favorevoli alle
riforme
B due diversi gruppi sociali e politici: i primi nobili, difensori della tradizione, i secondi i cavalieri e i proletari,
sostenitori delle riforme
C due nuove magistrature che rappresentavano una gli interessi dell’aristocrazia, l’altra quelli della plebe e dei
cavalieri
D due gruppi sostenitori di diverse tendenze politiche e culturali: i primi favorevoli al cambiamento e alla cultura
greca, i popolari volevano mantenere le tradizioni culturali romane
9 Lo spopolamento delle campagne aveva fatto emergere il problema
A della necessità di procurarsi nuovi schiavi attraverso altre guerre
B del sovraffollamento di Roma
C del brigantaggio
D del reclutamento di un numero sufficiente di soldati, poiché l’esercito era basato sui contadini-soldato
10 La riforma di Tiberio Gracco trovò l’opposizione dei senatori perché proponeva di
A permettere anche ai plebei di essere eletti al Senato
B mettere un limite alla quantità di terre pubbliche che potevano essere assegnate ad un singolo proprietario
C dividere le terre pubbliche, assegnate a un proprietario oltre un certo limite, tra i poveri
D aumentare le tasse sulla proprietà immobiliare per finanziare la distribuzione di grano alla plebe
11 Per opporsi alla riforma di Tiberio Gracco, gli ottimati
A convinsero l’altro tribuno della plebe a porre il veto su di essa
B fecero deporre Tiberio dai comizi tributi
C bloccarono l’approvazione della legge con l’ostruzionismo
D accusarono Tiberio di volersi impadronire del tesoro del re di Pergamo
12 L’assassinio di Tiberio Gracco
A fu la conseguenza di una delle tante risse che si verificavano a Roma
B fu il primo delitto politico a Roma ed aprì la strada a una lotta politica sempre più violenta
C fu commissionato dai nemici della sua famiglia e fatto passare per delitto politico dai suoi seguaci
D fu il risultato di una vera e propria battaglia tra due fazioni armate
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13 Il Tribuno della plebe Gaio Gracco, fratello di Tiberio
A intendeva riproporre la legge agraria proposta dal fratello, ma non fu rieletto
B cercò di assicurarsi l’appoggio degli ottimati
C attuò una politica di mediazione tra plebe e ottimati
D attuò una politica di alleanze, per ottenere il sostegno di plebe, cavalieri e alleati italici
14 Il gruppo sociale degli equites (cavalieri) era composto da
A comandanti dell’esercito che si erano dedicati agli affari
B proprietari di medie aziende agricole che avevano resistito alle trasformazioni
C funzionari e governatori delle province su cui esercitavano un malgoverno
D mercanti, finanzieri, appaltatori e fornitori di stato che volevano un maggior peso politico
15 Il senatus consultum ultimum, era
A un decreto con cui il Senato dava pieni poteri ai consoli e sospendeva le garanzie legali
B la riforma con cui Gaio Gracco proponeva di concedere agli Italici l’accesso al Senato
C la legge che affidava al Senato i processi per concussione in cui erano coinvolti gli stessi senatori
D una proposta per fornire gratuitamente le armi, da parte del Senato, ai proletari che volessero arruolarsi
16 Gaio Gracco fu sconfitto e si uccise perché
A il Senato era riuscito ad isolarlo, ingraziandosi la plebe, con le distribuzioni gratuite di frumento e la
propaganda dei clientes
B la proposta di estendere agli Italici i privilegi dei Romani lo aveva isolato e il Senato ne aveva approfittato per
varare un decreto che ne legalizzò l’assassinio
C i suoi alleati erano stati gettati in carcere e uccisi, utilizzando la legge del senatus consultum ultimum e Gaio
non poteva fidarsi più di nessuno
D l’altro tribuno, Marco Livio Druso, lo screditò davanti alla plebe accusandolo di aver usato la sua carica per
appropriarsi del denaro pubblico
17 La guerra contro Giugurta scosse il prestigio del Senato perché
A i generali aristocratici avevano dimostrato scarsissime capacità militari
B non era stato capace di opporsi risolutamente alla prepotenza del re
C aveva sostenuto il re nella sua lotta per impadronirsi del potere
D i senatori erano sospettati di essere stati corrotti dal re di Numidia
18 La riforma dell’esercito, voluta da Mario
A trasformò il servizio militare in un mestiere garantendo ai soldati paga e bottino
B fece dell’esercito romano un esercito di professionisti
C trasformò il servizio militare da volontario in obbligatorio e prolungò il periodo di ferma
D si limitò ad estendere l’arruolamento ai nullatenenti, attirati dalle possibilità di guadagno
19 Tra i socii si diffuse il malcontento perché
A erano danneggiati dal sistema degli appalti
B dovevano cedere le loro terre ai veterani
C sopportavano gli stessi sacrifici dei Romani, ma non godevano gli stessi diritti
D non potevano commerciare liberamente e dovevano pagare forti dazi doganali
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Capitolo 13 La conquista romana dell’Oriente e le trasformazioni sociali
20 La guerra sociale si concluse
A con la sconfitta delle città italiche
B con la morte di Caio Gracco che spinse gli Italici a trovare un accordo con Roma
C con l’attribuzione della cittadinanza agli alleati italici
D con una situazione immutata a causa dell’esaurirsi delle forze dei due eserciti
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