Esercizio 1 Sia data una sfera conduttrice di raggio R su cui e` distribuita uniformemente una carica Q. Determinare: a) il campo elettrico in tutto lo spazio (cioe` sia fuori che dentro della sfera); b) il potenziale elettrico in tutto lo spazio; c) la capacita` C della sfera; d) la densita` di energia u in tutto lo spazio; e) l’energia elettrostatica totale U, integrando la densita` di energia su tutto lo spazio. Soluzione dell’esercizio 1 a) il campo elettrico all’interno della sfera conduttrice è nullo, mentre al di fuori è uguale a quello di una carica puntiforme: 0..................r R E r 1 Q 4 r 2 .......r R 0 b) il potenziale si ottiene integrando il campo, oppure ricordando che un conduttore è equipotenziale e che al di fuori della sfera il potenziale è uguale a quello di una carica puntiforme: 1 4 V r 0 1 40 Q .......r R R Q .......r R r c) la capacità è data dal rapporto tra carica posseduta dal conduttore e potenziale del conduttore: C Q Q 40 R Vsfera V R d) la densità di energia è: 0..................r R 1 ur 0 E 2 r 1 Q2 2 32 2 r 4 .......r R 0 e) l’energia elettrostatica si trova integrando la densità d’energia su tutto lo spazio: urdV u r4r dr u r4r dr U 2 2 int spazio 0 R R 0 1 Q2 1 Q2 dr 80 r 2 80 R est R Esercizio 2 In uno spettrometro di massa una sorgente emette ioni di carica positiva q che vengono successivamente accelerati elettrostaticamente con una ddp V. Supposta trascurabile la velocita` degli ioni all’uscita dalla sorgente, si determini: a) l’energia cinetica e la velocita` alla fine della fase di accelerazione. Gli ioni entrano poi in una regione a campo magnetico B uniforme e perpendicolare alla velocita` degli ioni. Si determini: b) il raggio di curvatura degli ioni in funzione della velocita` e della massa. Se gli ioni sono in parte isotopi C12 (A=12 uma) e in parte C13 (A=13 uma), determinare: c) il rapporto dei rispettivi raggi di curvatura in funzione delle masse isotopiche; d) se il raggio degli isotopi C12 e` di 50 cm, quanto vale quello degli isotopi C13? Sorgente ionica Accelerazione elettrostatica Deflessione magnetica Soluzione dell’esercizio 2 a) applicando la conservazione dell’energia all’inizio e alla fine dell’accelerazione, troviamo: K i Ui K f U f K f Ki U f Ui Ki qV qV 1 K f mv 2f qV 2 2qV vf m da cui risulta che la velocità dipende dalla massa. b) la forza centripeta che tiene la particella in orbita è fornita dalla forza di Lorentz v2 m qvB R da cui si deduce il raggio R mv 1 2mV qB B q c) il rapporto dei raggi percorsi dai due isotopi è dunque RC13 RC12 mC13 mC12 13 12 d) il raggio degli isotopi di C13 è: RC13 RC12 13 50 1.04 52cm 12