ADHD: un altro psicofarmaco per l`infanzia ritirato dal commercio

ADHD: un altro psicofarmaco per l'infanzia ritirato dal commercio
La Abbott Laboratories ha dichiarato di aver cessato la produzione di un proprio
farmaco stimolante del sistema nervoso centrale - il Cylert (principio attivo
"pemolina") - in quanto gravato da epatotossicità. Questo farmaco psicoattivo introdotto in commercio in USA nel 1975 - è correntemente utilizzato in fascia
pediatrica per la cura dell'ADHD, la nota e contestata "Sindrome da Iperattività e
Deficit di Attenzione". La Food and Drug Administration - organo sanitario di controllo
in USA - aveva ricevuto 163 segnalazioni per reazioni avverse, tra le quali decine per
insufficienze epatiche acute a carico di pazienti in trattamento a normale dosaggio
terapeutico: 13 di essi erano morti o erano stati comunque costretti ad immediato
trapianto di fegato per scongiurare la morte.
Il rischio di insufficienza epatica tra le persone sottoposte a terapia a base di Cylert
era infatti da un minimo di 4 ad un massimo di 17 volte superiore rispetto a quello
della popolazione generale. In passato, già la Gran Bretagna ed il Canada avevano
ritirato il farmaco dal commercio a causa di un non favorevole rapporto rischiobeneficio.
Nel settembre 1997 il Committee on Safety of Medicines inglese espresse il seguente
giudizio sul Cylert: “l’evidenza di efficacia della pemolina nel trattamento della
sindrome ipercinetica è limitata. Poiché c’è un significativo rischio di grave tossicità
epatica, che può risultare anche fatale, il CSM ritiene che i rischi del trattamento con
pemolina superino i benefici”. Anche Public Citizen, un associazione di consumatori
americana, chiese a più riprese il ritiro dal commercio del farmaco. La multinazionale
del farmaco reagì alle accuse solo ad inizi 2005, dichiarando che "probabilmente
sarebbe cessata la commercializzazione dello psicofarmaco in quanto le vendite non
risultano elevate". Nel frattempo, le autorità di controllo sanitaria USA e di altri paesi
(inclusa l'Italia), hanno sottovalutato per anni questi rischi. L'AIFA - l'associazione
genitoriale dichiaratasi a favore della somministrazione di psicofarmaci ai bambini, e
con essa il dott. Zuddas (Università di Cagliari), vero e proprio "sponsor" della
soluzione farmacologica - si sono in più riprese espressi a favore di questo prodotto,
citandolo sui rispettivi siti come utile per la cura dell'ADHD, e dichiarando "... hanno
dimostrato la loro efficacia sia nei bambini e i ragazzi che negli adulti, il metilfenidato
(Ritalin), la destroanfetamina (Dexedrine o Dextrostat) e la pemolina (Cylert)...".
Il Comitato Giù le Mani dai Bambini aveva per contro già in più occasioni denunciato
l'alto profilo di rischio di questo psicofarmaco. La notizia del significativo
provvedimento di ritiro dal commercio giunge a solo una settimana di distanza
dall'inserimento sul foglio illustrativo di un altro noto psicofarmaco per l'ADHD
(Strattera) dell'avvertimento circa le ideazione suicidarie (rischio di induzione al
suicidio) derivante dalla somministrazione del prodotto su bambini ed adolescenti.
Luca Poma - Portavoce Nazionale di GiùleManidaiBambini - ha dichiarato: "siamo
molto preoccupati per il susseguirsi di queste notizie: la superficialità con la quale da
parte di alcuni si sono promozionate con eccessiva superficialità terapie decisamente
pericolose per la salute pubblica, specie per i bambini, dovrebbe essere ora posta
sotto l'attenzione della magistratura, con grande vigore. Chi si erige a 'sponsor' di
prodotti pericolosi dovrebbe ora essere chiamato a rispondere per i danni che anche
indirettamente ha contribuito a creare".
www.solaris.it
Tratto dalla rassegna stampa di www.giulemanidaibambini.org
Campagna sociale nazionale
contro gli abusi nella prescrizione
di psicofarmaci a bambini ed adolescenti