IL PRESIDENTE Pone in discussione l'argomento iscritto al punto n. 8 dell'ordine del giorno avente per oggetto :"Laboratori di prevenzione psicomedicosociale per soggetti in età evolutiva". Al termine dell'intervento del consigliere Chiarotti, riportato nell'allegato, Il Presidente pone in votazione, con il sistema elettronico, il primo dei tre emendamenti presentati. Emendamento n. 1 a firma del Consigliere Chiarotti :"Al titolo modificare la parola "psicomedicosociale" con la parola "psicosociale". Parere di regolarità tecnica: favorevole Parere di legittimità: favorevole L'esito del voto accertato dal Presidente con l'assistenza degli scrutatori prima designati è il seguente: Consiglieri presenti n. 21 (Sono contrari i consiglieri Mancini A. – Di Pietrantonio Faieta – Balducci – Profico - Sono usciti i consiglieri Mancini Geremia – Marrone – Pastore – Delfino – Bulferi) – Astenuti n. 1 (Profico) Votanti n. 20 – Voti favorevoli n. 20 Il Presidente proclamato l'esito del voto dichiara che il Consiglio comunale ha approvato il soprariportato emendamento. Emendamento n. 2 a firma della consigliera Di Giovanni: "Modificare al punto 1 della delibera sostituendo l'aggettivo "psicomedicosociale" con l'aggettivo "psicosociale". Parere di regolarità tecnica: favorevole Parere di legittimità: favorevole. L'esito del voto accertato dal Presidente con l'assistenza degli scrutatori prima designati e presenti in aula è il seguente: Consiglieri presenti n. 20(Sono entrati i Consiglieri: Torlontano – Delfino – Sono usciti i Consiglieri Pietri – Di Luzio – Berghella) Astenuti n. 1 (Profico) – Votanti n. 19 – Voti favorevoli n. 19 Il Presidente proclamato l'esito del voto dichiara che il Consiglio comunale ha a approvato il soprariportato emendamento. Emendamento n. 3 a firma della consigliera Di Giovanni :"Modificare il punto 1a) della delibera sostituendo a:"intesi ad a" con "e per i quali s'intende" e sostituendo "e ad" con "ad" al 2° rigo" Parere di regolarità tecnica: favorevole Parere di legittimità: favorevole L'esito del voto accertato dal Presidente con l'assistenza degli scrutatori prima designati è il seguente: Consiglieri presenti n. 19 (Sono entrati i consiglieri Petri – Di Luzio – Sono Usciti i Consiglieri D'Amico – Iezzi ) Astenuti Votanti n. 1 (Profico) n.18 Voti favorevoli n.18 Il Consiglio comunale ha approvato il soprariportato emendamento. Al termine degli interventi per dichiarazione di voto, riportati nell'allegato riassume la presidenza il Vice Presidente vicario Faieta e viene posta in votazione la proposta di deliberazione come emendata e CONSIGLIO COMUNALE Premesso che nelle società cosiddette complesse, caratterizzate da ritmi di vita accelerati, frammentarietà delle relazioni interpersonali ed enormità della massa degli stimoli, una percentuale crescente di soggetti in età evolutiva, appartenenti a tutte le classi sociali, presenta disturbi della personalità psicologica a basso livello di autostima; che tali disturbi determinano situazioni a rischio di devianza, dalla microcriminalità minorile alla ricerca sistematica dello “sballo”,alle tossicodipendenze; che la città di Pescara, caratterizzata da uno sviluppo accelerato, presenta problematiche giovanili alle quali si impone una risposta concreta e non dilatoria; che l’Amministrazione Comunale di Pescara intende avviare un piano d’azione per l’adolescenza che preveda luoghi e figure di riferimento per ragazzi in età evolutiva con interventi che siano non tanto riparatori ed assistenziali, ma diretti a sostenere la normalità e a prevenire il disagio e la devianza; ai sensi della L. n.216/91 art. 2 comma 4; visto il parere espresso dalla Commissione Consiliare Permanente Sanità in data 1.12.2000 che si allega; visti il parere espresso ai sensi dell’art.49 del D.Lgs. 267/2000 dal responsabile del servizio interessato e dal dirigente della Ragioneria, nonché il parere di legittimità espresso dal Segretario Generale ai sensi dell’ art. 55 comma 2 dello statuto comunale e dagli artt. 61.2 e 69.1 del Regolamento del consiglio Comunale come da scheda allegata; Visto l’art. 42 del D.LGS. 267/2000; Con votazione unanime espressa con il sistema elettronico da n.22 consiglieri presenti e votanti (sono entrati i consiglieri Faieta, Marino, Bulferi, Berghella, D’Amico, Mancini Geremia, Torlontano. Sono usciti i consiglieri Bruno, Siega, Di Giulio, Sospiri) con risultato accertato e proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori prima designati, presenti in aula DELIBERA 1) di programmare la realizzazione e l’attivazione nella città di Pescara, di laboratori di prevenzione psicosociali per soggetti in età evolutiva e che in particolare: - presentano problemi di apprendimento in ambito scolastico, per i quali si intende individuare le cause dei disturbi cognitivi ad intervenire su di esse con le opportune procedure metodologiche; - presentano difficoltà emozionale; - presentano una bassa soglia di discriminazione percettiva o tendenza al pensiero sincretico o difficoltà al decentramento sociale; psicomotorie di espressione corporea ed 2) di stabilire che tale attività potrà essere svolta nella struttura scolastica di Piazza Grue ormai sovradimensionata rispetto alle attuali reali esigenze; 3) di rinviare a successivi atti: - sia l’inserimento nel bilancio preventivo 2001 delle risorse finanziarie occorrenti; - sia l’assetto organizzativo e gestionale dei predetti laboratori strutturati sulla base delle risultanze di un puntuale studio progettuale; 4) di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa. RELAZIONE La città di Pescara, come molte altre realtà italiane, rileva sul suo territorio la presenza di numerosi ragazzi con i più svariati problemi ed il cui disagio è alla base della marginalità e a varie forme di devianza. Vi sono ragazzi che presentano gravi disturbi psicologici e notevoli problemi familiari a cui vanno ad aggiungersi gravi carenze affettive e problemi di socializzazione. Si registra anche una massiccia presenza di ragazzi extracomunitari. La mancanza assoluta di attenzione rivolta agli adolescenti e la totale assenza di strutture in grado di prevenire varie forme di devianza impongono la immediata realizzazione di laboratori di prevenzione psicomedicosociali per soggetti in età evolutiva che abbiano problemi di apprendimento, difficoltà psicomotorie, discriminazione percettiva o difficoltà al decentramento sociale. La complessità delle cause della devianza non consente più di affrontare tali problematiche in maniera empirica ed approssimativa ma con metodologie psico-medico-scientifiche di sicuro ritorno sociale.