La presente mozione è stata approvata dal Consiglio comunale ad unanimità di voti, con il seguente esito: Consiglieri presenti in aula al momento del voto: 29 Consiglieri votanti: 22 Favorevoli 22: i consiglieri Andreana, Artioli, Bianchini, Campioli, Caporioni, Cotrino, Dori, Garagnani, Glorioso, Goldoni, Liotti, Morini, Pini, Poppi, Prampolini, Ricci, Rimini, Rocco, Rossi F., Sala, Trande, Urbelli Astenuti i consiglieri Barcaiuolo, Bellei, Morandi, Pellacani, Santoro, Taddei, 7: Vecchi Risultano assenti i consiglieri Barberini, Celloni, Codeluppi, Cornia, Galli, Gorrieri, Guerzoni, Leoni, Rossi E., Rossi N., Torrini ed il sindaco Pighi. MOZIONE Premessa CGIL, Libera, Arci, Acli, SOS Impresa-Confesercenti, Avviso Pubblico, Legacooop e “Centro Studi Pio La Torre” hanno varato e lanciato la campagna “Io riattivo il lavoro” con l'obiettivo di presentare una legge di iniziativa popolare (ai sensi dell'art.71 della Costituzione Italiana) volta alla definizione di misure per favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata la proposta di legge si pone la finalità di combattere le mafie attraverso il lavoro e, per fare questo, vuole assicurare gli strumenti necessari di sostegno a chi si impegna per restituire alla collettività i beni e le aziende confiscate alle mafie. Le misure proposte sono volte ad aumentare la trasparenza delle informazioni, ad assicurare il più ampio livello di coinvolgimento degli enti istituzionali, degli agenti economici, delle organizzazioni sindacali e della società civile, a tutelare anche sotto il profilo economico i lavoratori e le lavoratrici vittime del sistema mafioso ed a sostenere i costi delle aziende per le ristrutturazioni aziendali e l'emersione alla legalità Ricordato che (secondo un stima dell'Agenzia Nazionale per la amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata1) le aziende confiscate sarebbero 1.663 (al 5 novembre 2012); le aziende confiscate, dall'inizio della crisi economico-finanziaria, sarebbero aumentate del 65% coinvolgendo tutti i settori produttivi e tutto il territorio nazionale; il 90% di queste aziende confiscate fallisce anche a causa della inadeguatezza dell'attuale legislazione, incapace di garantire gli strumenti necessari per l'emersione alla legalità e la valorizzazione dell'enorme potenzialità economica di queste aziende; il fallimento delle aziende ha provocato la perdita del lavoro di circa 72.000 lavoratori e lavoratrici; in Emilia-Romagna, dal 1992 al novembre 2012 sono stati confiscati 110 beni e tra 1 http://www.benisequestraticonfiscati.it/Joomla/ questi 85 immobili e 25 aziende che risultano essere tutte inattive o attive solo per gli adempimenti tributari. Considerato che la proposta di legge di iniziativa popolare in oggetto è coerente con le finalità e gli obiettivi previsti dalla Legge Regionale 3/2011 “Misure per la attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”; il Comune di Modena ha aderito ad Avviso Pubblico-Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie2IO RIATTIVO " TRA LE PROPONENTI DELLA CAMPAGNA 'CHE E "IL LAVORO IL CONSIGLIO COMUNALE DI MODENA sostiene con convinzione - la proposta di legge di iniziativa popolare in oggetto denominata “Io riattivo il lavoro” e la promuove anche attraverso a) pubblicità specifica sul proprio sito internet istituzionale b) la affissione di manifesti nei propri luoghi/sedi utilizzati usualmente per la comunicazione ai dipendenti e ai cittadini c) comunicazione, sul proprio mensile e sino alla fine della campagna, delle modalità e dei luoghi istituzionali cittadini in cui è possibile firmare la legge di iniziativa popolare. 2 http://www.avvisopubblico.it/