COMUNICATO STAMPA EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Itinerari musicali 2009 29 giugno – 11 settembre PRESENTA King Lear, studi e variazioni BEATRICE MONROY voce narrante ENZO VETRANO & STEFANO RANDISI attori MASSIMO MERCELLI flauto DONATO D’ANTONIO chitarra MUSICHE DI Johann Sebastian Bach, John Dowland, Jacques Ibert Testi di William Shakespeare Venerdì 10 luglio – Ore 21.15 Borgo Tossignano - Parco Lungofiume Un appuntamento unico questa sera per Emilia Romagna Festival: in uno spettacolo itinerante, che accompagnerà il pubblico lungo un percorso guidato accanto alle rive del fiume Santerno, gli attori Stefano Randisi e Enzo Vetrano si misureranno con il Re Lear di Shakespeare, la tragedia senza tempo di un Re tradito dall’adulazione di due figlie avide di potere, e cieco fino alla follia per l’incapacità di riconoscere l’amore sincero della figlia minore. Lo spettacolo si svolgerà all’interno di una splendida cornice naturale: il Parco Lungofiume di Borgo Tossignano. I due attori, insieme alla voce narrante di Beatrice Monroy, daranno vita ad uno spettacolo concerto, in cui le musiche di Johann Sebastian Bach, John Dowland e Jacques Ibert, interpretate dal flauto di Massimo Mercelli e dalla chitarra di Donato D’Antonio, si uniranno alle liriche di Shakespeare per ricreare l’atmosfera di un’opera immortale, capace di influenzare, nel corso dei secoli, tutte le forme artistiche. Enzo Vetrano e Stefano Randisi, entrambi attori e registi di lunghissima esperienza, divideranno la scena con la voce di Beatrice Monroy, che terrà salde le fila della narrazione. La parte musicale è affidata al flauto di Massimo Mercelli e a Donato d’Antonio, chitarrista versatile, capace di affrontare repertori eterogenei dal classico al tango al contemporaneo. In caso di maltempo Sala Consigliare, Piazza Unità d’Italia In collaborazione con Acqua di Terra, Terra di Luna Ingresso € 5,00: i biglietti potranno essere acquistati la sera stessa dello spettacolo presso le rispettive sedi dei concerti a partire dalle ore 20.30. Sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Imola Commento Nell’epoca del vertiginoso usa e getta dei consumi, gli affetti e le relazioni umane scivolano in una consunzione inesorabile, nell’ipocrisia di rapporti ridotti ad oggetti. William Shakespeare nel Re Lear ha spinto lo sguardo oltre i secoli, e nella natura più profonda dell’animo umano, raccontando la tragedia di un Re tradito dall’adulazione di figlie avide di potere, e cieco fino alla follia nel non riconoscere l’amore sincero. Stefano Randisi e Enzo Vetrano si misurano con un’intensa prova d’attore interpretando le scene dell’opera in uno spettacolo-concerto lungo la riva del fiume Santerno, e la voce narrante di Beatrice Monroy accompagna il pubblico nel cammino, mentre il flauto di Massimo Mercelli e la chitarra di Donato D’Antonio disegnano panorami musicali di una storia antica come una fiaba, e moderna come un fatto di cronaca. Un cammino lungo il labirinto di significati e eventi del Re Lear di Shakespeare, che traduce in poesia temi estremamente concreti e crudi, come la vecchiaia e la pazzia, l’ambizione individuale e l’ingratitudine: un buio della ragione che si rischiara, come solo la grande arte sa fare, nelle filastrocche e nelle frasi senza senso del Matto di corte, in cui si mostra, incompresa, la verità. Stefano Randisi e Enzo Vetrano, attori di lunga esperienza sul palcoscenico, si ispirano per questa lettura a un indimenticato Maestro del teatro italiano, Leo De Berardinis, recentemente scomparso, che ha regalato alla scena uno dei più complessi e originali Re Lear, profondamente radicato nella realtà di oggi. Capolavoro della cultura occidentale, la tragedia di Lear ha conservato intatto il suo fascino attraverso le generazioni, ma anche e soprattutto attraverso le arti, ispirando opere cinematografiche e musicali, fra cui spiccano le composizioni di Šostakovič. In questa serata flauto e chitarra rintracciano in brani di grandi compositori le stesse emozioni che Shakespeare seppe distillare nell’inchiosto, in un’opera immortale. Valentina Bertolino Artisti Beatrice Monroy. Sono palermitana, ho vissuto a Napoli, Pisa, Roma, in Francia, negli Stati Uniti, mi occupo di letteratura e di scrittura. Cosa faccio: - la letteratura, raccontare i grandi romanzi, i racconti del mito trasmettendo alla gente l'avventura del leggere. - La scrittura - laboratori di scrittura e narrazione - per la radio come suono e come verso; collaboro con RadioRai, imparando così a intrecciare le storie e ad ascoltare il suono delle parole; - per il teatro, rimane per me fondamentale l'incontro con il regista Walter Manfré per il suo teatro ho scritto varie piéces tra cui "Omaggio ai corpi incorrotti delle beate", e "La Confessione-Una suora". - Negli ultimi anni ho lavorato con il regista Gigi Borruso e la Compagnia dell'Elica con cui ultimamente ho prodotto: "Portella della Ginestra, indice dei nomi proibiti". - A Palermo ho fondato e diretto prima il centro l'Atelier e poi Libr’aria ambedue esperienze legate all'insegnamento della scrittura e alla diffusione della letteratura. Con Libr’aria in particolare ho costruito il grande progetto de La notte dei mille racconti. - Attualmente lavoro come free- lance, per la diffusione della lettura e della buona letteratura, conduco laboratori di scrittura e narrazione e cerco di scrivere. - Ho un gruppo di amici scrittori, ci chiamiamo Gli scriventi, con cui ci riuniamo per scambiarci le scritture e per trovare un momento di riflessione comune, stiamo scrivendo una sorta di romanzo collettivo che ormai è in dirittura di arrivo. Gli ultimi lavori: - insieme all'attrice Maria Cucinotti ho raccontato nella Valle dei Templi di Agrigento e poi in Emilia Romagna al festival Acqua di terra/Terra di luna, grandi storie del mito dalle Argonautiche all’Eneide. Con l’attrice Maria Basile al Museo Archeologico di Napoli ho raccontato l’Eneide e poi ho continuato da sola in giro per l’Italia a raccontare romanzi e racconti A Napoli ho collaborato ad un progetto di narrazione e scrittura nel quartiere di Scampia. - A Palermo al Teatro Montevergini di Palermo ho raccontato: “Quattro storie criminali”: Sciascia, Stajano, Puzo, Fava, la letteratura civile. - Per RaiRadiotre Suite ho curato e scritto la trasmissione "Le mille storie dei Mille" e in seguito per il Terzo Anello il ciclo "Mi faccio turco". Enzo Vetrano. Nato a Palermo il 6.6.1948, e’ presente nel Dizionario dello spettacolo del '900 curato da Felice Cappa e Piero Gelli - edizioni Baldini & Castoldi (1998). 1970/74: Si forma come attore partecipando alle prove-laboratorio e alle rappresentazioni degli spettacoli di Michele Perriera “Morte per vanto” dal Faust di Marlowe (1970), “Macbeth” di Shakespeare (1972), “Le Sedie” di Ionesco (1974) (Produzione Teates) 1974/82: E’ protagonista di “Woyzeck” di Buckner e di “Marat-Sade” di P.Weiss, per la regia di Beppe Randazzo, con il quale fonda il Teatro Daggide. E’ Ubu nello spettacolo “Ubu Re” di A.Jarry, che si replica per diversi anni. Conduce studi sulla improvvisazione teatrale e partecipa alle rappresentazioni di “Gioco Daggide” - improvvisazione a tema libero - e “Sei Personaggi” e “Edipo Re” improvvisazione su base drammaturgica. 1982/83: è autore, regista e interprete insieme a Stefano Randisi dello spettacolo “Eleonora”. Diventa socio della Coop. Nuova Scena di Bologna e recita nello spettacolo di Leo de Berardinis “The connection” dal testo di J.Gelber. 1983/88: forma una compagnia all’interno di Nuova Scena. E’ autore, regista e interprete, insieme a Stefano Randisi, degli spettacoli: “La Torre”, da un radiodramma di P.Weiss (1983), “Il dottor Semmelweiss”, da un romanzo di L.F.Céline (1984), “De rerum natura” (1985), e di una trilogia ispirata alla cultura siciliana: “Il Principe di Palagonia”, “Mata Hari a Palermo” (Premio Palermo per il Teatro 1988), “L’Isola dei beati”. 1988/89: è “Don Giovanni” nel testo di Molière, di cui cura la regia con Stefano Randisi (Produzione Nuova Scena). A Parigi, al convegno “Les Dimensions de l’Infini” curato da Umberto Eco, recita brani di Giacomo Leopardi 1989/91: è protagonista degli spettacoli: “Giardino d’Autunno” di D.Raznovich, con Nestor Garay; “L’Infinito” brani scelti di G.Leopardi; “Camera sentimentale” frammenti lirici del ‘900 italiano; “Ghiaccio in paradiso” di S.Bini, con Bustric (edizione 1991) e con Vito (edizione 1992), tutti per la regia di Stefano Randisi (Produzione Nuova Scena) 1991/92: è protagonista dello sceneggiato televisivo “Filologia” di L.Sciascia, regia di Pippo Gigliorosso. Partecipa come attore ai films “Antelope Cobbler” di Antonio Falduto e “Cronaca nera” di Faliero Rosati. Recita nello spettacolo “L’Impero della Ghisa” di Leo de Berardinis (Prod. Teatro di Leo). E’ Ben ne “Il Calapranzi” di H.Pinter, regia di Michele Perriera (Prod. Nuova Scena). 1992/93: recita ne “I Giganti della Montagna” di L.Pirandello, per la regia di Leo de Berardinis, che vince il premio UBU come “Spettacolo dell’anno” 1993. E’ uno dei protagonisti del film di Raul Ruiz “Il viaggio clandestino - Vite di Santi e Peccatori” (Produzione Fiumara d’Arte), trasmesso da Rai 3 e “Evento Speciale” al Festival Taormina Arte ‘94 e al Festival cinematografico di Rotterdam ‘95. 1993/95: produce, dirige e interpreta, con Stefano Randisi, lo spettacolo “Diablogues” di R. Dubillard, traduzione di U.Ronfani, coprodotto dal Festival Asti Teatro 16. E’ uno dei protagonisti del film di Raul Ruiz “Turris Eburnea” (Produzione Fiumara d’Arte) con Fedor Atkine e Ida Di Benedetto. Interpreta “Operette Morali” di G.Leopardi, uno spettacolo di musica contemporanea composta da Giovanni Tamborrino. 1995/97: è il protagonista dello spettacolo “La mia donna laudare...”, antologia di poesie e prose di Autori Italiani dal ‘200 al ‘400, regia di Stefano Randisi. E’ regista e attore di “Gordon Pym”, dal romanzo di E.A.Poe, un’Opera di musica contemporanea di Giovanni Tamborrino (Produzione Laterza Musica). Dirige e interpreta, con Stefano Randisi, lo spettacolo “Beethoven nei campi di barbabietole”, da R. Dubillard, traduzione e rielaborazione di U.Ronfani (Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri - Asti Teatro 18). Elabora e dirige, con Stefano Randisi, una scrittura scenica tratta dall’Opera di Nino Martoglio dal titolo “La Martogliata”, per gli attori della compagnia messinese Nutrimenti Terrestri (in coproduzione con l’Ente Teatro di Messina). 1997/98: realizza, insieme a Stefano Randisi, ”A vous la liberté”, “Conti e racconti dell’isola Tozzoni”, e “Ultimo tempo”, rievocazioni storiche al Palazzo Tozzoni di Imola. E’ Giufà in “L’Arte di Giufà” , di Nino Martoglio, prodotto da Nutrimenti Terrestri di Messina per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. E’ attore e co-regista, insieme a Stefano Randisi, Elena Bucci e Marco Sgrosso, nello spettacolo “Mondo di carta” tratto dalle novelle di Luigi Pirandello. Recita il ruolo del Commissario nel film “Fiori di campo” di Egidio Eronico Interpreta il ruolo di Don Fifì Malerba e di Genoveffa negli spettacoli di Leo de Berardinis “Lear Opera” e “Totò principe di Danimarca”, spettacolo prodotto dal Teatro di Leo per RAI 2. 1998/99: è regista e interprete di “Per Celia” di Eduardo Rebulla, prodotto dal Festival del Novecento di Palermo, e di “Veglia per la buonanima del Principe” di Beatrice Monroy. Con la regia di Leo de Berardinis partecipa allo spettacolo “Come una rivista”, prodotto dall’E.T.I. al Teatro Valle. 2000/02: è Ciampa in “Il berretto a sonagli”, prodotto al Teatro Comunale di Imola dal Teatro de Gli Incamminati con la regia dello stesso Vetrano con Randisi, Bucci e Sgrosso, assieme ai quali, nelle stagioni seguenti, dirige e interpreta altri due classici: “Anfitrione” da Plauto, Molière, Kleist e Giraudoux, in cui recita il ruolo di Sosia e “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, nel ruolo di Shylock. E’ l’abate-poeta Giovanni Meli nel film di Emidio Greco “Il consiglio d’Egitto”. Partecipa come attore allo spettacolo di Alfonso Santagata “Tragediammare” alle Orestiadi di Gibellina 2002. 2003/05: Mette in scena, con Randisi, Bucci e Sgrosso, “Le smanie per la villeggiatura” interpretando i ruoli di Filippo e Ferdinando. Una coproduzione Diablogues, Le Belle Bandiere, Teatro degli Incamminati e Teatro Comunale di Imola. 2005/06: E’ regista insieme a Stefano Randisi - e interprete del Professore Paolino ne “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, coprodotto da Diablogues, Teatro Stabile di Sardegna e Teatro Comunale di Imola. 2007/2008: Lo spettacolo "Le smanie per la villeggiatura" vince il premio Eti-Gli Olimpici del Teatro 2007 come Miglior spettacolo di prosa. Realizza insieme a Stefano Randisi "Per mosse d'anima" da scritti, novelle e testi teatrali di Luigi Pirandello. Dirige e interpreta il ruolo del professor Toti in "Pensaci, Giacomino!" di Luigi Pirandello, coprodotto da Diablogues, Teatro Stabile di Sardegna e Teatro Comunale di Imola. Stefano Randisi. E’ presente nel Dizionario dello spettacolo del’900 curato da Felice Cappa e Piero Gelli - edizioni Baldini & Castoldi (1998). 1976/82: Si forma come attore partecipando ai laboratori e alle prove del “Teatro Daggide” di Palermo, e recita in tutte le produzioni del gruppo, fra cui “Ubu Re” di A.Jarry, regia di Beppe Randazzo. Segue una lunga ricerca sull’improvvisazione teatrale con “Gioco Daggide”, “Sei Personaggi” e “Edipo Re” 1982/83: E’ autore, regista e interprete insieme a Enzo Vetrano dello spettacolo “Eleonora”. Diventa socio della COOP. Nuova Scena di Bologna e recita nello spettacolo di Leo de Berardinis “The connection” dal testo di J.Gelber. 1983/88: Forma una compagnia all’interno di Nuova Scena. E’ autore, regista e interprete, insieme a Enzo Vetrano, degli spettacoli: “La Torre”, da un radiodramma di P.Weiss (1983), “Il dottor Semmelweiss”, da un romanzo di L.F.Céline (1984), “De rerum natura” (1985), e di una trilogia ispirata alla cultura siciliana: “Il Principe di Palagonia”, “Mata Hari a Palermo” (Premio Palermo per il Teatro 1988), “L’Isola dei beati”. 1988/89: E’ Sganarello nel “Don Giovanni” di Molière, di cui cura la regia con Enzo Vetrano (Produzione Nuova Scena). 1989/91: E’ regista degli spettacoli: “Giardino d’Autunno” di D.Raznovich, con Nestor Garay; “L’Infinito”, brani scelti di G.Leopardi interpretati da E.Vetrano; “Camera sentimentale”, frammenti lirici del ‘900 italiano con E.Vetrano e le danzatrici di “Bologna Danza”; “Ghiaccio in paradiso” di S.Bini, con Bustric (edizione1991) e con Vito (edizione 1992). E’ aiuto regista di Nanni Loy nello spettacolo “Scacco Pazzo” di V.Franceschi, con Alessandro Haber e Monica Scattini (Produzione Nuova Scena). 1991/92: E’ protagonista dello sceneggiato televisivo “Filologia” di L.Sciascia, regia di Pippo Gigliorosso. Partecipa ai films “Antelope Cobbler” di Antonio Falduto e “Cronaca nera” di Faliero Rosati. Recita nello spettacolo “L’Impero della Ghisa” di Leo de Berardinis (Produzione Teatro di Leo). E’ Gus ne “Il Calapranzi” di H.Pinter, per la regia di Michele Perriera (Produzione Nuova Scena). 1992/93: E’ assistente alla regia di Leo de Berardinis in “IV° e V° atto dell’Otello di Shakespeare”. Recita ne “I Giganti della Montagna” di L.Pirandello, per la regia di Leo de Berardinis, che vince il premio UBU come “Spettacolo dell’anno” 1993. E’ aiuto regista, assistente al montaggio e attore nel film di Raul Ruiz “Il viaggio clandestino Vite di Santi e Peccatori” (Produzione Fiumara d’Arte), trasmesso da Rai 3 e proiettato come “evento speciale” al Festival Taormina Arte ‘94 e al Festival cinematografico di Rotterdam ‘95. 1993/95: Produce, dirige e interpreta, con Enzo Vetrano, lo spettacolo “Diablogues” di R. Dubillard, traduzione e rielaborazione di U.Ronfani, coprodotto dal Festival Asti Teatro 16. Partecipa come attore, aiuto regista e assistente al montaggio al film di Raul Ruiz “Turris Eburnea” (Produzione Fiumara d’Arte) E’ regista collaboratore di Raul Ruiz nell’allestimento dell’Opera “La Purpura de la Rosa”, di Pedro Calderon de la Barca, musica di Torrejon y Velasco (Produzione Ente Teatro di Messina, Teatro Comunale di Bologna e Associazione Feste Musicali). E’ il regista di “Operette Morali”, opera musicale di Giovanni Tamborrino su testi di G.Leopardi, interpretazione di Enzo Vetrano. 1995/97: Dirige Enzo Vetrano nello spettacolo “La mia donna laudare...”, antologia di poesie e prose di Autori italiani dal ‘200 al ‘400. E’ regista e attore, insieme a Enzo Vetrano, in “Gordon Pym”, da E.A.Poe, un’Opera di musica contemporanea di Tamborrino (Prod. Laterza Musica). Dirige e interpreta, ancora con Enzo Vetrano, lo spettacolo “Beethoven nei campi di barbabietole”, da R. Dubillard, traduzione e rielaborazione di U.Ronfani (Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri - Asti Teatro 18). Elabora e dirige, con Enzo Vetrano, una scrittura scenica tratta dall’Opera di Nino Martoglio dal titolo “La Martogliata”, per gli attori della compagnia messinese Nutrimenti Terrestri (in coproduzione con l’Ente Teatro di Messina). 1997/98: Realizza ”A vous la liberté”, “Conti e racconti dell’isola Tozzoni” e “Ultimo tempo”, rievocazioni storiche al Palazzo Tozzoni di Imola. E’ attore e regista in “L’Arte di Giufà” , di Martoglio, prodotto da Nutrimenti Terrestri di Messina. E’ attore e co-regista, insieme a Enzo Vetrano, Elena Bucci e Marco Sgrosso, dello spettacolo “Mondo di carta” tratto dalle novelle di Luigi Pirandello. E’ aiuto regista di Leo de Berardinis per gli spettacoli “Lear Opera” e “Totò Principe di Danimarca” spettacolo prodotto dal Teatro di Leo per RAI 2. 1998/99: E’ regista e interprete di “Per Celia” di Eduardo Rebulla, prodotto dal Festival del Novecento di Palermo, e di “Veglia per la buonanima del Principe” di Beatrice Monroy. E’ Fana in “Il berretto a sonagli”, coprodotto dalle Associazioni Diablogues, Le Belle Bandiere e dal Teatro de gli Incamminati, e diretto insieme a E.Vetrano, E.Bucci e M.Sgrosso. E’ direttore artistico della manifestazione A.D.2000 - Intorno a Caterina e realizza sei eventi spettacolari su Caterina Sforza in altrettanti luoghi storici a Imola. 2000/02: Prosegue la collaborazione con Vetrano, Bucci e Sgrosso, assieme ai quali dirige “Anfitrione” da Plauto-Molière-Kleist-Giraudoux, in cui recita il ruolo di Mercurio e “Il mercante di Venezia” di Shakespeare nel ruolo di Lancillotto. E’ direttore artistico, insieme a Enzo Vetrano, del Festival di estivo di teatro e musica Acqua di terra/Terra di luna dalla sua prima edizione del 2001. 2003/04: Mette in scena, con Vetrano, Bucci e Sgrosso, “Le smanie per la villeggiatura” interpretando i ruoli di Fulgenzio e di tutti i Servi. Una coproduzione Diablogues, Le Belle Bandiere, Teatro degli Incamminati e Teatro Comunale di Imola 2005/06: E’ regista insieme a Enzo Vetrano de “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, e attore nel ruolo di Nonò. Lo spettacolo è coprodotto da Diablogues, Teatro Stabile di Sardegna e Teatro Comunale di Imola. 2007/2008: Lo spettacolo "Le smanie per la villeggiatura" vince il premio Eti-Gli Olimpici del Teatro 2007 come Miglior spettacolo di prosa. Realizza insieme a Enzo Vetrano "Per mosse d'anima" da scritti, novelle e testi teatrali di Luigi Pirandello. Dirige e interpreta il ruolo di Padre Landolina in "Pensaci, Giacomino!" di Luigi Pirandello, coprodotto da Diablogues, Teatro Stabile di Sardegna e Teatro Comunale di Imola. Massimo Mercelli. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, MASSIMO MERCELLI a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Auditorium RAI di Torino, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma,Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia, e nei Festival di Lubljana, Berlino, Santander,Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Festival Cervantino, Reihngau, Jerusalem, Warsaw, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Jean-Pierre Rampal, Krzsystof Penderecki, Philip Glass, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurele Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Federico Mondelci,Jan Latham Koenig, Patrizia Tassini, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Chamber Soloists, la Moscow Chamber Orchestra. Direttore artistico e fondatore dell’EMILIA ROMAGNA FESTIVAL, dal 2001 fa parte del direttivo della European Festival Association. Nel 2006 ha eseguito la premiere di “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, si è esibito alla Wigmore hall di Londra e alla grande sala del Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto una masterclass per la Rostropovich Foundation; l’11 settembre 2006 ha tenuto un importante concerto commemorativo presso l’auditorium dell’ONU, a New York. Nella stagione 2007/8 ha suonato alla Filarmonica di Berlino e alla sala grande del conservatorio di Mosca in un gala’ con Yuri Bashmet e Gidon Kremer. Ha effettuato due tournèe coi Virtuosi Italiani diretti da Krzsystof Penderecki eseguendo la sua Sinfonietta per flauto ed archi, ha eseguito la prima mondiale di “Vuoto d’anima piena” di Ennio Morricone sotto la direzione del maestro stesso e partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krszystof Penderecki. Donato D'Antonio, musicista curioso, ha intrapreso un percorso artistico che lo ha portato ad affrontare repertori eterogenei dal classico al tango al contemporaneo, con rispetto dei differenti canoni stilistici. Ha eseguito concerti come solista e con formazioni cameristiche stabili in sale da concerto e teatri: Palau de la musica (Valencia), Teatro Lope de Vega (Siviglia), Teatro Municipal (Valparaíso), Teatro Heredia (Santiago de Cuba), Teatro Ariosto (Buenos Aires), Castello Louis XI (La Cote St. Andrè), Leopold Mozart Saal e Wiener Saal (Salisburgo); In Italia e all’estero (Argentina, Austria, Cile, Cuba, Francia, Slovenia, Spagna) con positivi consensi di pubblico e critica. Ha effettuato dirette nazionali (RAI Radio Tre Suite e Radio National Argentina), registrazioni e prime esecuzioni di opere contemporanee per RAI Radio Tre, Radio Koper Capodistria e Radio Slovenia uno. Ha collaborato con i compositori: Samorì, Cavallone, Varotti, Telli, Piva, Costantini, Cangini, Luppi, Biscarini, Geminiani, Furlati e ha partecipato con Gian Luca Baldi alla stesura del libro “Introduzione alla modalità e al pensiero musicale moderno” (ed. Bèrben), Si è esibito nell’ambito di festival rassegne ed eventi musicali: Festival Internazionale del Caribe (Cuba), V e VI Vertice mondiale del Tango (Spagna e Cile), Tratti Folk Festival, Concerti dell’alba, Busker’s Festival,Pavaglione estate, Musica in gioco, Cantieri della Zisa, Giubileo degli artisti, Chitarra e altro, Da Bach a Bartok, Todi Festival, Dedicato a Segovia, Pievi e castelli in musica, Festival di Lipica (Slovenia), Roma Europa Festival. Ha lavorato con gli scrittori Maurizio Maggiani e Roberto Mussapi e con gli attori Ivano Marescotti, Ruggero Sintoni e Paola Baldini. Ha progettato e inciso in duo con il flautista Vanni Montanari, il CD “Fremito Naturale” ( Faredollars music 2007) omaggio allo scultore ceramista Carlo Zauli in concomitanza con le celebrazioni Giapponesi. E’ componente delle formazioni Tango Tres e Grupo Candombe ( Materiali Sonori e Faredollars Music) la cui attività artistica sta ricevendo ampi consensi dalla critica specializzata. Nato a Zurigo, ha completato la sua formazione musicale diplomandosi in chitarra classica a pieni voti al Conservatorio B. Maderna di Cesena. Vincitore di concorsi chitarristici nazionali (Taraffo, Giovani Musicisti, Maddalena). Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento con, fra gli altri, Pepe Romero al Mozarteum di Salisburgo, Pier Narciso Masi all’Accademia Pianistica di Imola, Alirio Diaz, Manuel Barrueco, Oscar Ghiglia e Ruggero Chiesa. Sta ultimando il biennio di II livello al Conservatorio “Martini” di Bologna nella classe di Walter Zanetti. E’ fondatore di Diatonia con cui si occupa dal ’96 di progetti legati all’arte contemporanea. E’ curatore musicale del Museo Carlo Zauli di Faenza. Informazioni Emilia Romagna Festival - tel. 0542 25747 - [email protected] Ufficio Stampa Emilia Romagna Festival Michela Giorgini – cell 339 8717927 - [email protected] Cecilia Caputo - cell 349 8665786 – [email protected]