RICHIAMATI la L. 21 ottobre 2005 n. 219 “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati”; il D. Lgs 9 novembre 2007 n. 207 “ Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi”; il D. Lgs. 9 novembre 2007 n. 208 “ Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali”; L’Accordo 16 dicembre 2010 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite di verifica, recepito dalla Regione con DGR n. 515/2011; Il D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, convertito dalla L. 26 febbraio 2011 n. 10, e in particolare l’articolo 2 comma 1 sexies; L’Accordo 13 ottobre 2011 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo a “Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali”, recepito dalla Regione con DGR n. 586/2012; L’Accordo 25 luglio 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente “Linee guida per l’accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”, recepito dalla Regione con DGR n. 256/2013; RILEVATA La necessità di supportare il processo attualmente in atto, finalizzato all’autorizzazione e accreditamento delle strutture trasfusionali, che dovrà concludersi - ai sensi del richiamato D.L. 225/2010 - entro il 31 dicembre 2014, e che si pone quale strumento imprescindibile per: garantire adeguati livelli di qualità, sicurezza ed efficienza delle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti; garantire la qualificazione ed efficienza delle attività di produzione degli emocomponenti e la razionalizzazione dei processi diagnostici di qualificazione biologica degli emocomponenti; conseguire, nell’ambito delle suddette attività, i livelli di qualità e di standardizzazione previsti dalle norme vigenti, in particolare quelle di matrice comunitaria, e il contenimento dei costi di produzione a vantaggio della complessiva economicità ed efficienza del sistema trasfusionale nell’ambito del Servizio Sanitario regionale; CONSIDERATA Altresì la necessità di sostenere il percorso di informatizzazione del sistema trasfusionale ligure, anch’esso in atto e in capo alla Struttura Regionale di Coordinamento, che ha sede presso l’ IRCCS AOU San Martino IST; RILEVATA La disponibilità sul bilancio regionale della somma di € 729.679,83, frutto di finanziamenti ministeriali finalizzati all’attuazione della normativa comunitaria in materia di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni nonché di attivazione di un sistema di qualità dei servizi trasfusionali; RITENUTO Pertanto di trasferire la somma sopra indicata alle Aziende Sanitarie Locali, agli IRCCS e agli Enti equiparati, al fine di supportare il processo di autorizzazione e accreditamento delle strutture trasfusionali, nonché il percorso di informatizzazione del sistema trasfusionale ligure, assegnando metà della somma (pari ad € 364.839,92) all’IRCCS AOU San Martino IST - sede della Struttura Regionale di Coordinamento - e ripartendo la restante parte in uguale misura fra le altre Aziende/Enti sedi di strutture trasfusionali; SU PROPOSTA Del Vice Presidente e Assessore alla Salute e alle Politiche della Sicurezza dei Cittadini; DELIBERA 1) Di autorizzare la spesa di € 729.679,83 in favore delle Aziende Sanitarie Locali, degli IRCCS e degli Enti equiparati, al fine di supportare il processo di autorizzazione e accreditamento delle strutture trasfusionali e il percorso di informatizzazione del sistema trasfusionale ligure; 2) di impegnare, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 79 della l.r. 42/1977 e dell’articolo 86 comma 5 della l.r. 15/2002, l’importo di € 729.679,83, di cui: € 462.917,75 sul capitolo 5196 “Trasferimento dei fondi provenienti dallo Stato per l’applicazione delle norme e delle specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali – direttiva CE2005/62/CE (R)” del bilancio 2014 che presenta la necessaria disponibilità; € 266.762,08 sul capitolo 5197 “Trasferimento dei fondi provenienti dallo Stato per l’applicazione delle prescrizioni comunitarie in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica degli effetti indesiderati gravi - direttiva CE2005/61/CE (R)” del bilancio 2014 che presenta la necessaria disponibilità, come indicato nella tabella di seguito riportata: Azienda/ente SSR Codice fiscale Somma in € IRCCS AOU San Martino 02060250996 IST ASL 1 Imperiese 01083060085 ASL 2 Savonese 01062990096 ASL 2 Savonese 01062990096 ASL 3 Genovese 03399650104 ASL 4 Chiavarese 01038700991 ASL 5 Spezzino 00962520110 Istituto Gaslini 00577500101 E.O. Galliera 00557720109 TOTALE capitolo 364.839,91 5196 52.119,99 45.957,85 6.162,13 52.119,99 52.119,99 52.119,99 52.119,99 52.119,99 729.679,83 5196 5196 5197 5197 5197 5197 5197 5197 3) Di liquidare contestualmente le somme di cui al punto 2) in favore delle Aziende/Enti del SSR ivi indicate, con imputazione ai citati capitoli di spesa, mediante accredito sui conti di seguito riportati: Azienda Sanitaria IRCCS A.O.U. San Martino IST ASL 1 Imperiese ASL 2 Savonese ASL 2 Savonese ASL 3 Genovese ASL 4 Chiavarese ASL 5 Spezzina Istituto Gaslini E.O. Galliera euro 364.839,91 Conto di contabilità speciale n. 0306668 52.119,99 45.957,85 6.162,13 52.119,99 52.119,99 52.119,99 52.119,99 52.119,99 0306214 0306217 0306217 0306212 0306213 0306215 0306313 Conto corrente Banca Carige AG 59 ABI 06175 CAB 01590 CIN T IBAN IT80T0617501590000000414190 TOTALE 729.679,83 4) di dare atto che le liquidazioni di che trattasi non sono soggette alle procedure di verifica degli adempimenti operate ai sensi dell’art. 48 bis del DPR 602/1973; 5) di dare atto che le suddette somme non sono soggette a ritenuta d’acconto ai sensi del DPR 600/1973.