INVESTIMENTI PUBBLICITARI (Fonte:”messaggi in bottiglia) Negli ultimi dieci anni il fatturato pubblicitario nel settore delle bevande alcoliche è cresciuto fino al 1992 (252 miliardi) per poi mantenersi costante (in realtà ridursi se si considera il dato al netto dell’inflazione) e solo nel 1998 si registra un incremento (257 miliardi) (tab.1; graf. 1). Nello stesso periodo gli investimenti pubblicitari totali in Italia (12.148 miliardi nel 1998) hanno avuto un incremento di oltre l'80%. Ciò significa che il settore merceologico degli alcolici ha perduto rilevanza sugli investimenti complessivi passando, con una continua diminuzione, dal 3.3% del 1988 al 2,1% del 1998 (tab. 2). Dall’esame dei dati degli investimenti pubblicitari disaggregati per tipologia di alcolico emerge una crescita degli investimenti pubblicitari per le birre, gli amari, chine e fernet, gli aperitivi alcolici, i liquori dolci e una sensibile diminuzione per i whisky, gli spumanti, i brandy nazionali. Anche per le grappe e la vodka gli investimenti, dopo alcuni anni di crescita, si sono ridotti. Il settore vino ha rilevato un'impennata negli investimenti pubblicitari nel 1994 per poi iniziare un rapido ridimensionamento. Gli investimenti nelle pubblicità delle birre hanno registrato negli ultimi anni una crescita quasi costante con un picco nell'ultimo anno (+30% rispetto al 1997), mentre quelli degli aperitivi hanno avuto un andamento costante per alcuni anni con il valore massimo nel 1995. In particolare, esaminando i dati relativi agli investimenti pubblicitari del 1998 (tab. 3; graf. 2), si rileva che le categorie di alcolici che dominano questo mercato sono le birre, gli amari e gli aperitivi, che rappresentano il 67% del totale degli investimenti pubblicitari di bevande alcoliche. Dieci anni dopo i cambiamenti più rilevanti sono dati dalla drastica riduzione degli investimenti pubblicitari per gli spumanti, passati dal 15% degli investimenti totali del 1988 al 6% del 1998, per il whisky, passati dal 17% al 5%, e di brandy dal 5% a meno dell'1%. Il mezzo pubblicitario preferito dai produttori di bevande alcoliche in Italia è la televisione: i dati riferiti al 1998 indicano che l'80% delle pubblicità di alcolici ha utilizzato il mezzo televisivo. Se si esaminano gli investimenti dei diversi tipi di alcolici si può notare come la maggior parte della categorie concentri l’80% degli investimenti pubblicitari nel mezzo televisivo, e che addirittura il 92% delle pubblicità di amari e l'87% di quella degli aperitivi è passato in televisione. L’andamento degli investimenti pubblicitari suggerisce alcune considerazioni, anche se per riflessioni più approfondite occorrerebbe disporre di serie storiche di dati più lunghe: • tra i superalcolici, il whisky è un alcolico tipico delle culture anglosassoni e il suo consumo in Italia è relativamente recente eppure gli investimenti pubblicitari hanno subito una brusca riduzione negli ultimi anni (più del 60% tra il 1990 e il 1998). Anche il trend del consumo di superalcolici è diminuito notevolmente negli ultimi anni; • la birra è la bevanda che, soprattutto nell'universo giovanile, meglio rappresenta il cambiamento dei costumi alcolici. Negli ultimi dieci anni gli investimenti nella pubblicità di birra sono stati assai rilevanti, infatti si sono collocati nel 1998 al primo posto con un andamento sempre in crescita, con la sola parentesi del 1994; il consumo di birra, caratterizzato da una notevole crescita fino al 1987, negli anni successivi si è stabilizzato, mostrando lievi segni di ripresa nell'ultimo anno; • il vino è l'alcolico tradizionalmente presente nella nostra cultura, ma i consumi sono in continua riduzione. Tale calo ha indotto i produttori per un breve periodo (1992-96) a ricorrere agli investimenti pubblicitari per recuperare parte della quota di mercato persa nel corso degli ultimi anni, arrivando così anche ad occupare il quarto posto nel settore delle pubblicità di bevande alcoliche. Negli ultimi due anni gli entusiasmi si sono smorzati: forse visto che la contrazione dei consumi di vino sta rallentando la sua corsa i produttori hanno valutato di aver raggiunto il loro obiettivo. Tab. 1 - Andamento degli investimenti pubblicitari netti* nel periodo 1988-1998 (in milioni) 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 Amari, Chine, Fernet 44.501 49.389 45.884 47.594 41.250 45.025 51.328 51.791 51.090 50.774 52.498 Aperitivi alcolici 32.552 38.965 35.543 33.812 32.562 36.426 35.082 47.217 34.724 37.226 45.302 Birre 40.942 46.092 41.425 54.726 54.715 54.120 47.890 57.748 58.801 57.483 75.309 Brandy nazionali 11.377 14.922 6.848 7.871 9.904 8.866 7.787 3.648 3.201 3.505 308 1.813 453 1.905 1.297 982 1.321 1.500 3.264 2.128 1.346 726 Liquori dolci 17.180 20.169 20.031 18.622 20.952 15.282 16.299 15.656 20.553 32.306 28.661 Spumanti 33.336 34.332 31.849 31.443 27.705 25.128 22.855 12.829 17.453 13.956 15.380 Whisky 36.077 37.193 43.686 29.394 28.243 24.197 21.560 19.897 26.095 16.819 13.652 29.176 27.593 33.532 27.873 29.434 19.800 19.750 6.514 7.887 7.228 7.381 5.506 5.421 5.740 217.778 241.515 227.171 224.759 252.003 245.845 245.061 247.304 248.985 238.636 257.326 Grappe Vini ** Vodka ** Totale *) Il termine investimenti pubblicitari netti che indica la spesa reale sostenuta dall’inserzionista per comperare gli spazi pubblicitari al netto degli sconti applicati dai concessionari. **) dati disponibili solo dal 1992. Elaborazione Beccaria su dati Nielsen, 1999 Tab. 2 - Andamento degli investimenti pubblicitari totali netti nel periodo 1988-1998 (miliardi) 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 Tot. stampa 2.851 3.192 3.495 3.625 3.860 3.557 3.477 3.640 3.698 4.020 4.500 Tot. Televisioni 3.145 3.572 4.031 4.524 5.063 5.065 5.166 5.460 5.434 5.939 6.486 di cui: Tv Rai 928 1.030 1.143 1.273 1.425 1.396 1.493 1.570 1.728 1.930 2.070 2.217 2.542 2.888 3.251 3.638 3.669 3.673 3.890 3.706 4.009 4.416 Tv Private e estere Tot. radio 228 251 274 292 309 306 312 395 450 517 618 Cinema 16 18 19 20 21 22 22 24 37 45 56 Esterna 335 368 400 415 420 350 315 325 368 425 474 9.673 9.300 9.292 Totale generale 6.575 7.401 8.219 8.876 9.844 9.987 10.946 12.134 di cui Alcolici Share sull'anno 218 241 3,32% 3,26% 227 225 2,76% 2,53% 252 246 245 2,61% 2,65% 2,64% 247 249 2,51% 2,49% 239 257 2,18% 2,12% Elaborazione dati F. Beccaria su dati UPA Tab. 3 - Investimenti pubblicitari televisivi di bevande alcoliche - Anno 1998 Settore investimenti Investimenti pubblicitari in TV Totale di cui RAI % Totale di cui TV Commerciali % Totale % Birre 75.309 Amari, Chine, Fernet 52.498 57.826 77% 48.067 92% 11.463 20% 17.659 37% 46.363 30.408 80% 63% Aperitivi alcolici 45.302 39.358 87% 21.392 54% 19.966 43% Liquori dolci 28.661 25.102 88% 9.007 36% 16.095 64% Vini 19.750 9.880 50% 2.346 24% 7.534 76% Spumanti 15.380 11.620 76% 5.687 49% 5.933 51% Whisky 13.652 12.091 89% 1.603 13% 10.488 87% Vodka 5.740 2.780 48% - 0% 2.780 100% Grappe 726 - 0% - 0% - 0% Brandy nazionali 308 - 0% - 0% - 0% Totale 257.326 206.723 80% 69.157 33% 137.566 67% Elaborazione F. Beccaria su dati Nielsen Graf. 1 - Andamento degli investimenti pubblicitari in alcune categorie di alcolici Amari, Chine, Fernet Aperitivi alcolici 80 70 Birra 60 Liquori dolci Spumanti 50 Whisky 40 Vini miliardi 30 20 10 0 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 Graf. 2 - Investimenti pubblicitari di bevande alcoliche 1998 (per categorie) 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 29% 20% 18% 11% 8% 6% 5% 2% A m A ar i, C hi B pe ne irr ri , F e tiv er n Li i al et c qu o or lic id i ol ci S V pu in m i a W nti hi sk V y od ka 0%