Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 12 L’espansione di Roma in Italia e nel Mediterraneo 1 In una prima fase, l’espansione di Roma A avvenne a spese degli Etruschi che erano il popolo più pericoloso tra quelli confinanti B fu rivolta verso il Lazio ed ebbe sia un carattere difensivo C ebbe come obiettivo la costruzione di una rete di alleanze, la più importante delle quali fu quella con Veio D si diresse verso sud e la Campania, per la ricchezza della regione e le possibilità di fondarvi colonie 2 I Romani combatterono contro i Sanniti A una guerra che si concluse con un trattato che prevedeva la costituzione di un esercito comune e la divisione paritaria delle terre e del bottino conquistati in guerra B una guerra sanguinosa, perché i Sanniti ottennero l’auto di Pirro, re dell’Epiro C tre guerre che si conclusero con la definitiva sottomissione dei Sanniti e la stipula di trattati di pace che conferivano ai Sanniti e ai popoli italici, loro alleati, il titolo di socii D tre guerre estremamente sanguinose, nell’ultima delle quali dovettero affrontare un’alleanza dei Sanniti con Etruschi, Galli e Umbri, che furono sconfitti 3 Pirro, re dell’Epiro, intervenne in aiuto A della colonia greca di Taranto B dei Sanniti C della città di Turii D della colonia greca di Benevento 4 Per organizzare i territori, conquistati nell’Italia centrale e meridionale, i Romani A formarono una federazione romano-italica sotto la loro guida, considerando i popoli vinti come alleati B concessero ai i popoli vinti gli stessi diritti dei cittadini romani, compreso il diritto di voto C divisero i territori in province e il governo fu affidato a un governatore romano con pieni poteri D li occuparono militarmente contando sull’alleanza con le aristocrazie locali 5 Per rafforzare l’esercito i Romani A allargarono l’esercizio delle armi non solo agli aristocratici, ma anche ai cittadini più ricchi, in grado di pagarsi l’equipaggiamento B aumentarono il numero dei fanti, concedendo loro una paga, in modo da poter arruolare anche le classi meno agiate C allargarono la partecipazione all’esercito anche agli alleati italici, che potevano ottenere la cittadinanza dopo il servizio militare D istituirono il finanziamento pubblico delle armi per i più poveri che volevano arruolarsi, ma non avevano i soldi per l’equipaggiamento 6 Il codice delle XII tavole è importante A per il suo contenuto, perché per la prima volta si superava la legge del taglione B perché era stato redatto dai tribuni della plebe con lo scopo di proteggere i plebei C perché le leggi erano state messe per iscritto, limitando l’arbitrio dei giudici D perché è il primo codice scritto della storia antica Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 1 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 12 L’espansione di Roma in Italia e nel Mediterraneo 7 Le leggi Licinie-Sestie A aprirono ai plebei il consolato B abolirono il divieto dei matrimoni misti tra patrizi e plebei C istituirono i comizi centuriati D divisero i cittadini in base al censo 8 La nobiltà, che affiancò il patriziato, come classe dirigente, era un’élite di cui facevano parte A i grandi proprietari terrieri e immobiliari B i cittadini più ricchi, appartenenti alla prima classe di censo C i generali vittoriosi in campagne militari particolarmente importanti D coloro che avevano ricoperto la carica di consoli e i loro discendenti 9 Il governo di Cartagine era A una monarchia ereditaria, in cui il re divideva il potere con un consiglio di anziani B un impero sul modello orientale il cui sovrano era considerato un dio C un sistema oligarchico retto da un consiglio di anziani, con un’assemblea popolare che eleggeva i magistrati D una repubblica, simile a quella delle poleis greche, in cui tutti i cittadini liberi partecipavano alle decisioni 10 La prima guerra punica scoppiò a causa A della richiesta di aiuto ai Romani, da parte della città di Messina, minacciata dai Cartaginesi B della richiesta di aiuto ai Cartaginesi da parte di Taranto, dopo la sconfitta di Benevento C della rivolta delle colonie greche in Sicilia contro l’espansione cartaginese D del tentativo di Roma di annettersi la colonia fenicia di Panormo (Palermo) 11 Nella prima guerra punica Roma A per combattere i Cartaginesi in Sicilia appoggiò una rivolta di mercenari B per combattere i Cartaginesi sul mare si trasformò in una potenza marinara C per combattere i Cartaginesi in Africa costruì navi con potenti rostri D per combattere i Cartaginesi in Italia utilizzò una tattica di guerriglia 12 La prima guerra punica si concluse A con una parità di fatto, perché i Cartaginesi erano stati sconfitti per mare, a Milazzo, e i Romani erano stati sconfitti in Africa B dopo una serie di vittorie dei Cartaginesi in Sicilia che però non furono definitive e portarono a un trattato che lasciò immutata la situazione C dopo la vittoriosa spedizione dei Romani in Africa, che costrinse i Cartaginesi a chiedere la pace, rinunciando alla Sicilia D con la sconfitta dei Cartaginesi nella battaglia delle Egadi che li costrinse a firmare una pace che prevedeva l’abbandono della Sicilia Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 2 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 12 L’espansione di Roma in Italia e nel Mediterraneo 13 La seconda guerra punica scoppiò a causa A dell’attraversamento delle Alpi da parte dell’esercito di Annibale B della conquista della Spagna da parte dei Cartaginesi C del mancato rispetto dei trattati di pace da parte di Cartagine D dell’assedio e della conquista di Sagunto da parte di Annibale 14 Il piano di Annibale Barca, prevedeva A l’attacco da Nord con l’attraversamento dei Pirenei, della Gallia Transalpina e delle Alpi B uno sbarco a sorpresa dell’esercito sulle coste liguri e l’attraversamento dell’Italia C la marcia dell’esercito, da Cartagine alla pianura Padana, con l’attraversamento delle Alpi D l’alleanza con i pirati Illiri, le cui navi avrebbero permesso uno sbarco a sorpresa delle truppe lungo le coste adriatiche 15 Annibale riuscì a vincere nelle battaglie del Ticino, Trebbia e Trasimeno A perché i Romani erano terrorizzati dagli elefanti ed erano meno addestrati dei suoi mercenari B per la ribellione dei Galli, non appena il suo esercito superò le Alpi C per la sua superiorità tattica sui Romani che ne avevano sottovalutato le capacità D perché assalì i Romani di sorpresa, con un esercito più numeroso e meglio addestrato 16 Di fronte all’emergenza causata dalle vittorie di Annibale, i Romani A affidarono l’esercito a Scipione che trasferì la guerra in Africa, in modo da costringere Annibale ad abbandonare l’Italia B nominarono dittatore Quinto Fabio Massimo che evitò di affrontare Annibale in campo aperto C aprirono trattative con Cartagine per isolare Annibale e impedire l’arrivo di rifornimenti D radunarono un nuovo esercito che sconfisse quello cartaginese nella battaglia del Metauro 17 Dopo aver sconfitto i Romani a Canne, Annibale A non riuscì a suscitare la ribellione delle popolazioni italiche né a ricongiungersi con l’esercito del fratello Asdrubale, rimanendo così isolato B riuscì a fomentare la rivolta delle popolazioni italiche, che però non fu sufficiente a piegare la resistenza dei Romani C riuscì a creare un dominio personale nell’Italia meridionale, ma non ricevendo nessun rinforzo dalla madrepatria, dovette abbandonare l’Italia D non potè assestare a Roma la sconfitta definitiva perché il suo esercito era stato decimato dall’attraversamento delle Alpi e dalle battaglie precedenti 18 Publio Cornelio Scipione A dopo aver sconfitto Annibale nella battaglia del Metauro, portò la guerra in Africa dove sconfisse i Cartaginesi a Zama B adottò contro Annibale una tattica di logoramento che lo indebolì, costringendolo a tornare in Africa, dove fu sconfitto a Zama C sconfisse e uccise a Sagunto il fratello di Annibale, Asdrubale, tagliando i rifornimenti all’esercito cartaginese e costringendolo a tornare a Cartagine D cacciò i cartaginesi dalla Spagna e, dopo la sconfitta di Asdrubale, portò la guerra in Africa, sconfiggendo Annibale a Zama Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 3 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 12 L’espansione di Roma in Italia e nel Mediterraneo 19 La terza guerra punica scoppiò perché A Cartagine, che aveva ricostruito la sua flotta, attaccava le navi romane con azioni di pirateria B i Romani, preoccupati della ricchezza di Cartagine, si convinsero che dovesse essere distrutta C le due città non riuscirono a trovare un accordo sulla spartizione del Mediterraneo D Siracusa chiese l’aiuto di Cartagine contro l’espansione romana in Sicilia 20 Dopo la terza guerra punica, Cartagine A divenne una provincia romana B perse ogni importanza politica ed economica C fu completamente distrutta D divenne una colonia romana Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 4 ©Zanichelli 2010