BENESSERE E QUALITA’ CONVEGNO Genova Magazzini del Cotone 9-10 giugno 2007 LE ERBE DELLA SALUTE abstract dott. Valentina Plano farmacista, docente Scuola Superiore Naturopatia L’alleanza tra l’uomo e le erbe è cominciata molto tempo fa. I primi raccoglitori di erbe, frutta, radici, le usarono come cibo e soltanto in seguito, probabilmente per caso o in via intuitiva, si accorsero delle loro capacità. Le droghe, particolarmente quelle da tisana, sono utilizzate da lungo tempo dalla tradizione per alleviare malesseri. La tisana è una preparazione farmaceutica di automedicazione che attraverso l’acqua, estrae i principi attivi dalla droga vegetale solubilizzandoli. A seconda del tipo di droga si fa un infuso, un decotto o un macerato. Negli ultimi decenni, i successi farmacologici dei medicamenti chimici e l’allontanamento dalle campagne hanno creato un distacco dai rimedi naturali ma oggi l’uomo torna a raccogliere e utilizzare le piante, senza la fiducia cieca di un tempo ma con la consapevolezza della loro utilità. Le diverse specie animali e vegetali si sono evolute in uno stato di dipendenza e selezione reciproca. L’organismo umano si è assuefatto alla maggior parte delle piante mentre le sostanze chimiche gli sono estranee in quanto si comportano spesso in modo troppo energico e si rendono responsabili talvolta di effetti collaterali secondari. Le piante ci donano una farmacia naturale sempre disponibile nonché una traccia per realizzare sostanze terapeutiche sempre più efficaci. Un pugno di erbe gettate nell’acqua del bagno, oltre ad esercitare sulla cute un’azione efficace rappresenta una vera e propria immersione nella natura, da cui siamo sempre più distaccati. convegno: benessere e qualità – genova magazzini del cotone plano dott valentina Il termine fitoterapia è stato introdotto per la prima volta dal medico francese Henry Leclerc e si è diffuso a livello internazionale col significato di scienza che si occupa dell'impiego di rimedi vegetali per il recupero dello stato di equilibrio necessario al benessere. Lo studio delle piante (botanica) è iniziato come ricerca delle piante medicamentose: si può affermare quindi che è nata prima la fitoterapia e poi la botanica farmaceutica. La fitoterapia nasce infatti con l'umanità ma se si guarda indietro sul cammino percorso dopo le prime ricette della VI dinastia egiziana si constata che è un cammino che si svolge sempre nella stessa direzione – senza mutamenti o deviazioni - di arricchimento dell’elenco delle piante medicinali con indicazioni sempre più precise. Fino al secolo scorso il 90% di tutti i medicinali era di origine vegetale, oggi esistono migliaia di prodotti sintetici, antiparassitari, concimi e farmaci chimici. Tutto ciò può causare rischi per la nostra salute e di questo siamo diventati consapevoli solo nell'ultimo decennio. Al culmine dello sviluppo della medicina scientifica si assiste ora ad un processo di inversione di pensiero: la scienza delle erbe medicinali, che durante la crescita della medicina ufficiale trascinava un'esistenza segreta e denigrata, diventa di nuovo di interesse generale. La pratica della fitoterapia si colloca all'interno del sistema allopatico e non deve quindi assumere un ruolo "alternativo" al farmaco ma rappresentarne una utile integrazione. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha recentemente puntualizzato il termine "pianta medicinale" assegnandolo ad "ogni vegetale che contiene, in una o più delle sue parti, sostanze che possono essere utilizzate sotto forma di preparati semplici, oppure - dopo essere state isolate e modificate chimicamente - far parte di prodotti farmaceutici". La raccolta di quella parte di pianta destinata a diventare droga vegetale deve essere effettuata nel suo tempo balsamico, momento in cui è presente il più elevato contenuto di principi attivi. La pianta è un laboratorio chimico senza uguali. Le cellule vegetali, utilizzando sostanze chimiche semplici come acqua, anidride carbonica e il sole come fonte di energia, sintetizzano un gran numero di sostanze complesse che l’uomo nei suoi laboratori moderni ancora oggi fa fatica a riprodurre. Di origine vegetale sono anche i fitosteroli attualmente inseriti nei latticini e in uno speciale pane denominato “Pancor”. Rimedi particolarmente legati alla tradizione sono l’arnica, l’iperico e le erbe svedesi, un antico elisir ultimamente riscoperto. convegno: benessere e qualità – genova magazzini del cotone plano dott valentina