Sofocle:
L’Edipo re
L’Edipo a Colono
L’Edipo re
• Cronologia
• Il periodo in cui la tragedia fu composta
varia dal 433 a.C. al 410 a.C.
• Molti studiosi concordano con questa
ipotesi poiché nella parodo della tragedia è
contenuta la descrizione della peste di
Tebe, nella quale hanno scorto un’allusione
alla peste di Atene del 429 a.C. durante la
guerra del Peloponneso.
• La tragedia inizia dal momento in cui Edipo, re
di Tebe e marito di Giocasta, è costretto a
fronteggiare un’epidemia di peste e la carestia
che si stanno abbattendo sui suoi sudditi che
gli chiedono di liberarli da queste calamità
come aveva fatto con la Sfinge.
• Edipo preoccupato per la situazione manda il
cognato Creonte presso l’oracolo di Apollo a
Delfi. L’oracolo dice a Creonte che la peste di
Tebe finirà non appena l’assassino di Laio sarà
cacciato dalla città.
• Edipo ,venuto a conoscenza del
responso dell’oracolo, giura che
cercherà il colpevole e una volta
trovato lo allontanerà da Tebe. Per
avere notizie ancora più precise Edipo
fa convocare l’indovino Tiresia alla
reggia.
• Tiresia rivela ad Edipo che è stato proprio lui
ad uccidere Laio inconsapevolmente e subito
dopo si è sposato in nozze incestuose con la
madre. Il re in preda alla collera accusa Tiresia
di essere un falso profeta e di favorire Creonte
all’ascesa al trono.
• Edipo convinto di una congiura nei
suoi confronti decide di interrogare la
moglie Giocasta facendosi raccontare
la morte di Laio. Sentendo il racconto il
re si accorge che molti particolari di
quell’evento coincidono con quelli di
un omicidio che ha commesso prima di
arrivare a Tebe.
• Giocasta rassicura Edipo dalla profezia di
Apollo dicendogli che l’unico figlio che ha
avuto è morto poco dopo la nascita.
• Edipo subito dopo fa convocare alla reggia
l’unico uomo che fu testimone dell’omicidio di
Laio per avere informazioni ancora più precise.
• Edipo è ancora più rassicurato quando
viene a sapere da un messo che il re di
Corinto Polibo, che crede suo padre, è
morto e che di conseguenza la prima
parte del vaticinio è falsa. Il messo allora
gli rivela che Polibo e Merope erano solo i
suoi genitori adottivi poiché egli era stato
raccolto dal monte Citerone da un
mandriano che glielo aveva consegnato.
• Alle parole del messo Giocasta si ritira nelle
proprie stanze. Nel frattempo è giunto il servo
che aveva raccolto il bambino, riconosce
subito Edipo e il messo a cui lo aveva
consegnato. Davanti a queste parole Edipo si
precipita all’interno della reggia disperato.
Dopo un messaggero appare sulla scena che
narra che Giocasta dopo aver appreso la verità si
è tolta la vita impiccandosi e che Edipo ha
strappato una fibbia dalla vesti e si è accecato.
Dopo questo racconto Edipo compare sulla
scena con il volto straziato dal sangue,
raccomanda al cognato una degna sepoltura per
Giocasta, il sostentamento dei suoi due figli,
Eteocle e Polinice, e infine si allontana da Tebe
in esilio volontario.
I Temi
• I temi più importanti che si possono
evidenziare nella tragedia sono:
• -La presenza continua di Edipo
• -Ironia tragica
• -παθει μαθος
• -Dramma della libertà
• -Il capro espiatorio
La presenza continua di Edipo
• Edipo è l’assoluto protagonista della tragedia e
nel corso di questa è quasi sempre presente
sulla scena; tutti gli altri personaggi che si
alternano non sono altro che degli aiuti che
Edipo usa per comprendere la verità, per
andare fino in fondo alla peripezia tragica e
scoprire di essere l’assassino del padre e
marito della madre.
Ironia tragica
• Nella tragedia ogni volta che un uomo agisce
con un fine ben preciso e ne ottiene quello
opposto si parla di ironia tragica. Essa entra in
gioco quando il pubblico, che è a conoscenza
della storia in quanto è famosa e molto
trattata da autori precedenti, ride
amaramente per quello che sta succedendo
sulla scena.
παθει μαθος
• In questa tragedia è anche presente il παθει
μαθος cioè l’apprendimento del suo destino
da parte di Edipo attraverso il dolore,
l’esperienza dell’uccisione del padre e del
matrimonio con la madre
Dramma della libertà
• In questa tragedia Sofocle lancia un messaggio
d forte inquietudine per l’uomo, un dramma
della libertà poiché ci mostra che sopra la
volontà degli uomini e degli dei si pone il
destino, il fato, il caso che non può essere né
governato e né cambiato dall’uomo, è scritto
fin dalla nascita di ognuno di noi.
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Realizzata da:
• -Luca Santoro
• -Ugo Romeo
Il capro espiatorio
• Secondo l’interpretazione di Frazer la storia di
Edipo si ricollega al personaggio del Re Sacro.
Quest’ultimo perdeva il suo potere, la terra
diventava arida e scoppiavano le pestilenze
cosicché diventava necessario ucciderlo o
uccidere una vittima che lo rappresentasse
(φαρμακος).Accettando questa
interpretazione Sofocle nella tragedia conferì
ad Edipo il doppio ruolo di essere sia
sacrificatore che sacrificato, φαρμακος e re.