Edipo Re»: va in scena il dramma dell`uomo che

VELIATEATRO 2016 – XIX EDIZIONE
PARCO ARCHEOLOGICO DI ELEA-VELIA – ASCEA (SA) – 6-22 AGOSTO
«EDIPO RE»: VA IN SCENA IL DRAMMA DELL’UOMO CHE INSEGUE UNA VERITÀ TRAGICA
«LA BOTTEGA DEL PANE» RAPPRESENTA LA TRAGEDIA DI SOFOCLE SUL RE INCONSAPEVOLE PARRICIDA E INCESTUOSO
VENERDÌ 19 AGOSTO LA SESTA SERATA. IN APERTURA UN INTERVENTO DEL PROFESSORE ALDO RAUL BECCE SU «IL COMPLESSO DI EDIPO»
A VeliaTeatro va in scena il dramma della conoscenza. Quello di Edipo, re di Tebe, che insegue una
verità che alla fine inchioda se stesso. Nel sesto appuntamento, venerdì 19 agosto (ore 21), della
XIX edizione del festival di teatro antico sull’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia, sul palco
arriva «Edipo Re», la tragedia di Sofocle, rappresentata dalla compagnia «La Bottega del Pane»,
per la regia di Cinzia Maccagnano. In apertura di serata lo psicoanalista Aldo Raul Becce tiene un
breve intervento su «Il complesso di Edipo».
Nell’opera che Sofocle mise in scena intorno al 430-420 a.C., forse il capolavoro del tragediografo
greco, Edipo è l’amato sovrano di Tebe che ignora di aver compiuto tremendi delitti: l’uccisione del
padre e l’aver generato figli con la propria madre. A Tebe infuria una pestilenza. L’oracolo di Delfi
rivela che è una punizione per l’uccisione del precedente re Laio, rimasta impunita. È lo stesso
Edipo a ordinare un’indagine sulla morte del suo predecessore. E l’inchiesta, attraverso i dialoghi
serrati con Creonte, fratello della regina, e con l’indovino Tiresia e il racconto della madre e moglie
Giocasta, infine conduce proprio a chi l’ha ordinata.
La verità tragica si rivela: il sovrano è il protagonista inconsapevole di parricidio e incesto. Edipo
è l’uomo vinto dalla fatalità malgrado la sua volontà e la sua ribellione. Nella messa in scena diretta
da Cinzia Maccagnano, anche interprete dell’opera reduce dal successo la scorsa primavera al
Teatro Greco di Siracusa, emerge tutta la rivolta del protagonista che si ribella prima dentro se
stesso e poi fuori, dove il male si manifesta. Gli interpreti dello spettacolo sono Dario Garofalo,
Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano, Raffaele Gangale. Scene e costumi sono di
Monica Mancini, la consulenza musicale è di Lucrezio De Seta, assistente alla regia è Marta Cirello.
L’intervento di Aldo Raul Becce, psicoanalista e docente alla Scuola di Specializzazione in
Psicoterapia IRPA, affronta uno degli argomenti più suggestivi e dibattuti nati dalla teoria
psicoanalitica di Sigmund Freud: il «complesso di Edipo» che proprio dalla tragedia sofoclea e dal
mito greco di Edipo, inconsapevole uccisore del padre Laio e sposo della madre Giocasta, trae
spunto. Al centro del discorso è appunto quella situazione psicologica del bambino che sino a una
certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti di rivalità per
quello del suo stesso sesso.
VeliaTeatro 2016 proseguirà con altri due appuntamenti: «Lisistrata di Aristofane ovvero la Guerra
del Peloponneso non si farà», lezione-spettacolo a cura di Giovanni Greco e Maria Cristina Zerbino
(domenica 21 agosto); «I Numeri dell’Anima – Dal Menone di Platone», a cura della «Compagnia
del Sole» (lunedì 22 agosto).
La manifestazione, organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte, si
svolge con il sostegno di: Soprintendenza Archeologia della Campania, Regione Campania, Parco Nazionale
del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Comune di Ascea, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, Pro Loco di
Ascea; con il patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Campania,
Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Università degli Studi di Salerno, Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo,
Laboratorio Dionysos dell’Università di Trento, Liceo Classico “Giovanni Berchet” di Milano, Comune di
Rovereto, Biblioteca Civica “Girolamo Tartarotti” di Rovereto, Istituto di Istruzione Superiore “Parmenide” di
Vallo della Lucania.
Botteghino 15 euro; 10 euro per bambini sotto i 12 anni. Navette gratuite dal parcheggio all’ingresso del
Parco Archeologico di Elea-Velia per l’acropoli dalle 19.30. Servizio di trasporto gratuito in autobus da e per
Salerno con partenza alle ore 18 da Piazza della Concordia. I biglietti di ingresso si possono ritirare solo presso
il botteghino dell’acropoli nelle serate degli spettacoli. Il pubblico potrà rifornirsi gratuitamente di acqua in
bottiglie. L’area degli spettacoli è dotata di servizi chimici. Durante il festival è presente un presidio della
Croce Rossa Italiana sezione di Agropoli. INFO: www.veliateatro.it – tel. 334 3266442 – Facebook Veliateatro
– Pro Loco di Ascea tel. 0974 972230 – Arte’m (biglietteria del Parco Archeologico di Elea-Velia) tel. 0974
271016
UFFICIO STAMPA: BARTOLOMEO RUGGIERO - TEL. 329 3267300 - EMAIL [email protected][email protected]