Dott.ssa Simona Di Giambenedetto Fondazione Policlinico Universitario «A.Gemelli» Roma I database locali: la nostra esperienza Caratteristiche tecniche: hardware e software • Workstation Dell • CPU: Intel Core 2 Duo E8400 @ 3.00GHz • RAM: 4 GB • HD: 2x1TB in RAID1 • SO: Windows 7 • Tutti i software sono installati in ambiente Windows, e viene utilizzata l’utilità di pianificazione del SO per l’esecuzione programmata dei task • DBMS: MySQL 5.5 • Il DBMS utilizzato è MySQL 5.5; è stato scelto per l’enorme presenza di documentazione e per l’assenza di limiti al suo utilizzo, presenti invece in altri DBMS gratuiti (e.g. Oracle e Microsoft SQL Server) • ETL: Pentaho PDI • ETL sta per Extraction, Transformation and Load; è una categoria di applicativi pensata appositamente per la manipolazione complessa di dati e per l’alimentazione di database da fonti esterne estremamente eterogenee, ma non solo • GUI: MS Access • MS Access viene utilizzato solo per l’interfaccia grafica del database, a cui si collega con tabelle collegate • semplicità e velocità dell’interfaccia grafica • semplicità di sviluppo Caratteristiche tecniche: ottenimento dati • Il dipartimento di data warehouse del Policlinico Gemelli invia quotidianamente i dati dei nostri pazienti sul nostro server in formato Access • • • • Esami di laboratorio Ricoveri Radiografie Altro • Una procedura estrapola i dati di nostro interesse e li modella inserendoli nelle opportune tabelle del database I dati che possiamo ottenere/1 5000 4000 4000 4500 3500 3500 4000 85% 3000 3500 69% 3000 3000 2500 2500 2500 2000 2000 2000 1500 1500 1000 500 15% 0 In vita Deceduti 31% 35% 1500 1000 1000 500 500 0 0 Maschi 65% Femmine PAZIENTI PRESENTI NEL DB: 5128 Italiana Altra I dati che possiamo ottenere/2 2000 3500 2% 1800 3000 2500 1600 58% 1400 34% 1200 2000 4% 42% 32% 1000 1500 800 1000 600 27% 400 500 35% 200 0 0 Diagnosi pre-1996 Diagnosi 1996-oggi MSM CDC Classe C Etero FD Trasfusioni Altro I dati che possiamo ottenere/3 • Dei 4400 pazienti in vita, il 79% continua a essere seguito presso le nostre strutture, mentre sono 950 i pazienti che non hanno eseguito analisi negli ultimi 24 mesi e sono perciò da considerarsi trasferiti/persi al follow-up. • Tra i pazienti seguiti regolarmente, l’86% presenta una viremia soppressa, con un buon controllo dell’infezione da HIV. In trattamento Naive Off-treatment 96% 11.9% 38.5% 16.6% 13.6% 20.5% 2.5% 1.5% STR Double Therapy 2 NRTI + PI/r 2 NRTI + INI Altro Come usare i dati: un esempio Decreto regione Lazio: «razionalizzazione dell’uso dei farmaci per la terapia antiretrovirale in HIV» (Gennaio 2014) […] in presenza di una dimostrata efficacia clinica e in assenza di controindicazioni, è raccomandato considerare il cambio verso regimi terapeutici caratterizzati da minor impatto economico rispetto al regime corrente, […] pur nel rispetto delle indicazioni cliniche e delle preferenze del paziente […] anche con il solo obiettivo della riduzione dell’impatto economico.” Ottimizzare la cART «Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e sulla gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV» (Dicembre 2015) […] Il termine ottimizzazione della cART è abitualmente utilizzato per indicare strategie finalizzate al miglior risultato possibile, attraverso cambiamenti dei regimi terapeutici anche differenti fra loro e con diversi scopi e razionali, ma sempre in condizioni di soppressione virologica (HIV-RNA < 50 copie/mL). Sono immaginabili tre principali modalità di ottimizzazione: • Riduzione del numero di componenti del regime antiretrovirale; • Riduzione del numero di dosi/somministrazioni e di compresse giornaliere, ma sempre ricorrendo a uno schema di triplice terapia; • Altre strategie di ottimizzazione, che ricorrono ad uno schema di triplice terapia, non necessariamente inquadrabili nel razionale del precedente punto. Costo-efficacia delle ottimizzazioni terapeutiche in pazienti HIV-positivi virosoppressi nell’ultimo triennio: un confronto • Descrivere i cambiamenti nelle strategie di ottimizzazione fra 2013, 2014 e 2015; • Valutare e confrontare l’impatto economico di tali scelte in rapporto all’efficacia clinica (percentuali di “treatment discontinuation” nei 3 anni) Criteri di inclusione • Pazienti in terapia standard a 3 farmaci che passano ad una qualsiasi terapia ottimizzata (secondo linee-guida); • Soppressione virologica al momento dello switch; • Assenza di controindicazioni alla semplificazione. Terapie pre-ottimizzazione 2014 2013 10.0% 2015 1.7%2.5% 3.3% 3.0% 17.2 % 2.8 % 16.5% 11.5% 11.5 % 9.5% 66.0% 76.0% FTC/TDF+3°farmaco 3TC/ABC+3°farmaco 3 NRTI Altra triplice 68.5 % AZT/3TC+3°farmaco Terapie ottimizzate a confronto 22.5% 13.2% 23.2% 51.5% 34.3% 15.4% 63.6% 50.4% 26.0% 2013 De-intensificazione 2014 Single tablet regimen 2015 Altro regime a 3 farmaci Comportamento viro-immunologico 2014 Sopravvivenza cumulata 2013 2015 Probabilità di rimanere in terapia ottimizzata a 12 mesi: Probabilità di rimanere in terapia ottimizzata a 12 mesi: Probabilità di rimanere in terapia ottimizzata a 12 mesi: 98.9% 96.4% 97.1% Tempo (mesi) Probabilità di rimanere in soppressione virologica a 12 mesi: 2013: 99.5% 2014: 99.1% 2015: 94.3% Incidenza di fallimenti virologici: 2013: 0.6 per 10 PYFU 2014: 0.4 per 10 PYFU 2015: 0.9 per 10 PYFU Cambiamenti del profilo metabolico • Miglioramenti significativi della funzionalità renale nei pz in terapia duplice o mono (creatinina: -0.01 mg/dl; p 0.025) • Peggioramento della creatinina nei pz che rimanevano in triplice terapia STR (creatinina: +0.05 mg/dl; p<0.001). • Diminuzione nei livelli di colesterolo totale (-10 mg/dl; p<0.001) e trigliceridi (-22 mg/dl; p<0.001) riscontrata nel gruppo in semplificazione gestionale STR. • Riduzione nei livelli di transaminasi intensificazione (GPT: -4 UI/mL; p 0.002). nel gruppo in de- Risparmio mensile per singolo paziente -89 euro p<0.001 -204 euro p<0.001 1000 800 600 -89 euro p < 0.05 890 801 769 703 614 566 Terapia precedente 400 Terapia ottimizzata 200 0 2013 2014 2015 Conclusioni • Nell’ultimo triennio si è posta particolare attenzione alle strategie di ottimizzazione terapeutica, in primis al fine di cercare di ridurre gli effetti indesiderati della cART. • Le strategie di ottimizzazione hanno mostrato un miglior impatto economico rispetto alle precedenti scelte terapeutiche, pur mantenendo un adeguato livello di controllo viro-immunologico. • Gli schemi di de-intensificazione e i regimi STR hanno mostrato, a fronte della riduzione dei costi, un impatto significativo sul metabolismo basale e sulla funzionalità renale.