COSA EMERGE DALLA RICERCA RISPETTO ALLA TEORIA?

Economia del lavoro e delle risorse umane (cod. 20152)
a.a. 2011-2012
ECONOMIC IMPACTS OF NEW
UNIONIZATION ON PRIVATE SECTOR
EMPLOYERS: 1984-2011
(John DiNardo e David S. Lee)
GRUPPO 14:
Paola Colleoni 1243377
Elisabetta di Macco 1575992
Alessandro Geraci 1610500
AGENDA
► Obiettivo della ricerca
► Dati utilizzati
► Contesto istituzionale
► Situazione attuale negli USA
► Risultati
► Cosa emerge dalla ricerca rispetto alla teoria?
► Osservazioni conclusive
OBIETTIVO DELLA RICERCA
Stimare l’impatto della sindacalizzazione sull’attività
datoriale, sull’occupazione, sulla produzione, sulla
produttività e sui salari analizzato come effetto causale

L’analisi si basa sul fatto che la nuova sindacalizzazione si verifica come
risultato di un’elezione a scrutinio segreto attraverso la quale il sindacato
ottiene il riconoscimento legale

Si escludono i casi in cui è il datore di lavoro ha riconoscere volontariamente
il sindacato

Vengono considerati i casi in cui il sindacato perde o vince con un piccolo
margine in modo da avere una più credibile e trasparente stima degli effetti
reali del sindacato sui risultati datoriali.

L’analisi si focalizza sui salari medi senza guardare agli effetti sulla loro
redistribuzione tra i lavoratori dell’impresa.
DATI UTILIZZATI
 National Labor Relations Board (NLRB) costituito
da tutte le elezioni sindacali tenutesi dal 1984 al 1999.
 Federal Mediation e Conciliation Service (FMCS)
sulle scadenze dei contratti di lavoro dal 1984 al 2001.
 InfoUSA basato su delle liste telefoniche e contenente
informazioni su occupazione, vendite stimate,
produzione e livello salariale di molte realtà aziendali
USA.
 US Census Bureau Longitudinal Research
Database (LRD) contenente informazioni dettagliate
sul livello di occupazione, produzione, salari e
investimenti dal 1974 al 1999.
DATI UTILIZZATI (segue)
L’impatto della sindacalizzazione sulla sopravvivenza,
occupazione e volumi di vendita del business per un
campione di stabilimenti a rischio di sindacalizzazione viene
esaminato attraverso:
1° Campione di stima:
 combinazione database NLRB,
FMCS ed InfoUSA
 Focus in tutti i settori.
2° Campione di stima:
 combinazione database NLRB,
FMCS e LRD
 Focus nel manifatturiero.
Assenza di dati rappresentativi relativi ad un lungo
periodo di tempo.
Possibili distorsioni legate alla sindacalizzazione non
casuale.
CONTESTO ISTITUZIONALE
Il National Labor Relations Act (NLRA) fornisce protezione
e diritti ai lavoratori che, unitisi in sindacato, hanno
ottenuto il riconoscimento legale.
Il processo di riconoscimento consta tipicamente di 5 fasi:
1. I lavoratori si uniscono in sindacato;
2. Incentivazione del tesseramento per poter richiedere un’elezione nella propria
azienda;
3. NLRB controlla che il sindacato rappresenti l’interesse collettivo;
4. Si tiene l’elezione in azienda. È richiesta la maggioranza semplice per il
riconoscimento che obbliga il datore a contrattare “in buona fede”;
5. In caso di irregolarità, l’elezione può essere impugnata entro 7 giorni e si
procede con un’ulteriore elezione.
Tattiche datoriali per ritardare o negare la
contrattazione collettiva (incontri in cattività;
licenziamento gli attivisti sindacali; assunzione di un
consulente)
SITUAZIONE ATTUALE NEGLI USA
 Dagli anni Ottanta il potere dei sindacati è in
declino data una più intensa opposizione manageriale,
innovazioni tecnologiche nel mercato del lavoro e
un’apertura al commercio internazionale. I lavoratori
inoltre non credono più come in passato nella forza del
sindacato.
 Lo status delle relazioni industriali negli ultimi 2030 anni non risulta essere favorevole per l’esercizio del
potere contrattuale dei sindacati poiché i datori non
temono più gli scioperi annunciati dai sindacati.
RISULTATI
Le stime degli impatti sul
salario sono piccole con
sufficiente precisione
Si ha un aumento del 3%
nei 7 anni precedenti
l’elezione e del 2% nei 2
anni successivi
Nessun impatto delle
elezioni sui salari
determinati anni prima
dell’elezione stessa.
Piccoli e statisticamente
insignificanti sulla
sopravvivenza del business,
sull’occupazione, sulla
produzione e sulla
produttività
Dai dati InfoUSA, le
stime variano da -8% a
+3%. Dai dati LRD,
esse variano da -2% a
+3%
L’impatto di vincere
un’elezione sull’ottenimento
del riconoscimento legale è
immediato e duraturo (nel
90% dei casi dura per 3
anni).
COSA EMERGE DALLA RICERCA
RISPETTO ALLA TEORIA?
1. Esiste un “effetto-minaccia” del sindacato?
I datori modificano il proprio comportamento per evitare la minaccia di
una futura sindacalizzazione?
DALLA TEORIA TRADIZIONALE:
DALLA RICERCA:
Esiste un “effetto minaccia”
indiretto: la minaccia di futuri
tentativi di organizzazione da parte
dei lavoratori impatta sul potere
contrattuale del sindacato e sul
comportamento del datore di
lavoro.
Si esclude tale “effetto
minaccia” nei 3 anni successivi
l’elezione poiché si hanno stime
puntuali piccole (0-2%) e
statisticamente insignificanti.
COSA EMERGE DALLA RICERCA
RISPETTO ALLA TEORIA? (segue)
2. Esiste un gap salariale dovuto alla presenza del
sindacato in azienda?
DALLA TEORIA TRADIZIONALE:
DALLA RICERCA:
Esiste tale gap tra i salari del
lavoratore-tipo in un’impresa di un
dato settore in cui è presente il
sindacato e il lavoratore-tipo di
un’impresa non sindacalizzata e
appartenente ad un differente
settore.
Tale gap non è
giustificabile
necessariamente dalla
presenza del sindacato,
bensì può essere una
conseguenza di una
differenza settoriale.
COSA EMERGE DALLA RICERCA
RISPETTO ALLA TEORIA? (segue)
3. Esiste una relazione tra la presenza del sindacato
e il livello di occupazione?
DALLA TEORIA TRADIZIONALE:
DALLA RICERCA:
la presenza del sindacato in un settore
fa sì che l’occupazione si riduca sia nel
caso di sindacato monopolista che nel
caso di contrattazione efficiente.
La relazione non è
statisticamente
significativa e l’impatto
sull’occupazione rimane
contenuto anche
assumendo un’elevata
elasticità della domanda.
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
I risultati non implicano necessariamente che i sindacati
non abbiano alcun potere.
Possibili giustificazioni:
Il campione comprende sindacati relativamente “giovani” (nati tra il 1984 e
il 2000) e quindi con un minor potere negoziale rispetto a quelli presenti in
azienda da più tempo. Ciò non esclude che essi siano in grado di agire su
alcuni aspetti quali le politiche volte ad un miglioramento dell’ambiente
lavorativo e della sicurezza del lavoro.

 Le variazioni delle variabili analizzate possono derivare anche da fattori
esogeni quali l’attivismo sindacale, il supporto, e la solidarietà tra i lavoratori
o il contesto sociale, legale ed economico in cui i sindacati operano.

L’analisi si concentra solo sui salari medi, mentre i sindacati sono orientati
maggiormente alla redistribuzione del salario.
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!