Modulo C – Capitolo 3
IL MONDO SI ALLARGA: ESPLORAZIONI E
SCOPERTE GEOGRAFICHE
VOCABOLARIO
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Circumnavigare = navigare intorno
Bussola = strumento con ago magnetico orientato a nord permetteva di
orientarsi anche in assenza delle stelle e del sole.
Astrolabio = strumento astromico che permette di determinare la latitudine
misurando l’altezza della Stella Polare sull’orizzonte.
Caravella = Nave veloce e leggera, a vela, con tre o quattro alberi e un solo
ponte, usata per le navigazioni transoceaniche
Galeone = Veliero a due ponti e quattro alberi, normalmente fornito di una
potente artiglieria
Tribu’ = struttura della societa’ africana
Indios = nome che Colombo dette agli abitanti delle terre dove sbarco’
Eta’moderna = coincide con la scoperta dell’America
Raya= linea immaginaria corrispondente al 50 meridiano in base alla quale
Spagna e Portogallo si erano spartite le terre nuove
VOCABOLARIO
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Agricoltura itinerante = agricoltura praticata da contadini seminomadi
Autoconsumo = consumo dei generi prodotti dalla stessa comunita’
Monopolio = situazione di mercato in cui l'intera quantità prodotta di una merce
o di un servizio è controllata da un unico venditore
ALLA RICERCA DELLA VIA DELLE INDIE
Cosa spinge gli europei alle esplorazioni
geografiche?
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Il bisogno di oro e spezie assieme alla speranza
di arricchirsi
Il desiderio di diffondere il vangelo
La disponibilita’ di navi (caravelle) e strumenti
nautici adatti
XV – XVI SECOLO
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Tra il Quattrocento e il Cinquecento e’ forte il mercato delle
spezie (per cibo e per medicinali) e dell’oro (per le monete).
Queste cominciarono ad essere cercate nell’Africa subsahariana e attraverso i commerci con gli Arabi e in Cina.
I rifornimenti sono molto difficili e soprattutto quelli asiatici e i
trasporti marittimi sono sottoposti ai controlli dei Turchi e alle
angherie dei pirati.
La “Via della Seta” e’ insicura e impraticabile anche a causa
della nuova dinastia Ming che governa la Cina. Venezia detiene
il monopolio del commercio con l’Oriente, il suo dominio e’
incontrastato e fissa prezzi molto alti.
Percio’ si cerca di raggiungere le Indie circumnavigando il
continente africano.
XV – XVI SECOLO
E’ questa necessità a stimolare la costruzione di
nuove navi, le caravelle, e l’uso di nuovi strumenti
per garantire maggiore sicurezza alla navigazione
(bussola, astrolabio, carte nautiche).
 Le scoperte geografiche ebbero molte conseguenze
culturali ed economiche: diedero conferma
sperimentale a quello che solo si era potuto
immaginare (Terra era rotonda). Inoltre,le realta’
smentiva false credenze ancora diffuse e mappe piu’
dettagliate e precise stimolarono ulteriori
esplorazioni.
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XV – XVI SECOLO
Sono i Portoghesi a trovare per primi la via alle
Indie: Bartolomeo Diaz e Vasco de Gama sono tra
essi i più importanti. Vasco de Gama in particolare fu
il primo a doppiare quello che poi chiamò il Capo di
Buona Speranza giungendo fino all’odierna Calcutta
(1498).
 Sono svariate le difficolta’ che i Portoghesi
affrontano (logistiche e di credenze da sfatare).
 Si viene a contatto con oro, schiavi neri, piume di
struzzo, avorio delle zanne degli elefanti e pepe.
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XV – XVI SECOLO
1434 Capo Boiador
 1456 Esplorazione di Capo Bianco e Golfo di Guinea
 1487 Bartolomeo Diaz – portoghese – raggiunse il
punto piu’ meridionale del continente africano che
lui stesso chiamo’ Capo delle Tempeste.
 1497 Vasco de Gama fu il primo a doppiare Capo
delle Tempeste quello che poi chiamò il Capo di
Buona Speranza giungendo fino all’odierna Calcutta
(1498).
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CIVILTA’ E REGNI DELL’AFRICA NERA
Se nel Medioevo le conoscenze dell’Africa,
attraverso contatti commerciali e culturali, si
limitavano a Maghreb, e’ durante il Rinascimento
che l’Europa viene a conoscere delle civilta’ e
regni dell’Africa nera.
 L’Africa fu abitata fin dai tempi piu’ antichi
anche nelle regioni piu’ aride e inospitali come il
deserto del Sahara.
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CIVILTA’ E REGNI DELL’AFRICA NERA
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Tra gli Imperi più importanti esistevano:
quello presente nell’attuale Ghana, risalente almeno al quinto
secolo d. C., l’Impero etiopico, il regno del Mali (che nel XVI
secolo inglobava il più antico regno del Ghana). Il Ghana
esportava grandi quantita’ di oro in cambio di sale.
l’Impero del Songhai, il regno del Benin, il regno del
Monomotapa (collocato dove è oggi lo Zimbabwe): famoso per il
commercio di schiavi neri,
mentre lungo le coste orientali dell’Africa si trovavano molte
città Stato, ricche e potenti (Mombasa, Malindi, Mogadiscio,
Zanzibar e Kilva) la cui lingua comune era lo swahili ancora oggi
dominante nell’Africa delle coste sud-orientali. Queste citta’
stato si erano arricchite con i commerci con le Indie.
Oro, Avorio, Pelli,
Schiavi neri
Seta, Cotone, Perle,
Porcellane, Prodotti
alimentari
CIVILTA’ E REGNI DELL’AFRICA NERA
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Queste citta’ stato furono saccheggiate dai Portoghesi. Molte non si ripresero
mai piu’.
L’Africa Nera era prevalentemente agricola: i contadini coltivavano quei
prodotti necessari all’autoconsumo (prodotti e consumati dagli stessi).
Agricoltura itinerante = contadini seminomadi che incendiavano parte della
foresta per poi coltivare questa terra fino a che il terreno era fertile e poi ripetere
la stessa operazione.
La societa’ africane erano basate sulla famiglia. Le tribu’ riunivano diverse
famiglie. Classe dominante della tribu’ era quella degli anziani.
Animismo – Venivano attribuiti fenomeni naturali a manifestazioni divine,
di spiriti.
Sciamano (o stregone) – Aveva la funzione di intermediario con il mondo
degli spiriti e fungeva come guaritore perche’ si credeve che la causa
delle malattie era il rapimento dell’anima da parte di uno spirito.
Riti – Atti propiziatori legati soprattutto alle attivita’ agricole. Veri e proprie
cerimonie con canti e danze accompagnate da strumenti musicali.
Maschere indossate dai danzatori erano considerate di potere magico.
SCOPERTA DELL’AMERICA
Con la scoperta dell’America viene
convenzionalmente indentificato l’inizio dell’eta’
moderna (1492). Navigando verso l’occidente
Cristoforo Colombo (nato a Genova), considerato
lo scopritore del Nuovo Mondo, secondo l’idea che
li civilta’ umane fossero quelle gia’ conosciute,
credeva di giungere in India. Credeva che la terra
avesse forma sferica ma fino alla sua morte non
seppe mai di essere approdato su una terra di cui
l’Europa non conosceva l’esistenza.
SCOPERTA DELL’AMERICA
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Cristoforo Colombo venne finanziato dai sovrani di Spagna, Isabella di
Castiglia e Ferdinando d’Aragona, sebbene riuscì a strappar loro il pieno
consenso solo dopo la caduta di Granada e la sconfitta definitiva dei Mori in
territorio spagnolo. Gli furono concesse tre navi: la Nina, la Pinta e la Santa
Maria con novanta uomini di equipaggio.
Il viaggio era rischioso e difficile anche perché Colombo credeva di dover
percorrere solo poche migliaia di miglia. Nonostante le grandi competenze
marittime di Colombo, dovettero passare trentasette lunghi giorni in mare aperto
prima di avvistare terra.
Colombo sbarcò su una piccola isola che egli ribattezzo’ San Salvador e che
oggi si chiama Watling nell’arcipelago delle Bahamas. Colombo chiamo’
Indiani, o Indios in spagnolo, gli abitanti di questa terra, appellativo che e’
rimasto poi a indicare tutti i nativi americani.
SCOPERTA DELL’AMERICA
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Dopo il trionfo che egli ricevette al suo ritorno in Spagna l’amarezza derivò dal
fatto che i giacimenti auriferi sembravano ridotti e gli Indios utili a nient’altro
che al genocidio.
Colombo effettuo’ altre quattro spedizioni durante le quali esploro’ il Venezuela
e l’America centrale.
SCOPERTA DELL’AMERICA
Le terre scoperte da Colombo prendono il loro
nome da un altro navigatore italiano Amerigo
Vespucci che tra la fine del XV e l’inizio del XVI
secolo effettuo’ importanti viaggi di esplorazione
nell’America meridionale.
 Vespucci fu probabilmente il primo a rendersi
conto era un nuovo continente separato dall’Asia
sconosciuto agli europei
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SCOPERTA DELL’AMERICA
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Successivamente a Vespucci vi furono i veneziani Giovanni e
Sebastiano Caboto per conto dell’Inghilterra (1497 – 1498),
Pedro Alvares Cabral per conto del Portogallo (1500) e il
portoghese Ferdinando Magellano per conto della Spagna che
passando per lo Stretto che prende il suo nome, raggiunsero ciò
che chiamò Oceano Pacifico.
Nel 1494 Spagna e Portogallo stabilirono una linea (detta raya)
di divisione del mondo in due parti pressappoco lungo il 50°
meridiano attraverso il Trattato di Tordesillas. Tutte le terre
poste ad est di questa linea appartenevano al Portogallo e quelle
ad ovest sarebbero appartenute alla Spagna. Questo trattato non
teneva conto in alcun modo delle popolazione indigene che da
quel momento subirono conversione, schiavizzazione ed eccidi
di massa.
SCOPERTA DELL’AMERICA
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Tra i cibi che divennero parte integrante della dieta europea si
trovano il mais, la patata, il cacao, il tabacco, le foglie di coca,
alcune carni come quella del tacchino. Gli europei invece
introdussero la canna da zucchero, il caffe’ e il cotone (vedi
pagina 72).
Si crede, erroneamente, che dal nuovo mondo sia giunta in
Europa la sifilide, mentre con certezza gli Europei trasmisero ai
nativi americani, con effetti rovinosi, il vaiolo, il tifo, il
morbillo e l’influenza.
Fioriscono in questo periodo tentativi di nuove classificazioni del
mondo naturale e umano, delle piante, degli animali e di quelle
che verranno poi chiamate le «razze umane».