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Geolaboratorio 1
● CAP. 1 – LA TRASFORMAZIONI DEI PAESAGGI
VERIFICA DELLE CONOSCENZE
1. Le forze che modellano la terra [p.4]
Completa le affermazioni inserendo correttamente i termini e le espressioni sotto elencati (riporta i
numeri corrispondenti).
a. Le forze o agenti naturali si dividono in………… e……………….
b. Le forze endogene…………….., quelle esogene………………….
c. Le principali forze endogene sono:…………………………………………
d.Le principali forze esogene sono:…………………………………………..
1. sono attive sulla superficie terrestre • 2. ghiacciai • 3. attività vulcanica • 4. sbalzi di
temperatura • 5. esogene • 6 .pioggia • 7. terremoti • 8. hanno origine all’interno della Terra • 9.
vento • 10. moto ondoso • 11. movimenti della crosta terrestre • 12. endogene • 13. organismi
viventi • 14. acque superficiali e sotterranee
2. L’azione delle forze endogene [pp.6-8]
Sottolinea il completamento corretto delle seguenti affermazioni.
1. Le forze endogene sono la causa di fenomeni come
a. la formazione di montagne e isole vulcaniche.
b. il carsismo.
c. la formazione di valli fluviali.
2. La parte superficiale dei continenti e degli oceani
a. è un “guscio” rigido, immobile e compatto.
b. è divisa in “pezzi”, chiamati zolle o placche crostali.
c. è divisa in “pezzi”, chiamati faglie.
3. Le placche crostali
a.“galleggiano” sopra gli strati interni della Terra, costituiti dal magma.
b.“galleggiano” sopra gli oceani.
c. si muovono sotto gli strati interni della Terra, costituiti dal magma.
4. Le aree di instabilità si creano
a. al centro delle placche e corrispondono alle zone vulcaniche e sismiche.
b. lungo i margini, dove si possono originare fratture chiamate faglie.
c. esclusivamente sui fondali oceanici.
5. Quando due placche continentali si scontrano
a. lungo i margini si formano lunghi fiumi (idrogenesi).
b. si fondono, dando origine a vaste pianure e deserti (pianogenesi).
c. tendono a sovrapporsi una all’altra, dando origine a catene montuose (orogenesi).
6. La formazione della dorsale medio-atlantica
a. è causata dall’allontanamento della placca eurasiatica dalla placca nordamericana.
b. è causata dall’avvicinamento della placca eurasiatica alla placca nordamericana.
c. è causata dalla sovrapposizione della placca eurasiatica sulla placca nordamericana.
7. Il bacino del Mediterraneo
a. è una zona sismica perché le placche adriatica, egea e anatolica sono attraversate da numerose
faglie.
b. è una zona non caratterizzata da terremoti perché composta da una sola placca, altamente
stabile.
c. è diviso in due parti dalla dorsale medio-atlantica.
3. Fenomeni vulcanici e sismici [pp.9-10]
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. Eruzioni vulcaniche e terremoti sono le manifestazioni più spettacolari delle forze esogene. V F
2. Il magma è formato da materiali allo stato fuso e gassoso. V F
3. Il magma che si riversa in superficie durante un’eruzione vulcanica si chiama lava. V F
4. Durante un’eruzione vulcanica non vengono emessi materiali solidi. V F
5. Ceneri, lapilli, bombe vulcaniche e polveri formano un accumulo detto edificio vulcanico. V F
6. La camera magmatica è il canale attraverso cui il magma risale verso la superficie. V F
7. I geyser sono violenti getti di vapore e acqua bollente. V F
8. Le sorgenti termali sono forme di vulcanesimo secondario. V F
9. L’ipocentro è il punto in superficie in cui si avvertono maggiormente le scosse di un sisma. V F
10. Le scosse che si manifestano con vibrazioni verticali si dicono ondulatorie. V F
11. Il maremoto si verifica quando l’epicentro del terremoto si trova su un fondale marino. V F
12. Terremoti e maremoti, anche di forte intensità, non possono modificare la forma di un territorio. V F
13. Il maremoto consiste in un violento movimento ondulatorio delle acque, che genera grandi onde
chiamate onde sismiche. V F
4. La formazione del continente europeo [pp.12-13]
Associa i mutamenti geologici dell’Europa al periodo corrispondente (riporta il numero).
a.570 milioni di anni fa
b.Da 500 a 300 milioni di anni fa
c.Da 250 a 135 milioni di anni fa
d.Da 65 milioni di anni fa
e.Da 2 milioni di anni fa
1. ampie vallate • 2. Oceano Ligure-Piemontese • 3. Panthalassa • 4. Pirenei, Alpi, Carpazi,
Caucaso • 5. Adria • 6. glaciazioni • 7. Oceano Atlantico centro-settentrionale • 8. Pangea • 9 .
Scudo Baltico • 10. Pianura Padano-Veneta • 11. Sistemi montuosi delle regioni britanniche • 12.
Valacchia • 13. Alpi Scandinave • 14. orogenesi ercinica • 15.Tetide
5. La formazione della penisola italiana [pp.14-15]
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. La penisola italiana è nata sostanzialmente con l’orogenesi alpina. V F
2. La storia della penisola italiana inizia nell’Oceano Tetide circa 130 milioni di anni fa. V F
3. Sardegna, Corsica, Sicilia orientale e Calabria facevano parte della placca africana, chiamata
Adria. V F
4. Lo scontro tra la placca africana ed europea determinò l’innalzamento delle Alpi. V F
5. Il blocco costituito da Corsica e Sardegna si staccò dalla placca eurasiatica tra i 30 e 18 milioni di
anni fa. V F
6. Circa 16 milioni di anni fa il territorio italiano era completamente emerso. V F
7. Un ruolo importante nella formazione della penisola italiana è stato svolto dall’attività vulcanica.
V F
8. Le pianure alluvionali si formarono circa 10 000 anni fa, al termine dell’ultima glaciazione. V F
9. Nel corso delle glaciazioni, i ghiacciai si estesero fino a coprire oltre la metà della penisola. V F
10. Intorno a 1,8 milioni di anni fa, la parte settentrionale del Mar Adriatico risultava emersa e il Po
sfociava all’altezza dell’attuale Pescara. V F
6. L’azione delle forze esogene[p.16]
Sottolinea il completamento corretto delle seguenti affermazioni.
1. Gli agenti esogeni sono
a. il vento, l’acqua, gli sbalzi termici.
b. il vento, i terremoti, l’acqua.
c. gli sbalzi termici, le eruzioni vulcaniche, il vento.
2. L’azione degli agenti esogeni si articola in tre fasi principali, nel seguente ordine
a. trasporto – deposito – erosione.
b. erosione – trasporto – deposito.
c. deposito – erosione – trasporto.
3. Rocce e terreni si frantumano e si sgretolano
a. esclusivamente a causa dell’alternarsi del caldo e del freddo.
b. esclusivamente a causa dell’azione esercitata dagli organismi viventi.
c. a causa dell’alternarsi del caldo e del freddo, dell’azione esercitata dagli organismi viventi,
dall’acqua e dal vento.
4. I materiali erosi vengono trasportati
a. per brevi tratti.
b. solo per terraferma.
c. anche molto lontano, grazie ai venti e alle acque di fiumi e mari.
7. L’acqua, la maggior forza modellatrice [p.17]
Completa lo schema inserendo correttamente i termini sotto elencati.
IL CICLO DELL’ACQUA
a.. consiste in una successione di …………….. (liquido, …………….., solido)
b.innescati dall’energia ……………..
c. durante questo ciclo, l’acqua si …………….. continuamente, mentre la sua quantità complessiva
rimane …………….. nel tempo
LE FASI DEL CICLO DELL’ACQUA SONO
d. …………….. – il Sole riscalda le acque di oceani, mari, laghi e quella presente come umidità nel
terreno, causandone la trasformazione in vapore …………….., che viene immesso nell’atmosfera
e.…………….. - il vapore acqueo sale nell’atmosfera e incontra zone sempre più ……………..,
trasformandosi in piccolissime ……..liquide sospese nell’aria
f. Trasporto: le goccioline si ammassano nelle …………….., che vengono mosse e sospinte dai
venti
g. …………….. - le goccioline d’acqua sospese nelle nubi si uniscono e danno origine a pioggia,
neve, grandine ecc., attraverso cui l’acqua ritorna al ……………..
h. …………….. - la maggior parte delle precipitazioni finisce in …………….., il resto sulle terre
emerse; qui una parte viene …………….. dal terreno e dalle radici, mentre il resto scorre nei fiumi
o si infiltra nel sottosuolo, ritornando anch’essa al mare
1. suolo • 2. vapore • 3. mare • 4. solare • 5. acqueo • 6. nubi • 7. condensazione • 8. fredde • 9.
rinnova • 10. passaggi di stato • 11. precipitazioni • 12. invariata • 13. deflusso • 14. assorbita •
15. evaporazione • 16. goccioline
8. L’azione dell’acqua piovana e sotterranea [p.18]
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. L’azione erosiva di tipo chimico comporta lo sgretolamento e l’asportazione delle particelle. V F
2. L’azione erosiva del dilavamento è una conseguenza del ruscellamento. V F
3. I calanchi sono una tipica forma di erosione piovana superficiale, diffusi lungo la catena
appenninica e nell’arco alpino. V F
4. I calanchi sono solchi o vallette profondamente incisi e separati da creste sottili. V F
5. Il termine carsismo deriva da Carso, una regione ricca di rocce calcaree del centro Italia. V F
6. Il carsismo è un fenomeno che produce particolari forme di rilievi montuosi e collinari. V F
7. Il carsismo opera solo sul paesaggio superficiale. V F
8. Il carsismo è un fenomeno che erode e modella il paesaggio superficiale e sotterraneo. V F
9. Le doline sono sprofondamenti del terreno di forma circolare o ellittica. V F
10. Le stalagmiti sono depositi pendenti a forma conica. V F
11. L’erosione carsica scava cavità che danno origine a grotte, gallerie e pozzi. V F
9. L’azione modellatrice dei ghiacciai e dei corsi d’acqua [pp.19-21]
Sottolinea il completamento corretto delle seguenti affermazioni.
1. La valle con la tipica forma ad “U” è modellata
a. dall’azione dei ghiacciai.
b. dall’azione dei corsi d’acqua.
c. dall’azione del mare.
2. Le morene sono
a. crepacci formati dall’erosione dell’acqua durante lo scioglimento dei ghiacciai.
b. depositi formati da materiali strappati e trasportati dal ghiacciaio.
c. accumuli di neve e ghiaccio al vertice del ghiacciaio.
3. La valle con il tipico profilo a “V” è modellata
a. dall’azione dei ghiacciai.
b. dall’azione dei corsi d’acqua.
c. dall’azione del mare.
4. Le gole si formano quando
a. il corso d’acqua erode rocce dure e resistenti.
b. il corso d’acqua erode rocce tenere.
c. il corso d’acqua percorre un tratto sotto la superficie per poi riemergere.
5. I sali minerali allontanati dalle rocce vengono trasportati
a. in sospensione.
b. in soluzione.
c. per saltazione.
6. La massa prevalente dei detriti, formata dalle parti solide più piccole di argilla, limo e sabbia fine
viene trasportata
a. in sospensione.
b. in soluzione.
c. per saltazione.
7. Le pianure alluvionali si formano quando
a. il corso d’acqua rallenta la propria velocità e riduce l’azione erosiva a favore dell’attività di
deposito.
b. il corso d’acqua raggiunge la propria velocità massima e riduce l’attività di deposito a favore
dell’azione erosiva.
c. il corso d’acqua non sfocia nel mare ma termina il suo corso in una pianura.
8. Le curve del fiume
a. si chiamano anse; un’ansa che si ripiega su se stessa è un meandro.
b. si chiamano meandri; un meandro che si ripiega su se stesso diventa un’ansa.
c. si chiamano anse; la rapida successione di anse forma un meandro.
9. Quando un fiume sfocia in un mare con forti correnti
a. i detriti vengono allontanati e la foce assume forma a imbuto (delta).
b. i detriti vengono allontanati e la foce assume forma a imbuto (estuario).
c. i detriti vengono allontanati e la foce assume forma a imbuto (meandro).
10. La foce a delta
a. si presenta quando i detriti trasportati dal fiume si depositano a ventaglio, creando una foce di
forma triangolare.
b. si presenta quando i detriti trasportati dal fiume si accumulano formando una collina.
c. comporta l’erosione della costa.
10. L’azione modellatrice del mare [pp.22-23]
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. Le coste alte sono in genere sabbiose. V F
2. L’azione del mare si dice costruttiva quando comporta l’avanzamento della linea di costa. V F
3. Le falesie sono il risultato dell’erosione marina sulle coste alte. V F
4. Le onde sono il principale fattore di erosione delle coste alte. V F
5. Il moto ondoso batte sulla sommità delle falesie, provocando una lenta erosione dalla sommità
alla base. V F
6. Scogli e faraglioni si formano in conseguenza dell’azione erosiva sulle falesie. V F
7. Il flutto montante dell’acqua è un movimento di discesa verso il mare. V F
8. Flutto montante e risacca determinano il trasporto della sabba. V F
9. La fusione di tratti di spiaggia in una lunga costa sabbiosa forma un cordone litoraneo. V F
10. La formazione di fiordi è legata alle variazioni del livello del mare. V F
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