ALLA SCOPERTA DEI
MACEDONI
A NORD-EST DELLA PENISOLA GRECA SI TROVAVA IL PICCOLO
REGNO MACEDONE, IN UN’AREA IN GRAN PARTE MONTUOSA.
GLI ABITANTI
GLI ABITANTI ERANO SOPRATTUTTO
CONTADINI E PASTORI.
IL COMMERCIO ERA POCO SVILUPPATO
POICHÉ LE COSTE ERANO PALUDOSE.
I MACEDONI PARLAVANO LA LINGUA
GRECA E PARTECIPAVANO AI GIOCHI
OLIMPICI.
IL REGNO MACEDONE
NEL IV SECOLO A.C. IL REGNO DI MACEDONIA SI
RAFFORZÒ SOTTO LA GUIDA DI DUE GRANDI SOVRANI:
FILIPPO II E SUO FIGLIO ALESSANDRO DETTO MAGNO,
CIOÈ IL GRANDE.
FILIPPO II
DIVENNE RE DELLA MACEDONIA NEL 359 A.C., SI DEDICÒ
INNANZITUTTO AL RAFFORZAMENTO DELL’ESERCITO: IDEÒ UN
NUOVO SCHIERAMENTO IN BATTAGLIA: LA FALANGE
MACEDONE.
LA FALANGE MACEDONE
LA FALANGE MACEDONE ERA COMPOSTA DA 1.600
UOMINI ARMATI DI UNA LUNGA LANCIA, LA SARISSA,
DISPOSTI SU 16 FILE.
LE PRIME ESPANSIONI
L’ESERCITO ERA POTENTE E BEN
ADDESTRATO, FILIPPO, QUINDI INIZIÒ
L’ESPANSIONE DEL REGNO MACEDONE
CONQUISTANDO LE REGIONI
CONFINANTI E NEL 338 A.C.
CONQUISTÒ LE POLEIS (CITTÀ) GRECHE.
IN GRECIA
ALLE POLEIS FILIPPO NON SI PRESENTÒ
COME CONQUISTATORE, MA COME UNA
GUIDA: LE RIUNÌ E FORMÒ CON LORO
UN’ALLEANZA, LA LEGA DI CORINTO.
VOLEVA ORGANIZZARE UNA SPEDIZIONE
CONTRO L’IMPERO PERSIANO.
SOGNI INFRANTI
IL RE MACEDONE AVEVA DEI
PIANI CHE NON FURONO
REALIZZATI A CAUSA DELLA
SUA MORTE: FU ASSASSINATO
NEL 336 A.C. DALLE SUE
GUARDIE PER INTRIGHI DI
CORTE.
ALESSANDRO MAGNO
ALLA MORTE DI FILIPPO II DIVENNE RE SUO FIGLIO
ALESSANDRO, ALLORA APPENA VENTENNE.
L’ISTRUZIONE DI ALESSANDRO
FILIPPO AVEVA VOLUTO COME MAESTRO PER SUO FIGLIO IL PIÙ
GRANDE FILOSOFO DELL’EPOCA, ARISTOTELE.
LE PRIME IMPRESE
NEL 334 A.C. ALESSANDRO INTRAPRESE UNA CAMPAGNA MILITARE CONTRO LA
PERSIA. ALESSANDRO CONQUISTÒ L’ANATOLIA E LA FENICIA, POI IN EGITTO SI
FECE PROCLAMARE EREDE DEL DIO SOLE RA E FONDÒ UNA CITTÀ, CHE PRESE IL
SUO NOME:
ALESSANDRIA D’EGITTO
ALESSANDRIA D'EGITTO
ALESSANDRIA D’EGITTO DIVENNE UN IMPORTANTE CENTRO DI
STUDIO E CULTURA.
TRA GLI EDIFICI PRINCIPALI C’ERA UN MUSEO CON UNA BIBLIOTECA
CHE CUSTODIVA 700.000 ROTOLI DI PAPIRO.
L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO
L’IMPERO DI ALESSANDRO ERA MOLTO GRANDE E NON POTEVA ESSERE
GOVERNATO SOLO DALL’ ARISTOCRAZIA: ALESSANDRO ERA CONVINTO CHE FOSSE
NECESSARIA LA PACE TRA I POPOLI.
LA SOLUZIONE
PER QUESTO DONÒ LA POSSIBILITÀ AI CITTADINI DEI
POPOLI DI POTER DIVENTARE DEGLI AMMINISTRATORI.
DIFFUSE UNA MONETA UNICA E ACCOLSE I PERSIANI NEL
SUO ESERCITO.
IL MATRIMONIO
SPOSÒ LA FIGLIA DI DARIO PER FAVORIRE I MATRIMONI TRA
MACEDONI E PERSIANI E FECE IMPARARE AI POPOLI
CONQUISTATI LA LINGUA E LA CULTURA GRECA, COSÌ DA
POTER MESCOLARLE CON LE CULTURE ORIENTALI.
IL SOGNO DI ALESSANDRO
ALESSANDRO DESIDERAVA CHE DAL SUO IMMENSO IMPERO SI REALIZZASSE UNA
CIVILTÀ UNIVERSALE, NATA DALLA FUSIONE DI QUELLA GRECA CON QUELLA
ORIENTALE.
LE PAROLE DI ALESSANDRO
“NON MI SONO SPINTO SINO AL CUORE DELL’ASIA PER SCONVOLGERE I POPOLI CHE
VI ABITAVANO: NON DURA A LUNGO IL DOMINIO FONDATO SULLA SPADA. SE NOI
VOGLIAMO POSSEDERE L’ASIA DOBBIAMO TRATTARE I VINTI CON GENEROSITÀ. VEDO
CHE IN MOLTI POPOLI VI SONO QUALITÀ CHE NON DOBBIAMO VERGOGNARCI DI
IMITARE. NON POSSIAMO GOVERNARE UN COSÌ VASTO IMPERO SE NON
INSEGNIAMO QUALCOSA AGLI ALTRI POPOLI E A NOSTRA VOLTA NON
APPRENDIAMO QUALCOSA DA ESSI.”
IL GRANDE RIMPIANTO
ALESSANDRO MORÌ NEL 323 A.C., A 33 ANNI, PER UNA
MALATTIA.
L’ETÀ ELLENISTICA
ALLA MORTE DI ALESSANDRO MAGNO, NON ESSENDOCI EREDI, IL SUO IMPERO SI
SCOMPOSE IN DEI PICCOLI REGNI, CHE FURONO POI CHIAMATI REGNI ELLENISTICI,
COMANDATI DAI GENERALI MACEDONI.
LA SUDDIVISIONE
I GENERALI DI ALESSANDRO, I DIADOCHI, ERANO ANTIGONO, SELEUCO, CASSANDRO, LISIMACO E
TOLOMEO: DOPO LA SUA MORTE SI SPARTIRONO L’IMPERO:
TOLOMEO GOVERNÒ L’EGITTO
COME PRIMO SOVRANO DELLA
DINASTIA TOLOMEA.
ANTIGONO OTTENNE L’ASIA
MINORE, CHE AFFACCIAVA SUL
MEDITERRANEO.
SELEUCO OTTENNE LA PERSIA.
CASSANDRO MANTENNE LA
MACEDONIA E LA NORD DELLA
GRECIA.
LISIMACO EBBE LA TRACIA.
IL COMPITO RIMASTO A METÀ
CON QUESTA MORTE SVANÌ IL SOGNO DI ALESSANDRO DI UN SOLO IMPERO, MA
NON QUELLO DI UNA SOLA A CULTURA, INFATTI QUESTI REGNI, CHE UNIVANO CIVILTÀ
DIVERSE, ENTRANDO IN CONTATTO SI SCAMBIARONO TRADIZIONI, RELIGIONI E
LINGUE.
I CAMBIAMENTI…
GLI ARCHITETTI COSTRUIRONO LE NUOVE CITTÀ DELL’IMPERO, USANDO
GLI STILI GRECI. I POPOLI ORIENTALI IMPARARONO LA LINGUA GRECA
SEMPLIFICATA, DETTA KOINÈ CIOÈ LINGUA COMUNE. LA LINGUA KOINÈ
ENTRÒ COME LINGUA NEL TEATRO E IN ALTRE ATTIVITÀ.
…CONTINUANO
ANCHE LA CIVILTÀ GRECA, DOPO L’INCONTRO CON
LE CIVILTÀ ORIENTALI SI ARRICCHÌ DI NUOVO IN
DIVINITÀ E I REGNI ELLENISTICI DIVENNERO
MONARCHIE IN CUI I RE AVEVANO GRANDE POTERE.
LA MONARCHIA
LE ASSEMBLEE E LA DEMOCRAZIA SI PERDETTERO NEL NULLA, ORMAI IL
CITTADINO ERA UN SUDDITO CHE DOVEVA OBBEDIRE AL SOVRANO, CHE
ERA INVIATO DAGLI DEI.
LO SVILUPPO CULTURALE
L’ INCONTRO TRA I POPOLI E LA DIFFUSIONE DI UNA LINGUA
COMUNE FAVORIRONO LO SVILUPPO CULTURALE. LE FORME D’ ARTE
SBOCCIARONO COME UN BELLISSIMO FIORE. LA CULTURA GRECA,
ELLENICA, CONTINUAVA A VIVERE, A CRESCERE E A DIFFONDERSI.
UN NUOVO OSTACOLO
DALL’ 509 A.C. UN NUOVO OSTACOLO, ROMA, INIZIÒ A CRESCERE IN ITALIA
E IL SUO DOMINIO SI ESTESE ANCORA DI PIÙ: NEL 275 A.C. I ROMANI
CONQUISTARONO LE COLONIE GRECHE IN SICILIA E NELL’ ITALIA DEL SUD. I
REGNI DELL’ASIA CENTRALE CADDERO INVECE IN MANO A UN POPOLO
INVASORE, I PARTI.
LA FINE DELL’IMPERO
TRA IL 148 E IL 146 A.C. ANCHE LA MACEDONIA E L’INTERO SUD DELLA
GRECIA FURONO VINTE. IL CUORE DEGLI IMPERI ELLENISTICI SI FRANTUMÒ
DAVANTI A ROMA.
E…L'EGITTO
L’EGITTO FU L’ULTIMO REGNO A CADERE IN MANO ROMANA:
L’IMPERATORE AUGUSTO SCONFISSE GLI EGIZI NEL 31 A.C. E CHIESE LA
RESA A CLEOPATRA VII, CHE SI TOLSE LA VITA L’ANNO SEGUENTE.
COSA PORTARONO NEL MONDO
I MACEDONI?
I MACEDONI, DURANTE IL PERIODO ELLENISTICO CREARONO GRANDI
OPERE D’ ARTE. DOBBIAMO INOLTRE AI MACEDONI GRANDI SCOPERTE
SCIENTIFICHE:
LA CIRCOLAZIONE DEL SANGUE E IL SISTEMA NERVOSO.
LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI
DIRITTI UMANI
ALLA FINE IL SOGNO DI ALESSANDRO SI È AVVERATO: INFATTI IL 10 DICEMBRE
1948 L’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE HA PROCLAMATO LA
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI. L’IMPORTANTE CONTENUTO
DI QUESTA DICHIARAZIONE È: OGNI UOMO È LIBERO, QUESTO PER DARE LA
POSSIBILITÀ DI AGIRE CON SPIRITO DI FRATELLANZA, DI PACE. LA
DICHIARAZIONE, PURTROPPO, È POCO CONOSCIUTA E I DIRITTI CHE
PROCLAMA SONO ANCORA TEORICI IN MOLTI PAESI.
AUTRICI
Serena
ISTITUTO COMPRENSIVO
RUFINO TURRANIO
SCUOLA GIOSUÈ CARDUCCI
CLASSE 5^
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONCORDIA SAGITTARIA