La Religione Egiziana.
La religione egiziana era fondata sull’ unione
di più culture provenienti dei diversi popoli
del Nilo.
Essa è una delle religioni politeiste per
eccellenza, il pantheon Egiziano era
caratterizzato da una moltitudine di divinità
che, secondo la zona geografica, avevano un
diverso significato per il popolo.
Questa religione è caratterizzata dal culto
degli animali. Infatti le divinità erano per lo
più semianimali ; tra le più venerate c’erano
Ra e Anubi. I riti funebri erano molto
importanti per consentire “il passaggio” del
defunto da questa vita a quella nel regno
dell’oltre tomba dove ,al loro arrivo,
sarebbero stati giudicati dal dio Osiride.
Il Pantheon
Le divinità più venerate erano:
Ra ,dio del Sole; Atum , il dio
creatore ;Ptah , creatore
dell’universo; Shu ,dio dell’aria;
Geb ,dio della terra ; Osiride ,
dio dell’oltre tomba e della
vegetazione ; Seth ,dio del male;
Min , protettore della fecondità
e della fertilità; Khepri , dio del
sole del mattino; Aton , divinità
solare; Horus , dio dei faraoni;
Khons ,dio lunare;Hathor, dio
della fertilità dell’amore della
musica e della bellezza;
Apophis è una figura maligna
che è in continua lotta con Ra.
Thot ,dio della saggezza
L’Origine Del Mondo
Un giorno dalle profondità di Nun , il caos, emerse una collina sabbiosa , l’Egitto, sul
quale ,sotto forma di falco, si depositò Atum-Ra che diede vita ai due gemelli Shu , dio
dell’aria, e Tefnut , dio dell’umidità.
Essi a loro generarono il cielo e la terra (Nut e Geb), questi ultimi erano molto
innamorati e non facevano altro che coccolarsi non permettendo “La Creazione”.
A questo punto Atum-Ra diede ordine a Shu di separare i due innamorati e così fu.
Da l’unione di Nut e Geb nacquero Osiride, Seth, Iside e Nefhti che insieme a Horus
diedero vita all’Enneade Egiziana, cioè l’insieme di tutte le vicende legate al pantheon
egizio.
Gli Animali Sacri
Come già detto gli egiziani erano soliti
venerare gli animali. Tra gli animali
sacri vi erano:Ibis, falchi, cobra
femmina, mucche, babbuini , cavalli,
mosche, gatti, pantere, arieti e
scarabei. Molti di questi animali erano
sottoposti ai riti di mummificazione
pari a quelli umani.
Il gatto è una delle figure più venerate
dell’antico Egitto. Ad esso veniva
attribuita un’importanza straordinaria
e alla sua morte seguiva un lungo
periodo di lutto accompagnato dalla
rasatura delle sopracciglia .Esso venne
raffigurato con la divinità Bastet ,dio
della fertilità e della chiaroveggenza.
Il Libro Dei Morti
“ Capitolo per il giorno futuro” questo è il vero nome del libro dei morti. In questo volume
sono conservate le pratiche per una corretta traslazione dell’anima nell’oltre tomba
accompagnate da riti magici e dalla metafisica. Questo libro è considerato una sorte di
“Bibbia” egizia e veniva seguita alla lettera. Esso contiene vari riti funebri diversi tra loro
per la distanza nel tempo. Nell’Antico regno questi testi venero incisi sotto forma di
geroglifici all’interno delle piramidi e presero il nome di “ Testi delle Piramidi” , invece nel
medio regno vennero incisi ,sempre sotto forma di geroglifici, sui sarcofagi e quindi
presero il nome di “Testi dei sarcofagi”.
Durante la XVIII dinastia i faraoni decisero di far trascrivere questi testi in papiri
,adeguatamente abbelliti ,e farli depositare all’interno delle piramidi.
Come conseguenza del tempo, questi riti ci sono pervenuti in tre diverse versioni:
l’eliopolitania, V – XII dinastia, la tebena , XXVI – XXII dinastia e quella saita in uso dalla
XXVI dinastia e il 600 a.C. Ovviamente chiamiamo “Libro dei morti” un’opera che non è
affatto unitaria perché appartenente a diverse dinastie.