riforma luterana
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Moto di rinnovamento religioso • rivolto contro il decadimento del cristianesimo all’interno della chiesa cattolica • teso a collegare nuovamente la fede cristiana alle sue origini • Esalta il diritto-dovere del libero accostamento di ciascuno ai testi originari del cristianesimo. • È animata da un desiderio di redenzione che ha la sua chiave essenziale in Dio e nella totale subordinazione dell’uomo alla dimensione del divino Politiche Culturali Economiche Situazione particolarmente grave nei territori del Sacro Romano Impero Due i motivi • permanenza di interessi economici e politici della chiesa all’interno dei domini imperiali • ostilità vs il progetto di rifondazione dell’unità imperiale di Carlo V d’Asburgo da parte dei principi tedeschi Rivendicazione dell’autonomia nazionale Progetto politico distacco da Roma distacco da Impero dei principi che, agli occhi della popolazione incarnano il diritto e l’interesse della nazione testimonia la generale tendenza degli stati ad affermare la propria autonomia in opposizione alle pretese dei due poteri universali ormai definitivamente in crisi TESORO DELLA CHIESA deriva dalle sofferenze di Cristo e dei santi Merito da qs conseguito può essere trasferito su qlc peccatore Pratica penitenziale (accompagna richiesta di indulgenza) può essere effettuata anche da altri rispetto al peccatore Le indulgenze acquistate tramite offerta, permettono di cancellare la colpa del peccato Potere di annullamento delle pene previste nell’aldilà in cambio di un’opera buona La pratica delle indulgenze risale al tempo delle crociate Rivendicare il libero rapporto del fedele con il divino Rifiutare il formalismo religioso cattolico Condannare l’immoralità del clero Mettere in atto il rinnovamento morale basato su semplicità e povertà Cause religiose Per i principi, aderire alla riforma, significa avere la possibilità di impadronirsi delle proprietà ecclesiastiche I ceti mercantili mal sopportano che il fiscalismo papale sottragga risorse all’economia tedesca Le masse contadine, aderendo alla riforma, manifestano • il malessere sociale nei confronti delle dure condizioni di vita cui sono costrette • il desiderio di emancipazione dalla loro condizione si subalternità politica e sociale Radicale pessimismo antropologico Uomo irrimediabilmente corrotto dal peccato originale Percezione nullità dell’uomo Percezione mistica dell’infinita grandezza di DIO La chiesa sostiene la salvezza proviene all’uomo dalla grazia concessa da Dio a chi sceglie la via del bene Lutero sostiene L’uomo è così debole che non gli si può riconoscere il libero arbitrio “La volontà umana è posta nel mezzo come un animale da soma Quando Dio vi siede sopra va dove vuole Dio; quando Satana … E non sta nella libera scelta il dirigersi verso l’uno o verso l’altro dei due cavalieri o il cercarlo, anzi sono loro che lottano per prenderne possesso” De servo arbitrio Ogni azione umana scaturisce da un originale impulso egoistico le opere buone sono riprovevole espressione dell’egoismo umano non procurano la possibilità di elevarsi a Dio Grazia = atto d’amore gratuito salva l’uomo nonostante i suoi peccati Teologia della croce Solo i meriti di Cristo, morto sulla croce, hanno valore davanti a Dio per la remissione dei peccati umani Teoria della predestinazione (spiega perché alcuni uomini si aprono alla fede, altri no) La fede è un dono elargito da Dio agli uomini da lui predestinati alla salvezza I sacramenti servono solo ad alimentare la fede Tre i principi fondamentali della dottrina luterana La verità sta solo nelle Sacre Scritture = dono di Dio per la salvezza dell’uomo Ogni fedele ha diritto • di leggerle direttamente • di intenderle liberamente secondo la propria coscienza Magistero della chiesa non ha valore Fede = unica via per accedere al perdono di Dio Solo la fede in Dio una fede senza riserve un incondizionato abbandono al giudizio divino può salvare l’uomo Toglie qualsiasi valore alle pratiche religiose (digiuni, penitenze, pellegrinaggi, indulgenze, culto delle reliquie) ed anche all’opera dei sacerdoti preposti a regolarne lo svolgimento Rifiuto della chiesa quale istituzione di origine divina che funge da intermediaria tra uomo e Dio Chiesa come istituzione umana a carattere pratico, destinata a subire trasformazioni e a sottostare al potere politico dello stato dalla critica alla chiesa di Roma Libera interpretazione delle scritture Sacerdozio universale alla messa in discussione della dottrina cattolica e della gerarchia ecclesiastica Abolizione celibato Negazione del valore dei sacramenti (salvo battesimo ed eucarestia) • Rivolta dei cavalieri • Rivolta dei contadini o anabattisti Lavoro individuale Raccolta di informazioni in una tabella a doppia entrata secondo i seguenti indicatori: classe sociale protagonista / capo-i della rivolta / presupposti di partenza / obiettivi principali / esito finale Neonati incapaci di esprimere una libera scelta sacramento del battesimo dei bambini non valido CRISTIANO Vita interiore guidata dalla legge evangelica Vita sociale governata dall’autorità politica Regno della chiesa Regno dello stato “Non c’è autorità che non venga da Dio. L’autorità ha funzione provvidenziale contro i malvagi e pertanto spetta solo al Signore fare giustizia nei confronti di chi abusa del potere politico” dalla Bibbia L’ordine sociale è da tutelare e difendere contro ogni tentativo di sovversione È opportuno che ciascuno mantenga il proprio posto nella società DIO PRINCIPI SUDDITI • È concepito come la fonte del potere • Riceve il potere da Dio ed è responsabile di fronte a Dio delle proprie azioni • Non hanno il diritto di disobbedire: ribellarsi al principe significa ribellarsi a Dio Conseguenze politiche dell’alleanza tra Lutero e i principi tedeschi LEGA DI SMALCALDA Unione politica e militare dei principi protestanti Scontro armato con l’imperatore Carlo V PACE DI AUGUSTA Due diverse forme di religione cristiana in Germania: CATTOLICA – LUTERANA P A C E Fine unità mondo cristiano sogno restaurazione impero universale cristiano di A U G U S T A Principio di libertà religiosa Diritto di scelta riservato non ai singoli, ma al sovrano CUIUS REGIO, EIUS RELIGIO RESERVATUM ECCLESIASTICUM
