Relazione n. 12
a.s.
2008/2009
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Enrico Fermi”
Francavilla Fontana(BR)
Alunno: Marco Sportillo
Classe: 4 A/Informatica
a.s. 2008/2009
Verificare sperimentalmente il guadagno di un amplificatore non invertente μA741
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Relazione n. 12
a.s.
2008/2009
Indice
Cenni teorici
Materiale utilizzato
Procedimento
Raccolta ed elaborazione dei dati
Immagini, foto
Conclusioni
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2008/2009
Cenni teorici
Amplificatore operazione
Un amplificatore è detto non invertente quando il segnale viene applicato in ingresso al morsetto non
invertente, di conseguenza il segnale di uscita è in fase con il segnale di ingresso.
Notiamo, che per evitare che l'amplificatore vada in saturazione, occorre fare una reazione di tipo negativo,
in modo da ridurre il guadagno complessivo dell'amplificatore. I resistori R1 ed R2 costituiscono un partitore
di tensione, e riportano in ingresso parte della tensione di uscita. La reazione è di tipo negativo perché tale
tensione viene riportata sul morsetto invertente.
Oscilloscopio
L'oscilloscopio è uno strumento di misura elettronico che consente di visualizzare, su un grafico
bidimensionale, l'andamento temporale dei segnali elettrici e di misurare abbastanza semplicemente
tensioni, correnti, potenze ed energie elettriche. L'asse orizzontale del grafico solitamente rappresenta il
tempo, rendendo l'oscilloscopio adatto ad analizzare grandezze periodiche. L'asse verticale rappresenta la
tensione. La frequenza massima dei segnali visualizzabili, così come la risoluzione temporale, ovvero la più
rapida variazione rilevabile, dipende dalla banda passante dello strumento, a sua volta dipendente dalla
qualità e in ultima analisi dal costo. Si spazia dalle decine di megahertz adatti per lavorare con segnali audio
e televisivi, ai costosi modelli digitali da diversi gigahertz. Può essere considerato uno strumento universale,
collegandogli appropriati trasduttori, si può analizzare qualsiasi fenomeno fisico, anche eventi casuali e non
ripetitivi.
Materiale utilizzato
1.
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Bread Board;
n.1 amplficatore non invertente μA741;
n.1 resistore da 1kΩ;
n.1 resistore da 2,2kΩ;
n.1 resistore da: 1k kΩ,2.2 kΩ,4,7 kΩ,10 kΩ,22 kΩ,39 kΩ;
Fili di connessione;
Oscilloscopio;
Procedimento
Dopo aver riportato il circuito su bread board, cambiamo le resistenze dopo ogni misura. Abbiamo stabilito
precedentemente la tabella, e come unica prerogativa,( 1+(R2/R1)) deve essere uguale a (Vu/Vi).
Successivamente sarà riportata la tabella delle rilevazioni.
Raccolta ed elaborazione dei dati
La tabella della raccolta dati è in allegato.
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Immagini e Foto
1)Circuito;
2)Circuito su OrCad;
Conclusioni
Confrontando i valori di ,( 1+(R2/R1)) e (Vu/Vi), avendo solo dei piccoli errori di misura, possiamo
confermare che la prova è stata effettuata correttamente.
Da notare che durante la prova sui 22kΩ, abbiamo incontrato la saturazione.
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