IL CORPO RIGIDO ESTESO
Il corpo rigido esteso è il
modello di un corpo
reale dotato di
estensione e che non è
possibile ridurre a punto
materiale. Sottoposto
all’azione delle forze, il
corpo rigido esteso non
subisce deformazioni
apprezzabili, altrimenti
sarebbe un corpo
elastico.
SOMMA DI FORZE
Forze che hanno la stessa retta d’azione:
-Modulo= somma delle 2 forze.
-Verso=lo stesso delle 2 forze.
-Direzione= la stessa delle 2 forze.
Forze concorrenti, cioè le rette d’azione si
intersecano: si applica la regola del
parallelogramma. Il modulo, la direzione e il verso
è quella della forza risiltante, cioè la diagonale del
parallelogramma.
Forze parallele e concorde.
•Modulo:F=F+F
•Direzione: la
stessa di F ed F
•Verso: lo stesso
di F ed F
Forze parallele e discordi.
•Modulo: F=F-F
•Direzione: la
stessa di F ed F
•Verso:
concorda con
quello della
forza di modulo
maggiore (F)
EQUILIBRIO
Le condizioni di
equilibrio di un
corpo rigido sono:
Somma vettoriale di
tutti i momenti delle
forze applicate al
corpo rigido deve
essere nulla M=0.
Somma vettoriale di
tutte le forze applicate
del corpo rigido deve
essere nulla F(tot) = 0.
MOMENTO DI UNA FORZA
Il momento di una forza
è una grandezza fisica
che entra in gioco
quando un corpo rigido
subisce un movimento.
• Il modulo del momento di una
forza è definito come il
prodotto del modulo della forza
per il suo braccio.
M = F• b
• Il braccio è la distanza tra il
punto di applicazione della
forza e la retta su cui agisce la
forza.
L’ unità di misura del momento di una forza è N • m
Essendo il momento una grandezza vettoriale,oltre al modulo,
possiede anche una direzione e un verso, per questo:
• La direzione del momento indica l’asse attorno al quale ruota un
corpo rigido.
•Il verso invece da informazioni sul senso in cui avviene la rotazione.
Se la rotazione avviene in
senso antiorario, allora M
ha segno positivo ed è
diretto verso l’alto. Nel
caso contrario, M ha segno
negativo ed è diretto verso
il basso.
BARICENTRO
Il baricentro o centro di
gravità/massa è quel punto in cui è
concentrato il peso del corpo.
Corpo rigido appoggiato:
è in equilibrio se la
proiezione della bisettrice
cade all’interno della
base di appoggio.-
Corpo rigido sospeso: è
in equilibrio se il
baricentro si trova nella
posizione più vicina
possibile a terra.
CORPO RIGIDO
APPOGGIATO
CORPO RIGIDO
SOSPESO
Esistono 3 tipi di
equilibrio:
STABILE: baricentro al
di sotto del punto di
applicazione.
INSTABILE: baricentro
al di sopra del punto
di applicazione.
INDIFFERENTE: punto
di applicazione
coincide con
baricentro.
LE LEVE
• Una macchina semplice è un dispositivo che
permette di equilibrare una forza detta
resistenza con un’altra forza detta motrice.
• La leva è appunto una macchina semplice
costituita da un asse fisso e rigido, libero di
ruotare attorno ad un punto fisso detto fulcro.
• La condizione di equilibrio di una leva si verifica
quando il momento della forza motrice e il
momento della resistenza sono uguali.
ARCHIMEDE E LE LEVE
La prima legge fisica ad essere formulata nel modo in cui
ancora oggi viene studiata è la legge delle leve: a scoprirla fu
Archimede. Egli era un famoso matematico greco vissuto a
Siracusa, aveva intuito che si potevano sfruttare a vantaggio
dell’uomo le condizioni di equilibro di un corpo rigido tramite
le macchine, intendendo con questo termine qualsiasi
dispositivo che permetta di agire su una forza utilizzandone
un’altra.
CLASSIFICAZIONE DELLE LEVE.
• Le leve di 1° genere sono indifferenti. La forza
motrice F è uguale alla resistenza R e il fulcro è
posizionato tra forza motrice e resistenza.
• Le leve di 2° genere sono sempre vantaggiose.
La forza motrice F è sempre minore alla
resistenza R e la resistenza è posizionata tra
fulcro e forza motrice.
• Le leve di 3° genere sono sempre
svantaggiose. La forza motrice F è sempre
maggiore della resistenza R e la forza motrice
è posizionata tra fulcro e resistenza.
Classe 1As
Docente:
Prof.ssa Russo Lucia
•SANTORO ANNA
•PIGNATARO MARIANNA
•PEZZELLA VINCENZO
•DE ROSA TULLIO