COPERNICO E
L’UMANESIMO
ASTRONOMO, ASTOROLOGO, CANONICO, GIURISTA,
GOVERNATORE, MEDICO e AFFERMATORE DELLA
TEORIA ELIOCENTRICA.
Marika Ambrosoni, Erica Florio e Lara Marino
LA VITA
Niccolò Copernico ( Toruń, 19 febbraio 1473 – Frombork, 24 maggio 1543).
Orfano di entrambi i genitori, venne adottato insieme ai fratelli dallo zio materno, Łukasz
Watzenrode che nel 1489 venne eletto vescovo della Varmia.
Nel 1491 Copernico entrò all'Università di Cracovia e conobbe l'astronomia, questo fu il periodo
del suo approccio a questa scienza.
Infatti affermò la sua teoria che proponeva il Sole al centro del sistema di orbite dei pianeti che
componevano il sistema solare.
Riprende una teoria greca , l’eliocentrismo, teoria opposta al geocentrismo, che voleva invece
la Terra fosse al centro del sistema.
Merito suo non è dunque l'idea, già espressa dai greci, ma la sua rigorosa dimostrazione
tramite procedimenti di carattere matematico.
Alla sua morte fu sepolto nella cattedrale di Frombork nel 1543, in un punto per secoli non più
identificabile. Nel 2005 archeologi polacchi iniziarono ricerche al di sotto del pavimento della
cattedrale, rinvenendo infine una sepoltura. Applicando tecniche di medicina legale, nel 2008 i
ricercatori hanno potuto affermare in sicurezza di aver rinvenuto il corpo dell'astronomo.
Una lapide in granito nero lo identifica come il fondatore della teoria eliocentrica.
LA TEORIA ELIOCENTRICA
Il nucleo centrale della teoria di Copernico era che il Sole
fosse al centro delle orbite degli altri pianeti, e non la Terra.
La teoria di Copernico non era però senza difetti, o almeno
senza punti che in seguito si sarebbero rivelati fallaci, come
per esempio l'indicazione di orbite circolari, anziché ellittiche,
come oggi sappiamo.
Il sistema copernicano può sintetizzarsi in sette assunti, che
dovevano dare vita a una nuova astronomia:
1.Non vi è un unico punto al centro delle orbite celesti e delle
sfere celesti
“Rappresentazione del modello copernicano
del sistema solare, un sole d'oro circondato
2.Il centro della Terra non è il centro dell‘Universo, ma solo il
da sei dei pianeti, una copia è presente sulla
centro della massa terrestre e della sfera lunare
lapide della tomba di Copernico.”
3.Tutte le sfere ruotano attorno al Sole, che quindi è in mezzo
a tutte, e il centro dell'Universo si trova vicino a esso
4. Non viene percepito alcun movimento apparente nelle
stelle fisse
5.Qualsiasi movimento appaia nel firmamento non appartiene a esso, ma alla Terra. Pertanto la Terra,
compie in un giorno un intero giro attorno ai suoi poli fissi, mentre il firmamento resta immobile.
6.Qualunque movimento ci appaia del Sole, non appartiene a esso, ma dipende dalla Terra e dalla
nostra sfera, insieme alla quale noi ruotiamo intorno al Sole come qualsiasi altro pianeta, e così la Terra
compie più movimenti.;
7.il moto della Terra basta a spiegare tante irregolarità celesti.
COPERNICO E L’UMANESIMO
La teoria eliocentrica di Copernico è l'esatto opposto di quanto affermava quella
geocentrica, allora comunemente accettata.
Esse mettevano quindi in discussione tutto il sistema di pensiero allora prevalente in filosofia
e religione.
Lo scienziato fu molto attento a non assumere atteggiamenti rivoluzionari, né con la sua
condotta di vita, né nelle sue opere.
Da buon umanista, ricercò nei testi dei filosofi antichi un nuovo metodo di calcolo per
risolvere le incertezze degli astronomi.
Egli costruì una nuova cosmologia partendo dagli stessi dati dell'astronomia tolemaica e
rimanendo ancorato ad alcune tesi fondamentali dell'aristotelismo:
1) perfetta sfericità e perfetta finitezza dell'Universo
2) immobilità del Sole data dalla sua natura divina
3) centralità del Sole dovuta a migliore posizione da cui "può illuminare ogni cosa
simultaneamente".
“SULLE RIVOLUZIONI DEI CORPI CELESTI”
“La
prima e suprema di tutte le sfere è quella delle stelle fisse,
contenente se stessa e tutte le cose, e perciò immobile. Essa è
infatti il luogo dell'universo al quale si riferiscono il moto e
la posizione di tutte le altre stelle. Dappoiché alcuni stimano
che in qualche modo pur essa muti: noi segneremo nella
deduzione del moto della terra un'altra causa a tale sua
apparenza. Prima fra le stelle mobili viene Saturno, che
compie la propria orbita in trent'anni. Dopo questo Giove,
che si muove con un periodo di dodici anni. Indi Marte, che
gira in un biennio. Il quarto posto nell'ordine tiene la
rivoluzione annua, nella quale abbiam detto la terra essere
contenuta, con l'orbe lunare come epiciclo. Nel quinto posto si
muove in nove mesi Venere. Mercurio infine occupa il sesto,
che in ottanta dì conchiude il suo giro nello spazio. Ma in
mezzo a tutti sta il sole. Chi infatti, in tale bellissimo tempio,
metterebbe codesta lampada in un luogo diverso o migliore di
quello, donde possa tutto insieme illuminare? Perciò non a
torto alcuni lo chiamano lampada del mondo, altri mente,
altri reggitore. Trismegisto lo chiama Dio visibile, Elettra,
nella tragedia di Sofocle, colui che tutto vede. Così, per certo,
come assiso su un trono regale, il sole governa la famiglia
degli astri che gli ruotano intorno.”
Niccolò Copernico
dal libro “Sulle rivoluzioni dei corpi celesti“