responsabilità precontrattuale

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LE TRATTATIVE E LA
CONCLUSIONE DEL
CONTRATTO
Verhandlungen und
Abschluss des Vertrages
Conclusione del contratto
Art. 1326. (Conclusione del contratto)
1. Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la
proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte.
1326. (Abschluss des Vertrages)
1. Der Vertrag ist in dem Zeitpunkt abgeschlossen, in dem
derjenige, der den Antrag gestellt hat, von der Annahme durch
die andere Partei Kenntnis hat.
Conclusione del contratto
Per aversi l’accordo è dunque necessario che:
1) l’accettazione provenga al proponente nel termine da lui stabilito
o in quello ordinariamente necessario secondo la natura
dell'affare o secondo gli usi (art. 1326, co. 2) [Die Annahme muss
dem Antragsteller innerhalb der von ihm festgesetzten oder
innerhalb der nach der Art des Geschäftes oder den Gebräuchen
üblicherweise erforderlichen Frist zugehen]
Una proposta di contratto non può difatti rimanere efficace a tempo
indeterminato: se il destinatario non risponde entro un termine
congruo, eventualmente indicato dal proponente, la proposta perde
efficacia.
Conclusione del contratto
Il proponente può considerare efficace
un’accettazione che gli sia pervenuta tardivamente,
ma in tal caso deve darne avviso all’altra parte (art.
1326, co. 3, c.c.  Der Antragsteller kann die
verspätete Annahme für wirksam ansehen, sofern er
dies dem anderen Teil unverzüglich anzeigt).
Conclusione del contratto
Per aversi l’accordo è altresì necessario che:
2) La dichiarazione di colui al quale la proposta era destinata sia
conforme alla proposta; non contenga cioè variazioni delle
condizioni indicate nella proposta stessa. Qualora contenga
variazioni delle condizioni indicate nella proposta essa varrà
come nuova proposta (art. 1326, co. 5, c.c.  Eine nicht mit
dem Antrag übereinstimmende Annahme gilt als neuer Antrag).
Conclusione del contratto
3) l’accettazione sia compiuta nella forma richiesta dal
proponente: se il proponente richiede che la proposta venga
accettata per iscritto, non è sufficiente una dichiarazione
verbale per concludere il contratto (art. 1326, co. 4 c.c.
Verlangt der Antragsteller für die Annahme eine bestimmte
Form, so ist die Annahme unwirksam, wenn sie in einer anderen
Form abgegeben wird.
Il momento del perfezionamento
La legge stabilisce che il contratto si considera concluso nel
momento e nel luogo in cui il proponente ha conoscenza
dell’accettazione della proposta, comunicatagli dalla controparte
(art. 1326, c.c., co. 1 Der Vertrag ist in dem Zeitpunkt
abgeschlossen, in dem derjenige, der den An- trag gestellt hat, von
der Annahme durch die andere Partei Kenntnis hat.
MA……..
Il momento del perfezionamento
L’art. 1335 c.c. stabilisce una presunzione generale, valida per tutti i
negozi recettizi, secondo la quale la proposta e l’accettazione,
nonché qualsiasi dichiarazione diretta ad una persona determinata si
reputa conosciuta da questa non appena giunta all’indirizzo del
destinatario.
1335. (Vermutung der Kenntnis)
Der Antrag, die Annahme, ihr Widerruf und jede andere an eine
bestimmte Per- son gerichtete Erklärung werden als zu dem
Zeitpunkt bekannt vermutet, in wel- chem sie bei der Anschrift des
Adressaten einlangen, wenn dieser nicht beweist, dass es ihm ohne
eigenes Verschulden unmöglich gewesen ist, davon Kenntnis zu
erlangen.
Il momento del perfezionamento
I contratti possono concludersi anche senza bisogno di una formale
accettazione, dando direttamente esecuzione ad un “ordine” ricevuto
dal proponente.
In tal caso l’accordo si considera perfezionato “nel tempo e nel luogo
in cui ha avuto inizio l’esecuzione” (art. 1327, co. 1, c.c.)
1327. (Ausführung vor der Antwort des Annehmenden)
Ist die Leistung auf Verlangen des Antragstellers oder wegen der Art
des Ge- schäftes oder nach den Gebräuchen ohne vorherige Antwort
zu erbringen, so ist der Vertrag im Zeitpunkt und am Ort des Beginns
der Ausführung abgeschlossen
Il momento del perfezionamento
Nei contratti con obbligazioni del solo proponente (fideiussione) la
legge non richiede un’esplicita dichiarazione di accettazione.
• L’art. 1333, co. 1, c.c., stabilisce che, la proposta tendente a
concludere un contratto con obbligazioni a carico del solo
proponente è ex lege irrevocabile dal momento in cui giunge a
conoscenza del destinatario (Art. 1333 Vertrag mit
Verpflichtungen nur für den Antragsteller. 1. Der auf den Abschluss
eines Vertrages gerichtete Antrag, aus dem sich nur für den
Antragsteller Verpflichtungen ergeben, wird unwiderruflich, sobald
er zur Kenntnis der Partei gelangt, für die er bestimmt ist)
Il momento del perfezionamento
Il co. 2 dell’art. 1333 c.c. aggiunge che per la perfezione del contratto
è sufficiente il contegno omissivo del destinatario, il quale non
respinga la proposta nel termine richiesto dalla natura dell’affare o
dagli usi.
1333. (Vertrag mit Verpflichtungen nur für den Antragsteller)
2. Der Adressat kann den Antrag innerhalb der sich aus der Art des
Geschäftes oder nach den Gebräuchen gebotenen Frist ablehnen. In
Ermangelung einer solchen Ablehnung ist der Vertrag abgeschlossen.
La revoca della proposta e dell’accettazione
La proposta e l’accettazione possono essere ritirate e private di
effetto mediante un atto uguale e contrario che si chiama revoca (art.
1328 c.c. Widerruf).
La revoca della proposta può essere realizzata “finchè il contratto
non sia concluso” (art. 1328, co. 1, c.c. Der Antrag kann solange
widerrufen werden, bis der Vertrag abgeschlossen ist).
• La revoca dell’accettazione non ha effetto se non giunge a
conoscenza (= all’indirizzo) del proponente prima che vi giunga
l’accettazione (art. 1328, co. 2, c.c. Die Annahme kann widerrufen
werden, sofern der Widerruf dem Antragsteller vor der Annahme
zur Kenntnis gelangt)
La revoca della proposta e dell’accettazione
• La revoca della proposta è un atto non recettizio: essa impedisce la
conclusione del contratto qualora sia emessa prima che il
proponente abbia avuto conoscenza dell’accettazione della
controparte => non è necessario che la revoca giunga a conoscenza
dell’accettante prima di quel momento.
• Al contrario, la revoca dell’accettazione deve arrivare all’indirizzo
del proponente prima che vi sia pervenuta l’accettazione
Le trattative. Il dovere di buona fede.
Per giungere alla stipulazione di un contratto è sovente necessario un
periodo di trattative (Verhandlungen).
Durante le trattative le parti sono libere di decidere se concludere o
meno il contratto, ma devono comportarsi secondo buona fede (art.
1337 c.c.)
La parte che violi questo dovere incorre in responsabilità
precontrattuale o colpa in contrahendo.
Responsabilità precontrattuale
• Le condotte che possono dar luogo a tale ipotesi di responsabilità
sono, ex multis:
- Abbandono ingiustificato della trattativa: le trattative hanno
raggiungo un punto tale da ingenerare un ragionevole
affidamento circa la conclusione del contratto, ma una delle parti
le interrompe senza giustificato motivo. Essa dovrà risarcire i danni
conseguenti alla lesione dell’affidamento: le spese sostenute in
vista della conclusione del contratto.
Responsabilità precontrattuale
- Mancata informazione sulle cause di invalidità del contratto.
- Uno specifico aspetto dell’obbligo di comportarsi secondo buona
fede durante lo svolgimento delle trattative è costituito dal
dovere di ogni parte di informare l’altra dell’esistenza di eventuali
cause di invalidità del contratto, conosciute o che avrebbero
potuto essere conosciute con la normale diligenza.
Natura della responsabilità precontrattuale
• Secondo la giurisprudenza la culpa in contrahendo è di natura
aquiliana o extracontrattuale  essa trova il proprio fondamento
nella violazione del principio generale del neminem laedere.
Danno risarcibile
Diverso dai danni risarcibili in caso di inadempimento contrattuale.
• Nel caso di inadempimento contrattuale, viene leso l’interesse
positivo all’esecuzione della prestazione dovuta in forza del
contratto  il risarcimento comprende le perdite subite e l’utile che
il creditore avrebbe tratto se la controparte avesse regolarmente
eseguito la sua prestazione.
• Nel caso di violazione dei doveri precontrattuali la parte che si è
comportata correttamente può solo chiedere il cd. interesse
negativo  spese sopportate inutilmente (viaggi, onorari pagati a
consulenti incaricati di prestare assistenza….): DANNO EMERGENTE
Danno risarcibile
• Non solo. Chi è stato vittima della scorrettezza precontrattuale
dell’altra parte ha diritto ad essere ristorato dall’eventuale mancato
guadagno (lucro cessante)  ha diritto ad essere risarcito della
perdita del vantaggio che avrebbe potuto conseguire se, invece di
impiegare la sua attività nella trattativa fallita, si fosse dedicato ad
altre contrattazioni dalle quali avrebbe potuto trarre profitto.
• NON ha invece diritto di essere ristorato dell’utile che sarebbe
derivato dall’esecuzione dello specifico contratto oggetto di
trattativa  egli avrebbe avuto diritto all’esecuzione di quel
contratto solo se lo stesso fosse stato stipulato.
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