Rivelatori di onde gravitazionali Contenuto della lezione Le antenne gravitazionali • Antenne risonanti • Antenne interferometriche La Storia Rivelatori risonanti • Anni ‘60: Prima antenna risonante di Joseph Weber • Università del Mariland • Anni ’70: • Edoardo Amaldi e Guido Pizzella fondano il primo gruppo Italiano di Ricerca delle OG (ROG) Rivelatori Interferometrici • anni ‘70: • Primo interferometro a Garching (Germania) • Rainer Weiss costruisce il primo rivelatore interferometrico a Caltech (40 m) • anni ’80: • Kipp Thorne e Reiner Weiss avviano il progetto LIGO • Alain Brillet ed Adalberto Giazotto avviano il progetto Virgo. LISA (KAGRA) LIGO INDIA Le antenne risonanti Rivelatori a Barra M di alcune tons L di alcuni metri Rivelatori a Barra Leq m = M/2 b m Leq = 4L /p2 TT Il moto della faccia terminale della barra è equivalente a quello di un oscillatore della stessa frequenza con massa pari alla metà della massa della barra e lunghezza data dalla relazione di cui sopra (L è la lunghezza totale della barra) Rivelatori a Barra Trasformata di Fourier del segnale Risposta impulsiva h(t) = H0d(t) Monocromatica h(t) = h0 cosw0t Rivelatori a Barra (sezione d’urto) So: rapporto tra il flusso di energia incidente Io (Joule/m2) dell’onda incidente e l’energia di vibrazione dell’antenna trasferita da questo segnale Ebarra densità di energia Supponendo hX=0 e h=h+, Possiamo spettrale: definire la funzione densità Per un’onda impulsiva di durata tg si suppone che tale funzione sia costante nella zona della risonanza della barra dove è concentrata la sezione d’urto. Rivelatori a Barra (sezione d’urto) per cui possiamo scrivere: con e Rivelatori a Barra (sezione d’urto) che per un’onda con orientazione qualsiasi (q,j) M grande -> dimensioni vsuono grande -> materiale q Riduce la sezione d’urto x z j y Sistemi lineari • Il segnale di un esperimento proviene tipicamente da un sistema lineare e stazionario • caratterizzato dalla risposta impulsiva G(t) • a cui è associata la funzione di trasferimento: Dato un segnale x(t) in ingresso al sistema, il segnale y(t) alla sua uscita sarà dato dalla convoluzione: Nello spazio delle frequenze: Processi stocastici • Un processo stocastico è un insieme di funzioni fi(t), ciascuna delle quali è associata al risultato di un’esperimento probabilistico. • Processo stocastico stazionario ed ergodico: le sue proprietà statistiche non dipendono dall’istante a cui vengono calcolate e possono essere calcolate da una sola realizzazione dell’esperimento. le medie d’insieme sono sostituite dalle medie temporali Variabili statistiche più importanti: Varianza Media Auto Correlazione Proprietà L’autocorrelazione tende a zero per tempi lunghi con un certo tempo di correlazione tc. • tc=0 processo scorrelato • tc infinito processo completamente noto Spettri di potenza Potenza Spettrale [X2 Hz-1] Densità Spettrale Lineare [X Hz-1/2] In un processo a media nulla la sx2 è l’integrale dello spettro di potenza Spettro unilatero Spettro di un segnale deterministico Rumore bianco Sxx (w) R (t) t w Rumore in uscita ad un sistema lineare x(t) processo stocastico in ingresso Rumore termico di un resistore Il rumore in tensione di un resistore R aperto: Il rumore in corrente di un resistore in corto: Generalizzando ad una impedenza Z (ammettenza Y=1/Z) Temperatura di rumore di una rete Vn In Supponiamo che In e Vn siano scorrelate Rete quadrupolare senza rumore Vout Temperatura di rumore di un amplificatore Vn In Amplificatore Vout Nel caso ideale Ro=(Svv/Sii)1/2, Xo=0 (sistema adattato al massimo trasferimento di energia) n.b.:nel caso realle Tno dipende dalla frequenza perchè X non è mai nullo Rumore termico Oscillatore armonico con in ingresso un processo stocastico di Nyquist f(t) a media nulla: Processo stocastico termico di Nyquist con spettro bianco (in analogia con il rumore termico di un resistore a temperatura T, e resistenza R=mwo/Q) In accordo con in principio di equipartizione dell’energia Rivelatori a Barra M di alcune tons L di alcuni metri T criogeniche Sono dotati di AMPLIFICATORE A BASSO RUMORE e sistema di TRASDUZIONE AmplificatoreTn b Antenna T, Q Trasduttore Tape Rivelatori a Barra Rumore bianco: Più integro meglio rivelo il segnale Amplificatore b Antenna T, Q Trasduttore Tn Tape MAIN FEATURES Vp Rumore termico SF = MkTwr/Q Rumore Electronico Vn; In Tn=√Vn2In2 /k Rp Cd Antenna M L’oscillatore meccanico Massa M Velocità del suono vs Temperatura T Fattore di merito Q Frequenza di risonanza fr L0 Il trasduttore Efficienza Li L’ amplificatore Temperatura di Rumore Tn Il principi di funzionamento del trasduttore risonante Trasferimento completo di energia meccanica tra i due oscillatori Lo spostamento del secondo oscillatore modula il campo elettrico in un condensatore pilotato in d.c o un induttore polarizzato con campo magnetico costante o un sistema e.m. pilotato in a.c Teff @ 2 mK h = 4 10-19 Calibration peak La banda depende principalmente dal trasduttore e dall’amplificatore La sensibilità di picco depende da T/MQ Refrigeratori a Diluizione 3He4He Le masse più grandi mai raffreddate sotto 1 K Thermal Noise Measurement at 135 mK (P. Astone et al. : The gravitational wave detector NAUTILUS operating at T=0.1K, Astrop.Phys. 7 (1997)) Mixing chamber 3He 3He 4He Q out P. Astone et al.: First Cooling below 0.1 K of the New Gravitational Wave Antenna “Nautilus” of the Rome Group, Europhys. Lett. 16 (1991) ON times of detectors Jan 1997-May,21, 2002 NI 200 d AU 221 d AL 852 d NA 766d EX 896 d Explorer and Nautilus 2001 EXPLORER (CERN) ON Mar to 90from days ofDec coincident • Bandwidth = 9 Hz at the best • operation T=2.6 K Duty Cycle=267/294 =91% ever reached sensitivity Average sensitivity h=4.5 10-19 for the detection of bursts (of time duration 1 ms), h < 6 x 10-19 NAUTILUS (LNF) ON from Jan to Dec • Bandwidth=0.4 Hz • T=1.5 K Duty Cycle=291/365=80% Average sensitivity h=5. 7 10-19 Coincident operation for 213.5 days L’effetto dei raggi cosmici sull’antenna Le particelle elementari traversano l’antenna perdendo energia e scaldando localmente la barra. L’onda di calore dilata localmente il materiale e determina la formazione di un’onda di pressione che si propaga nel solido ecciatando tutti i modi di vibrazione dell’antenna. Evento tipo Burst in una barra: un impulso di 1 millisecondo pulse, few millisecond cycles, or a signal sweeping in frequency through the detector resonances.. E = 57.89 K 87 TeV. Real data: the arrival of a cosmic ray shower on NAUTILUS Segnale non filtrato (V2) Il signale dopo il filtraggio (K) Incertezza nel tempo d’arrivo ~ 1 ms Al 5056; L= 3m; D=0.6 m M=2300 kg T= 0.1 K f±=907 Hz, 922 Hz h= 3 x 10-22 Hz-1/2 hpulse= DL/L = 4 x 10-19 E = 2 mK = 0.3 meV Nautilus ha 7 strati (3 sopra il criostato - area 36m2/each - and 4 sotto -area 16.5 m2/each) di tubi a streamer. I raggi cosmici influenzano la risposta dell’antenna. L’effetto è misurato osservando le coincidenze tra i segnali nei tubi a streamer e nell’antenna (si riescono a a registrare particelle con grande molteplcità sino alla soglia di saturazione di M≥103 particles/m2). I dati dell’antenna, campionati ogni 4.54 ms, sono analizzati per evidenziare segnali tipo d di Dirac .